Prendendo per buoni i dati riportati nell'articolo, qualche considerazione.
Santiago era sicuramente una scommessa interessante e allo stesso tempo non facile ; per due fattori soprattutto (che personalmente ho sempre evidenziato in commenti passati sulla rotta).
Innanzitutto la lunghezza (14-15h) che la rende di gran lunga la destinazione più remota dall'Italia, da parte di qualsiasi vettore e quindi molto impegnativa sotto vari fronti. E anche un aeromobile che a mio avviso non era quello esattamente preferibile (ma del resto 787 AZ non ne aveva e i 332 non ci arrivano). Si riempiva quasi a tappo nel nostro inverno, soffriva un po' di più nei mesi primaverili da pasqua in poi a maggio-giugno in cui è bassa stagione.
Un aereo con un 40-50 posti in meno forse sarebbe stato meglio dimensionato, pur non potendo magari accomodare qualche pax in più in alta stagione , tuttavia avrebbero potuto spuntare qualche tariffa più alta. Meno posti ma vendondoli meglio.
Se i numeri sono corretti e se nel 2018 ha perso 8 milioni, raddoppiati poi nel 2019 (16), per differenza 58 sono imputabili ai primi due anni (anzi meno, 20 mesi in quanto il volo è iniziato il 1 maggio 2016).
Il 2018 che è l'anno più emblematico (dopo il rodaggio e soprattutto anno privo di eventi nefasti su quel mercato) vuol dire che all'incirca in media erano mancanti 60-65€ per pax per portare il volo in pareggio. Un traguardo credo non impossibile visto il trend in miglioramento ; chiaramente al netto di eventi imprevedibili o comunque fortemente penalizzanti come poi si sono verificati puntualmente.
Per questa stagione invernale avevano anche previsto un aumento da 5 a 6 voli (poi effettivamente operati ma per un periodo più corto, circa 2 mesi).
Non lo sapremo mai come sarebbe andata senza le proteste e i disordini nel paese, e il deterioramento delle situazione socioeconomica in quel periodo. Può essere che probabilmente le avrebbero dato altro tempo per consolidarsi (come del resto la decisione di aumentare le frequenze era un segnale credo in questo senso).
L'idea di aprire SCL tuttavia non credo sia stata folle o frutto del lancio di freccette sul mappamondo. Segno anche il fatto che AZ abbia fatto da apripista a un'espansione marcata e veloce sui collegamenti Europa-Cile. Le aperture di British, Level, o gli aumenti di Iberia, Air France e KLM sono arrivate dopo l'apertura di AZ, tanto male non ci avevano visto evidentemente.
Altra considerazione, la rotta nel tempo aveva guadagnato un numero di codeshare crescente, gli ultimi in ordine di tempo KQ e SU.
Soprattutto erano interessanti forse quelli con i vettori cinesi (China Southern, China Eastern, Hainan) che permettevano il travaso dalla Cina al Cile via FCO. Superfluo dire che venendo a mancare i voli dalla Cina vengono a mancare anche i passeggeri potenzialmente in transito per SCL.
Infine, la vicina Argentina negli ultimi anni non se la sta passando granchè bene, per cui sebbene AZ abbia mantenuto immutato l'impegno in quello che è un suo mercato di sempre, è molto più facile a questo punto rinunciare a SCL e convogliare là i pax cileni via EZE, andando a migliorare anche le performance della rotta argentina (non tanto in termini di riempimento ma di yield).
Quanto alla Corea, Seoul è diventata in pochi anni la seconda o terza destinazione di lungo raggio p2p da Roma. Un mercato grande che ha avuto un'esplosione nel giro di poco tempo (vedi thread "Corea boom").
In pratica si è passati in breve da uno storico trisettimanale di KE coterminalizzato ICN-MXP-FCO-ICN ad avere quasi 3 giornalieri solo da Roma, tra l'altro con KE che utilizzava anche i 747-800 molto premium con la First.
Una crescita poderosa del mercato sicuramente però più sul versante leisure, e forse AZ partita in un contesto molto diverso nel 2015 si è via via trovata relegata soprattutto a questo segmento di traffico.
In generale comunque l'Asia fatto salvo il Giappone ha sempre avuto molta più difficoltà a ingranare, per una questione geografica, di concorrenza (vedi le varie PEK tentate). Non mi stupisce moltissimo l'andamento di ICN in tal senso.
E trovo una perdita molto più significativa SCL rispetto a ICN, soprattutto perchè riguardava un'area geografica su cui AZ è sempre stata piuttosto forte (ogni vettore tende ad avere i suoi fortini e certamente non è l'Asia per AZ).