Articolo del sole 24 ore di oggi riguardante "stopover Roma" dove confermano che l'iniziativa si rivolge ai clienti estero su estero
L’iniziativa. Per promuovere i pernottamenti a Roma
Con Alitalia tariffe scontate in albergo
Giorgio Pogliotti
ROMA
I passeggeri che acquistano il biglietto con Alitalia per due destinazioni al di fuori dell’Italia, facendo scalo all’aeroporto di Fiumicino, potranno fermarsi a Roma allo stesso prezzo di un biglietto di transito aeroportuale, ed ottenere una tariffa scontata per pernottare nelle strutture alberghiere convenzionate fino a tre notti, lasciando gratuitamente le valigie all’aeroporto. Alitalia ha lanciato “Stopover Roma”, che si rivolge al momento ad una platea stimata in 500mila passeggeri che, secondo le previsioni basate sui flussi turistici dello scorso anno, diventeranno circa 1,5 milioni, per complessive 90mila notti aggiuntive nel primo anno. L’operatività per il Nord America (Usa, Canada, Messico), è condizionata al via libera dei partner della joint venture transatlantica, Air-France-Klm e Delta. Ieri, nella presentazione dell’iniziativa Fabio Maria Lazzerini (chief commercial officer Alitalia), Adriano Meloni (assessore allo sviluppo economico del Comune di Roma), Gianluca De Gaetano (vice direttore Federalberghi Roma e Lazio), Raffaele Pasquini (responsabile Marketing Aeroporti di Roma) e Stefano Fiori (presidente industria del turismo di Unindustria), hanno sottolineato che l’obiettivo di queste sinergie è quello di attrarre nella Capitale una quota di turismo ad alto valore aggiunto, che viaggia sui voli intercontinentali o internazionali. Per far ciò Alitalia rinuncia - come hanno già fatto altre compagnie - alla prassi di applicare tariffe maggiori, se il viaggiatore intende fermarsi qualche giorno nella città di transito, invece di partire dopo una breve sosta in aeroporto. Nell’incontro si è fatto il punto su Alitalia che, dopo l’incremento dell’1% dei ricavi del 2017, secondo le stime dovrebbe archiviare il primo trimestre 2018 con una crescita del 4-5%, in controtendenza con il passato (è del 2012 l’ultimo incremento di fatturato). «Le previsioni risentono di diversi fattori - ha spiegato Lazzerini - l’aumento del contributo del lungo raggio, anche grazie al potenziamento e all’apertura di diverse tratte. Il load factor (il coefficiente di riempimento degli aerei), sul lungo raggio è aumentato del 6-7%. Inoltre è cresciuto il numero di passeggeri che vola con una tariffa media più alta del passato. Nelle previsioni del 2018 per i volumi di traffico ci attendiamo una crescita del 10% nell’intercontinentale e del 5% nel domestico». L’assessore Meloni ha ricordato che con «14 milioni e mezzo di turisti Roma è tra le città più visitate al mondo», la strada da percorrere è quella del «turismo qualità ed è fondamentale per il successo dell’iniziativa la confluenza di intenti». Il turismo e la cultura sono «driver per la crescita e l’occupazione», ha aggiunto Fiori, ricordando che «da ottobre 2016 a ottobre 2017, gli arrivi negli alberghi romani sono cresciuti del 2,8%, e ancor più quelli nelle strutture di lusso con un +5%, con un primato della domanda proveniente da Usa (38,2%), Regno Unito (10, 21%), Germania (6,19%) e Francia (4,74%)». Questa iniziativa servirà «ad attrarre turisti anche in bassa stagione», secondo De Gaetano che ha parlato di una tariffa concorrenziale di 70 euro offerta dagli alberghi convenzionati. «Con il marketing territoriale -ha concluso Pasquini - si può attrarre a Roma il traffico intercontinentale che a Fiumicino nel 2017 è cresciuto del 4%, con punte del 10% tra i cinesi».