Singapore Airlines ha organizzato lo scorso 4 giugno un tour guidato all'aeroporto di Malpensa, in occasione del quale ha fatto visitare il proprio A350-900 nel corso del turn around del volo, l'AOCC dell'aeroporto e, per concludere, una bella spotterata dal piazzale in occasione della partenza.
Esaurita la veloce parte burocratica della registrazione e consegna del badge, si entra in area sterile e ci si dirige al gate per salire a bordo: il mezzo ci sta aspettando



Prima di salire, veniamo informati su cosa non si può fotografare: cockpit, galley e crew rest. Nonostante il limite, però, di cose da vedere ce ne sono molte, a partire dalla Business class, che ha lasciato tutti estasiati per lo spazio offerto e la qualità dei materiali



La poltrona è a dir poco enorme: larghissima, si trasforma in un attimo in un letto completo

Non mancano spazi nei quali riporre le proprie cose, comodi e facilmente accessibili

La configurazione è 1-2-1, quindi tutti i posti hanno accesso diretto al corridoio. Quelli accoppiati, hanno la consueta paratia centrale estensibile per aumentare la privacy


I comandi sono nel bracciolo

Le cabine sono due, la prima collocata tra prima e seconda porta, la seconda più arretrata

Abbattendo lo schienale in avanti, si compone il letto, con relativo materasso incorporato



Il tavolino, è nel bracciolo

Particolare dell'appendino di cortesia

Luce di cortesia e prese (normale e USB, per i cultori della materia)

Il 359 non è dotato di First Class. Dietro la seconda cabina di J, è presente una cabina di Premium Economy, con 3 file da 8 posti ciascuna in configurazione 2-4-2. Anche qui lo spazio è generoso, con poltrone dotate di poggiagambe estensibile, leggermente più larghe di quelle di Economy class, e con tasche ben organizzate per riporre qualunque cosa



IFE, integrato nel guscio della poltrona antistante, con schermo di dimensioni notevoli




Luci di cortesia integrate anch'esse nel guscio

I comandi per estendere schienale e poggiagambe sono nel bracciolo

A seguire, le ultime due cabine, riservate all'Economy Class: personalmente, non ho trovato gradevole la diversità cromatica tra le due cabine, ma per il resto devo dire che l'organizzazione degli spazi è veramente di prima scelta, con una tasca concepita con diversi spazi per potere riporre sia oggetti larghi, come un tablet o un portatile, sia i vari oggetti più piccoli, per i quali vi è una seconda tasca suddivisa in tre scomparti. Anche il poggiapiedi (che personalmente trovo inutile sempre e comunque) è concepito in modo tale che non dovrebbe rompere le scatole ai peroni dei passeggeri più alti. La configurazione delle due cabine è la consueta 3-3-3









I servizi riflettono la stessa cromia delle poltrone



Per finire, qualche immagine da fanatici degli aerei


Una piccolissima parte dei ganci di chiusura della porta posteriore






Terminata la visita all'aeromobile, si va a vedere l'AOCC, Airport Operations Control Center, che però vi documento in una seconda parte; prima facciamo un salto in avanti, ed andiamo anzitutto a salutare l'equipaggio prima dell'imbarco dei passeggeri

e successivamente nel piazzale a salutare 9V-SMM che parte per Singapore. Tra Compagnia e SEA hanno fatto le cose veramente per bene: con un bus ci hanno portato in una piazzola di sosta, facendo in modo che il 359 ci passasse letteralmente ad un palmo dal naso utilizzando la taxiway più interna (verso il terminal, per intenderci). Chapeau, quando si dice le cose fatte bene!
Lui ci rullava accanto mentre eravamo sul bus interpista: questo il meno peggio che sono riuscito a riprendere



Una volta in piazzola, siamo davanti al 380 di EK arrivato da poco

vediamo andare a parcheggiare il 332 di AirItaly appena atterrato, in arrivo dal JFK


mentre ai remoti c'è il gemellino consegnato da pochi giorni

e dall'altro lato del Terminal ci sono il vecchio ed il nuovo di Tolosa

ma sopratutto, nella piazzola accanto, il 733 di Belavia in partenza fa capire a tutti il motivo per il quale non è un male usare le cuffie per abbattere i rumori


Lui intanto decolla, ma la foto è una fetenzia, tra caldo e lontananza del soggetto

Belavia se ne va

e per la prima volta qualcuno mi saluta!

E' arrivato il turno dell'ospite che siamo venuti a vedere







In attesa del decollo, qualche altro esemplare di passaggio



Salutiamo lui che torna a Singapore, con mille ringraziamenti allo staff della Compagnia e a SEA per le magnifiche 4 ore trascorse e per l'invito a partecipare all'evento


Esaurita la veloce parte burocratica della registrazione e consegna del badge, si entra in area sterile e ci si dirige al gate per salire a bordo: il mezzo ci sta aspettando



Prima di salire, veniamo informati su cosa non si può fotografare: cockpit, galley e crew rest. Nonostante il limite, però, di cose da vedere ce ne sono molte, a partire dalla Business class, che ha lasciato tutti estasiati per lo spazio offerto e la qualità dei materiali



La poltrona è a dir poco enorme: larghissima, si trasforma in un attimo in un letto completo

Non mancano spazi nei quali riporre le proprie cose, comodi e facilmente accessibili

La configurazione è 1-2-1, quindi tutti i posti hanno accesso diretto al corridoio. Quelli accoppiati, hanno la consueta paratia centrale estensibile per aumentare la privacy


I comandi sono nel bracciolo

Le cabine sono due, la prima collocata tra prima e seconda porta, la seconda più arretrata

Abbattendo lo schienale in avanti, si compone il letto, con relativo materasso incorporato



Il tavolino, è nel bracciolo

Particolare dell'appendino di cortesia

Luce di cortesia e prese (normale e USB, per i cultori della materia)

Il 359 non è dotato di First Class. Dietro la seconda cabina di J, è presente una cabina di Premium Economy, con 3 file da 8 posti ciascuna in configurazione 2-4-2. Anche qui lo spazio è generoso, con poltrone dotate di poggiagambe estensibile, leggermente più larghe di quelle di Economy class, e con tasche ben organizzate per riporre qualunque cosa



IFE, integrato nel guscio della poltrona antistante, con schermo di dimensioni notevoli




Luci di cortesia integrate anch'esse nel guscio

I comandi per estendere schienale e poggiagambe sono nel bracciolo

A seguire, le ultime due cabine, riservate all'Economy Class: personalmente, non ho trovato gradevole la diversità cromatica tra le due cabine, ma per il resto devo dire che l'organizzazione degli spazi è veramente di prima scelta, con una tasca concepita con diversi spazi per potere riporre sia oggetti larghi, come un tablet o un portatile, sia i vari oggetti più piccoli, per i quali vi è una seconda tasca suddivisa in tre scomparti. Anche il poggiapiedi (che personalmente trovo inutile sempre e comunque) è concepito in modo tale che non dovrebbe rompere le scatole ai peroni dei passeggeri più alti. La configurazione delle due cabine è la consueta 3-3-3









I servizi riflettono la stessa cromia delle poltrone



Per finire, qualche immagine da fanatici degli aerei


Una piccolissima parte dei ganci di chiusura della porta posteriore






Terminata la visita all'aeromobile, si va a vedere l'AOCC, Airport Operations Control Center, che però vi documento in una seconda parte; prima facciamo un salto in avanti, ed andiamo anzitutto a salutare l'equipaggio prima dell'imbarco dei passeggeri

e successivamente nel piazzale a salutare 9V-SMM che parte per Singapore. Tra Compagnia e SEA hanno fatto le cose veramente per bene: con un bus ci hanno portato in una piazzola di sosta, facendo in modo che il 359 ci passasse letteralmente ad un palmo dal naso utilizzando la taxiway più interna (verso il terminal, per intenderci). Chapeau, quando si dice le cose fatte bene!
Lui ci rullava accanto mentre eravamo sul bus interpista: questo il meno peggio che sono riuscito a riprendere



Una volta in piazzola, siamo davanti al 380 di EK arrivato da poco

vediamo andare a parcheggiare il 332 di AirItaly appena atterrato, in arrivo dal JFK


mentre ai remoti c'è il gemellino consegnato da pochi giorni

e dall'altro lato del Terminal ci sono il vecchio ed il nuovo di Tolosa

ma sopratutto, nella piazzola accanto, il 733 di Belavia in partenza fa capire a tutti il motivo per il quale non è un male usare le cuffie per abbattere i rumori


Lui intanto decolla, ma la foto è una fetenzia, tra caldo e lontananza del soggetto

Belavia se ne va

e per la prima volta qualcuno mi saluta!

E' arrivato il turno dell'ospite che siamo venuti a vedere







In attesa del decollo, qualche altro esemplare di passaggio



Salutiamo lui che torna a Singapore, con mille ringraziamenti allo staff della Compagnia e a SEA per le magnifiche 4 ore trascorse e per l'invito a partecipare all'evento

