Passeggero si imbarca a PSA, credendo di andare a CAG, ma si ritrova a BRI


Allora.... anche a me, che dovrei essere ben conscio di dove mi trovo, è successo di cannare un gate con l'intero mio crew in trasferimento da FCO a XXX, credo che la ripetitività delle azioni a volte possa essere peggiore che non farle per la prima volta. Chiaro che se avessimo preso il volo sbagliato ci avrebbero fatto un mazzo tanto.
Il punto non credo sia l'errore o il colpevole nella catena (su miliardi di pax ogni anno, l'errore -tendente allo zero per fortuna- è fisiologico). Il punto è che il signore poteva dire "cavolo ho sbagliato" invece di scagliarsi conto chiunque tranne che con sè stesso.
 
cmq il pax sicuramente si e' confuso sul piazzale, avra' imbarcato dal gate giusto dai. La carta di imbarco si deve scannerizzare per forza oggi. La sfiga ha voluto che, in successione, gli aa/vv abbiano controllato troppo velocemente la carta di imbarco a bordo e che, soprattutto, il suo posto assegnato per il volo su CAG era effettivamente vuoto anche per il volo su BRI.
Se segui bene, più in alto si dice che il suo posto era occupato, quindi zitto zitto si è seduto nel primo libero che ha trovato.

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ci sono compagnie che stanno adottando lo stesso sistema degli autobus, con la destinazione stampata in fronte

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Il conto dei passeggeri è una esigenza innanzi tutto di sicurezza... non basta il controllo al gate...se un passeggero passa il gate e poi non si imbarca sul proprio aereo si corre il rischio che l'aereo parta con il bagaglio del passeggero e senza il passeggero stesso...
Il passeggero può essere rincoglionito ma sta al sistema aeroportuale o alle compagnie aeree trovare modalità per evitare situazioni del genere...
Tutti a fare gli scienziati e dare contro al passeggero...ma la cosa grave è l'omesso controllo da parte del personale di bordo!!!
 
cmq il pax sicuramente si e' confuso sul piazzale, avra' imbarcato dal gate giusto dai. La carta di imbarco si deve scannerizzare per forza oggi. La sfiga ha voluto che, in successione, gli aa/vv abbiano controllato troppo velocemente la carta di imbarco a bordo e che, soprattutto, il suo posto assegnato per il volo su CAG era effettivamente vuoto anche per il volo su BRI.

Magari si potrebbero dotare gli assistenti di volo di un ulteriore scanner per verificare una seconda volta la carta di imbarco...
 
Io continuo a ritenere - forse a torto, forse a ragione - che la colpa principale sia del passeggero.
Ci puo' stare che ti confondi, che ti perdi, che per abitudine sbagli il gate, e va bene.

Ammettiamo anche che tu sia salito sull'aereo sbagliato perche' nessuno ti ha controllato a dovere.
Pero' se poi appena sali, non presti piu' attenzione all'ambiente circostante, non ascolti annunci, non ti accorgi di niente di quello che ti succede E NON SOLO, quando arrivi a destinazione ti incazzi pure con chi non ti ha portato al guinzaglio dal punto A al punto B... beh, allora oltre che essere pirla, sei anche maleducato.

Non riesco a capire questo tentativo di voler sempre giustificare l'anello debole della catena.


Faccio un esempio con la mia vecchia realta' lavorativa.
Esiste qualche tempo in ferrovia una procedura per poter superare un segnale che ti avvisava che stavi andando su un binario tronco. Questa procedura era uguale a quella che veniva usata per dire al sistema di sicurezza che stavi volontariamente passando un segnale rosso perche' autorizzato (il pulsante da premere era lo stesso).
Siccome e' capitato che per abitudine i macchinisti iniziavano a superare troppi segnali rossi, convinti che non lo fossero, cosa e' stato deciso di fare?
Invece di andare dai macchinisti, e dirgli di stare attenti quando si guida senza farsi distrarre dall'abitudine, e magari cambiare qualcosa nei turni dei macchinisti, si e' deciso come prima istanza di introdurre un ulteriore controllo tramite scambio di fonogrammi prima di fare qualsiasi azione che abbia a che fare con quel famigerato pulsante (grazie ad ANSF).

Adesso sostituite a "macchinisti" la parola "viaggiatore" e ad ANSF "sistema aeroportuale".
 
A prescindere dalla diatriba di chi ha più colpe (passeggero vs controllori), come diceva AvroRJ la prima cosa che ho pensato è stata la sicurezza.

Se fosse stato un malintenzionato, era riuscito abbastanza tranquillamente a imbarcare il bagaglio sul volo X e salire sul volo Y. Da profano mi sembra una falla enorme che necessita una seria riflessione da parte di chi gestisce queste procedure nell'aeroporto
 
Se fosse stato un malintenzionato, era riuscito abbastanza tranquillamente a imbarcare il bagaglio sul volo X e salire sul volo Y. Da profano mi sembra una falla enorme che necessita una seria riflessione da parte di chi gestisce queste procedure nell'aeroporto

Forse questo è il punto più importante della discussione.
Su di un aereo c'era un passeggero in meno, e sull'altro uno in più.
 
Se segui bene, più in alto si dice che il suo posto era occupato, quindi zitto zitto si è seduto nel primo libero che ha trovato.

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beh allora mi arrendo, stavo cercando di dare un senso alla cosa!

Magari si potrebbero dotare gli assistenti di volo di un ulteriore scanner per verificare una seconda volta la carta di imbarco...

Non credo sia possibile, il reader ha bisogno di connettivita' a meno di precaricare la lista dei pax per farlo lavorare offline. Ma a quel punto quale carichi? Quella originale o quella gia' filtrata al gate?

Forse questo è il punto più importante della discussione.
Su di un aereo c'era un passeggero in meno, e sull'altro uno in più.

esatto
 
Il conto dei passeggeri è una esigenza innanzi tutto di sicurezza... non basta il controllo al gate...se un passeggero passa il gate e poi non si imbarca sul proprio aereo si corre il rischio che l'aereo parta con il bagaglio del passeggero e senza il passeggero stesso...
Il passeggero può essere rincoglionito ma sta al sistema aeroportuale o alle compagnie aeree trovare modalità per evitare situazioni del genere...
Tutti a fare gli scienziati e dare contro al passeggero...ma la cosa grave è l'omesso controllo da parte del personale di bordo!!!
In Ryanair non si effettua il conteggio completo dei pax, si contano solo le prime e le ultime file per il bilanciamento, è proprio così da procedura, o almeno lo era un anno fa quando lavoravo per loro
 
Il conto dei passeggeri è una esigenza innanzi tutto di sicurezza... non basta il controllo al gate...se un passeggero passa il gate e poi non si imbarca sul proprio aereo si corre il rischio che l'aereo parta con il bagaglio del passeggero e senza il passeggero stesso...
Il passeggero può essere rincoglionito ma sta al sistema aeroportuale o alle compagnie aeree trovare modalità per evitare situazioni del genere...
Tutti a fare gli scienziati e dare contro al passeggero...ma la cosa grave è l'omesso controllo da parte del personale di bordo!!!

Ciao A!
Sono ormai anni che diverse compagnie non effettuano più il controllo delle carte d'imbarco (a meno di alcune destinazioni particolari) o il conteggio dei passeggeri a bordo (a meno di problemi durante l'imbarco)
Ci sono anche stati dove per i voli nazionali non si controlla nemmeno la corrispondenza documento vs carta d'imbarco
Sono procedure studiate ed autorizzate di concerto con le varie CAA e i PSN dello stato
 
Salve,
dato che ho girato il video di cui si sta parlando, volevo aggiungere qualcosa... durante il volo, ho notato passare almeno 3 volte una AV con il contapasseggeri, (non so come si chiama in gergo), cliccava all'impazzata e contava, cosa che facevano qualche anno fa. Sul momento, ho pensato, ma perchè questa sta contando ora? a metà volo? deduco, che avevano capito che c'era qualcosa che non andava.
Per quanto riguarda il problema del posto occupato, il tizio aveva sulla carta d'imbarco, uno dei primi sedili, trovandolo occupato, è andato in giro random a trovarne uno libero (a dire suo).
Il volo, che tornava a Pisa, poi è partito con 2h di ritardo, dato che hanno aspettato l'arrivo delle forze dell'ordine.
 
Diciamo anche che su Ryanair gli annunci all'imbarco vengono fatti in modalità RAP parlando a velocità supersonica per fare orario mentre l'orda di passeggeri si prende a gomitate nel tentativo di far entrare in cappelliera il trolley fuori dimensione abilmente fatto passare attraverso i vari filtri.
 
Oggi volo Alitalia, all'ingresso l'assistente di volo chiedeva a tutti la destinazione e controllava le carte d'imbarco. Ho avuto l'impressione che fosse una pratica dettata da ciò che è successo recentemente...
 
Oggi volo Alitalia, all'ingresso l'assistente di volo chiedeva a tutti la destinazione e controllava le carte d'imbarco. Ho avuto l'impressione che fosse una pratica dettata da ciò che è successo recentemente...
Ieri invece su az1726 (da finger) e az1391 (da cobus) entrando in entrambi gli A320 neanche le avevo in mano... non credo ci siano disposizioni in merito.. magari solo qualche assistente più volenteroso.

S.
 
Sicuramente c'è un concorso di colpa, su questo non c'è dubbio, ma che il tizio in questione non sia esattamente il nipote di Enrico Fermi è altrettanto palese. Per quanto tutto possa essere andato male, a bordo dopo il benvenuto dicono anche dove è diretto l'aereo. Ce ne vuole veramente molto di impegno per ritrovarsi da un'altra parte.
Non sarà il nipote di Enrico Fermi, ma queste cose succedono anche ai VIP (o presunti tali)

https://www.ilmessaggero.it/societa/gossip/francesco_facchinetti_milano_amsterdam_foto-1855684.html