Air Italy avvia la rotta Milano-Delhi e da aprile i voli diretti per la California
È decollato da Malpensa alle 16.22 l’Airbus A330 di Air Italy diretto a Delhi, in India, che rompe anche il monopolio di Air India. E con il velivolo parte ufficialmente anche la quarta destinazione intercontinentale — dopo New York, Miami e Bangkok — dell’ex Meridiana, rilanciata lo scorso inverno con l’ingresso al 49% di Qatar Airways. «E il prossimo 13 dicembre avvieremo anche il volo per Mumbai portando a cinque i collegamenti extra-europei dal nostro hub milanese», spiega Rossen Dimitrov, chief operating officer di Air Italy. Due voli che originariamente dovevano decollare a fine ottobre.
La rotta
Una connessione, sostiene Enit, che rappresenta un’opportunità di business per il turismo. «L’82,6% dei visitatori indiani alloggiano in hotel e nel 2017 sono aumentati del 3,3% rispetto al 2016 con una spesa pari a 113 milioni di euro nelle città d’arte». «In realtà noi guardiamo al mercato con India in entrambe le direzioni — chiarisce al telefono Dimitrov, prima di imbarcarsi anche lui per la città indiana —: c’è s’è il turismo in arrivo dal Paese asiatico, anche per celebrare i matrimoni, ma non bisogna dimenticare che l’India è una destinazione interessante per gli italiani». Poi c’è quello che è il secondo pilastro strategico di Air Italy: usare Malpensa come hub per i transiti. Non solo dall’estero verso le altre destinazioni nazionali, ma anche estero su estero. «Già in questo primo volo ci sono molti viaggiatori arrivati con i nostri aerei dagli Stati Uniti e che ora proseguiranno per l’India», sottolinea il capo delle operazioni.
I numeri
Il volo IG955 Milano-Delhi secondo gli analisti conta su molto traffico, ma una tariffa media non elevatissima, il che rende la tratta impegnativa sul fronte dei rendimenti. In tutto il 2017 la richiesta origine-destinazione tra le due località è stata di 163 mila (+3,2% sul 2016) con una costo medio del biglietto (a tratta) di 152 euro. Sul fronte della rete di lungo raggio, Air Italy ha poi annunciato che ad aprile avvierà quelli che sono i primi voli senza scalo per la costa occidentale Usa da Milano: dal 3 aprile decolla il Malpensa-Los Angeles (rotta che avrebbe dovuto operare la low cost Norwegian Air), dal 10 aprile il Malpensa-San Francisco.
La flotta
«Le due città californiane sono state scelte perché esiste una forte domanda tra i due mercati in entrambe le direzioni sia da parte di passeggeri business che leisure», continua Dimitrov. Il capo delle operazioni sta già lavorando a nuove destinazioni intercontinentali (la Cina è la principale indiziata), ma preferisce non anticipare nulla. Di certo questi nuovi voli per l’India e quelli per la California saranno operati con gli Airbus A330, presi in leasing da Qatar Airways. Per i Boeing 787 bisognerà aspettare più del previsto ed è probabile che non arrivino in flotta prima della fine dell’anno prossimo.
Corriere della Sera
È decollato da Malpensa alle 16.22 l’Airbus A330 di Air Italy diretto a Delhi, in India, che rompe anche il monopolio di Air India. E con il velivolo parte ufficialmente anche la quarta destinazione intercontinentale — dopo New York, Miami e Bangkok — dell’ex Meridiana, rilanciata lo scorso inverno con l’ingresso al 49% di Qatar Airways. «E il prossimo 13 dicembre avvieremo anche il volo per Mumbai portando a cinque i collegamenti extra-europei dal nostro hub milanese», spiega Rossen Dimitrov, chief operating officer di Air Italy. Due voli che originariamente dovevano decollare a fine ottobre.
La rotta
Una connessione, sostiene Enit, che rappresenta un’opportunità di business per il turismo. «L’82,6% dei visitatori indiani alloggiano in hotel e nel 2017 sono aumentati del 3,3% rispetto al 2016 con una spesa pari a 113 milioni di euro nelle città d’arte». «In realtà noi guardiamo al mercato con India in entrambe le direzioni — chiarisce al telefono Dimitrov, prima di imbarcarsi anche lui per la città indiana —: c’è s’è il turismo in arrivo dal Paese asiatico, anche per celebrare i matrimoni, ma non bisogna dimenticare che l’India è una destinazione interessante per gli italiani». Poi c’è quello che è il secondo pilastro strategico di Air Italy: usare Malpensa come hub per i transiti. Non solo dall’estero verso le altre destinazioni nazionali, ma anche estero su estero. «Già in questo primo volo ci sono molti viaggiatori arrivati con i nostri aerei dagli Stati Uniti e che ora proseguiranno per l’India», sottolinea il capo delle operazioni.
I numeri
Il volo IG955 Milano-Delhi secondo gli analisti conta su molto traffico, ma una tariffa media non elevatissima, il che rende la tratta impegnativa sul fronte dei rendimenti. In tutto il 2017 la richiesta origine-destinazione tra le due località è stata di 163 mila (+3,2% sul 2016) con una costo medio del biglietto (a tratta) di 152 euro. Sul fronte della rete di lungo raggio, Air Italy ha poi annunciato che ad aprile avvierà quelli che sono i primi voli senza scalo per la costa occidentale Usa da Milano: dal 3 aprile decolla il Malpensa-Los Angeles (rotta che avrebbe dovuto operare la low cost Norwegian Air), dal 10 aprile il Malpensa-San Francisco.
La flotta
«Le due città californiane sono state scelte perché esiste una forte domanda tra i due mercati in entrambe le direzioni sia da parte di passeggeri business che leisure», continua Dimitrov. Il capo delle operazioni sta già lavorando a nuove destinazioni intercontinentali (la Cina è la principale indiziata), ma preferisce non anticipare nulla. Di certo questi nuovi voli per l’India e quelli per la California saranno operati con gli Airbus A330, presi in leasing da Qatar Airways. Per i Boeing 787 bisognerà aspettare più del previsto ed è probabile che non arrivino in flotta prima della fine dell’anno prossimo.
Corriere della Sera