Alitalia e Ferrovie: accordo raggiunto


Stato
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L'appello ad esser consultati era giunto già da parecchi giorni, ma dal governo non è arrivata ancora alcuna convocazione e i sindacati sono ormai sul piede di guerra sulla vicenda Alitalia. Mentre il futuro della compagnia aerea appare ancora incerto - tra l'esigenza di cercare il giusto partner, la necessità di trovare un commissario che sostituisca l'uscente Luigi Gubitosi e la scadenza ormai alle porte del prestito ponte - oggi una minaccia di mobilitazione è arrivata dalla leader della Cgil Susanna Camusso. E sulla stessa scia anche la Uiltrasporti. «Se non arriva nel giro di ore la convocazione del tavolo permanente che era stato promesso dal governo allora bisognerà procedere alla mobilitazione», ha minacciato Camusso. Riconoscendo però che Alitalia ha fatto uno «straordinario lavoro nel periodo del commissariamento, dimostrando di poter avere una compagnia nazionale». Ma rispetto alla scelta di avere un partner industriale, ha ricordato, «il governo aveva promesso un tavolo permanente di cui però non abbiamo visto traccia».

LA UILTRASPORTI: «NESSUNA ALTERNATIVA ALLO SCIOPERO»
Cladio Tarlazzi, segretario generale di Uiltrasporti avverte che «pare proprio che non ci sia alternativa ad una mobilitazione di tutti i lavoratori di Alitalia, vista la latitanza del governo, dopo averci dato ampie garanzie di coinvolgimento sul percorso di rilancio della compagnia». Sul fronte dei partner per il futuro di Alitalia, dopo che è stata positivamente valutata la sua offerta dai commissari, Ferrovie dello Stato è pronta a partire per l'acquisizione della compagnia. E l'ad Gianfranco Battisti ha già preso contatto con molti operatori, tra cui la compagnia di corto raggio Easyjet e Delta, che potrebbe invece essere il candidato ideale per gestire i voli di lungo raggio.

IL 15 DICEMBRE LA SCADENZA DEL PRESTITO PONTE
Nel menage interno di Alitalia, mentre si avvicina la fatidica data del 15 dicembre, giorno in cui è fissata la scadenza per rimborsare il prestito ponte, sembra ormai realistica l'ipotesi di una proroga. La gestione della linea di credito di 900 milioni da restituire con gli interessi di circa 100 milioni - e sui quali è acceso già da aprile scorso il faro della Ue per sospetti aiuti di Stato - dovrà esser gestito dai commissari. Ma a più di una settimana dall'uscita di Gubitosi, la situazione resta in stand by. Si attende sempre dal Mise la decisione su chi andrà a completare la terna commissariale accanto a Stefano Paleari e Enrico Laghi. Una tra le possibili soluzioni ventilate potrebbe essere quella di far diventare Paleari coordinatore.

Lettera 43
 
Che infatti non e' quello che ho scritto.
Sono state anche cancellate una SVO e una TLV (mi dicono)(non so esattamente in che giorno),dove FS di certo non arrivano.
L'input Az in questo momento e' cancellare laddove il riempimento non sia soddisfacente onde ridurre perdite in vista dell'arrivo della nuova proprietà'.

con la concorrenza di aeroflot sulla FCO-SVO finché AZ non migliora il prodotto c'é poco da sperare di riempire...AZ non regge la concorrenza su nessun fronte...2 voli al giorno di AZ contro circa 4/5 di aeroflot...cabina business "vera" contro business AZ che tutti conosciamo...catering AZ con panino freddo e bibita contro pasto caldo con vassoio anche in economy aeroflot.

Poi i voli AZ sono vuoti e la miglior soluzione è cancellarli...non migliorare il prodotto per essere competitivi....tra l'altro con un competitor/partner con cui c'è code share.
 
Houston, abbiamo un problema.

Nessun problema , tranquillo; basta volersi sforzare di comprendere che non vi sono cambi.
Comprendo invece io che spendere la propria giornata cercando il pelo nell uovo nei post altrui darà grandi soddisfazioni eh?
Ma prenditi pure la ragione, chiedo venia e mi aspetto dieci giorni di sospensione per aver scritto non-stop quando invece si ferma. Scusami.
 
Ci sono 3 TGV diretti Milano Parigi, tutti partono da Porta Garibaldi e arrivano a Gare de Lyon ed effettuano fermate a

- Novara / Vercelli / Torino Porta Susa / Oulx Cesana / Bardonecchia / Modane / St Jean de Maurienne Arvan / Chambery / Lyon - Saint Exupery Aeroport TGV (7h19' di percorrenza - 9 fermate)
- Torino Porta Susa / Oulx Cesana / Bardonecchia / Modane / Chambery / Aix Les Bains / Bourge en Bresse / Macon Loche TGV (7h26' di percorrenza - 8 fermate)
- Torino Porta Susa / Oulx Cesana / Bardonecchia / Modane / Chambery / Lyon Part Dieu (7h51' di percorrenza - 6 fermate)


Quello del pomeriggio effettua meno fermate ma impiega più tempo in quanto entra e ferma a Lione (cosa che non avviene per quelli del mattino).
Ad ogni modo il treno non è esattamente concorrenziale su questa tratta.
 
Giuseppe Bonomi: "Alitalia non è più uno strumento di sviluppo"

L'ex presidente della compagnia aerea: "L'operazione di salvataggio è importante ma il market share del vettore è ormai marginale. Bene l'operazione Fs, ma manca il partner industriale"

“Vedere la salvezza di Alitalia come l'unica possibilità di sviluppo del trasporto aereo del paese è un errore antistorico". E’ così che Giuseppe Bonomi, amministratore delegato di Arexpo ed ex presidente di Alitalia, ha commentato la situazione della compagnia aerea, come riportato da Affaritaliani.

“La salvezza di Alitalia è importante – ha spiegato il manager - ma parlare di compagnia di bandiera è veramente un fatto antistorico perché Alitalia ormai ha un dimensionamento tale che non può più essere considerata uno strumento di sviluppo”. I motivi sono presto detti: “Credo che non arrivi neanche al 20 per cento di market share nel corto-medio raggio. E' talmente piccola che non può costituire lo strumento su cui programmare lo sviluppo del trasporto aereo del paese. Ecco perché dico che è una battaglia anti storica".

Quanto all’ingresso di Fs, Bonomi la giudica “un'idea non malsana, anche se non la vedo al 51%. Ma che possa entrare con un pacchetto azionario di minoranza, unitamente - magari con un patto di sindacato - a un grande partner industriale, leggasi una grande compagnia aerea, questa è un'idea che può starci dal punto di vista industriale, la vedo tutto sommato positivamente".

"Ma – rimarca in conclusione Bonomi - occorre quello che ancora oggi non c'è, e cioè un grande partner industriale. Sul problema degli assetti proprietari, se mi si chiede: il 51 per cento deve essere in mano pubblica? Se uno vuole condannare alla quarta procedura concorsuale in dieci anni, sì. Ma non perché il pubblico sia brutto e il privato sia bello".

http://www.guidaviaggi.it/notizie/194344/
 
mi sembra però che dica cose sensate.

Certo che sono sensate, ma il punto è politico (ammesso che Bonomi abbia parlato d'intesa con Salvini). Se la posizione della lega è quella espressa da Bonomi esiste una evidente incompatibilità con le posizioni pentastellate.
 
mi sembra però che dica cose sensate.

Esatto (posso non essere d'accordo con la sinergia FS/AZ, ma in linea di massima solleva tutti i dubbi che qui ci continuiamo a ripetere da una dozzina d'anni). La sottolineatura era relativa al fatto che va a cozzare con quanto ripetuto e perseguito dal governo: se tanto mi dà tanto, è l'ennesima rottura con due visioni di soluzione al problema.
 
Poliziotto buono poliziotto cattivo.
Come visto finora in buona parte dei provvedimenti governativi.
 
Sul sito AZ dove è indicata la classe di prenotazione delle tariffe ai fini del calcolo delle miglia che saranno accreditate? Grazie
 
Sul sito AZ dove è indicata la classe di prenotazione delle tariffe ai fini del calcolo delle miglia che saranno accreditate? Grazie

Purtroppo, non è indicata. Due soluzioni: ricerca su ITA Matrix o, se hai già acquistato, puoi consultarla tramite il sito di Saudia (Manage My Bookings, funziona solo con il 055 e non con il PNR).

G
 
Esatto (posso non essere d'accordo con la sinergia FS/AZ, ma in linea di massima solleva tutti i dubbi che qui ci continuiamo a ripetere da una dozzina d'anni). La sottolineatura era relativa al fatto che va a cozzare con quanto ripetuto e perseguito dal governo: se tanto mi dà tanto, è l'ennesima rottura con due visioni di soluzione al problema.
Le idee dei due soci di governo (ancora per qualche mese prima che i verdi vadano all'incasso elettorale) sono forzatamente diverse, non sul fine ma su come e chi deve guidare la cosa e relativi interessi.
Non è un caso che lo staff dell'assicuratore sia stato affondato da giornali amici all'alleato.
 
Esatto (posso non essere d'accordo con la sinergia FS/AZ, ma in linea di massima solleva tutti i dubbi che qui ci continuiamo a ripetere da una dozzina d'anni). La sottolineatura era relativa al fatto che va a cozzare con quanto ripetuto e perseguito dal governo: se tanto mi dà tanto, è l'ennesima rottura con due visioni di soluzione al problema.

no certo è proprio questo il punto, che pur essendo di un certo partito sta dicendo cose sensate, anche a costo di andare contro i suoi.
 
no certo è proprio questo il punto, che pur essendo di un certo partito sta dicendo cose sensate, anche a costo di andare contro i suoi.
Contro i suoi? Dobbiamo metterci in testa che il gioco della politica è un gioco un po' più complesso di qualche intervista sui giornali. La disputa giallo-verde è ripartita dopo che Gubitosi ha salutato tutti allegramente riaprendo la corsa alla guida della nuova AZ made in FS.
 
“Se applichiamo una visione all'antica, le ferrovie andrebbero considerate come concorrenti, ma se rimettiamo il cliente al centro, ci si rende conto che invece possiamo essere un team”. Così, dal palco del BizTravel Forum in corso a Milano, il chief commercial officer di Alitalia, Fabio Lazzerini (nella foto), si è espresso in merito a un eventuale sodalizio con Trenitalia. La compagnia tiene gli occhi puntati sull’offerta del vettore ferroviario, ritenuta vincolante con parametri da definire.

L'anno migliore
Nel frattempo, i numeri fanno respirare. “Il 2018 è stato il migliore degli ultimi cinque anni", ha annunciato il cco. Una crescita in termini di ricavi del 7-8% con un utile, seppur minimo, sul terzo trimestre, nonostante il commissariamento. Ora, "non potendo aggiungere aerei alla flotta, stiamo lavorando sulla clientela", spiega Lazzerini.

Focus sul business travel
"Spingiamo i viaggi corporate, orientandoci su un bilanciamento 40-60 con il comparto leisure, attraverso l'aumento delle tariffe medie e investendo su nuove rotte che risultino attrattive anche per i viaggiatori business". Quello che conta oggi, a detta di Lazzerini, è essere rilevanti e non battere in ritirata davanti ai competitor. "È quello che abbiamo fatto all'aeroporto di London City - racconta -. Dopo una prima intenzione di chiudere la rotta e spostare altrove i nostri voli, abbiamo invece aumentato le frequenze, orientando il prodotto sul mondo corporate e diventando profittevoli sulla destinazione".

TTG Italia
 
“...stiamo lavorando sulla clientela", spiega Lazzerini

Tutto bello ma lavorare sulla clientela significa, tra le altre cose (e soprattutto di 'sti tempi), facilitare la user experience sulle varie piattaforme elettroniche (sito e app), cosa che col cavolo stanno facendo, anzi, va sempre peggio.

G
 
Stato
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