Thread Alitalia - Giugno 2017


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AZ1313;1813831 [SIZE=3 ha detto:
Gubitosi: «Rinnoviamo il sito Alitalia, per promuovere il territorio»[/SIZE]
[ 0 ] 20 giugno 2017 12:06


Sul Piano strategico è intervenuto anche Luigi Gubitosi, commissario Alitalia: «Sul sito di Alitalia volgiamo creare contenuti di qualità per spiegare cosa è l’Italia. Ci sarà una sezione Discover Italy, una parte del sito con l’Italia meno conosciuta divisa per territorio, regioni e borghi ma anche per tematiche come ad esempio i programmi musicali e gli eventi teatrali. In futuro poi passeremo all’ e-commerce, con la possibilità di fare i biglietti e comprare i servizi online. Puntiamo sui Paesi che per noi sono di forte attrattiva come la Cina. Vogliamo fornire informazioni e capacità di conoscere posti nuovi. Il sito sara disponibile nelle lingue dei paesi dove andremo, con i contenuti studiati per quei paesi come Cina, India, Corea, Giappone, Usa. *Così che il viaggio in Italia non cominci da viaggio in aereo ma già dal sito»
Mi sembrano solo chiacchiere, nulla piu'. Felice di essere smentito
 
il sito sotto il controllo di etihad? tu stai fuori come un balcone.

E' evidente che intendeva Etihad in termini di gestione della compagnia ed in ogni caso come dargli torto. Il sito web (e qui non faccio esagerazioni e parlo senza alcun sarcasmo), per esempio, era molto meglio/funzionale nei primi/metà anni 2000 e questo la dice tutta. Senza offesa a te personalmente, sia chiaro.

G
 
E' evidente che intendeva Etihad in termini di gestione della compagnia ed in ogni caso come dargli torto. Il sito web (e qui non faccio esagerazioni e parlo senza alcun sarcasmo), per esempio, era molto meglio/funzionale nei primi/metà anni 2000 e questo la dice tutta. Senza offesa a te personalmente, sia chiaro.

G

Nessuna offesa.

Pero', visto che i nuovi vengono osannati ("hanno fatto piu' loro che tutti gli altri messi insieme", cit.) si spera che almeno si rendano conto che il problema e' la user experience (come dice l'ormeggiatore) e non quella ca@@ata sui contenuti
 
Nessuna offesa.

Pero', visto che i nuovi vengono osannati ("hanno fatto piu' loro che tutti gli altri messi insieme", cit.) si spera che almeno si rendano conto che il problema e' la user experience (come dice l'ormeggiatore) e non quella ca@@ata sui contenuti

Al marketing è cambiato qualcosa nella struttura?
 
Nessuna offesa.

Pero', visto che i nuovi vengono osannati ("hanno fatto piu' loro che tutti gli altri messi insieme", cit.) si spera che almeno si rendano conto che il problema e' la user experience (come dice l'ormeggiatore) e non quella ca@@ata sui contenuti
Da quanto tempo, qui e altrove, ci si lamenta del sito AZ? Magari la risposta non sarà perfetta, ma rispetto all'immobilismo degli ultimi mesi (anni) difficile fare peggio. Purtroppo il sito e l'app, che dovrebbero essere un punto di forza di ogni società, oggi per AZ rappresentano una liability.
 
Da quanto tempo, qui e altrove, ci si lamenta del sito AZ? Magari la risposta non sarà perfetta, ma rispetto all'immobilismo degli ultimi mesi (anni) difficile fare peggio. Purtroppo il sito e l'app, che dovrebbero essere un punto di forza di ogni società, oggi per AZ rappresentano una liability.



Quello che dice Efato (e che condivido) è che non ha nessun senso puntare sui contenuti, quando tutto il resto non è all'altezza. Ti puoi concentrare su sito specializzato in India, Giappone e Cina quando il tuo sito permette una procedura d'acquisto snella, veloce, efficace ed efficiente. Poi tutto il resto come
ad esempio landing pages dedicate all'arte, alla cultura e al paesaggio declinate nelle varie lingue sono un plus che andrà (eventualmente) inserito in una fase successiva. Ryanair adesso inizia a vendere pacchetti di viaggio, ma il sito e l'app consentono di fare praticamente qualsiasi cosa riguardi l'acquisto di un biglietto aereo/scelta posto. Di certo non sono partiti dalla fine per migliorare quello che è il core business.
 
Quello che dice Efato (e che condivido) è che non ha nessun senso puntare sui contenuti, quando tutto il resto non è all'altezza. Ti puoi concentrare su sito specializzato in India, Giappone e Cina quando il tuo sito permette una procedura d'acquisto snella, veloce, efficace ed efficiente. Poi tutto il resto come
ad esempio landing pages dedicate all'arte, alla cultura e al paesaggio declinate nelle varie lingue sono un plus che andrà (eventualmente) inserito in una fase successiva. Ryanair adesso inizia a vendere pacchetti di viaggio, ma il sito e l'app consentono di fare praticamente qualsiasi cosa riguardi l'acquisto di un biglietto aereo/scelta posto. Di certo non sono partiti dalla fine per migliorare quello che è il core business.
Siamo d'accordo che i contenuti vengono dopo l'experience, ma quello che sottolienavo è che l'attuale sito è indifendibile, qualunque miglioramento è il benvenuto. E soprattutto sottolineavo come, nonostante le ripetute critiche, poco sia stato fatto per miglirarlo.
 
Siamo d'accordo che i contenuti vengono dopo l'experience, ma quello che sottolienavo è che l'attuale sito è indifendibile, qualunque miglioramento è il benvenuto. E soprattutto sottolineavo come, nonostante le ripetute critiche, poco sia stato fatto per miglirarlo.

Per verificare che un sito non funzioni al top serve qualcuno che lo visiti e lo usi.
Il problema dei commissari, come si è detto n volte, è quello di aumentare i ricavi e tenere la barca a galla. I ricavi si aumentano raggiungendo nuovi potenziali clienti. L'iniziativa a me pare vada in questa direzione. Magari non è l'ideale, ma è pur sempre qualcosa nel buio che ha caratterizzato Az in questi anni. Magari mi sbaglio ma certamente non causerà danni all'azienda
 
quello che mi sorprende e' che questa gente viene osannata (come hai fatto tu) quando chiaramente non ha la piu' pallida idea ...

Infatti facciamo un sito brochure invece che preoccuparci della User Experience, o magari dell' Interfaccia, o quantomai del Merchandising... oppure dell' Acquisizione digitale.

"Per Alitalia la priorità adesso è posizionarsi per favorire il turismo, attrarre passeggeri in modo diverso". Così ha esordito oggi il commissario straordinario della compagnia Luigi Gubitosi annunciando il totale rifacimenti del sito, nell'ottica che è totalmente affine a quella del Piano Strategico per il Turismo, dove "saremo pronti a vendere esperienze". - See more at: http://www.guidaviaggi.it/notizie/185799/alitalia-rinnova-il-sito#sthash.4pkNY5MF.dpuf
 
Kenny Jacobs (Ryanair) sostiene che AF farà la fine di AZ. E "ringrazia" i piloti della compagnia francese per gli scioperi continui e per le battaglie per avere la toilette privata.

Pour Ryanair, Air France finira probablement comme Alitalia

Par Fabrice Gliszczynski | 17/06/2017, 16:48 | 658 mots


Vendredi, à l"occasion d'un débat du Paris Air Forum, Kenny Jacobs, le numéro deux de Ryanair, a notamment déclaré qu'Air France était malade et qu'elle devait aller à l'hôpital. De manière ironique, il a souligné que le comportement des pilotes d'Air France, faisait les affaires de sa compagnie. Les PDG d'Air Caraïbes et de XL Airways ont également pointé du doigt certains comportements des navigants.Michael O'Leary, le directeur général de Ryanair, n'avait pas vu venir cette année au Paris Air Forum, mais son numéro 2, Kenny Jacobs, a montré lui aussi qu'il n'avait pas sa langue dans sa poche. Interrogé sur la consolidation du ciel européen, ce dernier a prédit un avenir difficile à Air France.

« Je pense qu'Air France sera la prochaine Alitalia (sous administration judiciaire, NDLR) Elle est malade et sera probablement la prochaine à aller à l'hôpital car quand vous transportez moins de 50 millions de passagers avec 70.000 employés, c'est que quelque chose ne va pas ».

Les remerciements aux pilotes d'Air France

Kenny Jacobs a par la suite décoché une flèche à l'encontre des pilotes d'Air France. « Je pense que vous faites un travail fantastique job. Continuez de faire grève tout au long de l'année et de vous battre pour avoir des toilettes privatives », a-t-il déclaré aux pilotes d'Air France, en ajoutant que pendant ce temps-là Ryanair augmentait le nombre de passagers transportés.

Le bureau du SNPL veut le maintien des toilettes privatives sur Boost

Cette histoire de toilettes constitue bien l'un des points de divergences entre Air France et le bureau du SNPL Air France. Les négociations entre la direction d'Air France et le syndicat national des pilotes de ligne (SNPL) sur les conditions de création d'une compagnie à coûts réduits par rapport à Air France (projet Boost) ont notamment porté sur le retrait des toilettes privatives pour les pilotes sur les futurs A350 qui équiperont la flotte à partir de 2019 dans le but d'ajouter des sièges et d'augmenter les recettes. «Il y a très peu de compagnies qui maintiennent des toilettes privatives », explique un observateur, citant Egyptair. Ce retrait ne convient pas au bureau du SNPL Air France. A tel point que le bureau du SNPL a décidé de consulter ses membres sur deux projets. Celui de la direction et le sien (que ne reconnaît pas la direction) qui reprend celui de la compagnie en y ajoutant notamment le maintien des toilettes pour les pilotes.
Lire ici : La décision "baroque" du SNPL qui retarde le projet Boost

"Des arguments d'un autre temps" pour Marc Rochet

Dans un autre débat du Paris Air Forum, Marc Rochet, le président d'Air Caraïbes et de French Blue a lui aussi évoqué cette histoire de toilettes. « Il faut arrêter de nous sortir des arguments qui sont d'un autre temps. L'histoire des toilettes privées ou du citron qui doit être découpé avant le vol, c'est d'un autre temps. On ne peut pas à continuer à nous battre avec des comportements d'un autre temps. Ce que je dis aux navigants. Il y a encore un marché pour vous, on doit vous payer cela (...) mais ne vous comportez pas comme il y a 50 ans, car ceux qui se comportaient comme cela il y a 50 ans ont disparu. Il faut que cela change, sinon d'autres vont venir faire le travail à notre place ».
"Que les pilotes se comportent comme des patrons", dit Laurent Magnin

Laurent Magnin, le PDG d'XL Airways a lui aussi envoyé un missile aux pilotes.

« J'ai toujours dit qu'à partir du moment où je payais des commandants de bord beaucoup plus chers que mes directeurs opérationnels, je leur demandais de ses comporter comme des patrons. On ne peut pas continuer comme ça. Sinon ce n'est pas 2, 3% de parts de marché que l'on va perdre mais 10%. Il faut arrêter d'avoir des postures. Si je paye des gens à ce prix-là, parce que je leur fais confiance, et je leur fais confiance, je leur demande de se comporter comme des patrons. Cela me semble fondamental ».

Même si ce message était général, beaucoup y ont vu un message envoyé aux pilotes d'Air France. XL Airways tout comme Air Caraïbes ont en effet signé récemment des accords de productivité avec les syndicats de pilotes.

http://www.latribune.fr/entreprises-finance/services/transport-logistique/pour-ryanair-air-france-finira-probablement-comme-alitalia-740527.html
 
Allarme Alitalia: se il prestito non bastasse, ricadute sul debito pubblico

Dopo il voto del Senato, la manovra è diventata legge. E con lei anche il prestito da 600 milioni di euro garantito ad Alitalia. Un’operazione che ai tecnici del servizio bilancio di Palazzo Madama ha fatto storcere il naso per diversi motivi. Il primo è legato all’entità del prestito stesso: secondo il Senato potrebbe non essere sufficiente a garantire la continuità dell’ex compagnia di bandiera. Nella relazione preparata prima del voto si legge come l’importo di 600 milioni “assegnato ad Alitalia si basa sulle previsioni svolte dalla società e che su tali stime non si è tenuto conto dell’ulteriore esborso relativo al deposito IATA che se computato avrebbe determinato alla fine di giugno 2017 un fabbisogno di 219 milioni a fronte dei 102 milioni previsti nel piano di cassa”.

Leggi anche “Alitalia, cos’è successo l’ultima volta che lo Stato le ha prestato denaro”

Il governo è convinto che il deposito per Iata non sarà necessario grazie all’atteso miglioramento del profilo finanziario dei prossimi sei mesi (in parte dovuto anche all’ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria, ndr), ma secondo il servizio bilancio “si rileva che l’entità del prestito accordato potrebbe non essere prudenziale e non in linea con le attuali esigenze finanziarie della società aerea” soprattutto se le “le stime del miglioramento del profilo finanziario fossero sovrastimate potrebbero determinarsi dei rischi di liquidità e criticità nella restituzione del prestito entro l’esercizio in corso”.

Leggi anche: Alitalia, il parere dell’esperto: ‘Il prestito ponte? Già ve lo dico: è un aiuto di Stato’

C’è poi il problema del come verrà valutato l’intervento dello Stato: se fosse come partita finanziaria non ci sarebbe alcun problema “diversamente, se fosse considerato ad esempio un aiuto di Stato sarebbe rilevante anche in termini di indebitamento netto. Allo stesso modo il prestito in esame non esplica effetti in termini di fabbisogno in quanto si presuppone che lo stesso sia integralmente restituito nel medesimo esercizio corrente”. Se però Alitalia non dovesse rimborsare il dovuto entro il 2017 – e nella storia della compagnia i soldi prestati dallo Stato non sono mai tornati in cassa – “gli effetti si registreranno anche sui restanti saldi” con un conseguente aumento del deficit e del debito pubblico.

https://it.businessinsider.com/allarme-alitalia-se-il-prestito-non-bastasse-ricadute-sul-debito-pubblico/
 
...Magari mi sbaglio ma certamente non causerà danni all'azienda

Mettiamola così, visto che la mail mi è arrivata 5 minuti fa: ho fatto una serie di prenotazioni con l'app, e ho la necessità di avere le fatture (che FR ti manda seduta stante, giusto per comparazione con chi le cose le sa fare funzionare). Ho dovuto riempire un modulo per farne richiesta, che già di suo è imbarazzante (chissà perchè non ti chiedono, per esempio, il codice prenotazione, ma devi inserire numero di biglietto, la tratta e, tieniti forte, scrivere tu quanto hai pagato!), ovviamente un modulo per ogni acquisto, e spedirlo via mail all'ufficio preposto (dove anche la mail fa abbastanza ridere: datiperfatture@almaviva.it...). Mi hanno appunto comunicato che hanno preso in carico la richiesta e le fatture arriveranno entro 10 (DIECI) giorni. Questo quando ancora devi volare, perchè se per puro caso ti dimentichi o non hai tempo per recuperare il modulo, compilarlo e spedirlo via mail, ed hai già volato, la questione si complica assai.
Ecco, magari se anzichè propinarci i borghi medievali facessero passare dal medioevo all'era moderna le funzionalità dell'app e del sito, non sarebbe male. Perchè l'implementando sito il male all'azienda lo farà se non fa funzionare le funzioni che, alle altre aziende, servono.
 
Mettiamola così, visto che la mail mi è arrivata 5 minuti fa: ho fatto una serie di prenotazioni con l'app, e ho la necessità di avere le fatture (che FR ti manda seduta stante, giusto per comparazione con chi le cose le sa fare funzionare). Ho dovuto riempire un modulo per farne richiesta, che già di suo è imbarazzante (chissà perchè non ti chiedono, per esempio, il codice prenotazione, ma devi inserire numero di biglietto, la tratta e, tieniti forte, scrivere tu quanto hai pagato!), ovviamente un modulo per ogni acquisto, e spedirlo via mail all'ufficio preposto (dove anche la mail fa abbastanza ridere: datiperfatture@almaviva.it...). Mi hanno appunto comunicato che hanno preso in carico la richiesta e le fatture arriveranno entro 10 (DIECI) giorni. Questo quando ancora devi volare, perchè se per puro caso ti dimentichi o non hai tempo per recuperare il modulo, compilarlo e spedirlo via mail, ed hai già volato, la questione si complica assai.
Ecco, magari se anzichè propinarci i borghi medievali facessero passare dal medioevo all'era moderna le funzionalità dell'app e del sito, non sarebbe male. Perchè l'implementando sito il male all'azienda lo farà se non fa funzionare le funzioni che, alle altre aziende, servono.

Come non quotare. Wizz Air, addirittura, le invia in automatico un paio di giorni dopo aver completato l'itinerario.

G
 
Mettiamola così, visto che la mail mi è arrivata 5 minuti fa: ho fatto una serie di prenotazioni con l'app, e ho la necessità di avere le fatture (che FR ti manda seduta stante, giusto per comparazione con chi le cose le sa fare funzionare). Ho dovuto riempire un modulo per farne richiesta, che già di suo è imbarazzante (chissà perchè non ti chiedono, per esempio, il codice prenotazione, ma devi inserire numero di biglietto, la tratta e, tieniti forte, scrivere tu quanto hai pagato!), ovviamente un modulo per ogni acquisto, e spedirlo via mail all'ufficio preposto (dove anche la mail fa abbastanza ridere: datiperfatture@almaviva.it...). Mi hanno appunto comunicato che hanno preso in carico la richiesta e le fatture arriveranno entro 10 (DIECI) giorni. Questo quando ancora devi volare, perchè se per puro caso ti dimentichi o non hai tempo per recuperare il modulo, compilarlo e spedirlo via mail, ed hai già volato, la questione si complica assai.
Ecco, magari se anzichè propinarci i borghi medievali facessero passare dal medioevo all'era moderna le funzionalità dell'app e del sito, non sarebbe male. Perchè l'implementando sito il male all'azienda lo farà se non fa funzionare le funzioni che, alle altre aziende, servono.

Credo che tutti, me compreso, non possano che essere d'accordo con quanto dici.
Il fatto che G abbia deciso di mettere mano al sito "che verrà completamente rinnovato" dopo pochi mesi dall'avvenuto passaggio a Sabre e gli ulteriori investimenti IT costati un bel po di soldini, fa capire che ha consapevolezza delle cose che non funzionano e che bisogna intervenire al più presto. Se esprimo una valutazione positiva sulla iniziativa annunciata, è perché a prenderla è stato un Commissario (chiamato a gestire una fase transitoria e breve, forse) e non il management pagato profumatamente per far funzionare l'azienda
 
Credo che tutti, me compreso, non possano che essere d'accordo con quanto dici.
Il fatto che G abbia deciso di mettere mano al sito "che verrà completamente rinnovato" dopo pochi mesi dall'avvenuto passaggio a Sabre e gli ulteriori investimenti IT costati un bel po di soldini, fa capire che ha consapevolezza delle cose che non funzionano e che bisogna intervenire al più presto. Se esprimo una valutazione positiva sulla iniziativa annunciata, è perché a prenderla è stato un Commissario (chiamato a gestire una fase transitoria e breve, forse) e non il management pagato profumatamente per far funzionare l'azienda

tutto corretto per carita', peccato che non metta mano a quello che serve davvero ma faccia un po' di maquillage poco utile.
 
Stato
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