Thread Alitalia - Maggio 2018


Stato
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Ecco, non sapevo. Certo che se vengono proposte idee del genere senza sapere quanto dici, Silvano, direi che suma propi bin ciapa'.

suma al pian dij babi...

Direi proprio di si. Bisogna anche vedere se e' veramente una proposta o se e' qualcosa scritta da qualche giornalista. Regolamenti finanziari a parte, a me da proprio l'impressione di qualcuno che pensa di grattare i fondi del proverbiale barile.
 
Se è vero che i soldi del prestito sono sono quasi tutti inutilizzati, non vedo come sia possibile che LH si sia arroccata su un problema che in teoria non dovrebbe esistere. Non è credibile che i tedeschi si siano impuntati su poche decine di milioni nel contesto dell'acquisto di un'azienda che perde oltre mezzo miliardo l'anno.
Tanto più che l'operazione sarebbe passata attraverso una newco nella quale non vedo come il prestito ponte avrebbe potuto transitare.
Il punto critico dell'offerta LH era un altro: voleva la maggioranza delle azioni (se non tutte), privilegio che avrebbe estromesso la politica e i sindacati dal controllo di AZ.
Perchè sappiamo bene che i capitani prima e i banchieri poi, non erano altro che marionette nelle mani dei palazzi che contano, mentre ad AF ed EY è stato concesso di usare il giocattolo (senza cambiarlo troppo...) fino a quando ci hanno messo (e perso) soldi. Dopo di che sono tutti decaduti al rango di cogxioni incapaci.
Purtroppo hai ragione quando scrivi che probabilmente il gioiellino verrà nazionalizzato. Qualche partecipata che in nome di improbabili sinergie sarà disposta ad investire in AZ, si troverà senz'altro.
Si è letto persino della speranza che i fondi pensione investano nella compagnia. Follia pura.
Capisco che sostenere i tedeschi a prescindere porti like (ti ricordo anche di chi dal cockpit con info di primissima mano descriveva il governo come parte di una commedia con i tedeschi e tutto già deciso nei dettagli), ti ripeto che Calenda e Delrio avrebbero chiuso al volo purché avessero recuperato il valore del prestito ponte (ergo LH come fatto in AB doveva firmare l'accordo e sostituirsi al governo nelle linee di credito volte alla ristrutturazione, preciso quanto fatto con AB). Non lo dico io ma lo hanno detto allo sfinimento i tedeschi che invece loro si sarebbero seduti a firmare solo una volta che AZ fosse stata ristrutturata secondo le loro indicazioni utilizzando i fondi del prestito ponte. Detto da loro, non da me. Il fatto che il prestito ponte sia in cassa permette la restituzione se il compratore, come fatto con AB, si sostituisce al governo e finanzia con una sua linea di credito l'attività di ristrutturazione, altrimenti una volta finita la baracca all'A.S. rimane ben poco considerato anche che il prezzo offerto non era per una compagnia ristrutturata ma da ristrutturare (se prendi come parametro quanto pagato per AB).

Io lo dissi già a fine 2017, quando qualcuno dava tutto per fatto e deciso nei particolari, che se i tedeschi non stringevano in tempi brevi poi la montagna per chiudere la partita diventava molto alta da scalare. Ma c'è chi faceva simpatia e diceva che era tutta commedia, che la cosa era chiusa, che i ministri e i tedeschi rilasciavano dichiarazioni di facciata per far bella figura e aver vinto tutti. Interlocutori così favorevoli come Calenda e Delrio sapevano benissimo che non gli capitavano a questo giro, palese che non hanno voluto chiudere loro, poi possiamo raccontarci di un governo uscente che non firma per non perdere il controllo di AZ e l'appoggio dei sindacalari (quando era palese che il PD sarebbe stato sconfitto e che i sindacalari erano schierati con i 5 stelle). Ognuno è libero di credere quello che vuole e ci si può scambiare like che fa tanto sintonia con il nuovo governo.

In realtà in LH hanno scelto di far insediare il nuovo governo, che come previsto sarà populista e che non ha mai fatto mistero di puntare alla nazionalizzazione, e giocarsi la partita in sede UE sostenuti dal proprio governo. Il punto è che alla fine la UE centrerà ben poco vista la probabile uscita dall'UE e dall'Euro a cui i giallo-verdi puntano. Per l'Italia sarà una catastrofe, l'unica cosa buona è che probabilmente l'UE a modello del reich tedesco imploderà dimostrando tutta la sua debolezza interna di una unione fatta per farsi i propri interessi e non per fondare una Europa dei popoli come avrebbe dovuto essere e portare agli Stati Uniti d'Europa.
 
Alitalia: Ue, neutri su proprietà ma vigili concorrenza
Società deve funzionare per consumatori non con soldi pubblici

24 maggio, 13:48

BRUXELLES (ANSA) - "Noi siamo neutrali sulla proprietà" di Alitalia, "può essere pubblica o privata, non spetta a noi decidere", ma "quello che a noi preoccupa è la concorrenza" e "se una società è concorrenziale in modo equo". Così la commissaria Ue alla concorrenza Margarethe Vestager a chi le chiedeva delle intenzioni ventilate dalla Lega. "Noi vogliamo che un'azienda non solo sopravviva ma prosperi perché piace ai consumatori e non perché lo stato paga con i soldi dei contribuenti per tenerla in vita", ha sottolineato Vestager.


Calenda: «Nazionalizzare Alitalia? No. Le offerte d’acquisto sono serie»
[ 0 ] 24 maggio 2018 10:36

Prima di concludere il suo mandato (questione di giorni se non di ore) il ministro dello sviluppo economico, Carlo Calenda, interviene sul’ipotesi di nazionalizzazione di Alitalia, che sta emergendo in questi giorni. Infatti intervenuto all’assemblea di Confindustria, Calenda ha affermato: «Sento riparlare di nazionalizzazione. Ponderate bene questa scelta che, ammesso risulti percorribile, e ne dubito, rischia di rappresentare un altro falò delle vanità per chi la propone e per i soldi dei contribuenti. Alitalia – ha continuato – è fragile e troppo piccola per tornare a essere da sola una compagnia di bandiera. Ci sono alcune offerte di acquisto serie, possono essere migliorate, non facciamole cadere un’altra volta».

TQ
 
A chi fai riferimento? Non mi pare che informazioni in questo senso siano giunte "dai cockpit"...
In realtà le news arrivavano da diverse fonti, quella che però si è sbilanciata sul fatto che fosse tutto concluso mi risulta provenisse da ambienti legati ai cockpit. In ogni caso il concetto è che a forza di darsi like raccontando si quello che si vorrebbe sentire passano concetti che poi non si realizzano o non hanno senso, come che la trattativa era chiusa (e mi presi nomi quando vi dissi che se non la chiudevano a brevissimo rischiavano di perdere l'attimo), oppure c'è chi ha teorizzato che i costi di AZ andassero bene e che la necessità di taglio dei costi fosse il dare addosso ai naviganti (altra massima ottima per prendere like) cosa anch'essa superata dalla richiesta di tagli molto importanti sbandierata ai quattro venti successivamente dalla stessa LH.
 
Alitalia: Ue, neutri su proprietà ma vigili concorrenza
Società deve funzionare per consumatori non con soldi pubblici

24 maggio, 13:48

BRUXELLES (ANSA) - "Noi siamo neutrali sulla proprietà" di Alitalia, "può essere pubblica o privata, non spetta a noi decidere", ma "quello che a noi preoccupa è la concorrenza" e "se una società è concorrenziale in modo equo". Così la commissaria Ue alla concorrenza Margarethe Vestager a chi le chiedeva delle intenzioni ventilate dalla Lega. "Noi vogliamo che un'azienda non solo sopravviva ma prosperi perché piace ai consumatori e non perché lo stato paga con i soldi dei contribuenti per tenerla in vita", ha sottolineato Vestager.

TQ
Strana l'apertura della commissaria alla concorrenza che apre alla proprietà statale purchè concorra in modo equo che vuol dire tutto e niente. Dalle parole pare quasi che in presenza di un piano di ristrutturazione potrebbe non essere vincolante la proprietà statale mentre ovviamente sarebbe inaccettabile una nazionalizzazione vista come salvataggio dei posti di lavoro non portando efficienza. Uno scenario del genere porrebbe il cerino in mano ai giallo-verdi costretti a scontentare i sostenitori.
 
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Making the most of miles SkyTeam introduces multi-airline award travel booking
AMSTERDAM, 22nd May, 2018 – SkyTeam, the global airline alliance, is making it easier for frequent flyers to use their miles to book reward travel across multiple member airlines. An online booking tool is putting customers in control of their own trips, by displaying available flights in real-time and offering greater choice.

The tool is available across 17 of SkyTeam’s 20 members, enabling over 98% of SkyTeam’s frequent flyers to book reward travel on more than one airline simply by logging into their account. After entering their chosen origin and destination, a range of available flight options appears with the miles required for each, enabling customers to select their preferred itinerary or quickly search for another. A further two airlines will roll out the online booking tool in the coming months.

“Frequent flyers spend hours in the air, they’ve earned the miles and we’re making it easier and more convenient to use them with a booking tool at their fingertips,” said Mauro Oretti, SkyTeam’s vice president - sales & marketing, customer experience. “SkyTeam is the first alliance to introduce a web-based technology solution for multi-carrier award travel and it’s another example of how we are leading the industry by finding new ways to make flying more rewarding for our frequent flyers.”

Meanwhile, with 1074 destinations in SkyTeam’s network, customers have more choice than ever when it comes to where to fly. The most popular cities for customers redeeming their miles include: New York, Los Angeles, Tokyo, Paris, London, Seoul, Bangkok and Beijing.

Not only can SkyTeam’s frequent flyers enjoy easier mileage redemption, they can ensure they never miss a mile either. SkyTeam’s retro-active crediting tool is available across most members, so customers can validate requests for eligible flights in a matter of seconds.

The web-based multi-airline award booking tool is another industry-first for SkyTeam this year. The alliance launched SkyTeam Rebooking in March, becoming the only alliance to offer an alliance-wide solution to reduce inconvenience caused to customers by flight delays and cancellations at major airport hubs worldwide.
 
Vorrei chiedere una cosa a chi di voi lavora in altre compagnie, o chi lo sa per esperienza. Quanti equipaggi servono per riuscire a far volare un aereo?
 
Non che non mi fidi eh... ma credo la tua stima vada rivista MOLTO al ribasso

Che tipo di aeroplano? Che tipo di operazioni? Linea? Charter? Cargo?

8/9 e' il crew index medio solitamente per un widebody in operazioni di linea,ma questo numero varia anche in funzione della lunghezza della/e tratte operate.
Per un narrow body si scende intorno ai 5/6.
Le variabili sono comunque moltissime ed e' impossibile dare una risposta che valga per tutte le stagioni.
Il Cargo ad esempio assorbe molti piu' crew della linea in virtu' del fatto che un aeromobile puo' anche effettuare diverse tratte prima di rientrare in base.
Direi che la risposa giusta e' una sola: DIPENDE.
 
Che tipo di aeroplano? Che tipo di operazioni? Linea? Charter? Cargo?

8/9 e' il crew index medio solitamente per un widebody in operazioni di linea,ma questo numero varia anche in funzione della lunghezza della/e tratte operate.
Per un narrow body si scende intorno ai 5/6.
Le variabili sono comunque moltissime ed e' impossibile dare una risposta che valga per tutte le stagioni.
Il Cargo ad esempio assorbe molti piu' crew della linea in virtu' del fatto che un aeromobile puo' anche effettuare diverse tratte prima di rientrare in base.
Direi che la risposa giusta e' una sola: DIPENDE.

Allora prova a dirmi, se secondo te i numeri dei naviganti AZ sono sballati.... abbiamo 26 aerei dilungo raggio, 72 di medio con 1200 piloti e 2800 AV. A naso fanno più o meno 5 equipaggi per aereo, dividendoli tra WB e NB. Per Cityliner abbiamo in tutto 350 persne, qui il conto è facile perchè sono in 4 a bordo, invariabili, ognuno con una mansione; e dividendo si ha 4,3 equipaggi per ogni aerobobile. A me francamente non pare che ci sai tutta sta zavorra
 
Allora prova a dirmi, se secondo te i numeri dei naviganti AZ sono sballati.... abbiamo 26 aerei dilungo raggio, 72 di medio con 1200 piloti e 2800 AV. A naso fanno più o meno 5 equipaggi per aereo, dividendoli tra WB e NB. Per Cityliner abbiamo in tutto 350 persne, qui il conto è facile perchè sono in 4 a bordo, invariabili, ognuno con una mansione; e dividendo si ha 4,3 equipaggi per ogni aerobobile. A me francamente non pare che ci sai tutta sta zavorra

Non conosco la situazione AV, per i piloti dei 1200 dovresti dividere il numero ed estrapolare il numero di piloti che stanno sul lungo per un confronto con le relative 26 macchine, stessa cosa per quelli di medio. Il dato andrebbe suddiviso. Ad ogni modo mi risulta che Alitalia stia cercando piloti a tempo determinato anche attraverso agenzie di reclutamento, quindi almeno sul medio la situazione dovrebbe mostrare un deficit di piloti.
L'eventuale futura zavorra dipende anche e soprattutto da che tipo di flotta ha in mente il futuro proprietario,anche se ti diro' secondo me nazionalizzano e resta tutto come ora, comprese le perdite di bilancio.
 
E' buffo, il governo uscente/uscito da una parte fa proclami di speranza per AZ, dall'altra spiana la strada al nuovo azionista di minoranza (:D) di air Italy suo concorrente principale.
 
Al tuo calcolo ci sono da aggiungere le circa 8000 persone di terra e bisogna tener conto che ci sono A320 in scadenza di leasing (con relativa uscita dalla flotta)
Io mi sto riferendo ai naviganti, magari paragonandoli ad altre compagnie simili. Inoltre, visto che qui c'è la passione di tirare in ballo i sindacati come manovratori della disfatta, mi pare che i sindacati LH non siano proprio questa gran gioia per i piani alti, anzi, sono una spina nel fianco sempre pronta a pungere. In Alitalia i sindacati sono tanti e disgiunti, non ci sono scioperi propriamente detti da una vita. E anzi, la puntualità (che per quanto poco, viene anche da quanto i piloti siano pressanti negli scali e gli equipaggi pronti a correre) è salita al top delle classifiche. Sì, sì, lo so che Pescara e Reggio Calabria non sono JFK o LHR, ma noi ce la mettiamo tutta.
 
Io mi sto riferendo ai naviganti, magari paragonandoli ad altre compagnie simili. Inoltre, visto che qui c'è la passione di tirare in ballo i sindacati come manovratori della disfatta, mi pare che i sindacati LH non siano proprio questa gran gioia per i piani alti, anzi, sono una spina nel fianco sempre pronta a pungere. In Alitalia i sindacati sono tanti e disgiunti, non ci sono scioperi propriamente detti da una vita. E anzi, la puntualità (che per quanto poco, viene anche da quanto i piloti siano pressanti negli scali e gli equipaggi pronti a correre) è salita al top delle classifiche. Sì, sì, lo so che Pescara e Reggio Calabria non sono JFK o LHR, ma noi ce la mettiamo tutta.
Dai su, se in AZ ci sono stati scioperi perfino durante l'amministrazione straordinaria. E lasciamo perdere la guerra scatenata contro EY con scioperi a raffica e altre simpatiche "proteste" dalle divise andate in autocombustione alle epidemie dall'altra parte del mondo...

I numeri degli esuberi previsti dalla gestione commissariale li puoi vedere con i numeri della CIGS e il prossimo anno i commissari prevedono la restituzione di un'altra informata di A32S per fine leasing, riguardo ai piani LH se va bene finiscono a terra dalle 40 alle 60 macchine di cui circa il 40% della flotta di lungo raggio. Puoi farti da solo i conti, e mi duole informarti che LH considera un peso anche molti di voi e non solo i furboni di terra e amministrativi che vi sono venuti dietro nel sancire il fallimento e seguendo la promessa della nazionalizzazione by 5 stelle, ma se gli dice di sfortuna e invece finisce con una vendita in molti dovranno festeggiare l'auto licenziamento o bene che vada l'esternalizzazione.
 
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