Aeroporto di Forlì: siamo al capolinea?


Costituzione della newco per l'aeroporto di Forlì

Ad appena una settimana dall’apertura della sottoscrizione raggiunta la metà del capitale

Sono imprenditori e, quindi, abituati ad assumersi rischi pur di creare valore e ricchezza. E, in gran parte, sono romagnoli. Questo l’identikit dei primi sottoscrittori del capitale che permetterà di costituire Aeroporto della Romagna spa, la newco che si impegna a riportare in attività il Ridolfi.

Ad appena una settimana dall’apertura della sottoscrizione, è stata sottoscritta già oltre la metà del capitale da parte dei primi cinque azionisti, che vedono nello scalo forlivese una opportunità per tutta la Romagna e una risorsa per il territorio da troppo tempo trascurata. Obiettivo della raccolta: arrivare a quota 3 Milioni e 100.000 Euro.

Proseguono, intanto, gli incontri tra Orienta Partners, soggetto promotore della sottoscrizione pubblica, e numerose imprese, romagnole e non solo. Sono una decina le altre realtà che stanno concretamente valutando l’investimento, alcune delle quali si sono già formalmente impegnate a versare le quote di capitale entro il mese. Rimane, infatti, aperta ancora fino alla fine di ottobre la pubblica sottoscrizione, che prevede una soglia minima di ingresso di 100.000 Euro. Al raggiungimento dei 3,1 Milioni di Euro, avverrà l’immediata costituzione della società; quindi, ne verranno eletti gli organi sociali, dal Consiglio di amministrazione al Presidente e si avvierà l’operatività in funzione dei passaggi successivi.

Grazie al capitale raccolto, Aeroporto della Romagna spa avrà fin da subito i requisiti indispensabili per ottenere la gestione totale dello scalo, attraverso il bando di affidamento la cui emissione da parte di ENAC è prossima.

Procede l’attività di Orienta Partners, società forlivese da mesi impegnata nella definizione del progetto di rilancio dell’Aeroporto, fermo da Primavera 2013, e che figura anch’essa nella compagine societaria. “Si tratta di un’operazione complessa, ma i segnali e le risposte che stiamo ricevendo ci danno ottimismo sul raggiungimento dell‘obiettivo. La fase più delicata è senza dubbio quella in corso, nella quale le valutazioni e gli equilibri che si stanno costruendo sono, inevitabilmente, in continuo mutamento –afferma Augusto Balestra, uno dei soci di Orienta Partners-. Riteniamo che una società espressione prevalente del territorio, una base finanziaria significativa (in termini di capitale versato) e un piano industriale equilibrato possano rappresentare le carte in regola per partecipare al meglio al prossimo bando ENAC”.

Sono imprenditori e, quindi, abituati ad assumersi rischi pur di creare valore e ricchezza. E, in gran parte, sono romagnoli. Questo l’identikit dei primi sottoscrittori del capitale che permetterà di costituire Aeroporto della Romagna spa, la newco che si impegna a riportare in attività il Ridolfi.Ad appena una settimana dall’apertura della sottoscrizione, è stata sottoscritta già oltre la metà del capitale da parte dei primi cinque azionisti, che vedono nello scalo forlivese una opportunità per tutta la Romagna e una risorsa per il territorio da troppo tempo trascurata. Obiettivo della raccolta: arrivare a quota 3 Milioni e 100.000 Euro.

Proseguono,
intanto, gli incontri tra Orienta Partners, soggetto promotore della sottoscrizione pubblica, e numerose imprese, romagnole e non solo. Sono una decina le altre realtà che stanno concretamente valutando l’investimento, alcune delle quali si sono già formalmente impegnate a versare le quote di capitale entro il mese. Rimane, infatti, aperta ancora fino alla fine di ottobre la pubblica sottoscrizione, che prevede una soglia minima di ingresso di 100.000 Euro. Al raggiungimento dei 3,1 Milioni di Euro, avverrà l’immediata costituzione della società; quindi, ne verranno eletti gli organi sociali, dal Consiglio di amministrazione al Presidente e si avvierà l’operatività in funzione dei passaggi successivi.

Grazie
al capitale raccolto, Aeroporto della Romagna spa avrà fin da subito i requisiti indispensabili per ottenere la gestione totale dello scalo, attraverso il bando di affidamento la cui emissione da parte di ENAC è prossima.

Procede
l’attività di Orienta Partners, società forlivese da mesi impegnata nella definizione del progetto di rilancio dell’Aeroporto, fermo da Primavera 2013, e che figura anch’essa nella compagine societaria. “Si tratta di un’operazione complessa, ma i segnali e le risposte che stiamo ricevendo ci danno ottimismo sul raggiungimento dell‘obiettivo. La fase più delicata è senza dubbio quella in corso, nella quale le valutazioni e gli equilibri che si stanno costruendo sono, inevitabilmente, in continuo mutamento –afferma Augusto Balestra, uno dei soci di Orienta Partners-. Riteniamo che una società espressione prevalente del territorio, una base finanziaria significativa (in termini di capitale versato) e un piano industriale equilibrato possano rappresentare le carte in regola per partecipare al meglio al prossimo bando ENAC”.


http://www.romagnanoi.it/news/forli/1233262/Costituzione-della-newco-per-l-aeroporto.html
 
Facendo finta di credere a tutto, cosa pensano di fare con 3.1 M€?
 
Forlì, Ridolfi. Conto alla rovescia per trovare finanziatori

Ancora la cordata non ha raggiunto la cifra di 3,1 milioni. Attesa per il bando


Forlì - La cordataromagnola aspetterà l’uscita del bando di Enac per decidere se tentare davvero la sfida di riaprire l’aeroporto di Forlì. Mentre continuano gli incontri soprattutto nel mondo imprenditoriale, l’operazione vive una fase di sostanziale stallo. Costituita la società ‘Aeroporto della Romagna Spa’, raccolti una parte dei 3,1 milioni che era stato definito come l’obiettivo minimo per affrontare l’avventura, ora fra i soci prevale l’idea di leggere con attenzione i requisiti del bando per tirare le fila nei sessanta giorni in cui si potranno presentare offerte.


Finorale notizie trapelate dall’ente di aviazione civile indicano che i criteri della selezione dovrebbero ricalcare quelli del 2014, quando se l’aggiudicò Air Romagna, la società di Robert Halcombe. Ma non è scontato. I requisiti finanziari (100 mila euro) per accedere al bando non sono certo un problema, mentre il piano industriale – messo a punto da Orienta Partners, la società di consulenza e organizzazione aziendale – è già costruito nelle sue parti fondamentali. Rispetto all’entusiasmo iniziale, sbocciato in estate col venire allo scoperto di alcuni dei soci di maggior peso imprenditoriale – su tutti Ettore Sansavini, presidente del gruppo Villa Maria – è successo che industriali e aziende che si erano detti interessati e poi si sono fatti da parte. Nel frattempo all’iniziativa hanno partecipato associazioni come la Cna Forlì-Cesena. Il bando Enac, previsto inizialmente per settembre e atteso ormai a giorni, farà scattare il conto alla rovescia. Si vedrà a quel punto chi veramente vuole rilanciare il Ridolfi.

Frai soci non si esclude che se la cordata otterrà l’assegnazione, la società ‘Aeroporto della Romagna Spa’ potrebbe riscuotere un appeal maggiore. E qualcuno potrebbe risolversi a salire su un treno che a quel punto sarebbe già partito. Anche se la somma da investire in seguito (almeno 10 milioni) è davvero importante.

http://www.ilrestodelcarlino.it/forlì/cronaca/aeroporto-ridolfi-conto-rovescia-1.3557184
 
Aeroporto, slitta il bando di Enac. Ma c'è la data. Opposizione all'attacco

Ha preso la parola anche Mario Peruzzini, capogruppo di Forlì SiCura e presidente del comitato dei lavoratori dell'aeroporto: "Il sindaco ha dato una comunicazione importante"

Il quindici febbraio è la data in cui sarà pubblicato il bando per la gestione dell'aeroporto "Ridolfi" di Forlì. A dare l'annuncio è il sindaco Davide Drei, rispondendo martedì in consiglio comunale ad un question time. "Le sollecitazione dal territorio sul tema del bando Enac sono state presenti in questi ultimi mese - ha esordito il primo cittadino -. E le ultime che ho presentato hanno dato ulteriori elementi per prevedere per le prossime settimane l'uscita del bando atteso. E' stata verificata la predisposizione degli atti necessari per il bando ed è stato comunicato che entro il 31 gennaio ci sarà la trasmissione degli atti da parte di Enac. Questo genererà la trasmissione del bando in Gazzetta Europea nei cinque giorni successivi ed entro dieci giorni sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale italiana. Quindi la previsione comunicata dagli uffici di Enac per l'emanazione del bando e quindi l'avvio per la presentazione dei progetti da parte degli interessati e che sarà presumibilmente in bandi europei è del 15 febbraio".

Il consigliere comunale di Forza Italia, Lauro Biondi, si è detto "preoccupato del fatto che non venga rispettata la data del 31 gennaio. Poi se non vi fossero entro quella data soggetti in grado di aderire rischiamo di vanificare la seconda occasione che abbiamo. Ho dei dubbi, ma voglio essere ottimista per la città". "Meno ottimista" di Biondi si è detto Davide Minutillo di Fratelli d'Italia, che ha aggiunto: "Fate prima a dire che l'aeroporto di Forlì che non riaprirà per colpa di questa maggioranza. State solamente allungando il brodo. E' dal 2013 che si parla di cordate. L'unico modo per farlo aprire è quello di non votare più questi signori della maggioranza. Quando ci sarà un potere meno servo di Bologna e più autorevole forse ci potrebbe essere qualche possibilità di far volare il Ridolfi. Al momento sono solo slogan elettorali e dopo le politiche se ne parlerà a ridosso dell'amministrative. Per adesso l'aeroporto di Forlì è morto".

Per il capogruppo della Lega Nord, Daniele Mezzacapo, fino a quando "c'è il Partito Democratico che fa campagna elettorale sulla riapertura dell'aeroporto non ci sarà mai nulla di concreto. Il problema è la mancanza di autorevolezza del Pd forlivese sulla Regione. Queste sono partite che si giocano a Bologna e a tavolino. E purtroppo la scarsissima autorevolezza che ha il Pd nel forlivese non mette in grado di partecipare ad un tavolo di politiche per la Romagna e strategie imprenditoriali. L'auspicio è che possa cambiare il governo della città, perchè no con la Lega Nord e la sua coalizione. Finchè ci sarà il Pd l'aeroporto rimarrà chiuso". Si è espressa anche Paola Casara di Noi Forlivesi: "Sta a cuore a tutti l'apertura veloce e la presenza della cordata ha fatto piacere. Ritardando il bando si perde la programmazione del 2018. Mi auguro che il progetto funzioni perchè ci abbiamo creduto". Ha preso la parola anche Mario Peruzzini, capogruppo di Forlì SiCura e presidente del comitato dei lavoratori dell'aeroporto: "Il sindaco ha dato una comunicazione importante. Ma "non dire gatto se non l’hai nel sacco". Speriamo che questi imprenditori vengano fuori, perchè adesso hanno un po' nicchiato. Speriamo che le tempistiche di Enac non sia legate a movimentazioni politiche per la campagna elettorale e ci auguriamo che gli imprenditori che si presentino e che il bando non porti sorprese".

http://www.forlitoday.it/politica/inforrmativa-sindaco-davide-drei-aeroporto-bando-enac-16-gennaio-2018.html
 
Aeroporto, approvato il bando: il destino del Ridolfi nelle mani dei privati
„Aeroporto, approvato il bando: il destino del Ridolfi nelle mani dei privati“


Aeroporto, approvato il bando: il destino del Ridolfi nelle mani dei privati

Si tratta, spiega il deputato Marco Di Maio, di un atto "che offrirà allo scalo un'ulteriore occasione, probabilmente l'ultima, per riprendere la propria attività"


Aeroporto, approvato il bando: il destino del Ridolfi nelle mani dei privati
„E' ufficiale: il bando per la gestione privata dell'aeroporto di Forlì è stato approvato e inviato alla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea per la sua pubblicazione. Si tratta, spiega il deputato e candidato ad un secondo mandato Marco Di Maio, di un atto "che offrirà allo scalo un'ulteriore occasione, probabilmente l'ultima, per riprendere la propria attività. L'esito di questo tentativo dipenderà solo ed esclusivamente dal mercato e dagli investitori privati che decideranno di puntare sul "Ridolfi" partecipando al bando, perchè non è previsto alcun intervento pubblico sulla gestione". "L'auspicio è che chi ci crede davvero e chi ne ha la possibilità, si metta in gioco e provi a dare una prospettiva ad una infrastruttura realizzata in passato con fondi pubblici, dei contribuenti - conclude -: provarle tutte prima di lasciar andare definitivamente quei soldi credo sia un dovere per chiunque abbia a cuore il proprio territorio e la propria città".“

Fonte: Forlìtoday
 
Pubblicato il bando Enac per la gestione dell’aeroporto di Forlì

Dopo alcuni rinvii, Enac ha messo online il bando per il "Ridolfi". Il termine per la presentazione delle offerte scade alle ore 13 del 16 aprile prossimo.

Era stato annunciato in pubblicazione nella giornata di ieri, cosa che non è avvenuta, ma è adesso online il bando per l’affidamento in concessione della gestione totale dell’aeroporto di Forlì. Il disciplinare di gara è più dettagliato e ampio del precedente, quando ad aggiudicarsi il bando, nel 2014, fu AirRomagna spa, che in seguito Enac dichiarò decaduta. Il termine per la presentazione delle offerte scade alle ore 13 del 16 aprile prossimo.

Il valore della concessione è stimato in un importo pari ad euro 6.150.000,00 circa per l’intera durata dell’affidamento. La concessione dello scalo aeroportuale di Forlì avrà una durata di 30 anni, “decorrenti dalla data di efficacia del relativo decreto di affidamento della concessione adottato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze”. Il capitale sociale della società non deve essere inferiore ad euro 120 mila. Ancora. “Sono ammessi a partecipare alla procedura tutti i soggetti previsti dall’art. 45 del d.lgs. n. 50/2016, anche in forma plurisoggettiva, temporaneamente associati o che intendono associarsi, in possesso della idoneità professionale e capacità economico finanziaria di seguito indicata. Sono ammesse anche imprese straniere non comunitarie, a condizione che lo Stato in cui esse hanno la sede principale ammetta imprese italiane a condizione di reciprocità”.

“Ai fini della partecipazione alla gara, gli operatori economici devono possedere adeguata capacità economica e finanziaria. La sussistenza di tale requisito dovrà essere provata attraverso idonee dichiarazioni bancarie, prodotte in originale o copia autenticata ai sensi dell’art. 18 del d.P.R. n.445/2000, di almeno due istituti bancari o intermediari autorizzati ai sensi del d.lgs. n.385/93.

Disposizioni specifiche in caso di partecipazione in RTI o Consorzi, costituiti o costituendi
In caso di partecipazione in Raggruppamento o Consorzio ordinario, costituito o costituendo, dette dichiarazioni devono essere presentate da ciascun operatore economico raggruppato o consorziato”, si legge nel disciplinare. “Ciascuna offerta dovrà essere corredata da una garanzia provvisoria, prestata nella forma di cui all’art. 93 del Codice, a scelta dell’offerente. L’importo della garanzia dovrà essere pari ad euro 123 mila”.

Il bando era atteso nel 2017 ma si è concretizzato solo adesso e, ammesso che la società di imprenditori forlivesi abbia ancora intenzione di partecipare alla gara, i tempi per il bando e l’aggiudicazione occuperanno diversi mesi.


http://www.riminiduepuntozero.it/pubblicato-il-bando-enac-per-la-gestione-dellaeroporto-di-forli/

 
Aeroporti: Enac, inesatte notizie su gara Forlì

Roma, 14 feb. (AdnKronos) – Sono inesatte e fuorvianti alcune notizie di stampa sul bando di gara pubblicato dall’Enac il 12 febbraio scorso per l’affidamento in concessione dell’Aeroporto di Forlì. Lo precisa l’ente nazionale dell’aviazione civile in una nota. “Il titolo dell’articolo ‘Enac chiede 6 milioni per salvare Forlì’ è fuorviante e non corretto rispetto al contenuto del bando, in quanto tale cifra non riguarda eventuali canoni concessori che il gestore dovrà corrispondere all’Enac”, precisa l’ente.
“L’importo di circa 6.150.000,00 euro riportato nella documentazione di gara riguarda – spiega l’Enac – il valore finanziario che la concessione della gestione totale di Forlì assume per il potenziale vincitore della gara, sulla base di una stima di traffico coerente con l’attuale capacità dell’aeroporto e della durata trentennale della concessione. In particolare, tale determinazione è stata fatta ai fini della previsione dell’art. 35 del d.lgs 50/2016 e dell’assolvimento dell’obbligo di contribuzione Anac (Autorità Nazionale Anti Corruzione)”.

“Questo importo, quindi, non riguarda canoni o altre entrate a favore dell’Enac. Precisiamo, peraltro, che i canoni di concessione che l’Enac percepirà dalla società che all’esito della gara risulterà affidataria della concessione, sono determinati con meccanismi fissati per legge, connessi al volume di traffico che verrà prodotto sullo scalo e, comunque, sicuramente di un valore finanziario inferiore all’importo indicato come valore della concessione”, conclude la nota.

 
BANDO PER GESTIONE RIDOLFI, C’È UNA PROPOSTA


Al termine della scadenza delle domande per l’affidamento della concessione di gestione totale di durata trentennale dell’Aeroporto Ridolfi di Forlì, è arrivata una sola offerta di partecipazione. La prima seduta pubblica di gara, con l’apertura della busta, si svolgerà mercoledì mattina presso l’Enac.

Si tratta della cordata di imprenditori del territorio che aveva manifestato interesse nei confronti del rilancio dell’Aeroporto Ridolfi di Forlì ha presentato la domanda di partecipazione al bando indetto da Enac. Quelli maggiormente coinvolti nel progetto – riporta l’Ansa – sono Ettore Sansavini (gruppo sanitario privato Villa Maria) e Giuseppe Silvestrini (Unieuro). Insieme a loro, anche alcune importanti realtà imprenditoriali del territorio come Cmc, Orogel, Ponzi, Cittadini dell’Ordine, oltre a Orienta Partners che è anche stata ideatrice del progetto di rilancio dell’Aeroporto Ridolfi di Forlì, chiuso da cinque anni.

Redazione Newsrimini
 
BANDO PER GESTIONE RIDOLFI, C’È UNA PROPOSTA


Al termine della scadenza delle domande per l’affidamento della concessione di gestione totale di durata trentennale dell’Aeroporto Ridolfi di Forlì, è arrivata una sola offerta di partecipazione. La prima seduta pubblica di gara, con l’apertura della busta, si svolgerà mercoledì mattina presso l’Enac.

Si tratta della cordata di imprenditori del territorio che aveva manifestato interesse nei confronti del rilancio dell’Aeroporto Ridolfi di Forlì ha presentato la domanda di partecipazione al bando indetto da Enac. Quelli maggiormente coinvolti nel progetto – riporta l’Ansa – sono Ettore Sansavini (gruppo sanitario privato Villa Maria) e Giuseppe Silvestrini (Unieuro). Insieme a loro, anche alcune importanti realtà imprenditoriali del territorio come Cmc, Orogel, Ponzi, Cittadini dell’Ordine, oltre a Orienta Partners che è anche stata ideatrice del progetto di rilancio dell’Aeroporto Ridolfi di Forlì, chiuso da cinque anni.

Redazione Newsrimini
Gli imprenditori coinvolti, se i nomi saranno quelli, sono persone serie. I presupposti quindi paiono buoni, in bocca al lupo.
 
BANDO PER GESTIONE RIDOLFI, C’È UNA PROPOSTA


Al termine della scadenza delle domande per l’affidamento della concessione di gestione totale di durata trentennale dell’Aeroporto Ridolfi di Forlì, è arrivata una sola offerta di partecipazione. La prima seduta pubblica di gara, con l’apertura della busta, si svolgerà mercoledì mattina presso l’Enac.

Si tratta della cordata di imprenditori del territorio che aveva manifestato interesse nei confronti del rilancio dell’Aeroporto Ridolfi di Forlì ha presentato la domanda di partecipazione al bando indetto da Enac. Quelli maggiormente coinvolti nel progetto – riporta l’Ansa – sono Ettore Sansavini (gruppo sanitario privato Villa Maria) e Giuseppe Silvestrini (Unieuro). Insieme a loro, anche alcune importanti realtà imprenditoriali del territorio come Cmc, Orogel, Ponzi, Cittadini dell’Ordine, oltre a Orienta Partners che è anche stata ideatrice del progetto di rilancio dell’Aeroporto Ridolfi di Forlì, chiuso da cinque anni.

Redazione Newsrimini
Se ne facessero un aeroporto orientato al trasporto merci sarebbe ottimo e complementare, in un certo senso, a quello che si sta facendo invece a Rimini. I nomi sono importanti, speriamo bene.
 
Se ne facessero un aeroporto orientato al trasporto merci sarebbe ottimo e complementare, in un certo senso, a quello che si sta facendo invece a Rimini. I nomi sono importanti, speriamo bene.

Ma basta con queste pseudo cordate di imprenditori (cit. Cai) che di aeroporti non ne sanno una beata fava. Di aerei men che meno salvo avere un paio d’ali registrate alle Cayman. Continuassero a fare il loro che lo sanno fare bene e ad accumulare dindin.


Sent from my iPhone using Tapatalk
 
Ma basta con queste pseudo cordate di imprenditori (cit. Cai) che di aeroporti non ne sanno una beata fava. Di aerei men che meno salvo avere un paio d’ali registrate alle Cayman. Continuassero a fare il loro che lo sanno fare bene e ad accumulare dindin.


Sent from my iPhone using Tapatalk
Eventualmente buttano soldi loro, e ripeto, sono persone serie e ottimi imprenditori.
 
Sei un’ottimo imprenditore nel tuo mestiere. Ed e’ per quello che hai avuto successo. Qui con la scusa delle cordate oltre che buttate soldi al vento (ma chissene) si da una falsa speranza nei confronti del territorio e ottime poltrone per i polituncolii e parassiti locali


Sent from my iPhone using Tapatalk
 
Un aeroporto è un giocattolino complesso, oltre che costoso.
Per guidare un aeroporto internazionale serve competenza.
Di fatto però per farlo riaprire servono soldi, molti soldi.

Gli imprenditori mettono i soldi.
Per gestirlo al meglio poi troveranno chi di competenza.
 
non comprendo, davvero non comprendo, perché se una cordata di privati vuole tentare, debba essere attaccata. ci provano, avranno un progetto, provano a dare anche occupazione, se va male falliscono come falliscono in tutto il mondo tante imprese. cosa differente sarebbe se si buttassero soldi pubblici, ma non è questo il caso
 
non comprendo, davvero non comprendo, perché se una cordata di privati vuole tentare, debba essere attaccata. ci provano, avranno un progetto, provano a dare anche occupazione, se va male falliscono come falliscono in tutto il mondo tante imprese. cosa differente sarebbe se si buttassero soldi pubblici, ma non è questo il caso

Aeroporto fallito, ma la tenacia dei polituncoli che devono mantenere la poltrona nel bacino elettorale invocano a gran voce collegamenti impossibili verso ogni dove. Eccheccazzo, il turismo, l’industria, L’indotto devono e possono trarre beneficio dall’aeroporto (anche se ci sono 3 apt vicini, il mare fa cacare, c’è un’azienda di patate e l’indotto sono i manovali). Ma la gente vuole e deve muoversi, si può rosicchiare dai vicini! Ma servono soldi. Ecco che entra in scena la cordata. Aerei che verranno acquistati, poi noleggiati, poi beh avete capito male! Ma il COA? Nessun problema ci mancherebbe (ma cusel’e’ ul COA - ma cos’è il COA in milanese)?? Si ora mando la lettera, ma osti quanto costa! E poi per il 7777 che atterrerà serve la pista lunga ma è compito del comune, mica dell’imprenditore. E poi la nuova torre, i VVFF, ma sopratutto il baretto! Eh no, ci pensa la provincia. E poi chi paga raianair per portare 4 gatti in chiulandia? Poi c’è il presidente, i consiglieri che gestiscono tutto che sono nominati dal comune, provincia e regione. La macchina blu e i benefit. Ma non li paga l’imprenditore. Cavolo, la cordata di spezza subito senza le garanzie dello stato. Ops! Bullshit.


Sent from my iPhone using Tapatalk
 
una striscia d'asfalto usata per una scuola volo all'interno del bacino di BLQ e RMI che bastano e avanzano in Emilia-Romagna

Io sono il primo a sostenere che FRL e ancor più PFM siano assolutamente inutili, e che l'ER deve sviluppare BLQ e RMI.
Non capisco però questi commenti insensati e pseudo-ironici. FRL è un aeroporto internazionale, in cui operavano anche voli per la Russia e extra-schengen.