I contratti di lavoro Ryanair


Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Questo succede in qualsiasi professione, a meno che non tu non sia il garzone del pizzicagnolo a Trastevere. Ma dove vivete? Nella bolla di sapone?
E ti sembra normale? Ti sembra non giustificato il cercare di migliorare le proprie condizioni?

Tagliamo la testa al toro: qualcuno hai mai pagato un centesimo di multa in qualche paese?
I trattati per la doppia imposizione sono abbastanza chiari, e con una corretta gestione della propria posizione, secondo me, il rischio viene portato a zero.
Questo non so dirtelo, dovresti chiedere a qualche pilota Ryanair

Le tematiche da te affrontate hanno si un loro senso, a mio modo di vedere, con dei se e dei ma. Purtroppo quanto esprimi non è prerogativa dei piloti FR, ci sono centinaia di donne per esempio che hanno difficoltà a mettersi in maternità, alle quali viene fatto capire senza troppe cortesie che se resti incinta ti lasciano a casa, tanto per dirne una. E' vero e sacrosanto che sarebbe meglio per tutti cercare di migliorare la situazione lavorativa e non portarla verso il basso prendendo esempio da questo, bisogna però vedere in che modo lo si fa.
Bene, quindi giustifichi la loro voglia di migliorare le proprie condizioni o no? In che modo andrebbe fatto?


Un atteggiamento del tipo "non mi metto in malattia perchè se no mi spostano a Laapperanta, ergo lavoro in stato di salute non ottimale, ergo è un rischio per la sicurezza" non lo trovo accettabile.
Perchè no? Siamo umani, le cose possono succedere, specialmente se hai paura di eventuali ritorsioni
https://www.flightglobal.com/news/a...-flew-unstable-approach-days-after-so-327687/

Possono esserci dei casi in cui possa essere veritiero, per carità, ma ho difficolta ad abbracciare l'idea che una compagnia con i numeri di FR regga il suo core business sulla minaccia. Potrei sbagliarmi, per carità.
Rileggi la lettera della Comandante dimissionaria, al di fuori dei permessi sindacali che tanto ti hanno sorpreso, leggi i primi 4 punti e vedrai come prima di tutto vogliono difendersi da eventuali ritorsioni

1. No legal action will be taken against any EERC member in the performance of their representative work.
2. There will be no scheduling of additional line checks or simulator checks. Any unexpected negative outcome from routine checks will be subject to independent scrutiny/adjudication by an independent third party acceptable to both parties.
3. Any disciplinary action, taken for any reason, will be handled by an independent third party, acceptable to both parties.
4. Representatives’ base will not change unless requested by the pilot involved.


Quando invece parlavo di costo del personale, mi riferivo al fatto che , prima o quarta voce di spesa che sia, si tratta di una sommetta non trascurabile, e probabilmente la strategia economica di FR in tal senso, insieme a mille altre cose, ha permesso ad FR di essere oggi una compagnia con 400 aerei di flotta, bilanci in utile e quant'altro. Quanto inciderebbe quello che proponi tu sui conti della compagnia? Probabilmente nulla nell'immediato, magari cambiando la struttura dei costi sul lungo termine verrebbero modificate le operazioni di marketing, la capacità di stare sul mercato, la capacità di fare concorrenza in un ambiente che, come abbiamo visto, tende a modificarsi a ritmi molto veloci.
Beh, parliamo di un 10/12% del totale, quindi anche se non trascurabile, sicuramente non sarebbe così difficile portarla a livelli più umani senza incidere troppo i conti a fine anno
Tanto per fare un esempio, easyJet non ha contractors, ha contratti locali e tratta i suoi impiegati in maniera più che dignitosa, mantenendo i costi del personale comunque sotto ad un 15%


Magari poi non succede nulla eh, non prevedo il futuro. Però torno a chiederti: come si sono deteriorati i rapporti tra piloti e compagnia nel tempo? Tutti gli scioperi di AF/LH/BA etc etc etc degli ultimi anni sono avvenuti perche i vettori hanno progressivamente tolto qualcosa o ridimensionato qualcosa. In FR è successo lo stesso? O non concedono qualcosa che ora i piloti si sentono forti abbastanza da poter pretendere?
Non credo sia cambiato nulla, forse è proprio qui il punto, si sono mantenute retribuzioni praticamente costanti, aumentando il carico di lavoro e contando sempre di più (fino ad un 70% del totale) sui contractors, che sono quelli nelle peggiori condizioni in assoluto
 
Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Non ho tempo per fare una ricerca sul sito, ma mi sembra di capire che Milano sia penalizzata: in che percentuale?
 
Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Tanto per fare un esempio, easyJet non ha contractors, ha contratti locali e tratta i suoi impiegati in maniera più che dignitosa, mantenendo i costi del personale comunque sotto ad un 15%
Quello che dici e' corretto. In U2 il costo del solo crew nel 2016 e' stato il 13% del costo totale. Se includiamo anche maintenance e sales&marketing arriviamo al 21% del costo totale.
 
Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Poi vedi che la provenienza è questa: http://ryanairdontcarecrew.blogspot.it/ dove i piloti passano le giornate a fare fotomontaggi con una foto di Oleary in prigione e ti cadono immediatamente le palle.
Ti sbagli, la provenienza non è quel sito...è stata caricata anche da loro oltre a "pilotunity" e varie testate giornalistiche...
 
Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Prima di andarsene piscia in faccia alla Cisl italiana che propone uno sciopero per il prossimo 27 ottobre.

Philippe Steyaert
2 h ·

Please allow me to react on this
In my younger years, I was also a delegate for BeCA (Belgian Cockpit Association) in my former Airline. I have witnessed (and conducted) studies, internal meetings, negotiations and industrial actions (including strikes).
From my experience I can tell you this : a strike creates uncertainty, fear but most of all anger : passengers get stranded, elements with their own personal hidden agenda infiltrate and provoke (on the field and elsewhere), pilots and colleagues willing to work are upset, cabin crew lose precious pay, press channels distort the facts while seeking only negative sensation, Management may go to Court, postholders quit (which may force the IAA to revoke the AOC and ground 450 aircraft), bookings drop in fear of further escalation, and shareholders get (extremely) nervous. I am not trying to intimidate anyone here, I am just issuing a prediction of what could happen when people get caught up in a negative spiral. This happens everyday in factories, politics, neighbourhoods, families…
So, from what I have experienced, I can only say that going on strike is the last thing I would want to do right now. To put it in short : a strike gives me the feeling of being thrown in the cage together with our Management in front of a crowd flocking in to see “today’s fight of the Century” and then going on to look for the next “today’s fight of the Century”. And as you might have gathered from my previous letter : I do not want to fight anyone anymore for anything.
Because the saying goes that “the absent are always in the wrong”, I also don’t want an “unauthorized absence” next to my name in case of a strike. Therefore I will resign, so I will not be absent, but gone.
After my notice, there will be no cancelled flights, no stranded passengers, no provos, no angry Unions, no press to report incidents, no Court cases, nobody losing a day’s salary, no airport staff to lose their job, The only thing left visible will be another 25% of a grounded plane without a pilot to fly it. This is a shame and I regret that people who invested money in this company and have kept their shares for so long will have less return on their investment. This does not only include big investors, but also family men who have had trust in this company for so long and invested (part of) their hard-earned savings in this company. I can not apologize to them, only say that I feel very sorry for them.
I will leave this company with my head up high, knowing that I have always tried my best to bring our passengers to their destination safely, comfortably, punctually, friendly,….and inexpensively. And the next day I will get up and wash my face in front of the mirror, brush my teeth in front of the mirror and shave myself in the mirror…
And what did our Management use to say again whenever we made a remark ? “If you don’t like it here, you are free to go somewhere else”…I might just go and watch an Ice Hockey game...

https://www.facebook.com/philippe.steyaert1/posts/10157077198994466
 
Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Mi pare che Philippe Steyaert dica cose condivisibili e si ponga nei giusti meriti d'approccio.
 
Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

I dipendenti Ryan Air non dovrebbero prendersela con MOL, O'Leary non fa nulla di illecito e i dipendenti erano ben consci delle condizioni lavorative e che hanno accettato quando sono stati assunti.

I dipendenti dovrebbero eventualmente prendersela con i governi europei che permettono queste difformità di legislazione. Ma questo vale per ogni singolo settore professionale. Ryan Air non è l'unica azienda che assume con un contratto basato sulla legislazione in cui è locato il proprio HQ.


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Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

E ti sembra normale? Ti sembra non giustificato il cercare di migliorare le proprie condizioni?
No, non mi sembra normale. Come le guerre, le pestilenze, le ingiustizie, i microbi e i batteri. Ma veramente vivete sulla montagna del sapone?

Questo non so dirtelo, dovresti chiedere a qualche pilota Ryanair
Ma allora di che stiamo parlando al cazzodormo da ieri?
 
Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Una lettere da un Comandante (speriamo non dimissionario) che ci mette la faccia
https://www.pilots-unite.com/letter-from-captain-philipe-steyaert-to-michael-oleary/

Una domanda, che mi rendo conto possa sembrare provocatoria ma in realtà non lo è.

Si dice che l'obiettivo dei piloti FR non sia di ricevere semplicemente un aumento in busta paga bensì di ripensare e ridisegnare completamente le logiche aziendali concernenti i rapporti di lavoro. Una questione, cioè, di diritti e non di soldi.

Ok.

Quello che non capisco, però, è il timing: perché adesso? Perché non un anno fa?

Nel momento in cui, mutato il contesto di mercato, a un lavoratore arriva un'offerta migliore, allora quel lavoratore andrà a chiedere una controproposta all'azienda e, in base alla risposta, deciderà se lasciarla o meno. Se quindi fosse semplicemente una questione di soldi - e non ci sarebbe assolutamente nulla di male! - allora va da sé che il timing della protesta sarebbe legato all'arrivo della nuova offerta, sia questa cinese o norvegese o emiratina o qatariota o quello che ve pare.

Nel momento in cui però si dice che non sono i soldi il problema bensì i diritti (e non nego che non sia così), perché è solo oggi e non ieri che è partito tutto sto bailamme? Perché il sistema FR a ottobre 2016 andava bene e a ottobre 2017 no? In questo lasso di tempo sono state introdotte delle modifiche peggiorative da parte dell'azienda, oppure le regole che si contestano oggi sono le stesse che erano in vigore anche ieri? Mi si dirà che a furia di tirare la corda questa alla fine si è spezzata, perfetto, ma è solo un caso che si sia rotta proprio oggi che da altre parti arrivano altre offerte?

E conseguentemente, se di diritti si tratta e non di soldi, perché mai uno dovrebbe andarsene in nazioni dove, in confronto, le condizioni proposte da FR farebbero invidia al welfare delle socialdemocrazie scandinave? Davvero Al Baker è, rispetto a MOL, un imprenditore illuminato alla Olivetti? Davvero in Cina il datore di lavoro si coccola il dipendente? O è piuttosto che, se proprio devo sottostare a regole che non mi piacciono, almeno voglio potermi turarmi il naso con mollette d'oro massiccio (che per esempio è quello che spesso ho fatto anche io)? Ma se così fosse, perché dire in pubblico che non si tratta di soldi bensì di diritti, ma solo fino a quando i soldi non sono abbastanza da poter passare sopra all'assenza di diritti?

Questo è quello che mi chiedo da anonimo utente, tra l'altro non del settore. Un grazie a chi mi saprà/vorrà rispondere in maniera costruttiva.



Da moderatore mi chiedo anche dell'altro: perché uno che scrive una cosa del genere diventa automaticamente un nemico del popolo e della categoria, che anzi non può permettersi di parlare visto che non fa il pilota? Perché ci si fa la menata sul diritto alla bottiglietta d'acqua, per poi scoprire che invece l'acqua c'è, che al limite basta portarsi una bottiglia vuota e che comunque il problema scompare se lo stipendio è alto abbastanza da avviare un business di imbottigliamento di acque minerali?

Insomma, perché il confronto va bene ma solo fino a quando si sviluppa attorno a un sostegno acritico e incondizionato alle cause dei naviganti?

Sempre rivolgendomi ai naviganti, infine, e sempre sottolineando come AviazioneCivile è stata, è e sempre sarà indipendente costi quel che costi, faccio notare come a buttare alle ortiche l'occasione di un supporto morale alla vostra causa siete voi, non noi.
 
Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

No, non mi sembra normale. Come le guerre, le pestilenze, le ingiustizie, i microbi e i batteri. Ma veramente vivete sulla montagna del sapone?
E allora non capisco perchè si sta dando addosso a dei lavoratori che stanno cercando di migliorare la propria situazione lavorativa

Una domanda, che mi rendo conto possa sembrare provocatoria ma in realtà non lo è.
Domanda molto più intelligente di tante viste sin'ora

Si dice che l'obiettivo dei piloti FR non sia di ricevere semplicemente un aumento in busta paga bensì di ripensare e ridisegnare completamente le logiche aziendali concernenti i rapporti di lavoro. Una questione, cioè, di diritti e non di soldi.

Ok.

Quello che non capisco, però, è il timing: perché adesso? Perché non un anno fa?
In soldoni: perchè Ryanair è a corto di piloti e c'è quindi un punto d'appoggio dove vertere le proprie rimostranze

Nel momento in cui, mutato il contesto di mercato, a un lavoratore arriva un'offerta migliore, allora quel lavoratore andrà a chiedere una controproposta all'azienda e, in base alla risposta, deciderà se lasciarla o meno. Se quindi fosse semplicemente una questione di soldi - e non ci sarebbe assolutamente nulla di male! - allora va da sé che il timing della protesta sarebbe legato all'arrivo della nuova offerta, sia questa cinese o norvegese o emiratina o qatariota o quello che ve pare.
E fondamentalmente è così

Nel momento in cui però si dice che non sono i soldi il problema bensì i diritti (e non nego che non sia così), perché è solo oggi e non ieri che è partito tutto sto bailamme? Perché il sistema FR a ottobre 2016 andava bene e a ottobre 2017 no? In questo lasso di tempo sono state introdotte delle modifiche peggiorative da parte dell'azienda, oppure le regole che si contestano oggi sono le stesse che erano in vigore anche ieri? Mi si dirà che a furia di tirare la corda questa alla fine si è spezzata, perfetto, ma è solo un caso che si sia rotta proprio oggi che da altre parti arrivano altre offerte?
Si, come ho scritto sopra, la corda in realtà si è spezzata da un po', ovvero da quando è iniziato l'esodo massivo di piloti RYR verso altri lidi

E conseguentemente, se di diritti si tratta e non di soldi, perché mai uno dovrebbe andarsene in nazioni dove, in confronto, le condizioni proposte da FR farebbero invidia al welfare delle socialdemocrazie scandinave? Davvero Al Baker è, rispetto a MOL, un imprenditore illuminato alla Olivetti? Davvero in Cina il datore di lavoro si coccola il dipendente? O è piuttosto che, se proprio devo sottostare a regole che non mi piacciono, almeno voglio potermi turarmi il naso con mollette d'oro massiccio (che per esempio è quello che spesso ho fatto anche io)? Ma se così fosse, perché dire in pubblico che non si tratta di soldi bensì di diritti, ma solo fino a quando i soldi non sono abbastanza da poter passare sopra all'assenza di diritti?
Beh, oltre alla Cina/Qatar/Emirates, molti piloti stanno andando in easyJet o Norwegian
Ti permette comunque di vivere relativamente vicino a casa (o comunque in paesi "normali") a condizioni (non solo salariali) nettamente migliori

Questo è quello che mi chiedo da anonimo utente, tra l'altro non del settore. Un grazie a chi mi saprà/vorrà rispondere in maniera costruttiva
A domande costruttivi e a dubbi leciti, si risponde in modo lecito e costruttivo


Da moderatore mi chiedo anche dell'altro: perché uno che scrive una cosa del genere diventa automaticamente un nemico del popolo e della categoria, che anzi non può permettersi di parlare visto che non fa il pilota? Perché ci si fa la menata sul diritto alla bottiglietta d'acqua, per poi scoprire che invece l'acqua c'è, che al limite basta portarsi una bottiglia vuota e che comunque il problema scompare se lo stipendio è alto abbastanza da avviare un business di imbottigliamento di acque minerali?
MA tu non hai scritto niente del genere, hai fatto una domanda lecita ed hai aperto un dibattito
Non ti vedo come un nemico, quanto di un utente che vuole fare domande costruttive per capire la situazione

Insomma, perché il confronto va bene ma solo fino a quando si sviluppa attorno a un sostegno acritico e incondizionato alle cause dei naviganti?
Chi spera in questo è un sognatore ed abbastanza illuso
Al massimo ti ci faccio arrivare, ma piano piano....

Sempre rivolgendomi ai naviganti, infine, e sempre sottolineando come AviazioneCivile è stata, è e sempre sarà indipendente costi quel che costi, faccio notare come a buttare alle ortiche l'occasione di un supporto morale alla vostra causa siete voi, non noi.
Cerchiamo di non fare di tutta un'erba un fascio.... ;)
 
Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Per rispondere sempre ad Aless, le cose sono un bel po' di tempo che non vanno bene, come in questo articolo del 2013, ma solo adesso ci sono diverse valide alternative che hanno portato i piloti RYR a scappare
http://uk.reuters.com/article/uk-ry...up-wants-safety-inquiry-idUKBRE97B0IU20130812

Solo qualche passaggio, per rispondere anche a GOAT2

The Ryanair Pilot Group (RPG), which the company does not recognise, said it had polled more than 1,000 pilots and first officers, over a third of the airline’s total, and found 94 percent wanted regulators to conduct an inquiry.


It also said 89 percent did not consider that the airline had an open and transparent safety culture and two thirds were not comfortable raising issues through an internal reporting system.
...
RPG’s chairman, Evert van Zwol, who is not a Ryanair pilot but until recently was president of the Dutch Airline Pilots Association (VNV), said three quarters of Ryanair pilots are employed through agencies and nearly all of these are on so-called zero-hour contracts, which offer no guaranteed work.
The Irish Airline Pilots’ Association trade union said these contracts had some of the worst conditions in the industry.
That could mean pilots may shy away from speaking up, for example on whether their plane was carrying enough fuel, or choose to fly when sick, Van Zwol said.
While there was no proof that this was the case, the concerns warranted a full independent inquiry to establish if there were any grounds for safety concerns, he said.


 
Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Tinetteti, scusa se te le dico con i miei modi, ma dopo tutta quest'aria fritta delle belle maniere e dell'imminente fallimento di FR di che parliamo?

Tornando al punto iniziale delle TUE domande: quanti piloti italiani FR sono stati multati/sanzionati dal fisco italiano, con quali motivazioni e nel quadro di quale specifica situazione individuale (domicilio fiscale, ecc.)?
 
Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Tinetteti, scusa se te le dico con i miei modi, ma dopo tutta quest'aria fritta delle belle maniere e dell'imminente fallimento di FR di che parliamo?

Tornando al punto iniziale delle TUE domande: quanti piloti italiani FR sono stati multati/sanzionati dal fisco italiano, con quali motivazioni e nel quadro di quale specifica situazione individuale (domicilio fiscale, ecc.)?

Ti ho già risposto: NON LO SO
Il tribunale di Bergamo aveva dato ragione a Ryanair http://milano.repubblica.it/cronaca/2016/03/29/news/ryanair_bergamo-136498316/
Vorrei ricordarti che c'è anche la questione che il 70% dei piloti RYR non sono assunti da RYR...

Mai pensato che RYR possa fallire per una cosa del genere, ci vuole ben altro per tirarla giù



Per rispondere alle mie domande: se permetti mi ci rode abbastanza che RYR si approfitti di queste cose per creare un mercato in una situazione di competizione sleale
La mia azienda praticamente dal giorno 1 in cui si è spostata in uno stato estero ha creato contratti locali seguendo le leggi nazionali
Sono stupidi? Forse si, ma spendendo 2% in più sui suoi impiegati ha flotte di persone contente di lavorare e che sentono un senso di appartenenza all'azienda e piloti che non vanno via al minimo sospiro perchè sanno che lì fuori c'è solo da perderci
 
Re: Ryanair annulla centinaia di voli per mancanza di piloti

Ti ho già risposto: NON LO SO

Ma allora perchè ce lo sbatti sul tavolo come urgente crisi da risolvere, se nemmeno sai se sia una situazione concreta o meno? Ne hai parlato di tu di questa cosa, mica noi.

Vorrei ricordarti che c'è anche la questione che il 70% dei piloti RYR non sono assunti da RYR...
E quindi?

Per rispondere alle mie domande: se permetti mi ci rode abbastanza che RYR si approfitti di queste cose per creare un mercato in una situazione di competizione sleale
Non sei tu che stabilisci cosa sia lecito o meno, ci pensano gli Stati con le loro normative a stabilire le regole del lecito e dell'illecito.

La mia azienda praticamente dal giorno 1 in cui si è spostata in uno stato estero ha creato contratti locali seguendo le leggi nazionali
Sono stupidi? Forse si, ma spendendo 2% in più sui suoi impiegati ha flotte di persone contente di lavorare e che sentono un senso di appartenenza all'azienda e piloti che non vanno via al minimo sospiro perchè sanno che lì fuori c'è solo da perderci
E ariquindi? Se FR lo reputerà un problema cambierà strategia. Se le leggi nazionali lo impediranno, si adeguerà. Ma non c'è nulla di illecito in tutto ciò, che io ne sappia.

Se vogliamo parlare sul piano filosofico del fatto che sia o meno giusto apriamo invece un'altra parentesi. Ma se vuoi addentrarti in questa direzione non ti stupire se la gente ti invita di aprire gli occhi e svegliarti, e guardare al di fuori del piccolo mondo del trasporto aereo per capire come e quanto l'economia del pianeta sia in crisi, le condizioni di lavoro in mutamento (verso il basso) e la qualità della vita a seguire. Non è bello? Non è giusto? Ahimè è così.