[TR] In volo sulle Alpi...giapponesi, Aprile 2018


Re: (TR) In volo sulle Alpi...giapponesi, Aprile 2018

Mi unisco ai complimenti. Sembra incredibile vedere questi luoghi dove sembra che il tempo si sia fermato a un secolo fa, ad un'ora di treno dal Giappone ipertecnologico che siamo abituati a osservare di solito.

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Re: (TR) In volo sulle Alpi...giapponesi, Aprile 2018

Che meraviglia. Il Giappone ha un fascino unico.
Complimenti.
 
Re: (TR) In volo sulle Alpi...giapponesi, Aprile 2018

Ottimo TR finora! I castelli sono visitabili all'interno? O non sono consentite le foto?
 
Re: (TR) In volo sulle Alpi...giapponesi, Aprile 2018

Ottimo racconto e foto davvero molto belle ed interessanti!

WOW è questo il Giappone che voglio vedere, posti come Magome mi fanno venire la pelle d'oca!

Molto interessante, non vedo l'ora di tornare in questo bellissimo paese... grazie!

Assolutamente spettacolare! Ben scritto e inoltre accompagnato da foto molto belle.

Non c'è niente da fare, il Giappone ha un fascino profondissimo.

DaV

Tr molto, ma molto interessante. Complimenti chiaramente anche per le bellissime foto ed il video.

È esattamente il giro che avevo visto per un viaggio in Giappone rimandato a data da destinarsi. Ottimo!

Mi unisco ai complimenti. Sembra incredibile vedere questi luoghi dove sembra che il tempo si sia fermato a un secolo fa, ad un'ora di treno dal Giappone ipertecnologico che siamo abituati a osservare di solito.

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Che meraviglia. Il Giappone ha un fascino unico.
Complimenti.

Grazie a tutti:-)
 
Re: (TR) In volo sulle Alpi...giapponesi, Aprile 2018

Spettacolare. Veramente un TR inedito. Complimenti.

Una curiosità: tu accompagni lì turisti italiani?

Grazie! si accompagno tour organizzati dall' Italia.

Bello!!!

Magome-Tsumago è un trail che vorrei fare, magari in autunno.

Abbastanza sorprendente che tutto ciò che separa Barbon da Barbon Plus su Lufthansa sia un'aletta! Lo facessero su BA sai le lamentele...

Grazie:-) si davvero, avevo più spazio io che la fila di premium davanti... visto anche il servizio ed il rancio pressochè similari a mio parere non vale la differenza di tariffa.

Ottimo TR finora! I castelli sono visitabili all'interno? O non sono consentite le foto?

Grazie! si sono visitabili, ma piuttosto spogli e difficoltosi da visitare per via delle scale molto ripide, unica nota positiva offrono scorci panoramici molto belli.
 
Re: (TR) In volo sulle Alpi...giapponesi, Aprile 2018

Il 24 Aprile in circa un ora di treno da Matsumoto raggiungiamo Nagano, città che ospitò i giochi olimpici invernali nel 1998: circondata dalle Alpi Giapponesi è un ottimo punto di partenza per diverse escursioni e per raggiungere durante l'inverno le numerose località sciistiche della zona.
Dalla stazione di Nagano, dopo aver depositato i bagagli in hotel, risaliamo sul treno della linea Nagano Dentetsu che in quaranta minuti ci porta sino a Yudanaka, capolinea della tratta e principale punto di accesso per le località termali della zona: il programma della giornata prevede infatti la visita di un particolare Onsen, ubicato in una valle remota circondata da foreste primordiali e popolato da "abitanti" alquanto particolari...

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Scesi dal treno a Yudanaka prendiamo un autobus che in mezzora ci porta all'ingresso della valle, dove la strada termina e la civiltà lascia spazio alla natura incontaminata: circa tre chilometri di cammino lungo un impervio sentiero attraverso la foresta ci separano dalla Jigokudani valley, la valle infernale, dove l'attività geotermica nel sottosuolo riscalda l'acqua dell'onsen.

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Quasi arrivati a destinazione la vegetazione si dirada e lascia spazio ad un paesaggio di origine vulcanica, il verde lussureggiante della foresta si tramuta nel giallo delle emissioni sulfuree che rivestono le rocce, e accanto ad un impetuoso torrente avvistiamo finalmente il particolare onsen motivo della nostra visita, circondato dai suoi "simpatici" abitanti, già intenti a scaldarsi al tepore delle acque termali.

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Ci troviamo nel Jigokudani monkey park, riserva naturalistica popolata dall'unica specie di scimmia che vive in natura a latitudini cosi elevate, paragonabili a quelle del centronord Italia: il macaco giapponese, specie autoctona di questa particolare area dell'arcipelago nipponico, vive nelle foreste primordiali della zona alpina giapponese, e ha sviluppato un particolare tipo di pelliccia molto folta per sopravvivere ai rigidi inverni nevosi di queste aree.

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Questi adorabili macachi, dopo aver trascorso la nottata nel gelo delle foreste alpine, durante il giorno svolgono la loro vita sociale all'interno della valle vulcanica, crogiolandosi al tepore delle acque termali naturalmente riscaldate dall'attività vulcanica del sottosuolo.

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Trascorriamo cosi diverse ore in questo paradiso, restando spesso incantati nell'osservare i comportamenti dei macachi, cosi simili per certi versi a quelli umani, guardandoli giocare allegramente tra loro, litigare furiosamente o "amoreggiare" con enfasi.
Concludiamo cosi la visita del monkey park e ci incamminiamo nuovamente verso la stazione di Yudanaka, facendo prima tappa però in un rinomato birrificio artigianale della zona, lo Shiga Kogen.

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Dopo esserci dissetati con questa ottima birra ci concediamo un pò di relax con un rilassante bagno a Shibu Onsen,rinomata località termale della valle, prima di risalire sul treno che ci riporta infine a Nagano.

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Concludiamo la giornata con una cena a base di Hachibei Yaki e di Karaage, rispettivamente pollo in terracotta e fritto, tipiche pietanze della zona, innaffiate da ottimo sakè.

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Re: (TR) In volo sulle Alpi...giapponesi, Aprile 2018

TR interessantissimo, grazie per la condivisione!
 
Re: (TR) In volo sulle Alpi...giapponesi, Aprile 2018

Molto interessante, affascinanti davvero i posti che hai visitato: bellissimo tr!
 
Re: (TR) In volo sulle Alpi...giapponesi, Aprile 2018

TR superlativo e di grande interesse. Credo di esprimere un opinione condivisa se dico mi piacerebbe vederne altri!
 
Re: (TR) In volo sulle Alpi...giapponesi, Aprile 2018

TR interessantissimo, grazie per la condivisione!

TR che verrà immediatamente stampato alla sua fine e messo nella cartellina "Giappone" :)

DaV

Bellissimo TR, complimenti!!!

Molto interessante, affascinanti davvero i posti che hai visitato: bellissimo tr!

TR superlativo e di grande interesse. Credo di esprimere un opinione condivisa se dico mi piacerebbe vederne altri!

Grazie a tutti:-)
 
Re: (TR) In volo sulle Alpi...giapponesi, Aprile 2018

La mattina del 25 Aprile partiamo per la tappa del programma che più mi ha preoccupato durante la stesura del Tour, a causa della complessità dell'itinerario, della possibile congestione di turisti e per le variabili atmosferiche che avrebbero potuto vanificare ore e ore di viaggio con diversi trasbordi su tipologie differenti di mezzi di trasporto.
Di buon'ora saliamo sul pulmann che ci porta in un ora e mezza circa da Nagano fino a Ogizawa, da dove inizierà la nostra "traversata" della Tateyama Kurobe Alpine Route, soprannominata "tetto del Giappone", un itinerario lungo 90km che attraversa la catena alpina giapponese passando dalla prefettura di Nagano a quella di Toyama, utilizzando diversi sistemi di trasporto quali filobus, funicolari e funivie.
In serata dobbiamo essere a Kanazawa, quindi ho preventivato in fase di stesura del programma circa 9ore per completare l'intero itinerario, previsione che si rivelerà poi azzeccata vista la grande mole di turisti presenti ed i tempi di attesa conseguenti per salire sui mezzi di trasporto.
Questo itinerario alpino fu realizzato sul finire degli anni '50 per la costruzione della Kurobe Dam, la più grande diga del Giappone con i suoi 186metri di elevazione nonchè la più alta in termini di quota sul livello del mare: lunghi tunnel e ripide funicolari furono realizzate preliminarmente per la realizzazione di questa grande opera, posizionata a 1500m di quota, per poter trasportare i materiali di costruzione e la forza lavoro necessari alla sua costruzione.
Con la solita lungimiranza giapponese si decise, dopo aver ultimato la costruzione della diga nel 1963, di riutilizzare tutte quelle opere ancillari a scopo turistico, per dare la possibilità di "attraversare" la catena alpina giapponese ad un nuovo tipo di turismo che in quegli anni, grazie al boom economico ed al diffuso benessere, si stava affacciando sul mercato.
Iniziamo quindi la nostra traversata dell'Alpine Route partendo dalla stazione sotterranea di Ogizawa con un particolare filobus che attraverso un ripido tunnel ci porta sino alla Kurobe Dam, ancora oggi utilizzata per la fornitura energetica dell'area del Kansai con i suoi 335MW di potenza generati dalle sue quattro turbine.
Circondati dalla magnificenza delle alpi giapponesi attraversiamo i 500 metri di lunghezza della diga che fanno da sbarramento al lago Kurobe, contenente quasi 200milioni di metri cubi d'acqua, con i suoi 3,5 km quadrati di superficie.

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Una volta conclusa la visita della diga, attraverso una funicolare sotterranea, una funivia ed un filobus che corre attraverso un tunnel iniziamo a salire decisamente di quota, e quando usciamo finalmente di nuovo all'aria aperta ci troviamo a oltre 2400 metri di quota, pronti a camminare attraverso lo snow wall, il luogo dove si registra il maggior accumulo nevoso a livello mondiale: quest'area delle Alpi giapponesi è il punto di incontro tra i gelidi venti siberiani che discendono sul Giappone e le umide correnti oceaniche provenienti dal Pacifico, il che provoca intense nevicate per diversi mesi all'anno.

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Sovrastati da oltre 17 metri di neve, nel bel mezzo di una bufera e con una temperatura sottozero, percorriamo questa strada unica al mondo: il tempo di qualche foto ricordo e poi a causa delle condizioni proibitive concludiamo la passeggiata e saliamo sul pulmann che ci porta sino alla stazione di Bijodaira, dove con una ripida funicolare attraverso la foresta scendiamo al punto conclusivo dell'Alpine route, ovvero la stazione di Tateyama.
Da qui prendiamo ancora un treno fino a Toyama e poi un altro sino a Kanazawa, dove arriviamo in hotel poco prima dell'orario di cena.

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Concludiamo l'intensa giornata in un tipico ristorante con una fantastica selezione di delizioso sushi, una delle specialità di Kanazawa.

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Re: (TR) In volo sulle Alpi...giapponesi, Aprile 2018

Figata! 17 metri di neve... da portare ai colleghi di Heathrow che con 17 millimetri fan che chiudere la baracca...
 
Re: (TR) In volo sulle Alpi...giapponesi, Aprile 2018

Il 26 Aprile il programma prevede la visita di Kanazawa, importante città affacciata sul Mar del Giappone e dall'enorme valore storico/culturale: grazie all'influente clan Maeda, che da qui governò i suoi immensi possedimenti durante il periodo Edo, a Kanazawa si svilupparono alcune fra le più alte espressioni della tradizione culturale giapponese, e grazie a ciò fu la seconda città più grande del Giappone, dopo l'antica capitale Kyoto, a venire risparmiata dai bombardamenti alleati durante la seconda guerra mondiale.
Iniziamo la visita della città con il suo meraviglioso castello, costruito sul finire del 16°secolo dopo che Maeda Toshiee, capostipite dell'omonimo clan, conquistò questi territori e rese la città capitale dei propri domini.
Questo meraviglioso castello di tipo residenziale, soprannominato palazzo dei 1000 tatami per via delle sue imponenti dimensioni, subi durante la storia alterne vicissitudini, venendo distrutto e ricostruito più volte a causa di incendi e terremoti. In tempi più recenti, dopo la restaurazione Meiji di metà '800, venne utilizzato sino alla seconda guerra mondiale come quartier generale della nona divisione dell'esercito imperiale giapponese, e quindi come sede del campus universitario di Kanazawa sino ai primi anni '90, quando fu varato un progetto di profonda ristrutturazione che lo riportò finalmente ai fasti di un tempo, rendendolo un importante attrattiva per la città.

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Dopo aver visitato il castello, passando attraverso la porta di Ishikawa ci ritroviamo nello spettacolare Kenrokuen garden, universalmente riconosciuto come uno dei tre giardini giapponesi più belli a livello paesaggistico.
Realizzato nel 1632 per opera del clan Maeda, grazie ad una sofisticata opera di ingegneria idrica che deviò il corso di un fiume per alimentare i canali e gli stagni all'interno del giardino, nell'arco dei due secoli successivi venne arricchito ed ampliato nell'ampia area attigua al castello e fu poi aperto al pubblico nel 1871.
Come dice il nome stesso del giardino, Kenrokuen ovvero letteralmente "giardino delle sei sublimità", fu realizzato seguendo le linee guida di una antica teoria paesaggistica cinese, molto in voga al tempo in Giappone, secondo la quale un giardino per essere perfetto deve possedere necessariamente sei qualità: spaziosità, isolamento, artificialità, antichità, abbondanza d'acqua e vista ampia.
Ancora oggi passeggiando tra i sentieri di questo giardino è possibile apprezzare le suddette qualità osservando il brulicare di canali d'acqua, ponti, case da tè, alberi, fiori, rocce, punti panoramici ed angoli nascosti da scoprire.

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Re: (TR) In volo sulle Alpi...giapponesi, Aprile 2018

Proseguiamo nella visita di Kanazawa con il suo storico mercato alimentare coperto, l'Omicho market: a partire dal periodo Edo oltre 200 tra negozi e bancarelle, spesso gestiti da discendenti dei proprietari originari, vendono al pubblico non solo i tipici prodotti freschi della zona, come pesce, verdura e frutta, ma anche utensili e abiti da cucina.
Ne approfittiamo,visto l'orario di pranzo, per assaggiare qualche specialità proposta dai banchetti del mercato, come ad esempio le crocchette di granchio e quelle di carne di manzo.

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Conclusa la visita del mercato ci inoltriamo tra le caratteristiche stradine di Nagamachi, l'antico quartiere che ospita le storiche abitazioni dei samurai, ubicato a poca distanza dalle mura esterne del castello: qui è possibile rivivere l'atmosfera del periodo Edo, con le residenze tradizionali tra i canali e le strette viuzze che le racchiudono.

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Proseguiamo la nostra passeggiata attraverso Kanazawa e, una volta attraversato il fiume Sai che taglia in due la città, arriviamo a Nishichaya, uno dei tradizionali quartieri dove le geishe si esibiscono all'interno delle case da thè, con performance artistiche di canti e danze.
In questo distretto sono presenti alcune storiche scuole ove le maiko, le aspiranti geishe, studiano le arti tradizionali, e questo è un aspetto tradizionale del Giappone che stà lentamente sparendo, a causa della scarsa inclinazione delle nuove generazioni nei confronti di una vita costituita da lunghi anni di studio e sacrifici a discapito della propria esistenza personale.

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Rientrando verso il centro di Kanazawa facciamo un ultimo tappa al santuario scintoista di Oyama, costruito in onore del capostipite del clan Maeda, e il cui portale progettato da un architetto olandese si discosta totalmente dallo stile tradizionale, andando a miscelare elementi religiosi europei e asiatici.

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Per cena, dopo diversi giorni di ottima cucina tradizionale, cadiamo in tentazione e ci rechiamo in una delle migliori pizzerie di Kanazawa, e di tutto il Giappone, dove degustiamo una squisita pizza margherita cotta nel forno a legna.

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