La nuova AirItaly


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A settembre ho volato sulla milano-bangkok e ho trovato il prodotto ottimo, aerei comodi, personale in gamba, perfino i pasti buoni, prezzo straordinario per un volo diretto. Purtroppo (ma per fortuna per me perché stavo più comodo) sia all'andata sia al ritorno l'aereo era semivuoto (non vuoto sia chiaro però così a naso posti riempiti al 50-60 per cento) e davvero non riesco capire il perché visto che quando viaggio verso l'Asia con altre compagnie trovo sempre aerei pieni di italiani che fanno anche scali scomodi e pagano tariffe più alte. Non so, forse è stata sbagliata la pubblicità, forse semplicemente serve tempo per farsi conoscere.
 
se oggi il 60% fosse una riempimento megio sulla Bkk sarebbe nemmeno male, speriamo qs ottobre non sia peggio...

avete i numeri dell'ultima settimana?
 
A settembre ho volato sulla milano-bangkok e ho trovato il prodotto ottimo, aerei comodi, personale in gamba, perfino i pasti buoni, prezzo straordinario per un volo diretto. Purtroppo (ma per fortuna per me perché stavo più comodo) sia all'andata sia al ritorno l'aereo era semivuoto (non vuoto sia chiaro però così a naso posti riempiti al 50-60 per cento) e davvero non riesco capire il perché visto che quando viaggio verso l'Asia con altre compagnie trovo sempre aerei pieni di italiani che fanno anche scali scomodi e pagano tariffe più alte. Non so, forse è stata sbagliata la pubblicità, forse semplicemente serve tempo per farsi conoscere.

C'è anche da dire che per un bel po' di tempo dalla messa in vendita il volo era prenotabile solo con origine italia ma non il BKK-MXP-BKK...
 
se oggi il 60% fosse una riempimento megio sulla Bkk sarebbe nemmeno male, speriamo qs ottobre non sia peggio...

avete i numeri dell'ultima settimana?
Senza scendere nel dettaglio dei singoli voli, il riempimento (ufficioso) medio delle ultime 4 rotazioni (dal 24SEP al 01OCT) è stato del 46%.
 
Senza scendere nel dettaglio dei singoli voli, il riempimento (ufficioso) medio delle ultime 4 rotazioni (dal 24SEP al 01OCT) è stato del 46%.

appunto...il 60 è ottimistico...

hai notizie dei riempimenti di ottobre secondo le prenotazioni correnti?
 
Da quel che so (mie info personali) la BKK ha buoni fwd bookings nel periodo di punta a cavallo fra dicembre/gennaio. Mentre e' un po in sofferenza negli altri periodi.
 
appunto...il 60 è ottimistico...

hai notizie dei riempimenti di ottobre secondo le prenotazioni correnti?
Conosco solo i prenotati del volo in partenza oggi per BKK e del ritorno di domani che daranno una media di riempimento del 37% sull'intera rotazione. Direi un po' scarso.
 
Conosco solo i prenotati del volo in partenza oggi per BKK e del ritorno di domani che daranno una media di riempimento del 37% sull'intera rotazione. Direi un po' scarso.

gia..gazie mille...se a metà ottobre ci terrai aggiornato te ne saremmo grati, sono dati molto interessati
 
Nuovi manager per Air Italy
Andorno, Crippa e Picardi lasciano


Un piano di riorganizzazione in casa Air Italy. È notizia di queste ore che tre managernoti al mercato della ex-Meridiana siano usciti con effetto immediato dalle fila della compagnia di Olbia guidata da Qatar Airways.

Sono il cco Andrea Andorno, il direttore vendite Massimo Crippa e il chief strategy and planning Marco Picardi i tre manager che hanno lasciato Air Italy: la notizia viene confermata dalla stessa compagnia aerea a TTG Italia, sottolineando anche come questo cambiamento “nulla abbia a che fare con i trasferimenti da Olbia a Milano Malpensa che stanno interessando i dipendenti”.

Le mansioni ricoperte dai tre manager verranno ad interim affidate al chief operating officer Neil Mills.

Nessun cambio nel middle management
Un cambiamento repentino, che tocca però i manager di prima lineae lascia almeno per il momento invariati i riferimenti operativi di agenzie di viaggi, tour operator e aziende partner di Air Italy: nessun cambiamento, dunque, per le fila di middle management che quotidianamente hanno a che fare con il mercato.

La riorganizzazione voluta dai vertici di Air Italy in versione Qatar Airways potrebbe stupire: a ben vedere, però, il fatto che l’attuale compagnia aerea, rispetto alla ex-Meridiana e ancor più rispetto alla eurofly che la stessa Meridiana si era messa in pancia nel 2006, abbia ormai cambiato modello di business e impostazione, porta ora con sé anche questo forte cambiamento.

Visti come sono andati i precedenti avvicendamenti nel management di Air Italy, come nel caso di Mark Boraman subentrato a Ivano Pippobello come chief techincal officer, potrebbe non meravigliare che in sostituzione di Andorno, Crippa e Picardi arrivino nuovi manager da oltreconfine. TTG

 
Ho letto che Airitaly aveva preventivato nel piano di lancio delle nuove rotte 40 milioni di rosso.

Sembra siano già a 140....
 
Air Italy: via tre manager
Azienda, nessun riferimento a trasferimento personale da Olbia

OLBIA (ANSA) Tre manager di Air Italy non fanno più parte dell'organico della compagnia. Si tratta di Massimo Crippa (direttore delle vendite), Andrea Adorno (responsabile commerciale) e Marco Picardi (chief strategy and planning - strategie e pianificazione - della compagnia da quando l'amministratore delegato era Roberto Scaramella). Secondo quanto apprende l'ANSA, i tre arrivavano da gestioni che precedono la partnership con Qatar Airways.

Si tratterebbe dunque di avvicendamenti del tutto fisiologici quando cambia il progetto e il business plan di un'azienda passata da un network basato su medio, corto raggio e lungo raggio di charter a un network che insiste su voli di medio e lungo raggio connessi tra loro e rivolti verso Stati Uniti e Asia. I manager in questione lavoravano prevalentemente su voli nazionali, europei e charter, quindi su un business molto diverso rispetto a quello che caratterizza ora Air Italy.

Non esiste alcuna relazione, comunque, tra i discussi trasferimenti di dipendenti da Olbia a Malpensa - oggetto anche di un odg votato all'unanimità dal Consiglio regionale - e la fuoriuscita dei tre. La società fa sapere in ogni caso che "non commenta speculazioni o indiscrezioni riguardanti questioni relative al personale, ed esclude qualsiasi connessione fra le stesse e il trasferimento di alcune funzioni da Olbia a Malpensa".

Ribadisce, invece, sui 25 trasferimenti da Olbia a Malpensa, che "non è previsto nessun rinvio e non c'è alcuna negoziazione con i sindacati in corso". Sono, infatti, "efficaci dal 1 ottobre", anche se l'azienda "ha accolto, in taluni casi e a fronte di specifiche esigenze, che le persone interessate prendessero servizio presso i nuovi uffici con alcuni giorni di ritardo". Air Italy fa anche sapere che "l'azienda ha dato priorità alle esigenze di quanti siano portatori di tutele di legge e lo ha fatto non perché obbligata dalla legge 104, ma in nome di un'attenzione sociale che non è mai venuta meno".

BOEDDU (CGIL), FOLLIA ABBANDONARE VOLI DOMESTICI
- "Questa è la prova di quanto sempre sostenuto dalla Filt Cgil, e cioè la necessità di convincere la compagnia a non abbandonare i voli domestici da e per la Sardegna". E' la posizione del segretario Arnaldo Boeddu, dopo la fuoriuscita da Air Italy di tre manager, Massimo Crippa, Andrea Adorno e Marco Picardi. Un 'terremoto' figlio, dice il sindacalista, dei "pessimi risultati ottenuti nelle rotte a lungo raggio".

"Sviluppare le rotte a medio raggio ed iniziare a competere con quelle a lungo raggio - spiega infatti Boeddu - non deve comportare, nella maniera più assoluta, l'abbandono del mercato domestico". "Sembra poi che Air Italy - rende noto il segretario della Fit - stia pensando di non partecipare neppure per le rotte della Ct1 dallo scalo gallurese di Olbia, questo sarebbe davvero troppo da dover digerire: non solo in questo modo si metterebbero a rischio ulteriori posti di lavoro ma verrebbero meno quelle risorse economiche che, in qualche modo, hanno consentito alla compagnia di arginare le perdite di questi primi sei mesi".

Così, suggerisce Boeddu, "la compagnia al posto di intestardirsi a trasferire a Milano Malpensa 51 lavoratori che potrebbero benissimo continuare a lavorare ad Olbia, farebbe bene a concentrarsi a sviluppare il proprio network internazionale e nel contempo studiare una offerta competitiva per aggiudicarsi i bandi in continuità territoriale dai tre scali sardi".

 
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BOEDDU (CGIL), FOLLIA ABBANDONARE VOLI DOMESTICI


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"Sviluppare le rotte a medio raggio ed iniziare a competere con quelle a lungo raggio - spiega infatti Boeddu - non deve comportare, nella maniera più assoluta, l'abbandono del mercato domestico". "Sembra poi che Air Italy - rende noto il segretario della Fit - stia pensando di non partecipare neppure per le rotte della Ct1 dallo scalo gallurese di Olbia, questo sarebbe davvero troppo da dover digerire: non solo in questo modo si metterebbero a rischio ulteriori posti di lavoro ma verrebbero meno quelle risorse economiche che, in qualche modo, hanno consentito alla compagnia di arginare le perdite di questi primi sei mesi".

Così, suggerisce Boeddu, "la compagnia al posto di intestardirsi a trasferire a Milano Malpensa 51 lavoratori che potrebbero benissimo continuare a lavorare ad Olbia, farebbe bene a concentrarsi a sviluppare il proprio network internazionale e nel contempo studiare una offerta competitiva per aggiudicarsi i bandi in continuità territoriale dai tre scali sardi".


Proprio non gli riesce di lasciare decidere a QR di spendere i soldi come meglio crede. Tutti a ripetere che FR e U2 hanno in mano il traffico domestico e che è impossibile per gli altri competere con i colossi ma no, non ci sente.
Uno dice: se ci credi veramente, metti sul piatto i tuoi di quattrini, e vediamo dove vai a parare!
 
Proprio non gli riesce di lasciare decidere a QR di spendere i soldi come meglio crede. Tutti a ripetere che FR e U2 hanno in mano il traffico domestico e che è impossibile per gli altri competere con i colossi ma no, non ci sente.
Uno dice: se ci credi veramente, metti sul piatto i tuoi di quattrini, e vediamo dove vai a parare!

Be, quando si dice physique du role.
Vedere e ascoltare per credere (beninteso, non parlo dell’accento, vista la mia provenienza sarda).

http://www.alguer.it/video/v?id=105520

Non riesco a trovare il curriculum vitae ac studiorum sul web.
 
Ho letto che Airitaly aveva preventivato nel piano di lancio delle nuove rotte 40 milioni di rosso.

Sembra siano già a 140....
Air Italy: via tre dirigenti del commerciale dal vettore aereo
A pesare le perdite economiche nei collegamenti a lungo raggio


La direzione commerciale del vettore aereo Air Italy è stata "decapitata" nel corso del cda svoltosi ieri, che ha visto Marco Picardi (capo strategia e pianificazione), Andrea Andomo (responsabile commerciale) e Massimo Crippa (direttore vendite) uscire dall'organigramma societario. Il motivo sarebbe lo scarso successo riscontrato nei numeri dal lancio delle rotte di lungo raggio, che starebbero causando una perdita di 140 milioni di € a fronte dei 40 preventivati per il primo anno di collegamenti intercontinentali.

[...]

il resto dell'articolo per chi fosse registrato

https://www.avionews.com/item/1214864
 
IL TEMA CALDO

Air Italy fra rilancio e dubbi

Tagliate diverse destinazioni: forse ritardi nella consegna dei velivoli

I segnali preoccupanti si sommano ai piani di espansione centrali per Malpensa

Air Italy, che succede? Preoccupa la raffica di riduzioni nelle frequenze dei voli intercontinentali delle ultime ore.

Innanzitutto i fatti. Nel giro di pochi giorni Air Italy ha prima annunciato la sospensione improvvisa, a partire dalla “winter season”, della rotta Malpensa-Mosca, poi le riduzioni sui voli per l’Africa, con le rotte per Lagos (Nigeria) e Accra (Ghana) ridotte da novembre a tre frequenze settimanali, da quattro, mentre a ottobre non verranno del tutto operate nella terza settimana del mese. Riduzioni anche sulle nuove rotte per l’India, che verranno inaugurate a fine mese, stando alle indiscrezioni circolate in queste ore sulla stampa specializzata internazionale.

Il Malpensa-Mumbai, in partenza dal 30 ottobre, volerà solo tre giorni alla settimana (giovedì, venerdì e sabato) fino a fine marzo 2019, contrariamente alle cinque frequenze settimanali dichiarate in precedenza. Stesso discorso per il Malpensa-Delhi, la cui inaugurazione programmata per il 28 ottobre potrebbe slittare al 10 novembre, e le cui frequenze verrebbero dimezzate da sei a tre settimanali, il lunedì, il giovedì e il sabato, per tutta la winter season. Tagli in vista anche per il Malpensa-Miami, secondo volo intercontinentale del nuovo corso lanciato a giugno con ottimi risultati, che fino all’8 dicembre verrebbe ridotto a tre frequenze settimanali.

Ufficialmente il vettore continua a confermare i propri ambiziosi piani d’espansione, lo ha fatto anche a margine degli incontri avuti a livello ministeriale nell’ambito della vertenza sui 51 trasferimenti a Malpensa dei dipendenti della vecchia base di Olbia. Ma tra gli attentissimi appassionati di aviazione dell’associazione Aeroporti Lombardi la somma di più indizi negativi sui piani di volo della compagnia italo-qatariota emersi improvvisamente negli ultimi giorni sembra far presagire che qualcosa stia bollendo in pentola.

Si vocifera di ritardi nella consegna degli aerei della rinnovata flotta che dovrebbe riportare Malpensa a svolgere il proprio ruolo di hub, ma anche di fisiologici assestamenti rispetto alle nuove rotte introdotte dalla stagione invernale, oltretutto in un periodo in cui il caro-carburante sta incidendo sul settore.

I più ottimisti immaginano invece che i tagli possano servire a fare spazio a qualche nuova rotta più redditizia: Air Italy si è aggiudicata i diritti per Hong Kong e nelle scorse settimane era in Cina a cercare di liberare slot per poter operare la rotta.

Ricordiamo che Malpensa nutre grandi speranze nello sviluppo del progetto Air Italy, nonostante le resistenze che continuano ad arrivare dalla vecchia base Meridiana di Olbia. Dopo il rinvio al 15 ottobre dello sciopero proclamato dal personale in servizio in Sardegna, sono stati rimandati anche i trasferimenti, come ha fatto sapere il segretario generale della Filt Cgil sarda*Arnaldo Boeddu.

«I 51 lavoratori sono e stanno lavorando ad Olbia regolarmente. I turni di lavoro là continuano per tutta questa settimana. È la prova che il lavoro svolto fino ad ora da questi lavoratori può e deve continuare ad essere svolto in Gallura».

Andrea Aliverti

La Prealpina
 
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