Ok, la destinazione non è tra le più esotiche, quindi cercherò di compensare con i panorami delle Highlands, credo uno dei pochi posti dove i paesaggi rimangono mozzafiato anche col maltempo.
Altra premessa (e con questa rischio il ban): l’idea iniziale era di aggiungere un day trip sull’isola di Barra per prendere il Twin Otter da Glasgow e atterrare nel famoso aeroporto-spiaggia. Purtroppo per motivi di tempo ho dovuto abbandonare l’idea.
Arriva finalmente il periodo delle ferie e torno dalla mia famiglia in Italia. Come ho fatto quasi sempre negli ultimi anni, volo PVG-SVO-MXP e viceversa con Aeroflot, su B773 e A321. Ormai ho accumulato un discreto numero di miglia, in teoria sufficienti ad acquistare l’upgrade in J o perlomeno in Y+. In pratica da circa un anno l’upgrade non si può più acquistare avendo una prenotazione nelle classi tariffarie più basse. Se per caso qualcuno ha consigli su come spendere miglia di Aeroflot Bonus sono tutt’orecchi…
Come penso di aver già scritto in passato, Pudong e' spesso sovraffollato, spero che con l’apertura del nuovo gigantesco T3 le cose migliorino. A certi orari, come questo, passano anche due ore tra ingresso all’aeroporto e arrivo al gate. L’immigration (lato stranieri) oggi è particolarmente lenta. Due iraniani, arrivati a metà fila, si rendono conto che stanno perdendo il loro volo Mahan Air
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Eccoci a bordo. Classica configurazione 3-4-3, fa un po' rimpiangere quando su questa tratta operava l’A330
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(Foto di repertorio da volo precedente)
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Fuori piove
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Viene servita la cena, ho sempre trovato il catering di SU migliore rispetto a tutte le altre compagnie con cui ho volato sul lungo raggio. Un altro livello rispetto a LH e LX con cui ho volato a inizio anno. Anche l’IFE è relativamente moderno e ben fornito.
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Secondo pasto
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Volo uneventful, riesco a domire un paio d’ore sulla Siberia, atterriamo poco prima dell’alba. I miei parenti polacchi mi guardano come se fossi pazzo quando dico che mi trovo benissimo a volare con SU. Il grosso neo è però l’aeroporto di SVO. Affollato, caos e file random ai controlli di sicurezza, ambienti e corridoi stretti, pochi WC e pochissimi posti a sedere. Ma soprattutto il famigerato terminal F che sembra rimasto fermo agli anni ’80 quando volare era un lusso per pochi ed il terminal era stato evidentemente dimensionato di conseguenza. Probabilmente è inadeguato anche a livello di finger, perché capita spesso che i WB parcheggino ai remoti, come in questo volo:
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Il terminal F serve soprattutto voli a lungo raggio tra cui quelli per l’estremo oriente, mentre quelli da/per l’Italia sono al D (D/E/F sono comunicanti). Dalle vetrate dei terminal D/E si ha una buona visuale sui piazzali:
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Ultimamente hanno ulteriormente ridotto gli spazi a sedere per far spazio ad altri negozi
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Tra cui alcuni che vendono merchandising di un certo livello
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Grandi spazi vuoti, peccato siano landside dietro le vetrate…
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Decollo:
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Colazione (notare le posate in metallo). Ricordo che c'erano ben tre opzioni, io ho preso i pancakes:
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Vista sulla Valtellina
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Lecco e Lago di Lecco
xm18
Vedo il T1 di MXP e sento già aria di casa
xm16
Flash-forward: dopo qualche giorno sono a BGY, si vola con FR su EDI. Questa volta viaggio con mia sorella, che era già stata in Scozia un paio di volte e ne era rimasta affascinata.
xm19
Lago di Como. Si intravede in fondo MXP:
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Lago di Lugano con il ponte di Melide, la città e l’aeroporto di Agno. Sullo sfondo, Luino e il Lago Maggiore:
xm21
Sorvolare le Alpi è sempre uno spettacolo
xm22
Passate le Alpi diventa nuvoloso fin quasi a EDI, dove appare la verde campagna inglese
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Sbarchiamo, ci mettiamo in fila alle macchinette dell’immigration ma poco prima del nostro turno si guastano tutte contemporaneamente, veniamo quindi re-indirizzati al controllo “umano” con un doganiere che parla pure italiano.
Usciti dall’aeroporto passiamo al centro autonoleggi a ritirare la macchina, dove abbiamo una sorpresa: la Peugeot che avevamo prenotato non è disponibile e siamo stati “upgrade-ati” su una Mini Countryman, il che rende tutto più british.
Presa confidenza con la guida a sinistra ci mettiamo in viaggio verso le Highlands. Man mano che si va avanti i panorami diventano sempre più spettacolari.
Altra cosa che lascia stupefatti è la frequenza con cui inizia e smette di piovere!
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DJI_0002m
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Prima tappa: Glen Etive, una stretta valle dove il paesaggio cambia ad ogni curva:
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Uno dei pochi e brevi momenti senza pioggia o vento forte in cui sono riuscito a far partire il drone. Peccato non essere riuscito a sfruttarlo di più in questo viaggio
DJI_0013m
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IMG_9779m
Three Sisters viewpoint, uno degli scorci più famosi e fotografati della Scozia. Si trova vicino al villaggio di Glencoe, luogo che ricopre un posto importante nella storia della Scozia (sarà per questo che Wikipedia riporta una trentina di altre località con lo stesso nome tra America e Australia?)
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IMG_9894m
DJI_0025m
DJI_0038m
Arriviamo la sera a Fort William. Il giorno dopo piove senza sosta, a parte qualche breve interruzione.
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Il viadotto di Glenfinnan, famoso per essere comparso in uno dei film di Harry Potter
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Facciamo tappa a Inverness e Fort Augustus, alle estremità del lago di Loch Ness. Il tempo è inclemente e faccio giusto qualche grigissima foto ricordo a Loch Ness (ma niente mostro, solo anatre!):
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Prossima destinazione, l’isola di Skye. Foto fatte qua e là in soste lungo la strada:
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IMG_9916m
Monumento ai commando britannici che hanno combattuto nella Seconda Guerra Mondiale. Sullo sfondo, nascosto dalle nuvole, c’e’ il Ben Nevis:
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Il giorno dopo, dato che piove a dirotto, ripieghiamo sul visitare distillerie di scotch whisky. Che a me sinceramente non fa impazzire (vado più per la Tennent's, rimanendo in ambito scozzese), ma che è interessante vedere come viene prodotto. Purtroppo non si possono fare foto nelle aree di produzione. Per quelli che invece se ne intendono c’è un’ampia scelta di bottiglie
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Il mattino successivo, confidando nel tempo, partiamo di buon mattino per l’Old Man of Storr, una formazione rocciosa dalla forma caratteristica:
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IMG_9962m
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Il nostro mezzo, fin troppo largo per certe stradine
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Su tutta l’isola ci sono tantissime pecore libere di pascolare in giro per i prati. In molti punti la strada è interrotta da delle specie di caditoie anti-pecora per evitare che scappino da una zona recintata all’altra.
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In certi punti il vento è talmente forte che diventa difficile camminare senza barcollare. Mai sentito un vento così
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Notare la massa di pioggia in avvicinamento dal mare
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Dopo l'ennesimo acquazzone spunta l’arcobaleno
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Il villaggio di Uig, da cui partono i traghetti per le isole Ebridi Esterne (altro posto che avrei voluto visitare se avessi avuto più tempo)
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Portree, la cittadina piu’ grande dell’isola:
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DJI_0072m1
Le cascate Fairy Pools
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Video in time-lapse della strada di ritorno:
https://www.youtube.com/watch?v=ToMuAJ2LuO8
Passeremo la notte in una graziosa casetta nel villaggio di Dornie, prenotata su Airbnb. Vista del posto
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Il pittoresco castello di Eilean Donan, distrutto nel ‘700 e ricostruito nel ‘900. Dentro non si possono fare foto
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Alla sera una breve schiarita permette di ammirare il cielo stellato senza inquinamento luminoso
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Si puo' far volare droni nei pressi del castello ma solo fuori dagli orari di apertura, per non disturbare le visite (cosa che trovo assolutamente ragionevole)
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Sulla via del ritorno verso Edimburgo:
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Qualche foto sparsa di Edimburgo:
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Edimburgo è ricca di musei interessanti, il tempo a disposizione è poco, ma riusciamo a visitare la National Gallery of Scotland e il National Museum of Scotland rinnovato di recente che, tra le tante sezioni, ne ospita una piccola dedicata all’aviazione:
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xm37
Si riparte per BGY
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Pochi giorni dopo sono di nuovo a MXP sull’A321 SU per SVO
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Durante il volo ho un fantasma come vicino di posto
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Arrivati a SVO l’unico posto per sedersi che trovo nel terminal F sono le scalinate che portano a un mezzanino con negozi e lounge. Tutti i posti a sedere sono stati occupati da pax cinesi che bivaccano in attesa dei voli pre-alba per Shanghai, Pechino, Xi’An… no comment.
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Concludo con il galley posteriore del 773, non ho fatto altre foto in volo
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Auguri di Buon Natale (in ritardo) e buon 2019 a tutti!
Altra premessa (e con questa rischio il ban): l’idea iniziale era di aggiungere un day trip sull’isola di Barra per prendere il Twin Otter da Glasgow e atterrare nel famoso aeroporto-spiaggia. Purtroppo per motivi di tempo ho dovuto abbandonare l’idea.
Arriva finalmente il periodo delle ferie e torno dalla mia famiglia in Italia. Come ho fatto quasi sempre negli ultimi anni, volo PVG-SVO-MXP e viceversa con Aeroflot, su B773 e A321. Ormai ho accumulato un discreto numero di miglia, in teoria sufficienti ad acquistare l’upgrade in J o perlomeno in Y+. In pratica da circa un anno l’upgrade non si può più acquistare avendo una prenotazione nelle classi tariffarie più basse. Se per caso qualcuno ha consigli su come spendere miglia di Aeroflot Bonus sono tutt’orecchi…
Come penso di aver già scritto in passato, Pudong e' spesso sovraffollato, spero che con l’apertura del nuovo gigantesco T3 le cose migliorino. A certi orari, come questo, passano anche due ore tra ingresso all’aeroporto e arrivo al gate. L’immigration (lato stranieri) oggi è particolarmente lenta. Due iraniani, arrivati a metà fila, si rendono conto che stanno perdendo il loro volo Mahan Air

Eccoci a bordo. Classica configurazione 3-4-3, fa un po' rimpiangere quando su questa tratta operava l’A330

(Foto di repertorio da volo precedente)

Fuori piove

Viene servita la cena, ho sempre trovato il catering di SU migliore rispetto a tutte le altre compagnie con cui ho volato sul lungo raggio. Un altro livello rispetto a LH e LX con cui ho volato a inizio anno. Anche l’IFE è relativamente moderno e ben fornito.

Secondo pasto

Volo uneventful, riesco a domire un paio d’ore sulla Siberia, atterriamo poco prima dell’alba. I miei parenti polacchi mi guardano come se fossi pazzo quando dico che mi trovo benissimo a volare con SU. Il grosso neo è però l’aeroporto di SVO. Affollato, caos e file random ai controlli di sicurezza, ambienti e corridoi stretti, pochi WC e pochissimi posti a sedere. Ma soprattutto il famigerato terminal F che sembra rimasto fermo agli anni ’80 quando volare era un lusso per pochi ed il terminal era stato evidentemente dimensionato di conseguenza. Probabilmente è inadeguato anche a livello di finger, perché capita spesso che i WB parcheggino ai remoti, come in questo volo:


Il terminal F serve soprattutto voli a lungo raggio tra cui quelli per l’estremo oriente, mentre quelli da/per l’Italia sono al D (D/E/F sono comunicanti). Dalle vetrate dei terminal D/E si ha una buona visuale sui piazzali:




Ultimamente hanno ulteriormente ridotto gli spazi a sedere per far spazio ad altri negozi

Tra cui alcuni che vendono merchandising di un certo livello


Grandi spazi vuoti, peccato siano landside dietro le vetrate…

Decollo:

Colazione (notare le posate in metallo). Ricordo che c'erano ben tre opzioni, io ho preso i pancakes:

Vista sulla Valtellina

Lecco e Lago di Lecco

Vedo il T1 di MXP e sento già aria di casa

Flash-forward: dopo qualche giorno sono a BGY, si vola con FR su EDI. Questa volta viaggio con mia sorella, che era già stata in Scozia un paio di volte e ne era rimasta affascinata.

Lago di Como. Si intravede in fondo MXP:

Lago di Lugano con il ponte di Melide, la città e l’aeroporto di Agno. Sullo sfondo, Luino e il Lago Maggiore:

Sorvolare le Alpi è sempre uno spettacolo

Passate le Alpi diventa nuvoloso fin quasi a EDI, dove appare la verde campagna inglese

Sbarchiamo, ci mettiamo in fila alle macchinette dell’immigration ma poco prima del nostro turno si guastano tutte contemporaneamente, veniamo quindi re-indirizzati al controllo “umano” con un doganiere che parla pure italiano.
Usciti dall’aeroporto passiamo al centro autonoleggi a ritirare la macchina, dove abbiamo una sorpresa: la Peugeot che avevamo prenotato non è disponibile e siamo stati “upgrade-ati” su una Mini Countryman, il che rende tutto più british.
Presa confidenza con la guida a sinistra ci mettiamo in viaggio verso le Highlands. Man mano che si va avanti i panorami diventano sempre più spettacolari.
Altra cosa che lascia stupefatti è la frequenza con cui inizia e smette di piovere!




Prima tappa: Glen Etive, una stretta valle dove il paesaggio cambia ad ogni curva:







Uno dei pochi e brevi momenti senza pioggia o vento forte in cui sono riuscito a far partire il drone. Peccato non essere riuscito a sfruttarlo di più in questo viaggio



Three Sisters viewpoint, uno degli scorci più famosi e fotografati della Scozia. Si trova vicino al villaggio di Glencoe, luogo che ricopre un posto importante nella storia della Scozia (sarà per questo che Wikipedia riporta una trentina di altre località con lo stesso nome tra America e Australia?)




Arriviamo la sera a Fort William. Il giorno dopo piove senza sosta, a parte qualche breve interruzione.

Il viadotto di Glenfinnan, famoso per essere comparso in uno dei film di Harry Potter

Facciamo tappa a Inverness e Fort Augustus, alle estremità del lago di Loch Ness. Il tempo è inclemente e faccio giusto qualche grigissima foto ricordo a Loch Ness (ma niente mostro, solo anatre!):

Prossima destinazione, l’isola di Skye. Foto fatte qua e là in soste lungo la strada:



Monumento ai commando britannici che hanno combattuto nella Seconda Guerra Mondiale. Sullo sfondo, nascosto dalle nuvole, c’e’ il Ben Nevis:



Il giorno dopo, dato che piove a dirotto, ripieghiamo sul visitare distillerie di scotch whisky. Che a me sinceramente non fa impazzire (vado più per la Tennent's, rimanendo in ambito scozzese), ma che è interessante vedere come viene prodotto. Purtroppo non si possono fare foto nelle aree di produzione. Per quelli che invece se ne intendono c’è un’ampia scelta di bottiglie


Il mattino successivo, confidando nel tempo, partiamo di buon mattino per l’Old Man of Storr, una formazione rocciosa dalla forma caratteristica:











Il nostro mezzo, fin troppo largo per certe stradine


Su tutta l’isola ci sono tantissime pecore libere di pascolare in giro per i prati. In molti punti la strada è interrotta da delle specie di caditoie anti-pecora per evitare che scappino da una zona recintata all’altra.


In certi punti il vento è talmente forte che diventa difficile camminare senza barcollare. Mai sentito un vento così

Notare la massa di pioggia in avvicinamento dal mare

Dopo l'ennesimo acquazzone spunta l’arcobaleno

Il villaggio di Uig, da cui partono i traghetti per le isole Ebridi Esterne (altro posto che avrei voluto visitare se avessi avuto più tempo)




Portree, la cittadina piu’ grande dell’isola:



Le cascate Fairy Pools












Video in time-lapse della strada di ritorno:
https://www.youtube.com/watch?v=ToMuAJ2LuO8
Passeremo la notte in una graziosa casetta nel villaggio di Dornie, prenotata su Airbnb. Vista del posto

Il pittoresco castello di Eilean Donan, distrutto nel ‘700 e ricostruito nel ‘900. Dentro non si possono fare foto

Alla sera una breve schiarita permette di ammirare il cielo stellato senza inquinamento luminoso


Si puo' far volare droni nei pressi del castello ma solo fuori dagli orari di apertura, per non disturbare le visite (cosa che trovo assolutamente ragionevole)


Sulla via del ritorno verso Edimburgo:





Qualche foto sparsa di Edimburgo:





Edimburgo è ricca di musei interessanti, il tempo a disposizione è poco, ma riusciamo a visitare la National Gallery of Scotland e il National Museum of Scotland rinnovato di recente che, tra le tante sezioni, ne ospita una piccola dedicata all’aviazione:


Si riparte per BGY


Pochi giorni dopo sono di nuovo a MXP sull’A321 SU per SVO

Durante il volo ho un fantasma come vicino di posto

Arrivati a SVO l’unico posto per sedersi che trovo nel terminal F sono le scalinate che portano a un mezzanino con negozi e lounge. Tutti i posti a sedere sono stati occupati da pax cinesi che bivaccano in attesa dei voli pre-alba per Shanghai, Pechino, Xi’An… no comment.

Concludo con il galley posteriore del 773, non ho fatto altre foto in volo

Auguri di Buon Natale (in ritardo) e buon 2019 a tutti!

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