Sembra tornino gli scioperi in AZ.
Ricordo ne è previsto uno il 16 dicembre di Airitaly e Vueling.
ANSA) - ROMA, 2 DIC - I sindacati si preparano alla mobilitazione dei lavoratori di Alitalia ed a breve, secondo quanto si apprende, decideranno la data della mobilitazione che sarà sicuramente prima del 15 dicembre, cioè la scadenza per il rimborso del prestito ponte. Un avvertimento era arrivato già nei giorni scorsi dal segretario della Cgil Susanna Camusso che ha detto che senza la convocazione del tavolo permanente promesso dal Governo si procederà alla mobilitazione.
MILANO - I sindacati si preparano alla mobilitazione dei lavoratori di Alitalia ed a breve, secondo quanto filtra dalle agenzie di stampa, decideranno la data della mobilitazione che sarà sicuramente prima del 15 dicembre, cioè la scadenza per il rimborso del prestito ponte. Un avvertimento era arrivato già nei giorni scorsi dal segretario della Cgil, Susanna Camusso, che ha detto che senza la convocazione del tavolo permanente promesso dal Governo si procederà alla mobilitazione.
Oltre alla questione dei lavoratori, l'aviolinea è nell'ennesima fase calda della sua storia. Mentre le Fs sono al lavoro sul 'Progetto Az', è, innanzitutto, atteso "a brevissimo", come ha assicurato il vicepremier Luigi Di Maio, l'arrivo del nuovo commissario che andrà a completare la terna, dopo l'uscita il 18 novembre scorso di Luigi Gubitosi approdato al vertice di Tim, insieme a Stefano Paleari ed Enrico Laghi. Ma, c'è un'altra scadenza che con il passare dei giorni diventa sempre più pressante e che è quella del 15 dicembre, termine entro il quale l'aviolinea in amministrazione straordinaria dovrà restituire il prestito ponte di 900 milioni di euro.
L'ipotesi che circola, riporta l'Adnkronos, è quella di una nuova proroga, che potrebbe essere decisa con un decreto a stretto giro di posta. Una delle occasioni indicate potrebbe essere il consiglio dei ministri in programma mercoledì prossimo, che potrebbe rinviare il termine di un paio di mesi o, comunque, portarlo alla fine di gennaio. Insomma, il tempo utile per poter consentire alle Ferrovie di completare la predisposizione del nuovo piano ed avere, a quel punto, una più chiara visibilità dell'operazione che dovrà salvare e rilanciare Alitalia.
Sul prestito ponte, la Ue ha da mesi puntato i propri fari. Giovedì scorso Di Maio ha incontrato a Bruxelles la Commissaria europea alla Concorrenza e ha assicurato che gli interventi che sta portando avanti il Governo saranno "operazioni di mercato". La situazione di incertezza che caratterizza questa fase alimenta il nervosismo e il pressing sul governo da parte dei sindacati, che in assenza di una convocazione al Mise, sono pronti, come hanno annunciato Cgil e Uil in primis, alla mobilitazione (La Repubblica).