Thread Alitalia - Febbraio 2018


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Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
ok, quindi la soluzione a tutti i mali è lo stipendio che varia dagli 800 ai 1300 euro per i naviganti
Se si pensa che la soluzione sia il modello low cost (e non l'ho proposto io) non vedo come possa essere attuato senza adottare costi da low cost e sarebbe stupido pensare il contrario.
 
Alitalia guarda ai tour operator
aspettando Roma-Mauritius


Profittevole, una rotta deve essere profittevole». Non esiste la bacchetta, ma una parola magica sì. Ed è questa. La pronuncia Nicola Bonacchi, vice presidente sales di Alitalia. La ripete Fabio Lazzerini, direttore commerciale, seduto di fronte a Nardo Filippetti, presidente Astoi, in un pranzo milanese che ha il sapore di un’operazione trade.

La compagnia – la cui proprietà è tuttora contesa tra Lufthansa e gli altri pretendenti – guarda dritto negli occhi i tour operator e mette sul piatto un lungo raggio appetitoso, il cui gusto non dipende dalle tariffe al ribasso. Un long haul con la new entry Maldive (load factor dell’80%), ma anche Nuova Delhi tutto l’anno e la scommessa Johannesburg con quattro frequenze e slot comodissimi, servita dalla macchina che prima era schierata sulla Roma-Pechino. Perché il collegamento per la Cina, salutato senza nessun rimpianto, «era una rotta in perdita, operata quattro volte a settimana in orari scomodi, che penalizzavano le coincidenze», spiega Lazzerini.

No profittabilità, no party. Tant’è che le previsioni del primo trimestre 2018 vedrebbero Alitalia fatturare il 3-4% in più rispetto al passato, prima della già nota inversione di rotta.

Potrebbe arrivare in queste ore, intanto, la notizia ufficiale di una nuova rotta, attesissima dal mercato italiano. Si tratta della Roma Fiumicino-Mauritius, a partire dalla prossima stagione invernale. Un collegamento per cui già la prossima settimana dovrebbero chiudersi gli accordi.

Guardando all’incoming, decolla il 27 febbraio la piattaforma Discover Italy, collegata al sito Alitalia. Prima della conferenza a Milano, durante la quale verranno illustrati al trade tutti i dettagli, Lazzerini mette un punto alle polemiche: «Sarà un portale ispirazionale, dove si promuoverà l’Italia con l’obiettivo di portare traffico alla compagnia. Solo in un secondo momento prevediamo accordi con alcuni operatori incoming, ma non abbiamo ancora nessuno in lizza. Una cosa per adesso deve essere chiara: noi non facciamo il tour operator».

Sempre sul fronte italiano, è partito il progetto Stopover Roma, che va in tandem con Visit Italy e Visit Europe: «Una specie di pass che prevede una tariffa fissa una volta arrivati in Italia e in Europa». Su tutto, il lavoro di cesello sui cosiddetti bypass, come le tratte Verona-Cagliari, Bologna-Palermo e Venezia-Palermo, per facilitare la distribuzione dei flussi.

Tutte mosse con cui il management blinda la sua Alitalia, in attesa che se ne stabiliscano le sorti.

http://www.lagenziadiviaggi.it/alitalia-guarda-ai-tour-operator-aspettando-roma-mauritius/
 
Generalizzare che Az venda sottocosto mi sembra poco corretto, così come Betha ha dimostrato un mese fa i prezzi di Az/Ba sulla LHR sono simili.

Ma si' certo, meglio dire "la rotta va bene perche' passa da 4 a 7 frequenze settimanali", il mio volo era pieno al 92%, non trovo una tariffa a meno di 3000 euro, ho visto molti transiti da MAD a XXX, queste mica sono generalizzazioni, eh!
O si hanno i dati per dire che una rotta va bene o male (e parlo di yields e revenue), e qui mi sembra che chi non e' del settore non li abbia, oppure tutto, ma proprio tutto, il resto e' "discorso da bar" per riprendere quanto detto da altro utente, simulazioni comprese.
Lo yield management e' fatto con algoritmi complessi, se bastasse avere una o due ore da perdere e fare simulazioni random da un sito, saremmo tutti ottimi yield managers.
 
Ma si' certo, meglio dire "la rotta va bene perche' passa da 4 a 7 frequenze settimanali", il mio volo era pieno al 92%, non trovo una tariffa a meno di 3000 euro, ho visto molti transiti da MAD a XXX, queste mica sono generalizzazioni, eh!
O si hanno i dati per dire che una rotta va bene o male (e parlo di yields e revenue), e qui mi sembra che chi non e' del settore non li abbia, oppure tutto, ma proprio tutto, il resto e' "discorso da bar" per riprendere quanto detto da altro utente, simulazioni comprese.
Lo yield management e' fatto con algoritmi complessi, se bastasse avere una o due ore da perdere e fare simulazioni random da un sito, saremmo tutti ottimi yield managers.

Pefetto! Ora come definiresti la frase "quando compri i biglietti, e quanto spendi lo vedi sull'estratto conto della carta di credito" se non chiacchiera da Bar senza nessun fondamento?
 
Capisco che considerate chi lavorava in AZ nella migliore delle ipotesi incapaci (ovviamente appena cambiano compagnia diventano top ma questo è un altro discorso)

Senza entrare nel merito della questione, l’unico “top” ricollocato con successo che mi viene in mente è Sansavini, mentre i vari Sabelli, Ragnetti, Del Torchio, Cassano non mi pare abbiano fatto balzi di carriera eclatanti.
 
Pefetto! Ora come definiresti la frase "quando compri i biglietti, e quanto spendi lo vedi sull'estratto conto della carta di credito" se non chiacchiera da Bar senza nessun fondamento?

Hai ragione, ti chiedo scusa, mi sono sbagliato. Tutte le volte che ho volato con AZ, se avessi cercato meglio, avrei trovato biglietti BA che sarebbero costati meno. Evidentemente Alitalia fa più ricavi di BA su quella rotta, e quindi può permettersi di vendere i biglietti più cari. Del resto, è quello che EdoC va dicendo da mesi, per tutte le rotte Alitalia.
 
ok, quindi la soluzione a tutti i mali è lo stipendio che varia dagli 800 ai 1300 euro per i naviganti

Limitare la differenza al solo stipendio dei naviganti e’ riduttivo e, secondo me, non e’ del tutto corretto. Faccio un esempio, ancora una volta BA – chiedo scusa – e ancora una volta Gatwick.
A LGW lo stipendio dei naviganti e’ stato cambiato nel 2011, con un nuovo contratto praticamente fotocopia di quello di EZY. L’unica differenza sono i soldi in piu’ che si ottengono dal fare il lungo raggio. A rigor di logica farfallinesca, BA a LGW avrebbe dovuto essere in pari con EZY e spezzare le reni alla Grecia.

Non e’ stato cosi’ dal 2011 al 2015 circa; anzi, quando il focus sul corto raggio e’ iniziato, in quel periodo, c’era chi scommetteva che il corto a LGW sarebbe sparito, tolti quei tre voli che fanno transiti (GLA, AMS, EDI, Jersey ad essere gentili).

Ora LGW e’ in attivo sul corto. Come hanno fatto? Riducendo i costi. Gli aerei sono stati densificati, nuovi aerei usati sono stati introdotti (un successo a meta’, perche’ coi canoni di leasing che si volevano solo le ciofeche han trovato).

Le attivita’ di volo sono cambiate. LGW ha deciso di avere una vocazione leisure, e con cio’ hanno deciso di puntare meno sulle rotte ‘business’, lasciandone solo alcune, GLA/EDI/JER, e invece modulandosi su rotte per la Spagna e una stagione estiva molto piu’ forte di quella invernale, cosa che ha i suoi svantaggi (come mi diceva un collega, “we’re balls to the walls from Easter to September and then the planes are knackered”), ma che funziona. Lo scopo di LGW, in questo senso, e’ chiaro: leisure. E tutto si adegua.

Tutte le attivita’ operative sono state riviste, confrontandole col mercato; rampa below the wing e’ stata esternalizzata, andando a finire in mano a una societa’ sussidiaria (dopo esser passata per Swissport e altri, perdendo in contemporanea un bel po’ di overhead e costi di gestione); engineering e’ rimasta in house, ma con modifiche profonde e una riduzione di management; above the wing e’ risultata essere concorrenziale, per cui – tolti un po’ di prepensionamenti – non e’ stata toccata.

Le attivita’ di volo sono cambiate: da una decina, i night stop giornalieri sono divenuti 2-3. La stragrande maggioranza delle stations non ha personale BA: o non ci sono station managers, o ce ne sono alcuni con due-tre aeroporti, oppure tutto e’ gestito da Londra. Tutto il personale, come succede con Wizz, EZY o FR, e’ a contratto, dell’handler. Si puo’ discutere fin che si vuole su quanto sia ‘premium’ tutto questo, ma ditemi chi vuole pagare £10 in piu’ a volo per un ticket desk che non usera’ nel 99.5% dei casi? Lo stesso succede per Engineering, con contratti maintenance ‘on call’ (ossia pagati solo se si esce effettivamente) oppure ‘at risk’, supportati da stations vicine.

In materia di management, LGW e’ un’isola a se’ stante, con controllo diretto di tutto, da Finance a flight ops (load control e network operations escluse, sono fatti centralmente). Li’ la sfoltita e’ stata impressionante e magari eccessiva, ma ora tra il capo di Gatwick e un duty manager c’e’ una persona sola. In soldoni, il top management di Gatwick sta su un minivan, e l’intero management (duty managers e via dicendo) su un bus, e con spazio da vendere.

C’e’ altro ancora, e non dico che tutto sia perfetto, e nemmeno che sia l’unica alternative. Ma e’ un modo per cambiare una base point to point, incorporando elementi di low cost, avendo un obiettivo ben chiaro, una strategia altrettanto chiara e, fino ad ora, di successo anche in un aeroporto dove BA e’ fortemente minoritaria (meno del 20% del volato di LGW e’ BA).
 
Limitare la differenza al solo stipendio dei naviganti e’ riduttivo e, secondo me, non e’ del tutto corretto. Faccio un esempio, ancora una volta BA – chiedo scusa – e ancora una volta Gatwick.
A LGW lo stipendio dei naviganti e’ stato cambiato nel 2011, con un nuovo contratto praticamente fotocopia di quello di EZY. L’unica differenza sono i soldi in piu’ che si ottengono dal fare il lungo raggio. A rigor di logica farfallinesca, BA a LGW avrebbe dovuto essere in pari con EZY e spezzare le reni alla Grecia.

Non e’ stato cosi’ dal 2011 al 2015 circa; anzi, quando il focus sul corto raggio e’ iniziato, in quel periodo, c’era chi scommetteva che il corto a LGW sarebbe sparito, tolti quei tre voli che fanno transiti (GLA, AMS, EDI, Jersey ad essere gentili).

Ora LGW e’ in attivo sul corto. Come hanno fatto? Riducendo i costi. Gli aerei sono stati densificati, nuovi aerei usati sono stati introdotti (un successo a meta’, perche’ coi canoni di leasing che si volevano solo le ciofeche han trovato).

Le attivita’ di volo sono cambiate. LGW ha deciso di avere una vocazione leisure, e con cio’ hanno deciso di puntare meno sulle rotte ‘business’, lasciandone solo alcune, GLA/EDI/JER, e invece modulandosi su rotte per la Spagna e una stagione estiva molto piu’ forte di quella invernale, cosa che ha i suoi svantaggi (come mi diceva un collega, “we’re balls to the walls from Easter to September and then the planes are knackered”), ma che funziona. Lo scopo di LGW, in questo senso, e’ chiaro: leisure. E tutto si adegua.

Tutte le attivita’ operative sono state riviste, confrontandole col mercato; rampa below the wing e’ stata esternalizzata, andando a finire in mano a una societa’ sussidiaria (dopo esser passata per Swissport e altri, perdendo in contemporanea un bel po’ di overhead e costi di gestione); engineering e’ rimasta in house, ma con modifiche profonde e una riduzione di management; above the wing e’ risultata essere concorrenziale, per cui – tolti un po’ di prepensionamenti – non e’ stata toccata.

Le attivita’ di volo sono cambiate: da una decina, i night stop giornalieri sono divenuti 2-3. La stragrande maggioranza delle stations non ha personale BA: o non ci sono station managers, o ce ne sono alcuni con due-tre aeroporti, oppure tutto e’ gestito da Londra. Tutto il personale, come succede con Wizz, EZY o FR, e’ a contratto, dell’handler. Si puo’ discutere fin che si vuole su quanto sia ‘premium’ tutto questo, ma ditemi chi vuole pagare £10 in piu’ a volo per un ticket desk che non usera’ nel 99.5% dei casi? Lo stesso succede per Engineering, con contratti maintenance ‘on call’ (ossia pagati solo se si esce effettivamente) oppure ‘at risk’, supportati da stations vicine.

In materia di management, LGW e’ un’isola a se’ stante, con controllo diretto di tutto, da Finance a flight ops (load control e network operations escluse, sono fatti centralmente). Li’ la sfoltita e’ stata impressionante e magari eccessiva, ma ora tra il capo di Gatwick e un duty manager c’e’ una persona sola. In soldoni, il top management di Gatwick sta su un minivan, e l’intero management (duty managers e via dicendo) su un bus, e con spazio da vendere.

C’e’ altro ancora, e non dico che tutto sia perfetto, e nemmeno che sia l’unica alternative. Ma e’ un modo per cambiare una base point to point, incorporando elementi di low cost, avendo un obiettivo ben chiaro, una strategia altrettanto chiara e, fino ad ora, di successo anche in un aeroporto dove BA e’ fortemente minoritaria (meno del 20% del volato di LGW e’ BA).
Sostanzialmente confermi che hanno fatto a LGW lo stesso che ho sottolineato io e cioè hanno adattato contratti ecc al nuovo modello.

Stessa cosa hanno fatto con IB Express, cosa che è poi abbastanza logica.
 
Sostanzialmente confermi che hanno fatto a LGW lo stesso che ho sottolineato io e cioè hanno adattato contratti ecc al nuovo modello.

Stessa cosa hanno fatto con IB Express, cosa che è poi abbastanza logica.

E si che speravo di aver scritto in italiano.
 
Alitalia chiude LCY-FCO e sposta il volo AZ212/AZ211 su LHR: ottima notizia per chi vola su Heathrow da Roma, nonché per chi fa connessioni in arrivo a FCO di prima mattina.

AZ212 10.25-12.15
AZ211 13.40-17.10

Un pò strano il lungo turnaround a LHR.
 
Hai ragione, ti chiedo scusa, mi sono sbagliato. Tutte le volte che ho volato con AZ, se avessi cercato meglio, avrei trovato biglietti BA che sarebbero costati meno. Evidentemente Alitalia fa più ricavi di BA su quella rotta, e quindi può permettersi di vendere i biglietti più cari. Del resto, è quello che EdoC va dicendo da mesi, per tutte le rotte Alitalia.

BGW non ho mai detto che Az fa più ricavi di BA o di chiunque altro. Che l' aumento della rotta su GRU sia dovuto al buon andamento della rotta non l' ho detto io ma Gubitosi che fino a prova contraria ha dei dati veritieri e migliori dei tuoi (poi magari sarà un bugiardo ma fino a prova contraria non lo possiamo sostenere).
So bene che l' algoritmo delle tariffe è molto complesso e difficile da capire per chi non è un esperto.
Dire che Az regali i biglietti e che è quasi sempre più economica di altre compagnie (di BA nel caso che hai discusso con Betha) è una generalizzazione senza fondamento (a meno che non hai i dati degli yields medi di Az su quella tratta). Poi se la moda è dire che Az regala i biglietti, andiamo avanti con la moda.
 
Alitalia chiude LCY-FCO e sposta il volo AZ212/AZ211 su LHR: ottima notizia per chi vola su Heathrow da Roma, nonché per chi fa connessioni in arrivo a FCO di prima mattina.

AZ212 10.25-12.15
AZ211 13.40-17.10

Un pò strano il lungo turnaround a LHR.

Da dove salta fuori questo slot a Lhr ?
Alitalia non dispone di slot con questi orari
 
Alitalia chiude LCY-FCO e sposta il volo AZ212/AZ211 su LHR: ottima notizia per chi vola su Heathrow da Roma, nonché per chi fa connessioni in arrivo a FCO di prima mattina.

AZ212 10.25-12.15
AZ211 13.40-17.10

Un pò strano il lungo turnaround a LHR.
Very good indeed.
 
Buon Pomeriggio a tutti,

volevo sapere se avete notiize sul volo FCO NBO. Ho ricevuto una mail da Alitalia che dice

Gentile FABIO ,

ti informiamo che il volo AZ 00847 del 29/03 da NAIROBI NBO a ROMA FCO è stato cancellato.

Scusandoci per il disagio, ti invitiamo a rivolgerti per assistenza al Contact Center Alitalia: numero verde 800 65 00 55 dall'Italia o +39 0665649 dall'estero.

Cordiali saluti

Grazie
 
Buon Pomeriggio a tutti,

volevo sapere se avete notiize sul volo FCO NBO. Ho ricevuto una mail da Alitalia che dice

Gentile FABIO ,

ti informiamo che il volo AZ 00847 del 29/03 da NAIROBI NBO a ROMA FCO è stato cancellato.

Scusandoci per il disagio, ti invitiamo a rivolgerti per assistenza al Contact Center Alitalia: numero verde 800 65 00 55 dall'Italia o +39 0665649 dall'estero.

Cordiali saluti

Grazie

Se leggi le ultime pagine, si parla di cancellazione della rotta. La mail che hai ricevuta pare essere una conferma della voce che circola.
 
Buon Pomeriggio a tutti,

volevo sapere se avete notiize sul volo FCO NBO. Ho ricevuto una mail da Alitalia che dice

Gentile FABIO ,

ti informiamo che il volo AZ 00847 del 29/03 da NAIROBI NBO a ROMA FCO è stato cancellato.

Scusandoci per il disagio, ti invitiamo a rivolgerti per assistenza al Contact Center Alitalia: numero verde 800 65 00 55 dall'Italia o +39 0665649 dall'estero.

Cordiali saluti

Grazie

Penso che questa email sia la conferma più chiara e possibile che l’ apertura di NBOe stat a cancellata...
 
Alitalia chiude LCY-FCO e sposta il volo AZ212/AZ211 su LHR: ottima notizia per chi vola su Heathrow da Roma, nonché per chi fa connessioni in arrivo a FCO di prima mattina.

AZ212 10.25-12.15
AZ211 13.40-17.10

Un pò strano il lungo turnaround a LHR.

Ottima notizia quindi come prevedevo da FCO si avranno voli su LHR e da LIN solo LCY. Bene
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.