Volare prima delle low-cost


Interessante la filosofia del loro programma FF: per curiosità, quanti voli in un anno ti sono valsi l'invito?

Sai che non lo so? Non sta scritto da nessuna parte qual e' la soglia magica; ti arriva una email con un tuo codice ed il numero da chiamare per i cambi. Quest'anno ho volato piu' in USA che in UK ma comunque ci vado almeno una volta al mese; l'anno scorso di media due. Sono sei anni, pero', che faccio avanti e indietro con loro, con frequenze mensili variabili.
Trovo che sia un servizio estremamente comodo per l'utenza business, l'ho usato piu' volte e ti affranca dal patema d'animo di non poter cambiare volo in caso di modifiche ai piani, che pur capitano. Di fatto, toglie alle tradizonali l'unica carta veramente valida che ancora hanno sul corto raggio. E poi c'e la possibilita' di noleggiare con Eurpocar a 10~20 euro al giorno: in pratica meno del costo del biglietti ferroviari e dato che vado nel Sussex e non a Londra, e' una manna. Queste sono le cose che fanno veramente la differenza
 
Io ho iniziato a volare prima delle LLC, e se sceglievi bene i periodi riuscivi a pagare un A/R ITA N.America sulle 700'000 lire.... cioè i 350 euro di adesso... direi che sul LR non c'è poi così grande differenza... considerando che i voli in connessione erano quasi gratis... ho volato AZ, TWA, AF, KL e tante altre in quel periodo e lo spazio in più, quei piccoli servizi in più non erano così male. La menata di andare in agenzia, avere un pacchetto di biglietti IATA (chi se li ricorda i biglietti in un sacco di copie?) fare i check in ai banchi (i chioschi non c'erano), contrattare con chi ti imbarcava il bagaglio per non pagare supplementi etc etc... in USA sono riuscito a pagare (per 2 posti) un LAX/CDG/FLR con AF 80 dollari nel 1998... direi non male... volo con 747-200 Combi e connessione con F70 sempre AF...

ciauz sky3boy

Il tuo post mi ha fatto venire nostalgia LOL
Tra il 95 e 98, allora ventenne avevo la fissa degli USA, in mente avevo prendermi alcuni mesi sabbatici , ero inscritto all' università e la maggior parte delle compagnie se presentavi la tessera dello studente, ti davano il 25% di sconto
Cosi, dopo il semestre del 94, decisi a gennaio 95 di andare a New York, volo con LH400 (a340 D-AIGK nuovissimo ) FRA-JFK, prezzo 580 DM (circa 290 Euro), a quei tempi non esisteva ne ESTA ecc.., in volo dovevi riempire 2 formulari e potevi stare negli USA 90 giorni, con quel fogli attaccato al passaporto
Ho iniziato a lavorare in alcuni ristoranti e volavo ogni 3 mesi, generalmente da FRA con Lufthansa, ma ho preso anche la KL, AZ, CO prezzi sempre piu o meno sui 700DM (ca. 3560 Euro)
Biglietti Lufthansa erano cartaci quelli verdi e bianchi, invece per KL, AZ ti davano quel biglietto con tante copie

Ricordo che nelle ultime file potevi fumare, ma quando arrivavi sembrava che avevi lasciato gli abiti in discoteca (per questo preferivo le europee e non i vettori US, perchè gia li non si poteva fumare)
Economica in AZ impeccabile (quando era puntuale), volava a JFK con MD11 o 742, servizio in economica paragonabile con la odierna C, ottimi pasti

Gli ultimi anni, ho preferito EWR, era tutto piu facile e con il bus a 9USD arrivavi velocemente a Manhattan, mentre da JFK era sempre un casino

Gli aeroporti avevano ancora dei veri e propri Duty Free Shop, ricordo per esempio la bottiglia grande di Davidoff o JOOP costavano la metà che in negozio
Avevo anche scoperto il trucco a EWR, se ti mettevano l'etichetta fragile, la valigia ti arriva per prima :D, in 5 minuti ero fuori, alla inmigration, se mi chiedevano che facevo li, dicevo che la mia fidanzata viveva li, non menavano tanto come oggi

Anche se in quei periodi ho fatto il peggior volo della mia vita, un FRA - JFK con la PIA, l'aeromobile veniva strapieno da Karachi, ma dentro c'era un odore di cane bagnato, ma il biglietto è costato 450 DM (circa 235 Euro di oggi)
 
Mi sa che ricordi male le conversioni del DM con la lira, nel '95 raggiunse il picco di quasi 1.200 lire!
 
Interessante la filosofia del loro programma FF: per curiosità, quanti voli in un anno ti sono valsi l'invito?

Sai che non lo so? Non sta scritto da nessuna parte qual e' la soglia magica; ti arriva una email con un tuo codice ed il numero da chiamare per i cambi. Quest'anno ho volato piu' in USA che in UK ma comunque ci vado almeno una volta al mese; l'anno scorso di media due. Sono sei anni, pero', che faccio avanti e indietro con loro, con frequenze mensili variabili.
Trovo che sia un servizio estremamente comodo per l'utenza business, l'ho usato piu' volte e ti affranca dal patema d'animo di non poter cambiare volo in caso di modifiche ai piani, che pur capitano. Di fatto, toglie alle tradizonali l'unica carta veramente valida che ancora hanno sul corto raggio. E poi c'e la possibilita' di noleggiare con Eurpocar a 10~20 euro al giorno: in pratica meno del costo del biglietti ferroviari e dato che vado nel Sussex e non a Londra, e' una manna. Queste sono le cose che fanno veramente la differenza

Incredibilmente mi è arrivato l'invito via email oggi alle 13.15. Il Grande Fratello ci controlla!:roll:
 
Volare prima delle low cost.. la mia prima (e unica volta) a Parigi. Mio padre trovo' questa divertente offerta in agenzia viaggi (biglietti IATA stile assegno con inchiostro rosso e carta copiativa) per un Kuwait City - CDG via FCO.. noi abbiamo fatto ovviamente solo la seconda tratta. L'aereo credo fosse un A300, era il 1999
 
Volare prima delle low cost.. la mia prima (e unica volta) a Parigi. Mio padre trovo' questa divertente offerta in agenzia viaggi (biglietti IATA stile assegno con inchiostro rosso e carta copiativa) per un Kuwait City - CDG via FCO.. noi abbiamo fatto ovviamente solo la seconda tratta. L'aereo credo fosse un A300, era il 1999

Una volta c'erano tante possibilita' per volare da Roma a prezzi stracciati. Ricordo un volo THAI LHR-FCO con il DC.10 che proseguiva verso BKK. Per le linee aeree che facevano scali in Europa con diritti di quinta liberta' la tratta europea forniva 'soldi extra' quindi era scontabiiissima. Dovevi comprare il biglietto in agenzie convenzionate e a volte ti trovavi una tariffa scritta sul biglietto che non aveva nulla a che vedere con quello che avevi pagato!
 
Continuando con il c'era una volta. Potevi prenotare il volo con mesi di anticipo e far emettere il biglietto per un intercontinentale circa 15 giorni prima della partenza. Addirittura il nazionale anche il giorno prima. Comunque parliamo del giurassico.
 
Una volta c'erano tante possibilita' per volare da Roma a prezzi stracciati. Ricordo un volo THAI LHR-FCO con il DC.10 che proseguiva verso BKK. Per le linee aeree che facevano scali in Europa con diritti di quinta liberta' la tratta europea forniva 'soldi extra' quindi era scontabiiissima. Dovevi comprare il biglietto in agenzie convenzionate e a volte ti trovavi una tariffa scritta sul biglietto che non aveva nulla a che vedere con quello che avevi pagato!

Quanti ricordi! Parigi con Saudia, LHR con Ethiopian (che tra l'altro aveva orari perfetti per il weekend), un ATH con MEA.
 
e potevi stare negli USA 90 giorni

Pure adesso.

alla inmigration, se mi chiedevano che facevo li, dicevo che la mia fidanzata viveva li, non menavano tanto come oggi

A me sta storia di domande e domandone all'immigration americana non è mai capitata in vita mia. Ne prima, ne ora. E' già tanto se ti salutano con un "mmmmhhhhhhh".
 
...

A me sta storia di domande e domandone all'immigration americana non è mai capitata in vita mia. Ne prima, ne ora. E' già tanto se ti salutano con un "mmmmhhhhhhh".

Credo dipenda molto anche dalla profilazione del singolo. Io ho avuto alterne esperienze, dall'addetto che non chiede nulla (al limite la classica domanda "Quanto ti fermi") a quello che fa il terzo grado. L'ultima esperienza, poco dopo il debutto del nuovo presidente e delle sue paturnie, è stata positiva, due domande brevi nonostante avessi il visto di uno stato canaglia e viaggiassi con la fanciulla a sua volta col visto di altro e diverso stato canaglia: pensavo ci rompessero le palle per ore, invece 30 secondi e via. Più rognosi quando sei in transito, almeno nella mia esperienza personale.
 
Dal 2003 ad oggi, a volte è un odissea (specialmente al JFK e MIA, invece meno tartassante a ATL)
Vi racconto l' ultima esperienza
Volo di andata il 5.8 FRA-JFK e ritorno 26.8 MIA-FRA con Lufthansa.
pianificato con 4 notti a Manhattan (appartamento su AirBnB), poi il 9.8 volo con Jetblue LGA - MCO pernottamento sempre prenotato con AirBnB e le ultime 2 settimane a Naples ho preso un appartamento, vicino casa di mio fratello, senza AirBnB

Il volo da Francoforte, arriva con 45 minuti di ritardo e ci troviamo al JFK con quasi tutto il traffico europeo

Arrivo all' inmigracion per ultimo dopo circa 50/55 minuti d'attesa, siamo arrivati per ultimi anche perché all'uscita del gate abbiamo atteso il passeggino
Alle 15.05 è il nostro turno, l'ufficiale della immigrazione era una latino, cognome DUVERGEL :mad: (è cominciamo bene, al 99% cognome Cubano)
Gli chiedo come vuole parlare inglese o spagnolo, mi dice :ONLY ENGLISH, ok no problem :)
Ho con me, tutti i documenti, anche dell' itinerario ecc.
Visto che sono nato a Cuba, mi chiede il passaporto cubano :cool:, non ce l'ho, sono sempre entrato con il mio passaporto italiano negli USA e il cubano è ben custodito come poggia tazze :)
mi dice un momento, prende i nostri passaporti (moglie e figli con passaporto tedesco, io con passaporto italiano), e sparisce per circa 10/15 minuti. (giornata caldissima, infatti a Manhattan verso le 18:00 il termometro segnava 95° F)
Quando rientra, mi chiede quanto sto e dove alloggio
Gli presento il mio itinerario (nel frattempo lo chiama una collega che gli parla in spagnolo e lui risponde in spagnolo), passano altri 10 minuti e mi chiede, come finanzi il tuo viaggio e quanti contanti ho con me.
Gli dico, ho piu o meno tra me e mia moglie 300 Euro e il resto con la mastercard o visa, abbiamo la coppia sia io e mia moglie Gold della Sparkasse qui in Germania
Inizia a chiedere, se non funziona la carta, cosa faccio? come vivo quei giorni, gli ho dovuto spiegare che sulla carta ce un assicurazione, che se perdi le carte o non funzionano, entro alcune ore puoi ritirare del cash.
Avanti indietro, alle 16.15 usciamo dall´aeroporto

Ottobre 2016 eravamo andati per 1 settimana, aeroporto di Miami piu o meno stessa procedura, domanda e non finire.....
 
Ho la permanent resident card (green card) dal 2006, faccio il pendolare USA-ITA (da un anno e mezzo nel senso opposto) circa ogni tre settimane dal 1998. Ho insegnato per 15 anni in una famosa universita' di NY come associate professor, ma nonostante cio' ho perso il conto di tutte le volte (credo ormai una quindicina) che mi hanno portato nella "back room" e lasciato li', a volte anche per ore e spesso trattato malissimo, nonostante il poster appeso prima del custom desk nel quale si assicura la cortesia degli officers. Tutto cio' dal 9/11 in poi. Mi hanno spiegato che il mio profilo aveva un "check" in comune con quello di Mohamed Atta in passato studente della disciplina accademica che insegno (avevo, ed ho, comunque timbri di parecchi stati "canaglia"). Lo stesso trattamento e' stato riservato anche a miei colleghi stranieri della stessa disciplina. La settimana scorsa invece ho fatto il custom clear al JFK con la green card scaduta e mi hanno lasciato passare senza alcun problema, ricordandomi solo di rinnovarla al piu' presto. BOH?
 
Quest'estate sono entrato in USA via terra e la cosa è stata abbastnza indolore, nonostante la foto sul passaporto sia veramente indecente (all'ingresso in Canada mi hanno tenuto 10 minuti solo per guardarlo attentamente con la lente d'ingrendimento). Prima dalla macchina le solite domande di rito (da dove provengo, quanto mi fermo, che giro faccio quando riparto, professione, stranamente nessuna domanda sulla quantità di denaro), poi mi fanno scendere dalla macchina ed entrare nell'ufficio. Compilo il cartoncino dell'Esta e ripartono le stesse domande. Alla fine foto e impronte digitali, senza alcun accenno alla foto da evaso che ho sul passaporto. Il tutto 20 minuti e 6 dollari. Immagino non abbiano voluto infierire vista il mio scarso inglese...
 
non sono stato molte volte in USA, ma tutte le volte ho trovato sempre, sia in andata sia un uscita, personale sorridente e disponibile. solo una volta una tipa un po' scocciata, ma in fondo ero io che non avevo capito un ciufolo di come orientare la macchinetta del riconoscimento facciale e sparavo luci da tutte le parti.
 
non sono stato molte volte in USA, ma tutte le volte ho trovato sempre, sia in andata sia un uscita, personale sorridente e disponibile. solo una volta una tipa un po' scocciata, ma in fondo ero io che non avevo capito un ciufolo di come orientare la macchinetta del riconoscimento facciale e sparavo luci da tutte le parti.

Se non si finisce nel famigerato stanzino l'interazione con gli ufficiali dell'immigration è veramente minima, ancor di più ora che ci sono le macchinette. Discorso diverso per la TSA, per la quale non ci sono giustificazioni