[Disclaimer: Dopo aver appreso a) di Kashgar, della vita degli uiguri e dei doganieri che se fai loro vedere le pilloline contro lo squaraus si scompisciano dalle risate, b) di Sarajevo e di quanto una guerra a poche centinaia di chilometri da casa ha combinato, mi sono vergognato e ho pensato di buttare nel cesso tutto il lavoro che segue, ma in fondo anche noi contractors mercenari e trasfertoni intracomunitari esistiamo e tripreportiamo nella misura in cui i nostri committenti ce lo consentono. Poi vedete voi, eh.]
Ciao carissimo quando vieni a trovarci? Da quando ci hai abbandonato il progetto non è più lo stesso, la gang dei Promessi Sposi [nome in codice, ndr] ne sta facendo di cotte e di crude, il cliente ci ha confessato che tu sei stato l’unico ad aver fatto un buon lavoro e ad aver messo finalmente ordine a quel gran casino [quando si parla di casini e sinonimi, chissà perchè quelli pensano puntualmente a me, ndr 2] e poi abbiamo un gran bisogno di ciacolare con persone civili come te… Anzi, ti abbiamo prenotato il trenino e la stanzetta a Firenze, per la cena non ti preoccupare ché la carichiamo noi sul conto di Gertrude [la monaca di Monza, ndr 3] fatti trovare mercoledì sera all’incrocio delle Belle Donne ché ci facciamo una gran cena a base di lampredotto e fettunta senz’aglio [senz’aglio?!? ndr 4] e tieniti forte che abbiamo tanto di quel gossip da raccontarti… Chiedermi prima se per caso avessi impegni coi tedeschi o con le amiche del bar no, eh?!? Emmaddai ma sei una piattola, i tedeschi li hai sempre seguiti da remoto quindi puoi lavorare ovunque, anche al bar visto che il gerente ti conosce da anni e ti ha dato pure la password del wi-fi, quindi che sarà mai se per mezza giornata ti imboschi con noi esseri umani invece che con le sirene di Ulisse? Mai contraddire gli amici. Amen.
Ciao carissimo ce l’hai uno slot per un’intervista stasera? Ci sarebbe una localizzazione Italia da fare, il core model è francese e sappiamo che tu coi francesi ci hai fatto affari per anni, be’ te li abbiamo procurati noi… [E chi ti dice che vorrei continuare coi francesi dopo mesi a sbattere il muso contro la gang dei Promessi Sposi?] Anzi, il cliente quando ha letto sul CV il tuo nome si è ricordato che avevate lavorato insieme alla Défense dodici anni fa [certo che il cliente ci ha una gran memoria, anche al bar trottolano dei database belli tosti ma questo qua le asfalta tutte!] ti vogliono venerdì mattina presto al quartier generale nella campagna di Versailles per l’onboarding, vero che sei disponibile, eh? Guarda però che mercoledì ho un rendez-vous all’incrocio delle Belle Donne e con l’aereo non partirò da Milano, per favore non fare la faccia del pupazzetto dei Sofficini se poi ti mando in nota spese un routing da fuori di testa, però ti chiederò “solo” l’equivalente di un diretto da MXP. È il weekend della presa della Bastiglia, ottimo periodo per prendere un volo sotto data da e per la Francia, e poi con la recente minaccia della Greta-tax [a scanso di equivoci, la vicegabibba svedese e non l’indimenticata stangona ungherese] i vettori hanno subito colto la palla al balzo, l’easyJet del giovedì sera con ritorno il venerdì costa quattrocentottanta euri – trenta euri più di quanto pagherò col mio routing da fuori di testa – però io non ho la faccia di c**o come certi e ti propongo di rimborsarmi l’equivalente del Vueling per ORY con stesse date e orari, a “soli” trecentoventicinque euri, micropitch incluso. Amen.
Hallo kochanie kommst du zu mir das war so schon dich getroffen langer zeit nicht gesehen… No kochanie, da WRO non ci passo, non farò apposta per te un giro più da fuori di testa di quanto questo già non sia. E poi il tuo concetto di lange Zeit [oltre che della grammatica tedesca] è quanto mai relativo.
Tornando al routing da fuori di testa. Come volevasi dimostrare, il diretto FLR-CDG-MIL con AF si vende a rates da escort high-end, quindi tentiamo le triangolazioni. Al clan delle tedesche non vi è che l’imbarazzo della scelta, anzi la cosa sarebbe un problema (effetti collaterali del multihub) perchè l’opzione open jaw sul sito LH non ti fa vedere subito le combinazioni migliori in termini di prezzo. Vabbe’, tanto oggi abbiamo solo questo da fare. A furia di ravanare combinazioni, individuiamo questo FLR-VIE-CDG-MUC-MXP, che scompiscia la vita meno di quanto si possa credere.
Ma anche no, come scopriremo nel corso del viaggio, e soprattutto nel finale.
https://flic.kr/p/2gCQRd4
Qualcuno potrebbe giustamente obiettare che avrei potuto tornare a Milano con trentasei euri di Frecciarossa [facendo appena in tempo a risparmiare sulla scelta a pagamento della seggiola] passando pure al next level Cartafreccia, e poi acchiappare il Vueling a Malpensa, ma farla semplice non è mai stato il mio terreno. E poi come la facevo la mattinata da turista a Firenze, visto che ci ho passato dei mesi senza poter dire di aver visitato nulla?
Colazione con vista. Anche qua dentro ci ho passato parecchio tempo. Immagine d’archivio, perchè qua in terrasse i giapponesi si fiondano già alle sette della mattina.
https://flic.kr/p/2gCQQbz
Cartoline tipiche del luogo, come quelle che i giapponesi di cui sopra postano su Instagram.
https://flic.kr/p/2gCRD67
Agli Uffizi la parola gratis ha un significato tutto suo. Comunque non ho fatto coda.
https://flic.kr/p/2gCRDtg
Ma basta con l’off-topic. Dopo il pranzo all’incrocio delle Belle Donne [mentre la cena l’abbiamo fatta alla Passera, dall’altra parte dell’Arno, ndr] – recuperiamo il carrellino a Santa Maria Novella e prendiamo la via di Peretola.
Il brucomela – da pronunciarsi con rigorosa cadenza locale, mi raccomando – ci porta dal centro all’aeroporto in meno di mezz’ora. Il prezzo è 1,50 EUR come la corsa semplice, che mi ha confermato per ben tre volte messer Pucci allo sportello ATAF di Alamanni. Il supplemento aeroporto non c’è.
https://flic.kr/p/2gCRCFK
Eccolo qua, il famoso Vespucci, protagonista di flame ricorrenti su queste pagine.
https://flic.kr/p/2gCRCgS
I banchetti del check-in stanno al piano di sopra.
https://flic.kr/p/2gCQVFH
Non so come si dica in fiorentino, ma il Tagesplan odierno propone i principali aspirapolveri europei, più residuali destinazioni balneari.
https://flic.kr/p/2gCRBQB
Cambio di programma. Al banchetto del check-in madonna Fiammetta confabula al telefono con il bagagista e poi mi propone, anziché VIE, un routing su FRA, con arrivo a CDG un’ora prima del previsto. Se non fosse che l’imbarco ha ormai chiuso, la nostra mi avrebbe volentieri spedito su un FLR-ZRH-CDG ancor più rapido giusto per mandarmi a quel paese [quello del bar, che sta a dieci minuti da Kloten], ma grazie al Cielo lassù non si faranno strane idee.
Per accedere all’area radionuclidi si passa la carta d’imbarco sul lettore di codici a barre, come alle casse self-service della Coop di Ponte a Greve.
https://flic.kr/p/2gCQVm4
Sì!!! È uno hub!!! Anche se, diciamola tutta, quello della stazione dei treni è più hub.
https://flic.kr/p/2gCQV8D
Questa è l’unica via per arrivare agli imbarchi. Giuro.
https://flic.kr/p/2gCQUVp
Le due comari spagnole.
https://flic.kr/p/2gCR1Pt
In lontananza, l’area aliscafi.
https://flic.kr/p/2gCRGzM
Per arrivare ai ## [cancelletti] occorre scendere al piano di sotto.
https://flic.kr/p/2gCRAtd
Oh Fiorentina, di ogni squadra ti vogliam regina…
https://flic.kr/p/2gCQU82
Il nostro cancelletto. Madonna Fiammetta, che abbiamo conosciuto prima, è pronta a chiamare i passeggeri.
https://flic.kr/p/2gCQUkX
Uh-oh. Sono preoccupato. È la seconda brasiliana che mi porta via nello spazio di tre giorni.
Thu., Jul. 11th, 2019
FLR-FRA
Flight: EN8855
Class: Y
Seat: 21F
Eqp: Embraer ERJ-195LR
Reg: I-ADJL
Scheduled: 1435-1610
Block to Block: 1452-1627
In Air: 1506-1622
https://flic.kr/p/2gCRGBk
La distanza per raggiungere l’aviogetto è minima (meno di MXP 2, per fare un esempio) ma il bus si occupa amorevolmente di noi.
https://flic.kr/p/2gCRzLM
Nel frattempo due aspirapolveri sono arrivati a tenere compagnia alla comare spagnola, rimasta tutta sola.
https://flic.kr/p/2gCRGc2
Là in fondo, la terza brasiliana, alla quale avevo promesso di salire se non fosse stato per madonna Fiammetta. Mentre la quarta, grazie al Cielo, non si materializzerà in quanto lo scorso gennaio è tornata al paesello.
https://flic.kr/p/2gCR2Ld
Chiudiamo noi la porta, come d’abitudine.
https://flic.kr/p/2gCRG1q
I passeggeri tardano a sbarazzarsi dei loro carrellini e chiedo alla graziosa signorina – che forse avevo già visto nel TR del 25° compleanno di Air Dolomiti – se posso occupare una delle seggiole in piccionaia, visto che sono salito per ultimo. Il permesso mi viene gentilmente negato, per necessità di bilanciamento e per la particolarità di FLR [nel senso,i flame che periodicamente innesca sul forum] ma in ogni caso sulla mia fila ci sarò solo io.
https://flic.kr/p/2gCQZWr
Sulla prossima tratta vedremo delle seggiole ancora più sottili.
https://flic.kr/p/2gCQZK4
Il pitch è umano per gli standard del XXI secolo.
https://flic.kr/p/2gCRz9e
L’autorizzazione al decollo tarda ad arrivare e la graziosa signorina di cui sopra ci fa dono di una salviettina umidificata e una caramella morbida.
https://flic.kr/p/2gCQZtC
Bye bye FLR.
https://flic.kr/p/2gCRF8i
Per decollare dalla 23 si fa backtrack per poi fare inversione, seguendo un apposito raccordo a cruna d’ago.
https://flic.kr/p/2gCRF3i
Take off. Viriamo a tribordo sopra l’Ikea di Sesto Fiorentino. La pantegana grigia di pile la vendono ancora, mi pare.
https://flic.kr/p/2gCQSCU
La pista del Vespucci in lontananza.
https://flic.kr/p/2gCQYZB
Traffico regolare sull’Autosole.
https://flic.kr/p/2gCRyet
Poi il caldo afoso ci impedirà di vedere qualcosa di interessante là sotto.
https://flic.kr/p/2gCREDn
Checklist del buon tripreportista. Safety first. Le signorine, durante il briefing a terra, ordinano espressamente di abbandonare il bagaglio a mano in caso di evacuazione.
https://flic.kr/p/2gCRyQi
Un’inquietante vista delle bocchette dell’aria, dedicata ai feticisti del genere.
https://flic.kr/p/2gCRzxR
La brasiliana è equipaggiata con un sistema wi-fi che fondamentalmente fa le veci dell’IFE, senza Internet. Accesso senza inutili registrazioni o applicazioni aggiuntive. Vista la durata del volo, lo userò solo per leggere un paio di quotidiani, anche perchè devo riordinare tutti i miei personalissimi appunti. Per ravanare gli archivi musicali alla ricerca di qualche schifezza da lap-dance o trash estico, rimandiamo alla prossima trasferta.
https://flic.kr/p/2gCRxQN
In barbon class non danno le noccioline, bensì i wafer alla nocciola. Se mi volete bannare, non è colpa mia.
https://flic.kr/p/2gCRER1
Iniziamo la discesa. Il cielo sopra Frankfurt è grigio e ci saranno la metà dei gradi rispetto a Firenze.
https://flic.kr/p/2gCQYqf
Traffico bloccato in tangenziale.
https://flic.kr/p/2gCQYqa
Ormai ci siamo.
https://flic.kr/p/2gCRE44
Mentre la Mädel prende il volo.
https://flic.kr/p/2gCRDMC
Non dimentichiamo di salutare il marcione con la manina.
https://flic.kr/p/2gCRDCe
Andiamo a posteggiare nell’area cargo a Darmstadt, insieme ai dismettendi MD11.
https://flic.kr/p/2gCQXJk
Mentre la messa a fuoco del telefono non è a Darmstadt bensì è andata in Carinzia (o più probabilmente in Renania Settentrionale, non so se mi spiego).
https://flic.kr/p/2gCQXBb
Um beijo, fofinha. La connessione è piuttosto stretta, il bus mi vuol far fare il giro largo per Friedrichsdorf prima di depositarmi al terminal, quindi mi toccherà correre.
https://flic.kr/p/2gCRxtL
Ciao carissimo quando vieni a trovarci? Da quando ci hai abbandonato il progetto non è più lo stesso, la gang dei Promessi Sposi [nome in codice, ndr] ne sta facendo di cotte e di crude, il cliente ci ha confessato che tu sei stato l’unico ad aver fatto un buon lavoro e ad aver messo finalmente ordine a quel gran casino [quando si parla di casini e sinonimi, chissà perchè quelli pensano puntualmente a me, ndr 2] e poi abbiamo un gran bisogno di ciacolare con persone civili come te… Anzi, ti abbiamo prenotato il trenino e la stanzetta a Firenze, per la cena non ti preoccupare ché la carichiamo noi sul conto di Gertrude [la monaca di Monza, ndr 3] fatti trovare mercoledì sera all’incrocio delle Belle Donne ché ci facciamo una gran cena a base di lampredotto e fettunta senz’aglio [senz’aglio?!? ndr 4] e tieniti forte che abbiamo tanto di quel gossip da raccontarti… Chiedermi prima se per caso avessi impegni coi tedeschi o con le amiche del bar no, eh?!? Emmaddai ma sei una piattola, i tedeschi li hai sempre seguiti da remoto quindi puoi lavorare ovunque, anche al bar visto che il gerente ti conosce da anni e ti ha dato pure la password del wi-fi, quindi che sarà mai se per mezza giornata ti imboschi con noi esseri umani invece che con le sirene di Ulisse? Mai contraddire gli amici. Amen.
Ciao carissimo ce l’hai uno slot per un’intervista stasera? Ci sarebbe una localizzazione Italia da fare, il core model è francese e sappiamo che tu coi francesi ci hai fatto affari per anni, be’ te li abbiamo procurati noi… [E chi ti dice che vorrei continuare coi francesi dopo mesi a sbattere il muso contro la gang dei Promessi Sposi?] Anzi, il cliente quando ha letto sul CV il tuo nome si è ricordato che avevate lavorato insieme alla Défense dodici anni fa [certo che il cliente ci ha una gran memoria, anche al bar trottolano dei database belli tosti ma questo qua le asfalta tutte!] ti vogliono venerdì mattina presto al quartier generale nella campagna di Versailles per l’onboarding, vero che sei disponibile, eh? Guarda però che mercoledì ho un rendez-vous all’incrocio delle Belle Donne e con l’aereo non partirò da Milano, per favore non fare la faccia del pupazzetto dei Sofficini se poi ti mando in nota spese un routing da fuori di testa, però ti chiederò “solo” l’equivalente di un diretto da MXP. È il weekend della presa della Bastiglia, ottimo periodo per prendere un volo sotto data da e per la Francia, e poi con la recente minaccia della Greta-tax [a scanso di equivoci, la vicegabibba svedese e non l’indimenticata stangona ungherese] i vettori hanno subito colto la palla al balzo, l’easyJet del giovedì sera con ritorno il venerdì costa quattrocentottanta euri – trenta euri più di quanto pagherò col mio routing da fuori di testa – però io non ho la faccia di c**o come certi e ti propongo di rimborsarmi l’equivalente del Vueling per ORY con stesse date e orari, a “soli” trecentoventicinque euri, micropitch incluso. Amen.
Hallo kochanie kommst du zu mir das war so schon dich getroffen langer zeit nicht gesehen… No kochanie, da WRO non ci passo, non farò apposta per te un giro più da fuori di testa di quanto questo già non sia. E poi il tuo concetto di lange Zeit [oltre che della grammatica tedesca] è quanto mai relativo.
Tornando al routing da fuori di testa. Come volevasi dimostrare, il diretto FLR-CDG-MIL con AF si vende a rates da escort high-end, quindi tentiamo le triangolazioni. Al clan delle tedesche non vi è che l’imbarazzo della scelta, anzi la cosa sarebbe un problema (effetti collaterali del multihub) perchè l’opzione open jaw sul sito LH non ti fa vedere subito le combinazioni migliori in termini di prezzo. Vabbe’, tanto oggi abbiamo solo questo da fare. A furia di ravanare combinazioni, individuiamo questo FLR-VIE-CDG-MUC-MXP, che scompiscia la vita meno di quanto si possa credere.
Ma anche no, come scopriremo nel corso del viaggio, e soprattutto nel finale.

Qualcuno potrebbe giustamente obiettare che avrei potuto tornare a Milano con trentasei euri di Frecciarossa [facendo appena in tempo a risparmiare sulla scelta a pagamento della seggiola] passando pure al next level Cartafreccia, e poi acchiappare il Vueling a Malpensa, ma farla semplice non è mai stato il mio terreno. E poi come la facevo la mattinata da turista a Firenze, visto che ci ho passato dei mesi senza poter dire di aver visitato nulla?
Colazione con vista. Anche qua dentro ci ho passato parecchio tempo. Immagine d’archivio, perchè qua in terrasse i giapponesi si fiondano già alle sette della mattina.

Cartoline tipiche del luogo, come quelle che i giapponesi di cui sopra postano su Instagram.

Agli Uffizi la parola gratis ha un significato tutto suo. Comunque non ho fatto coda.

Ma basta con l’off-topic. Dopo il pranzo all’incrocio delle Belle Donne [mentre la cena l’abbiamo fatta alla Passera, dall’altra parte dell’Arno, ndr] – recuperiamo il carrellino a Santa Maria Novella e prendiamo la via di Peretola.
Il brucomela – da pronunciarsi con rigorosa cadenza locale, mi raccomando – ci porta dal centro all’aeroporto in meno di mezz’ora. Il prezzo è 1,50 EUR come la corsa semplice, che mi ha confermato per ben tre volte messer Pucci allo sportello ATAF di Alamanni. Il supplemento aeroporto non c’è.

Eccolo qua, il famoso Vespucci, protagonista di flame ricorrenti su queste pagine.

I banchetti del check-in stanno al piano di sopra.

Non so come si dica in fiorentino, ma il Tagesplan odierno propone i principali aspirapolveri europei, più residuali destinazioni balneari.

Cambio di programma. Al banchetto del check-in madonna Fiammetta confabula al telefono con il bagagista e poi mi propone, anziché VIE, un routing su FRA, con arrivo a CDG un’ora prima del previsto. Se non fosse che l’imbarco ha ormai chiuso, la nostra mi avrebbe volentieri spedito su un FLR-ZRH-CDG ancor più rapido giusto per mandarmi a quel paese [quello del bar, che sta a dieci minuti da Kloten], ma grazie al Cielo lassù non si faranno strane idee.
Per accedere all’area radionuclidi si passa la carta d’imbarco sul lettore di codici a barre, come alle casse self-service della Coop di Ponte a Greve.

Sì!!! È uno hub!!! Anche se, diciamola tutta, quello della stazione dei treni è più hub.

Questa è l’unica via per arrivare agli imbarchi. Giuro.

Le due comari spagnole.

In lontananza, l’area aliscafi.

Per arrivare ai ## [cancelletti] occorre scendere al piano di sotto.

Oh Fiorentina, di ogni squadra ti vogliam regina…

Il nostro cancelletto. Madonna Fiammetta, che abbiamo conosciuto prima, è pronta a chiamare i passeggeri.

Uh-oh. Sono preoccupato. È la seconda brasiliana che mi porta via nello spazio di tre giorni.
Thu., Jul. 11th, 2019
FLR-FRA
Flight: EN8855
Class: Y
Seat: 21F
Eqp: Embraer ERJ-195LR
Reg: I-ADJL
Scheduled: 1435-1610
Block to Block: 1452-1627
In Air: 1506-1622

La distanza per raggiungere l’aviogetto è minima (meno di MXP 2, per fare un esempio) ma il bus si occupa amorevolmente di noi.

Nel frattempo due aspirapolveri sono arrivati a tenere compagnia alla comare spagnola, rimasta tutta sola.

Là in fondo, la terza brasiliana, alla quale avevo promesso di salire se non fosse stato per madonna Fiammetta. Mentre la quarta, grazie al Cielo, non si materializzerà in quanto lo scorso gennaio è tornata al paesello.

Chiudiamo noi la porta, come d’abitudine.

I passeggeri tardano a sbarazzarsi dei loro carrellini e chiedo alla graziosa signorina – che forse avevo già visto nel TR del 25° compleanno di Air Dolomiti – se posso occupare una delle seggiole in piccionaia, visto che sono salito per ultimo. Il permesso mi viene gentilmente negato, per necessità di bilanciamento e per la particolarità di FLR [nel senso,i flame che periodicamente innesca sul forum] ma in ogni caso sulla mia fila ci sarò solo io.

Sulla prossima tratta vedremo delle seggiole ancora più sottili.

Il pitch è umano per gli standard del XXI secolo.

L’autorizzazione al decollo tarda ad arrivare e la graziosa signorina di cui sopra ci fa dono di una salviettina umidificata e una caramella morbida.

Bye bye FLR.

Per decollare dalla 23 si fa backtrack per poi fare inversione, seguendo un apposito raccordo a cruna d’ago.

Take off. Viriamo a tribordo sopra l’Ikea di Sesto Fiorentino. La pantegana grigia di pile la vendono ancora, mi pare.

La pista del Vespucci in lontananza.

Traffico regolare sull’Autosole.

Poi il caldo afoso ci impedirà di vedere qualcosa di interessante là sotto.

Checklist del buon tripreportista. Safety first. Le signorine, durante il briefing a terra, ordinano espressamente di abbandonare il bagaglio a mano in caso di evacuazione.

Un’inquietante vista delle bocchette dell’aria, dedicata ai feticisti del genere.

La brasiliana è equipaggiata con un sistema wi-fi che fondamentalmente fa le veci dell’IFE, senza Internet. Accesso senza inutili registrazioni o applicazioni aggiuntive. Vista la durata del volo, lo userò solo per leggere un paio di quotidiani, anche perchè devo riordinare tutti i miei personalissimi appunti. Per ravanare gli archivi musicali alla ricerca di qualche schifezza da lap-dance o trash estico, rimandiamo alla prossima trasferta.

In barbon class non danno le noccioline, bensì i wafer alla nocciola. Se mi volete bannare, non è colpa mia.

Iniziamo la discesa. Il cielo sopra Frankfurt è grigio e ci saranno la metà dei gradi rispetto a Firenze.

Traffico bloccato in tangenziale.

Ormai ci siamo.

Mentre la Mädel prende il volo.

Non dimentichiamo di salutare il marcione con la manina.

Andiamo a posteggiare nell’area cargo a Darmstadt, insieme ai dismettendi MD11.

Mentre la messa a fuoco del telefono non è a Darmstadt bensì è andata in Carinzia (o più probabilmente in Renania Settentrionale, non so se mi spiego).

Um beijo, fofinha. La connessione è piuttosto stretta, il bus mi vuol far fare il giro largo per Friedrichsdorf prima di depositarmi al terminal, quindi mi toccherà correre.
