Alitalia, Ferrovie sceglie Atlantia come “quarto socio”


Stato
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Ne perdono di più, perché ci sono costi che non hanno un riscontro monetario immediato (ammortamenti e accantonamenti)

Scusa Paolo, forse mi sbaglio io, ma se ci sono ammortamenti e accantonamenti, vuol dire che ne perdi di meno, perché vuol dire che hai avuto un esborso di cassa, che va però contabilmente a spalmarsi su più anni no?

Ammetto che la mia contabilità è un po’ arrugginita :D
 
Scusa Paolo, forse mi sbaglio io, ma se ci sono ammortamenti e accantonamenti, vuol dire che ne perdi di meno, perché vuol dire che hai avuto un esborso di cassa, che va però contabilmente a spalmarsi su più anni no?

Ammetto che la mia contabilità è un po’ arrugginita :D

Ni.
Gli accantonamenti sono puri costi senza componente monetaria immediata (il classico esempio è il TFR che viene accantonato contabilmente mese per mese ma viene erogato solo al momento della cessazione del rapporto di lavoro).
Per gli ammortamenti dipende. Tieni conto che i cespiti di Alitalia, in particolare gli a/m di proprietà, non sono stati acquistati singolarmente ma sono entrati in blocco al momento dell’accesso all’amministrazione straordinaria.Charo invece che i beni ad utilizzo pluriennale acquistati dalla AS hanno comportato un sborso di liquidità mentre il costo è spalmato su più anni. Non credo però che ci siano stati grossi acquisti di immobilizzazioni, salvo forse qualcosa nel settore IT.
 
Intanto La Repubblica sostiene che sarebbe saltato il vertice tra Delta ed Atlantia-Ferrovie dello Stato Italiane-Mef giacché non avrebbero ancora trovato l'accordo del ruolo di AZ in seno a Blue Skies.
 
Alitalia senza pace: salta il vertice tra soci negli Usa, scadenza 15 settembre a rischio

Si complica nuovamente il dossier Alitalia e rischia di saltare il termine del 15 settembre per la presentazione delle offerte vincolanti. Stando a quanto scrive Repubblica, non ci sarà l’atteso incontro tra Fs, Atlantia e Delta che avrebbe dovuto svolgersi sabato negli Usa, ad Atlanta.

Crescono le frizioni tra i soci in pectore. Stando alla ricostruzione dell’articolo odierno di Repubblica, ci sarebbe stata una impuntatura di Delta, che starebbe relegando Alitalia a un ruolo secondario all’interno di Blue Skies, il nuovo accordo sui voli transatlantici gestito da Delta e Air France-Klm. Delta inoltre chiederebbe sui biglietti “staccati” dalla compagnia italiana, per passeggeri in partenza dal nostro Paese, dei compensi ‘molto elevati e insostenibili’.

Parallelamente si attende la formazione del nuovo esecutivo M5S-Pd per far ripartire il dossier da basi nuove. Come ricorda il quotidiano diretto da Carlo Verdelli: da una parte ci sono i 5Stelle e la loro voglia matta di nazionalizzare la compagnia affidando la maggioranza del pacchetto della newco a Fs e ministero dell’Economia nella veste di soci di riferimento, sostenuti dagli azionisti privati Delta e Atlantia. Dall’altra c’è la posizione dei dem, da sempre contrari all’ipotesi grillina e aperti a soluzioni di mercato.

Intanto ieri è slittato a data da destinarsi l’incontro informale tra commissari straordinari di Alitalia e sindacati che avrebbero dovuto discutere del nuovo piano, in particolare della questione esuberi. Rinvio dovuto a sopraggiunti impegni dei commissari, ma secondo quanto riferito all’agenzia Agi dal segretario generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, a pesare è “la situazione politica fluida che c’è in questo momento”.

fonte: https://www.finanzaonline.com/notiz...oci-negli-usa-scadenza-15-settembre-a-rischio
 
Alitalia, i soci sono vicini all'accordo ma l'offerta slitta a fine settembre
di Leonard Berberi
29 ago 2019

Ferrovie dello Stato, Delta Air Lines e Atlantia avrebbero raggiunto un accordo sul piano industriale per il rilancio della compagnia. Sugli Usa nuove rotte e maggiori frequenze


La distribuzione delle «poltrone» nella nuova società sarebbe l’ultimo grande scoglio prima dell’accordo per rilevare Alitalia. E se il collasso del governo giallo-verde ha fermato per poco i lavori in attesa del nuovo esecutivo, Ferrovie dello Stato, Delta Air Lines e Atlantia avrebbero raggiunto un’intesa preliminare sul piano industriale dopo averlo rivisto con le proposte di quest’ultima che attraverso AdR gestisce gli scali di Roma Fiumicino e Ciampino. Il tempo però stringe: la cassa di Alitalia non reggerebbe oltre dicembre senza ulteriore iniezione di liquidità. È quanto apprende il Corriere da quattro fonti qualificate — negli Stati Uniti e in Italia — che chiedono l’anonimato perché non autorizzate a discuterne con la stampa. Le stesse voci precisano che se c’è l’intesa di massima non potrà essere confermata prima dell’incontro dei tre amministratori delegati (Gianfranco Battisti per FS, Ed Bastian per Delta, Giovanni Castellucci per Atlantia). E sottolineano che su tutto questo pende come una spada di Damocle la questione delle concessioni autostradali, tema caldo anche per il nuovo esecutivo, così come ricordano che non sono esclusi colpi di scena che potrebbero far saltare il tutto perché molto resta ancora da fare.

L’incontro slittato
Il faccia a faccia tra i vertici delle aziende che lavorano per formare il consorzio che dovrà rilevare Alitalia era stato previsto ad Atlanta, quartier generale del colosso americano dei cieli, alla fine di agosto, salvo poi essere rimandato di qualche giorno soprattutto per l’instabilità politica, confermano le fonti. Uno slittamento — considerando i tempi richiesti ai tre consigli di amministrazione per approvare l’accordo — che sposta la data di consegna dell’offerta vincolante per Alitalia dal 15 settembre alla fine del mese. I gruppi di lavoro, a quanto si apprende, avrebbero raggiunto un accordo sul network, la flotta e le destinazioni. Il piano industriale è stato aggiornato con i suggerimenti di Atlantia, proseguono le fonti. Uno dei nodi, quello dei servizi di terra, prevede un’azione sui costi nella manutenzione e nell’handling che consente ulteriori risparmi e soprattutto mira a un innalzamento della qualità del servizio, sul modello di quello offerto da Aeroporti di Roma.

Gli accordi
Uno dei nodi più rilevanti posti da Atlantia — lo sviluppo delle rotte di lungo raggio, le più profittevoli per le compagnie aeree — avrebbe trovato una soluzione. L’holding italiana è convinta che Alitalia possa rilanciarsi soltanto se rafforza il suo posizionamento sul mercato americano. Il vettore è ufficialmente fuori dalla nuova joint venture transatlantica (che partirà nei prossimi mesi) che ingloba le due precedenti (Delta-Virgin Atlantic, Delta-Air France-Klm-Alitalia) e garantisce vantaggi in termini di collegamenti e profitti. Il vettore tricolore nel nuovo assetto diventerebbe un’«associata», ma le fonti spiegano che Delta, nella veste sia di socio che di partner di Alitalia, dovrà dal 2020 discutere l’avvio di nuove rotte sul Nord America direttamente con gli americani e non più — come avviene oggi — con i francesi di Air France. Una variazione di interlocutore non indifferente perché oltre a mantenere Washington e aprire il collegamento per San Francisco, dall’anno prossimo la rete di Alitalia negli Usa dovrebbe prevedere un’altra nuova destinazione e l’incremento delle frequenze giornaliere sulle tratte profittevoli come New York o Boston.

Le criticità al tavolo
Le frizioni però non mancano, ma vengono ridimensionate dalle parti. Delta, a quanto apprende il Corriere, conferma l’investimento di 100 milioni di euro, pari al 10% delle quote (ufficialmente la compagnia dice che lavora per diventare «socio di minoranza»), ma vorrebbe far mettere nell’accordo alcune clausole di salvaguardia nel caso servisse una ricapitalizzazione della compagnia tricolore. Gli americani avrebbero chiesto anche di scegliersi un terzo del management della nuova Alitalia, a confermare il confronto serrato su quelli che saranno i nuovi vertici. Ma non c’è molto tempo a disposizione. La cassa a fine agosto scenderà sotto i 400 milioni di euro — al netto dei depositi Iata —, chiudendo comunque meglio delle aspettative, ma l’inverno incombe e ci sono soldi fino a dicembre. Se la proposta vincolante dovesse arrivare al ministero dello Sviluppo economico oltre il 30 settembre l’azienda potrebbe aver bisogno di un prestito ulteriore che si aggiunge ai 900 milioni di euro concessi in due tranche e finiti nel mirino dell’antitrust europea.
lberberi@corriere.it
29 agosto 2019, 19:55 - Aggiornata il 29 agosto 2019, 21:41
RIPRODUZIONE RISERVATA



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"Se la proposta vincolante dovesse arrivare al ministero dello Sviluppo economico oltre il 30 settembre l’azienda potrebbe aver bisogno di un prestito ulteriore....." il finale dell'articolo è una minaccia nemmeno troppo velata...... non vi libererete mai di noi!!!! :D

A parte le battute, vi riporto quanto raccontato in tema IFE da un caro amico che è stato in Argentina recentemente e ha volato con i 772 in economy. Oltre essere palesemente obsoleti si spegnevano di continuo con necessità del riavvio, niente mappa del viaggio, audio in un caso su due non disponibile e non a causa delle cuffie. Sostanzialmente un prodotto pessimo per un volo così lungo.
Visto che la maggior parte dei 772 sono in questo stato, se veramente AZ continuasse ad esistere, potrebbe essere una priorità riconfigurarli anche perchè non sono previsti mezzi LR destinati a rimpiazzarli a breve.
 
Confermo lo stato di obsolescenza dell'IFE nel 772. Ho volato fine luglio su EI-ISA JFK-FCO in economy. IFE non funzionante per tutto il viaggio nel mio posto. Parzialmente funzionante in quelli vicini. Tentativi di riavvio dello stesso infruttuosi. Un'esperienza decisamente deludente. All'andata ho viaggiato FCO-ZRH-JFK con A330 Delta per la tratta intercontinentale. Aereo praticamente coetaneo di EI-ISA, ma interni moderni ed IFE di ultima generazione. Ho notato che nonostante le assistenti di volo di Delta abbiano dato delle "carrellate" per tutto il viaggio come se non ci fosse un domani (prima la "carrellata" seguita poi da un perentorio "watch your feet, watch your shoulder"), l'esperienza di volo è stata migliore di quella sul volo AZ dove ad onore del vero il personale è stato molto gentile ed efficiente. Ma, a mio avviso e non me ne vogliano gli assistenti di volo che leggono, in un volo di 8/9 ore in un sedile di economy nell'esperienza del passeggero pesa molto di più un IFE che un AAVV.
 
Benetton senior non si era fidato dei dossier e aveva chiamato Cempella per capire, lui per primo, le cose da fare e da non fare.
Cempella, gentilissimo, avrebbe declinato l'offerta a scrivere un nuovo piano per raggiunti limiti d'età, ma avrebbe indicato Basile per professionalità e competenza.
Basile starebbe consigliando Benetton sr.

Fonte: la stessa che mi ha rivelato, come, con tutte le macchine di lungo medio raggio sempre in volo, quando si è rotto un Delhi ad agosto, non è stato possibile rimpiazzarlo.
Sono dovuti partire i nostri per rimetterlo in pista, visto che il loco non sapevano come fare, e in 24 ore l'aereo è ripartito.
 
Una MAD-MXP metallo AZ di venerdì viene cancellata già oggi.
Tenetevi forte perché siamo oltre i confini della realtà: non possono riproteggere su Air Europa!
Questi sono completamente sbarellati.
 
SCAITIM secondo AZ= SoCAzzITuoiInMadrid !

Sono cazzi miei e del mio portafoglio alleggerito di ulteriori
300 euro devolsi ad Iberia e che non rivedrò indietro mai più.
Sappiano sti iorrt ni uolc che dalla prossima volta e ad aeternum non li considererò mai piu nemmeno se me lo regalassero.
Vteea ttroo li zzoca!
Firmato:Cliente CFP da 6 anni consecutivi.
 
Sono cazzi miei e del mio portafoglio alleggerito di ulteriori
300 euro devolsi ad Iberia e che non rivedrò indietro mai più.
Sappiano sti iorrt ni uolc che dalla prossima volta e ad aeternum non li considererò mai piu nemmeno se me lo regalassero.
Vteea ttroo li zzoca!
Firmato:Cliente CFP da 6 anni consecutivi.

Lo sciopero e' stato differito ad Ottobre almeno per quanto riguarda Anpac, Anpav e Anp.
 
Lo sciopero e' stato differito ad Ottobre almeno per quanto riguarda Anpac, Anpav e Anp.

Paradossalmente i sindacati gli fanno piu' danno cosi' che confermandolo; vedi il caso di TW843, soldi ad altri e cliente incazzato nero, forse perso.
E con uno sciopero ancora da venire ad ottobre!

Visto grazie, e se possibile questo comunicato AZ fa arrabbiare ancora di più:
https://www.alitalia.com/it_it/volare-alitalia/news-e-attivita/news/info-sciopero-6-settembre.html

non oso pensare se avessi visto il tuo AZ MAD MXP riattivato...
 
Stato
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