La Svezia nasconde lati insospettabili. In Italia ci lamentiamo degli aeroporti di Comiso, Crotone, Cuneo e via dicendo, ma nel grande nord non sono da meno. Per esempio l’aeroporto di Höga Kusten, a meno di due ore di macchina dagli aeroporti di Sundsvall e Örnsköldsvik, che dal 2012 a oggi oscilla fra i 10,000 ed i 20,000 passeggeri l’anno. Oppure l’aeroporto di Hagfors, a 80 km da quello di Karlstad, che fatica ad arrivare ai 3,000 passeggeri l’anno, e via dicendo. Questa rete di micro-aeroporti che vivono di sovvenzioni pubbliche, spesso regionali o comunali, dà a sua volta vita ad un microcosmo di linee aeree regionali, che nascono, crescono e falliscono con sorprendente puntualità. Accanto alle “grandi” come Braathens Regional o la defunta Nextjet, ci sono nomi che molti fuori dalla Svezia non hanno mai sentito: Jonair, Air Leap, Direktflyg, Amapola Flyg, Sparrow Aviation e via dicendo. Alcune sono linee aeree virtuali, che operano solo in wet-lease, altre linee aeree cargo che a tempo perso operano servizi passeggeri, altre ancora iterazioni di linee aeree fallite più volte, che imitano in piccolo la nostra imperitura Alitalia LAI-CAI-SAI e sono sempre le stesse ma cambiano nome ad ogni bancarotta. Le flotte sono ancora più eterogenee dei nomi, e negli anni si è trovato di tutto: da Saab a BAe a Gulfstream a Fokker a Dornier ai meno esotici Dash e ATR. Inspiegabilmente, a differenza della vicina Norvegia dove Widerøe la fa da padrona, il mercato regionale svedese non sembra essere consolidabile. Tutto questo lunghissimo preambolo per dire che, se capita di viaggiare nella provincia svedese, le occasioni di volare su qualcosa di inusuale non mancano.
Dopo questo primo preambolo ve ne tocca anche un secondo. Decido di organizzare un fine settimana con degli amici ad Oslo. Io conosco Oslo, loro Stoccolma, ed in più loro vorrebbero approfittare dell’occasione per venire in Svezia in macchina per fare la spesa “perché lì da voi costa tutto poco”. Si, succede anche questo al Nord.
La scelta cade su Karlstad. A metà strada tra Oslo e Stoccolma, e da quest’ultima raggiungibile in meno di tre ore di treno. Prezzi dei biglietti spesso sui 30€ o poco più e servizio abbastanza frequente. Per l’andata mi avvalgo per l’appunto del treno. Karlstad è una cittadina molto graziosa, i cui abitanti nutrono una curiosa quanto sfrenata passione per le auto d’epoca.
https://flic.kr/p/2gnHzrPhttps://www.flickr.com/photos/142947666@N04/
Il tempo non è clemente, ma permette degli scatti notevoli.
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Dopo questo primo preambolo ve ne tocca anche un secondo. Decido di organizzare un fine settimana con degli amici ad Oslo. Io conosco Oslo, loro Stoccolma, ed in più loro vorrebbero approfittare dell’occasione per venire in Svezia in macchina per fare la spesa “perché lì da voi costa tutto poco”. Si, succede anche questo al Nord.
La scelta cade su Karlstad. A metà strada tra Oslo e Stoccolma, e da quest’ultima raggiungibile in meno di tre ore di treno. Prezzi dei biglietti spesso sui 30€ o poco più e servizio abbastanza frequente. Per l’andata mi avvalgo per l’appunto del treno. Karlstad è una cittadina molto graziosa, i cui abitanti nutrono una curiosa quanto sfrenata passione per le auto d’epoca.

Il tempo non è clemente, ma permette degli scatti notevoli.

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