Sciopero ATC in Etiopia: il Kenya denuncia problema di sicurezza


nicolap

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10 Novembre 2005
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Roma
Disagi di crescente entità si registrano in Etiopia, dove, a seguito dello sciopero avviato il 27 agosto dai controllori del traffico aereo locale, che chiedono incrementi di salario (attualmente il salario medio è di 540 US$) e migliori condizioni lavorative, il traffico aereo è stato interessato da ritardi e cancellazioni su tutto il territorio nazionale.
Il governo di Addis Ababa ha richiamato in servizio ex controllori ormai in pensione, così come non meglio specificati consulenti stranieri, minimizzando l'impatto degli scioperi e soprattutto delle polemiche che in modo sempre più deciso si levano sia dai paesi confinanti, sia dalle associazioni internazionali dei controllori di volo e dei piloti.
Secondo le autorità aeronautiche del Kenya, infatti, si sarebbe registrato un netto decadimento delle condizioni operative del controllo del traffico aereo etiopico, interessando non solo i voli diretti nel paese quanto anche - e soprattutto - il sorvolo.
La situazione si è ulteriormente aggravata ai primi di settembre, quando nove controllori di volo in sciopero sono stati arrestati dalle autorità di Addis Ababa con l'accusa di attentato alla sicurezza dei trasporti, anche in seguito alla notizia di una mancata collisione tra un B-767-300 dell'italiana Neos in volo verso Zanzibar e un B-737-800 del'Ethiopian proveniente da Johannesburg, che avrebbero tuttavia segnalato l'incidente alle autorità aeronautiche locali ed internazionali.
Secondo alcune fonti stampa, invece, le organizzazioni internazionali dei piloti avrebbero suggerito di adottare procedure eccezionali quanto temporanee nel sorvolo dell'Etiopia, comunicando la propria posizione, altitudine e rotta ad intervalli regolari sulla frequenza 126.9MHz, monitorando al tempo stesso la frequenza in modo da vere un quadro chiaro delle attività di volo.
 
Ultima modifica:
Una volta, almeno fino a tutti gli anni 90, si faceva così volando in Africa: messaggio all'aria sulla 126.9 e lampeggiare coi fari ;)
 
Impressionante il tracciato radar del Nos252 vs Eth858! Non capisco se sia intervenuto il TCAS oppure se l'Ethiopian abbia avuto una "last minute" clearance di salire a FL380: il riporto di livello del Nos rimane stabile a 370 e quello dell'Eth cambia repentinamente da 370 a 380. Strano per una TCAS RA che avrebbe dovuto comandare la discesa al 767 contestualmente alla salita del 737. Non credo che un "maintain vertical speed, maintain" sia configurabile in un caso di intrusione su stesso livello convergente. Di solito è più da RA di velovoli che già presentano un certo rateo di salita/discesa.
 
Ho letto su FB che è intervenuto il TCAS (e sembra anche che al NO sia stata data dall’ATC prua a DX e non a SX, ma prendila con largo beneficio di inventario). Pur con la “differita” di FR24, è impressionante vedere il cambio quota con i due velivoli già sovrapposti!
 
La prua "convergente" è il metodo più semplice usato dai contrllori per evitare conflitti: considerando le velocità, mandando uno dei due velivoli "contro" l'altro hai buone possibilità che si evitino. Magari setirsposition potrà delucidarci. Credo anche che il tracciato visto sul link sia in time lapse e quindi non attendibile come ricostruzione da me fatta, ma tant'è che Nos rimane statico a 370 e eth sale a 380 (per un istante si legge 378 e poi stabile a 380 che mantiene.
 
Adesso mi incuriosisci: mi spieghi meglio il concetto delle prue convergenti? Nella mia profonda ignoranza, pensavo sempre a manovre elusive, non avevo mai sentito delle prue convergenti.
Grazie anticipatamente!
 
Immagina che hai una persona che arriva dalla tua destra in tutta fretta con passo accelerato, ed anche tu stai camminando frettolosamente perpendicolarmente all'altro: se lo "punti" virando verso di lui, continuandosi a muovere con lo stesso passo, no lo beccherai. Se lo vuoi prendere, ti conviene andare verso sinistra, mirando in un punto dove le traiettorie si intercetteranno.
In pratica se la persona che stai puntando lasciasse la scia, tu passeresti su quella quando la persona è già abbondantemente alla tua sinistra.
 
Adesso mi incuriosisci: mi spieghi meglio il concetto delle prue convergenti? Nella mia profonda ignoranza, pensavo sempre a manovre elusive, non avevo mai sentito delle prue convergenti.
Grazie anticipatamente!

Immagina che hai una persona che arriva dalla tua destra in tutta fretta con passo accelerato, ed anche tu stai camminando frettolosamente perpendicolarmente all'altro: se lo "punti" virando verso di lui, continuandosi a muovere con lo stesso passo, no lo beccherai. Se lo vuoi prendere, ti conviene andare verso sinistra, mirando in un punto dove le traiettorie si intercetteranno.
In pratica se la persona che stai puntando lasciasse la scia, tu passeresti su quella quando la persona è già abbondantemente alla tua sinistra.

Detto in altri termini (nautici). Se il rilevamento polare (cioè la posizione del velivolo/natante) rispetto alla tua prua rimane costante sei in rotta di collisione, se cambia lo eviti. Un modo sicuro per non essere in rotta di collisione è puntare la posizione in cui si trova adesso l'altro velivolo/natante, perché in questo modo con il trascorrere del tempo vedrai che il rilevamento polare cambia. .Il tutto ovviamente non vale se le rotte giacciono sulla stessa retta - entrambi i mezzi hanno un rilevamento polare dell'altro pari a 0°. In questo caso entrambi devono alterare la propria rotta accostando a destra.
 
La prua "convergente" è il metodo più semplice usato dai contrllori per evitare conflitti: considerando le velocità, mandando uno dei due velivoli "contro" l'altro hai buone possibilità che si evitino. Magari setirsposition potrà delucidarci.

Sì, è come dici tu e come dice anche Paolo.

Se non puoi o non vuoi cambiare la quota, sposti uno dei due “addosso all’altro” - in realtà, gli fai puntare la posizione attuale dell’altro, che sarà poi ben diversa al momento dell’incrocio delle traiettorie - oppure dai a tutti e due una virata nello stesso senso (dx/dx, sx/sx). L’entità della virata o delle virate dipende molto dal tempo a disposizione, naturalmente. Più gli aerei sono vicini, più lo spostamento dovrà essere marcato.

Un esempio di questa tecnica lo si trova al minuto 2:25 di questo video, spiegato da una collega italiana di Maastricht:

https://youtu.be/780eqg3_Dxw
 
Traguardi al mascone, se l'angolo rimane costante vai a sbattere ;)