Sinceramento ho trovato l’articolo un po fuori luogo. Credo sia normale che in questi posti chiave vengano messe persone di fiducia degli azionisti e che facciano i loro interessi. Non riesco a capire cosa vuole dimostrare
Concordo, in realtà è una battaglia di interessi, come succede tutti i giorni ovunque.Vivendi si oppone ma senza più maggioranza, e lo fa perché voleva usare Tim per entrare e contare in Mediaset facendo il famoso accordo sui contenuti, mentre Elliot, che ha messo più soldi, vuole valorizzare la rete
Vivendi se ne frega del fatto che poi Tim svanisca come operatore che invece è il suo business
l’articolo di Dragoni è la conferma della cifra della persona, intriso di valutazioni personali (odia questo voleva fare fuori quello è amico di quell’altro) prive di riscontro e di riscontrabilitá e sopratutto parziali (non parla delle lotte di cui non gli fa comodo riferire) e conclude con un getto di fango scrivendo che è stata svalutata la rete mentre è stato svalutato l’avviamento, nella prospettiva dell’accordo con Open Fiber che è voluto dalla maggioranza del Cda e che ha legittimamente determinato la sfiducia a Genish altro che le balle che racconta Dragoni
Vivendi si oppone ma senza più maggioranza, e lo fa perché voleva usare Tim per entrare e contare in Mediaset facendo il famoso accordo sui contenuti, mentre Elliot, che ha messo più soldi, vuole valorizzare la rete
Vivendi se ne frega del fatto che poi Tim svanisca come operatore che invece è il suo business
l’articolo di Dragoni è la conferma della cifra della persona, intriso di valutazioni personali (odia questo voleva fare fuori quello è amico di quell’altro) prive di riscontro e di riscontrabilitá e sopratutto parziali (non parla delle lotte di cui non gli fa comodo riferire) e conclude con un getto di fango scrivendo che è stata svalutata la rete mentre è stato svalutato l’avviamento, nella prospettiva dell’accordo con Open Fiber che è voluto dalla maggioranza del Cda e che ha legittimamente determinato la sfiducia a Genish altro che le balle che racconta Dragoni
Le stesse fonti di FS spiegano anche come la manifestazione di interesse vincolante sia stata fatta pervenire senza un vero prezzo finale «perché non abbiamo ancora i dati sulle rotte, non sappiamo quali siano quelle che fanno guadagnare soldi e quelle che fanno perdere.
Vediamo se ho capito bene.
Le FS hanno fatto un'offerta vincolante per un'azienda che perde soldi come un colabrodo, senza conoscerne i dettagli e senza un prezzo certo.
Un'operazione squisitamente di mercato, non vedo come si possa dubitarne...:morto::morto:
Premesso che stiamo solo commentando un articolo, ho l'impressione che quando c'è di mezzo AZ l'abisso sia senza fine. Sia giuridico che economico.Ma soprattutto come può essere vincolante un'offerta che non indica il prezzo?
Questo qualifica l'attendibilità dell'articolo...Ma soprattutto come può essere vincolante un'offerta che non indica il prezzo?
I ricavi di Alitalia migliorano, i passeggeri aumentano, ma la compagnia aerea continua a operare in perdita. A confermarlo in un incontro con i sindacati sono gli stessi commissari straordinari del vettore. Che anticipano pure come presto in flotta arriveranno tre nuovi velivoli — i primi da diverso tempo — e si punta a potenziare il lungo raggio, il segmento più remunerativo. Il tutto mentre nei primi mesi del 2019 Ferrovie dello Stato, a meno di colpi di scena, dovrebbe iniziare il rilancio sperando nel frattempo di individuare altri partner — da capire se industriali o finanziari — con cui poter gestire la compagnia aerea dal 2 maggio 2017 in amministrazione straordinaria.
Il bilancio
Nel vertice con le sigle sindacali — fa sapere con una nota Uiltrasporti — i commissari hanno comunicato «l’andamento aziendale è in costante miglioramento. Nei primi dodici giorni di novembre i passeggeri aumentano del 6,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e i ricavi salgono dell’11%, anche se nel complesso Alitalia continua comunque ad operare in perdita». Secondo le stime più accreditate e recenti la compagnia perde almeno 1,5 milioni di euro al giorno. Un dato che tra novembre e febbraio di solito peggiora — per tutte le società del trasporto aereo — perché «bassa stagione» per il settore.
I nuovi velivoli
Nonostante questo i commissari hanno aggiunto che arriveranno tre Airbus A321neo per sostituire tre vecchi A321. Per chi volesse comprarsi un esemplare della versione -neo il prezzo di listino per il 2018 è di 129,5 milioni di dollari, anche se in presenza di grossi ordini lo sconto può arrivare anche al 60%. Nel caso di Alitalia, a quanto si apprende i tre nuovi velivoli — più efficienti e moderni — sono il frutto di una rinegoziazione con la società che concede già in leasing i tre vecchi A321. Gli esperti che seguono il mercato dei noleggi degli aeromobili spiegano al Corriere che un A321neo costa mensilmente non meno di 340 mila dollari (circa 300 mila euro).
Gli investimenti futuri
Bisognerà poi capire se anche quest’operazione — assieme alle divise, al lancio della rotta Roma-Washington e alla nuova lounge a Fiumicino — finirà sotto la lente della Commissione europea. Più di un funzionario a Bruxelles fa sapere che «gli aiuti per il salvataggio non possono essere utilizzati per finanziare misure strutturali». In parallelo si lavora sul lungo raggio. Alitalia, secondo quanto riferisce Uiltrasporti, vorrebbe rafforzare Seul e decollare verso Nairobi. Collegamento, quest’ultimo, prima annunciato, poi annullato lo scorso febbraio ufficialmente per insufficienza di velivoli.
L’operazione con Ferrovie
Intanto si guarda già all’Alitalia targata Ferrovie dello Stato. Un’operazione voluta da Luigi Gubitosi, uno dei tre commissari straordinari che si avvia a guidare Tim. Il governo deve in realtà ancora annunciare quale delle candidature presentate il 31 ottobre scorso sia la migliore tra quella di FS, della low cost easyJet e dell’americana Delta Air Lines (che non ha mai confermato il suo coinvolgimento). Ma nessuno ipotizza colpi di scena: la compagnia dovrebbe andare nelle mani di Ferrovie dello Stato. Che, riferiscono le fonti della società di trasporto ferroviario, avrebbe intenzione «di sborsare per Alitalia il minimo necessario dal momento che si accollerebbe una società non profittevole». La cifra, secondo Fitch Ratings, sarebbe di 2 miliardi di euro tra debito (compresi i 900 milioni di euro di prestito statale più gli interessi) e costi per il rilancio.
Le modifiche ai collegamenti
Le stesse fonti di FS spiegano anche come la manifestazione di interesse vincolante sia stata fatta pervenire senza un vero prezzo finale «perché non abbiamo ancora i dati sulle rotte, non sappiamo quali siano quelle che fanno guadagnare soldi e quelle che fanno perdere. Alitalia per ora resiste grazie soprattutto al suo brand ancora conosciuto in tutto il mondo». Proprio per questo uno dei primi capitoli che sarà affrontato è quello dei collegamenti di corto e medio raggio. Alcune tratte — come quelle per Firenze, Bologna e Napoli — dovrebbero essere cancellate perché sostituite con i treni dell’Alta Velocità. Di conseguenza alcuni Embraer (della divisione regional CityLiner) e Airbus A320 presi a noleggio e utilizzati nei voli nazionali saranno restituiti. Altri velivoli potrebbero andare incontro alla stessa sorte oppure impiegati nelle rotte europee più profittevoli, come quelle per Londra.
Corriere della sera
Ma veramente AZ continua a perdere 1.5 milioni al giorno? E dove sarebbero i miglioramenti?
Non diciamo stupidaggini, i problema del lessor è avere le macchine a terra senza incassare un canone. Con le opportune mosse un lessor non pagato si riprende le macchine molto velocemente. Per i lessor AZ non è un problema, anzi...Dopo Primera il lessor continua a fare scelte sicure per la propria flotta.
Brutta tegola per AZ, dei commissari quello operativo era Gubitosi.Luigi Gubitosi è il nuovo amministratore delegato della Tim. La nomina, già anticipata nelle scorse ore, è stata confermata e ratificata questo pomeriggio nel corso del
Cda.
Al Consiglio d'amministrazione anche l'ad uscente Amos Genish, il primo ad arrivare pomeriggio nella sede di Corso Italia.
Il Cda si è concluso poco dopo le 20, ora si attende il comunicato ufficiale della società con l'annuncio della nomina del nuovo amministratore.
Gubitosi lascia il suo incarico di commissario straordinario di Alitalia.
Fonte Rai News
Brutta tegola per AZ, dei commissari quello operativo era Gubitosi.
Brutta tegola per AZ, dei commissari quello operativo era Gubitosi.
Video degli interni Primera!
16 J Class e 182 in Y tutti i sedili con porta USB in più in J power socket.
NO IFE NO WI-FI
i colori dei sedili sono molto simili a quelli AZ basta cambiare i tendaggi e poggiatesta.