Thread Alitalia - Luglio 2018

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Quindi mandiamo via Lufthansa per l'ennesima cordata con una specie di esecutore fallimentario e le Ferrovie dello Stato. Mi sembra un piano lungimirante, di spessore e di sicuro successo.
Come vi dicevo i mesi scorsi un coinvolgimento delle FS (probabilmente con le Frecce) è l'unica soluzione di nazionalizzazione con una speranza di passare in UE perché se fosse fatta bene potrebbe avere una logica creare una unione fra trasporto ferroviario AV e trasporto aereo perché è innegabile che nei prossimi decenni il feed sarà in parte portato su linee ferroviarie e a livello di gestione pur con le dovute differenze delle economie sono realizzabili recuperando quindi sfruttando le dimensioni di Trenitalia i costi di sovradimensionamento che ha AZ per le dimensioni attuali e che LH vorrebbe risolvere con i tagli di personale che i gialloverdi non possono permettersi.

Considerato la qualità degli attori in campo ho forti dubbi sulla riuscita dell'operazione, anche se alla fine i conti potrebbero anche tornare (in fondo demandando i costi amministrativi a Trenitalia probabilmente potrebbero riuscire a portare AZ in equilibrio). L'unica speranza è che siano obbligati a fare una vera integrazione treno/aereo con i necessari investimenti infrastrutturali, cosa che sarebbe la grande opportunità di una scelta che invece probabilmente sarà sciagurata.

L'altra cosa è che si convincano che se adottano una soluzione del genere debbono mettere in conto investimenti adeguati, cosa che prevede miliardi di €, tanto 110 o 120 o 130 cambia nulla..
 
Roma, 11 lug. (askanews) – Alitalia smentisce “categoricamente l’articolo ‘Alitalia, si scioglie il programma MilleMiglia’ pubblicato sul Messaggero”. In particolare, è “falsa e destituita di ogni fondamento” l’affermazione secondo cui “con lo scioglimento vanno in fumo 5 milioni di miglia per un controvalore di decine di milioni”. Lo precisa la Compagnia in una nota. Le attuali discussioni fra Alitalia e Alitalia Loyalty (Gruppo Etihad) “riguardano esclusivamente i rapporti contrattuali tra le due società e non toccheranno minimamente i benefici per i soci del programma”. Come già annunciato, dal primo gennaio 2019 Alitalia riporterà in casa il programma MilleMiglia e lo gestirà direttamente. La disdetta dell’accordo con Alitalia Loyalty e la conseguente gestione del programma direttamente da parte di Alitalia “non avranno alcuna conseguenza per tutti i soci MilleMiglia, per i quali il programma proseguirà senza interruzioni”.
 
Forse 5 milioni di conti MM.. 5 milioni di miglia le avranno solo gli utenti di questo forum.
Concordo che i conti non tornino.

Che Millemiglia dal 2019 fosse svincolata da EY era risaputo, probabilmente stanno discutendo per il riacquisto (immagino puntino a cifre di saldo minacciando il default del programma come avvenuto con AB). In fondo per AZ sarebbe come gestire una nuova fine programma come avvenuta a fine marzo. In fondo i dati dei clienti AZ li ha (anche se in teoria non potrebbe usarli) e offrendo status match e bonus miglia corrispondente al saldo su un nuovo programma (vuoi M&M in caso si sveglino e scelgano LH, vuoi Cartafreccia rinominato e adeguato allo scopo se scelgono la nazionalizzazione) non dovrebbe essere stra-complicato. Rimarrebbero i problemi legali comunque in capo alla bad company.
 
Quindi mandiamo via Lufthansa per l'ennesima cordata con una specie di esecutore fallimentario e le Ferrovie dello Stato. Mi sembra un piano lungimirante, di spessore e di sicuro successo.

Finché sono sostenuti dal 60-65% degli italiani la vedo dura... purtroppo per non perdere consenso debbono trovare soluzioni del genere finché dura.

Se non erro il matrimonio e divorzio lampo con KLM avvennero a fine anni '90 con un governo di sinistra, la mancata vendita ad AF nel 2008 con un governo di destra, e oggi questa ennesima martellata ai maroni con un governo boh, non so dove collocarlo. Direi che la capacità della politica nel metterci lo zampino (da qualsiasi angolo dell'emiciclo essa governi) è sempre la stessa.
 
Come vi dicevo i mesi scorsi un coinvolgimento delle FS (probabilmente con le Frecce) è l'unica soluzione di nazionalizzazione con una speranza di passare in UE perché se fosse fatta bene potrebbe avere una logica creare una unione fra trasporto ferroviario AV e trasporto aereo perché è innegabile che nei prossimi decenni il feed sarà in parte portato su linee ferroviarie e a livello di gestione pur con le dovute differenze delle economie sono realizzabili recuperando quindi sfruttando le dimensioni di Trenitalia i costi di sovradimensionamento che ha AZ per le dimensioni attuali e che LH vorrebbe risolvere con i tagli di personale che i gialloverdi non possono permettersi.

Considerato la qualità degli attori in campo ho forti dubbi sulla riuscita dell'operazione, anche se alla fine i conti potrebbero anche tornare (in fondo demandando i costi amministrativi a Trenitalia probabilmente potrebbero riuscire a portare AZ in equilibrio). L'unica speranza è che siano obbligati a fare una vera integrazione treno/aereo con i necessari investimenti infrastrutturali, cosa che sarebbe la grande opportunità di una scelta che invece probabilmente sarà sciagurata.

L'altra cosa è che si convincano che se adottano una soluzione del genere debbono mettere in conto investimenti adeguati, cosa che prevede miliardi di €, tanto 110 o 120 o 130 cambia nulla..

Ok, anche con tutta la buona volonta' del mondo, le sinergie AZ-TI sono minime, specie se comparate con quelle tra AZ e un'altra compagnia aerea.. chesso' LH. Non puoi nemmeno condividere il GDS, figurarsi personale, manutenzione, procurement... Il piano dei Capitani coraggiosi almeno univa AZ e Air One. Follia.
 
Ok, anche con tutta la buona volonta' del mondo, le sinergie AZ-TI sono minime, specie se comparate con quelle tra AZ e un'altra compagnia aerea.. chesso' LH. Non puoi nemmeno condividere il GDS, figurarsi personale, manutenzione, procurement... Il piano dei Capitani coraggiosi almeno univa AZ e Air One. Follia.
Concordo con te che non è la soluzione ottimale e che è ad altissimo rischio "inefficienze". Di contro concorderai che è l'unica soluzione di nazionalizzazione che abbia una minima possibilità di superare lo scoglio UE (e nel caso la portino avanti speriamo che siano bravi a trattare in UE mentre invece credo che la faranno passare mutilandola e facendola ancora più diventare un buco senza fondo).

Riguardo alle sinergie concordo che allo stato attuale sarebbero perlopiù a livello amministrativo, in ottica di visione futura credo fermamente che i due sistemi (ferroviario-aereo) vadano integrati sia come sistemi di prenotazione, che come programmi fedeltà e soprattutto a livello di sistemi di gestione a contatto con il pubblico check-in, bagagli ecc. (Una stupidaggine a confronto, leggevo per esempio dell'accordo AZ-Costa per check in e drop off del bagaglio in aeroporto e a bordo della nave, pensa che plus sarebbe se implementassero in stazione e persino a bordo dei treni la registrazione e il drop-off dei bagagli. Una integrazione totale fra reti ferroviarie (nel caso andrebbe messo subito in cantiere il progetto di linee AV passanti per FCO, VCE e MXP per il futuro) e aeree per me è il futuro, certo servono investimenti adeguati e visione strategica. Premesso che non è certo quella che sta muovendo l'idea dei gialloverdi, visto che il futuro non è scritto la speranza è che magari per sbaglio arrivi al posto giusto qualche persona illuminata e una "tragedia" possa divenire una opportunità.
 
Ok, anche con tutta la buona volonta' del mondo, le sinergie AZ-TI sono minime, specie se comparate con quelle tra AZ e un'altra compagnia aerea.. chesso' LH. Non puoi nemmeno condividere il GDS, figurarsi personale, manutenzione, procurement... Il piano dei Capitani coraggiosi almeno univa AZ e Air One. Follia.

Quoto - ed è chiaro come l'acqua che sgorga dalle Piccole Dolomiti che si sta cercando il mezzo (TI in questo caso) di far passare/giustificare l'ennesima porcata come ai tempi del coinvolgimento di Poste Italiane.

G
 
Quoto - ed è chiaro come l'acqua che sgorga dalle Piccole Dolomiti che si sta cercando il mezzo (TI in questo caso) di far passare/giustificare l'ennesima porcata come ai tempi del coinvolgimento di Poste Italiane.

G
Come dicevo da tempo, a mio parere era l'unica soluzione percorribile per la nazionalizzazione. L'unica speranza, come scrivevo qualche tempo fa, è che siano obbligati / capitino le persone giuste che intravedano l'opportunità di sviluppare una integrazione vera che a mio parere sarebbe una visione strategica necessaria per il futuro per recuperare il terreno perso rispetto ad altre nazioni (ad esempio Francia e Germania) che già integrano in parte treno/aereo e magari per una volta essere costretti dagli eventi ad avere una visione strategica di lungo periodo anticipando gli altri.

Ovviamente il rischio che facciano come con Poste dove nemmeno riuscirono ad integrare quanto già facevano di integrabile è concreto. A differenza di allora l'unico vantaggio (o eventuale svantaggio in quanto le perdite in questo caso ce le cucchiamo tutte noi e non più in buona parte capitani, banche e EY) sarebbe la proprietà pubblica di entrambe.
 
(Teleborsa) - Nessun "socio" perderà le miglia premio Alitalia. La compagnia aerea smentisce infatti in modo categorico l’articolo apparso su Il Messaggero di oggi, 11 luglio, e ripreso da alcuni organi di stampa, in cui si affronta la questione del Programma MilleMiglia gestito alla società Alitalia Loyalty (proprietà 70% Etihad e 30% Alitalia) con la perdita, per i "frequent flyer", del patrimonio di punti accumulato pari a 5 milioni di miglia per un controvalore di decine di milioni di euro.

Secondo il quotidiano romano i commissari straordinari non avrebbero rinnovato, a partire dal 2019, l’accordo con Alitalia Loyalty.

La notizia è assolutamente priva di fondamento in quanto "le attuali discussioni fra Alitalia e Alitalia Loyalty (Gruppo Etihad) riguardano esclusivamente i rapporti contrattuali tra le due società e non toccheranno minimamente i benefici per i soci del programma" fa sapere la compagnia.

"Come già annunciato, dal 1 gennaio 2019 Alitalia riporterà in casa il programma MilleMiglia e lo gestirà direttamente. La disdetta dell’accordo con Alitalia Loyalty e la conseguente gestione del programma direttamente da parte di Alitalia non avranno alcuna conseguenza per tutti i soci MilleMiglia, per i quali il programma proseguirà senza interruzioni" conclude la nota.
 
Dopo valuteremo strada da percorrere, con spending review (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 11 lug - Su Alitalia 'il Governo sta analizzando tutte le informazioni economiche perche' prima di tutto vogliamo individuare e chiedere di punire i responsabili della situazione attuale'. il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, in audizione davanti alle commissioni Industria e Lavoro del Senato. 'Dopo - ha aggiunto Di Maio - si valutera' la strada da percorrere, sulla base anche di una spending review seria all'interno di quella azienda'.
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(RADIOCOR) 11-07-18 13:30:26 (0329) 5 NNNN
 
Dopo valuteremo strada da percorrere, con spending review (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 11 lug - Su Alitalia 'il Governo sta analizzando tutte le informazioni economiche perche' prima di tutto vogliamo individuare e chiedere di punire i responsabili della situazione attuale'. il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, in audizione davanti alle commissioni Industria e Lavoro del Senato. 'Dopo - ha aggiunto Di Maio - si valutera' la strada da percorrere, sulla base anche di una spending review seria all'interno di quella azienda'.
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(RADIOCOR) 11-07-18 13:30:26 (0329) 5 NNNN

Tradotto: il salvataggio dell'azienda può aspettare, prima dobbiamo capire se e chi andare a "punire". Ma si rende conto delle minkiate che dice e fa?
 
Tradotto: il salvataggio dell'azienda può aspettare, prima dobbiamo capire se e chi andare a "punire". Ma si rende conto delle minkiate che dice e fa?
Finché non finisce la luna di miele con gli italiani dubito, dopo dubito ugualmente ma la speranza è che lo capiscano gli italiani.
 
Siamo evidentemente alla follia più pura.
Però un piccolo barlume di speranza rimane. La disdetta del contratto con AZ Loyalty libera le mani per il passaggio ad un altro sistema di fidelizzazione, per una volta è una mossa che non vincola ma che aumenta le opportunità.
Detto questo, mala tempora currunt
 
A me sembra un ottimo modo per mandare "ai maiali" (passatemi il termine toscano) la privatizzazione de "Le Frecce" e distruggere un qualcosa che funzionava BENE in italia!
 
Concordo con te che non è la soluzione ottimale e che è ad altissimo rischio "inefficienze". Di contro concorderai che è l'unica soluzione di nazionalizzazione che abbia una minima possibilità di superare lo scoglio UE (e nel caso la portino avanti speriamo che siano bravi a trattare in UE mentre invece credo che la faranno passare mutilandola e facendola ancora più diventare un buco senza fondo).

Riguardo alle sinergie concordo che allo stato attuale sarebbero perlopiù a livello amministrativo, in ottica di visione futura credo fermamente che i due sistemi (ferroviario-aereo) vadano integrati sia come sistemi di prenotazione, che come programmi fedeltà e soprattutto a livello di sistemi di gestione a contatto con il pubblico check-in, bagagli ecc. (Una stupidaggine a confronto, leggevo per esempio dell'accordo AZ-Costa per check in e drop off del bagaglio in aeroporto e a bordo della nave, pensa che plus sarebbe se implementassero in stazione e persino a bordo dei treni la registrazione e il drop-off dei bagagli. Una integrazione totale fra reti ferroviarie (nel caso andrebbe messo subito in cantiere il progetto di linee AV passanti per FCO, VCE e MXP per il futuro) e aeree per me è il futuro, certo servono investimenti adeguati e visione strategica. Premesso che non è certo quella che sta muovendo l'idea dei gialloverdi, visto che il futuro non è scritto la speranza è che magari per sbaglio arrivi al posto giusto qualche persona illuminata e una "tragedia" possa divenire una opportunità.

Certo, e' l'unico modo per dare una parvenza di dignita' a questo papocchio, col non piccolo rischio di mandare in vacca una realta' - TI - in salute, contro una che non lo e'. Comunque, anche integrando tutto sulla stessa piattaforma GDS (e dovrebbe quasi giocoforza essere 1A, non credo che Sabre concepisca l'idea stessa di treno), rimane il 'piccolo' dettaglio che non uno degli aeroporti italiani ha una stazione su una linea AV, e FCO nemmeno e' passante!
 
A me sembra un ottimo modo per mandare "ai maiali" (passatemi il termine toscano) la privatizzazione de "Le Frecce" e distruggere un qualcosa che funzionava BENE in italia!


11 luglio 2018 - (Teleborsa) – Alitalia è uno dei due casi complessi che il MISE sta affrontando: al 30 giugno erano 144 i tavoli di crisi aperti che riguardano 189 mila lavoratori. Lo ha affermato il Ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, che ha presentato oggi le linee programmatiche dei suoi Ministeri (Lavoro e Sviluppo).

Il leader del M5S ha poi aggiunto che il governo “sta analizzando tutte le informazioni economiche” sul caso Alitalia, con l’biettivo di “individuare e punire i responsabili della situazione”.
Di Maio ha poi definito “fake news” le indiscrezioni avanzate dalla stampa sulla creazione di una cordata con le Ferrovie, più mentre ha precisato di non aver avuto ancora contatti diretti con gli interessati Lufthansa ed Easyjet perché attualmente l’iter di vendita è ancora allo stadio dlele valutazioni iniziali.
 
Notizie Radiocor NOTIZIE RADIOCOR - FINANZA ALITALIA: DI MAIO, PRONTI AD AZIONE DI RESPONSABILITA' VERSO EX MANAGER
'Nessun contatto con Lufthansa o EasyJet' (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 11 lug - 'Punire cosa significa? Significa promuovere l'azione di responsabilita' su quei manager che in questi anni hanno utilizzato Alitalia come un bancomat. Una volta capito questo, abbiamo capito anche come si e' sprecato e come si puo' risanare l'azienda'. Cosi' il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, chiarendo con i cronisti in Senato il senso di quanto affermato in un passaggio dell'audizione che ha tenuto davanti alle commissioni Industria e Lavoro. 'Abbiamo un'opportunita' - ha sottolineato - perche' in questo momento, grazie alla conversione del decreto Alitalia, i parlamentari hanno inserito una norma che impone la pubblicazione di tutti i piani finanziari ed economici quello e' il primo passo per vedere lo storico di tutto quello che e' avvenuto in Alitalia, soprattutto le responsabilita' del passato'. Sempre sul dossier della ex compagnia di bandiera, Di Maio ha spiegato di non aver avuto alcun contatto ne' con Lufthansa ne' con EasyJet.
 
11 luglio 2018 - (Teleborsa) – Alitalia è uno dei due casi complessi che il MISE sta affrontando: al 30 giugno erano 144 i tavoli di crisi aperti che riguardano 189 mila lavoratori. Lo ha affermato il Ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, che ha presentato oggi le linee programmatiche dei suoi Ministeri (Lavoro e Sviluppo).

Il leader del M5S ha poi aggiunto che il governo “sta analizzando tutte le informazioni economiche” sul caso Alitalia, con l’biettivo di “individuare e punire i responsabili della situazione”.
Di Maio ha poi definito “fake news” le indiscrezioni avanzate dalla stampa sulla creazione di una cordata con le Ferrovie, più mentre ha precisato di non aver avuto ancora contatti diretti con gli interessati Lufthansa ed Easyjet perché attualmente l’iter di vendita è ancora allo stadio dlele valutazioni iniziali.

Veramente di Maio ha sulla sua scrivania una bella lettera del CEO Lufthansa.. forse era in inglese e non l'ha saputa leggere?
 
Stato
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