Vedo che si continua a definire MCAS come una "pezza" messa a contrastare carenze intrinseche del velivolo, che è una visione a mio avviso estremamente banalizzante. Sono stati fatti esempi di sistemi analoghi presenti su velivoli della stessa concezione, con logiche d'intervento molto più invasive (LSAS su md11, stick pusher su md80, etc.).
L'aeroplano è un sistema estremamente complesso ed accoppiato, nel senso che i vari sottosistemi (aerodinamica, propulsione, strutture, etc.) interagiscono molto tra loro. Modifiche unilaterali (anche piccole) ad un sottosistema possono rivelarsi con effetti positivi o negativi su tutti gli altri. Un'intervento così importante sul sistema propulsivo è potenzialmente in grado di rompere il delicato equilibrio ottenuto nella fase di progetto del velivolo, durante la quale si considerano e si ottimizzano tutti i sottosistemi assieme. E' dunque chiaro che tale intervento avrebbe potuto richiedere una riprogettazione da zero dell'intero velivolo. Boeing avrà invece fatto i dovuti studi ed individuato una soluzione col minor impatto sul sistema velivolo. L'introduzione di MCAS è una consapevole scelta progettuale (non una pezza), che non è nuova/originale (vedi sopra).
Ciò su cui invece si potrebbe discutere, ma non si hanno sufficienti elementi di discussione, sono le scelte progettuali legate allo sviluppo di MCAS. Ripeto, sono scelte progettuali effettuate da persone che fanno questo di mestiere e che avranno avuto le loro ragioni (che non significa che le scelte siano giuste, a posteriori). Ma in un contesto (a-prioristico) di sviluppo, si è scelto di: utilizzare alcuni sensori piuttosto che altri (AOA, ma suppongo anche altri), agire sullo stabilizzatore piuttosto che l'elevatore, avere una certa logica di funzionamento/intervento, reagire in un certo modo ad input discordanti, non mostrare avvisi d'intervento del sistema, non documentare il sistema sul manuale. E tante tante altre.
L'aeroplano è un sistema estremamente complesso ed accoppiato, nel senso che i vari sottosistemi (aerodinamica, propulsione, strutture, etc.) interagiscono molto tra loro. Modifiche unilaterali (anche piccole) ad un sottosistema possono rivelarsi con effetti positivi o negativi su tutti gli altri. Un'intervento così importante sul sistema propulsivo è potenzialmente in grado di rompere il delicato equilibrio ottenuto nella fase di progetto del velivolo, durante la quale si considerano e si ottimizzano tutti i sottosistemi assieme. E' dunque chiaro che tale intervento avrebbe potuto richiedere una riprogettazione da zero dell'intero velivolo. Boeing avrà invece fatto i dovuti studi ed individuato una soluzione col minor impatto sul sistema velivolo. L'introduzione di MCAS è una consapevole scelta progettuale (non una pezza), che non è nuova/originale (vedi sopra).
Ciò su cui invece si potrebbe discutere, ma non si hanno sufficienti elementi di discussione, sono le scelte progettuali legate allo sviluppo di MCAS. Ripeto, sono scelte progettuali effettuate da persone che fanno questo di mestiere e che avranno avuto le loro ragioni (che non significa che le scelte siano giuste, a posteriori). Ma in un contesto (a-prioristico) di sviluppo, si è scelto di: utilizzare alcuni sensori piuttosto che altri (AOA, ma suppongo anche altri), agire sullo stabilizzatore piuttosto che l'elevatore, avere una certa logica di funzionamento/intervento, reagire in un certo modo ad input discordanti, non mostrare avvisi d'intervento del sistema, non documentare il sistema sul manuale. E tante tante altre.