Lo scorso giovedì 2 febbraio, presso un Lufthansa Technik Hangar allestito a festa a MUC, Lufthansa ha ufficialmente presentato il suo ultimo acquisto made in Tolosa, ovvero l'Airbus A350-900XWB.
Grazie alle collaborazioni che negli ultimi mesi siamo riusciti a costruire e sviluppare sia con Airbus che con la stessa LH, AviazioneCivile ha avuto il privilegio di figurare nella lista degli invitati, ed è quindi con grande piacere che vi portiamo con noi alla ri-scoperta di questo nuovo prodotto.
Per carità, ormai l'A350 non è quasi più una novità, visto che vola abitualmente in Italia, e visto anche che è stato il protagonista di più di un Report targato AviazioneCivile e colleghi. Ma è anche vero che noi siamo dei veri nerd, e non ci basta mai
.
Appena usciti dall'area arrivi dell'Aeroporto di Monaco, ci si ritrova davanti al banchetto per le registrazioni, da dove si viene smistati verso le navette che da ora in avanti faranno continuamente la spola verso l'hangar sede dell'evento. Per l'occasione, Lufthansa ha deciso di fare le cose in grande: oltre alla stampa specializzata, al gotha LH, Airbus, e Rolls-Royce, nonché ai produttori di tutte le diverse componentistiche, all'evento sono stati invitati quasi 2.000 dipendenti della base di Monaco. Per farla breve, c'è praticamente chiunque non fosse di turno quest'oggi!

Dopo un breve giretto in autobus, ci viene dato un benvenuto che non lascia spazio ad equivoci.

Lentamente affluiscono gli ospiti.


Per non farli annoiare sono state allestite una decina di aree ristoro. Con musica in sottofondo, ma soprattutto open bar. Addio.


Nel frattempo provo un po' di realtà virtuale teutonica...

...mentre i più ardimentosi possono cimentarsi con questo.


Ci siamo, comincia l'evento.


Dopo una breve presentazione, prende subito la parola Carsten Spohr, CEO Lufthansa Group.
Ora, le cose che si dicono in questo genere di eventi sono grossomodo sempre le stesse, quindi eviterò di riportarvi la trascrizione integrale del discorso, mentre mi interessa di più soffermarmi su alcuni aspetti.
Il primo è un sipatico siparietto iniziale: il presentatore, Markus Othmer, nell'introdurre il CEO aveva accennato a come fare il pilota fosse uno dei suoi sogni d'infanzia, e come dunque fosse emozionato nel conoscere il boss LH. In tutta risposta, Mr. Spohr si è detto contento di come ci fosse ancora qualcuno con gli sogno di fare il pilota che fosse contento di conoscerlo, riferendosi chiaramente ai rapporti non proprio idilliaci con i sindacati tedeschi dei naviganti. Insomma, tutto il mondo è paese, ma la risposta del pubblico (risate sentite, e applausi) è stata anch'essa interessante.


Dopo i soliti convenevoli, è arrivato presto al succo del suo intervento, fatto di fatti e di poche manfrine: quest'oggi LH sta presentando il suo terzo nuovo ingresso in flotta nell'arco di pochi mesi (dopo l'A320-NEO e il Bombardier C Series di Swiss), a dimostrazione di come la strategia del gruppo sia rivolta verso una chiara e diretta espansione su scala globale. Più volte Spohr ha parlato del suo gruppo come del principale soggetto continentale nel campo dell'aviazione, senza fare alcun accenno ai suoi concorrenti, leali e slali che siano.
Nella flotta del gruppo stanno arrivando qualcosa come 59 nuovi aerei, tutti di nuova concezione, per un investimento complessivo di circa 12 miliardi di euro. Il maggiore di qualasiasi altra azienda nella storia tedesca.
Tornando poi ai rapporti con i sindacati dei naviganti (a differenza della battuta iniziale, stavolta con reazioni più fredde da parte del pubblico), il pensiero del CEO è grossomodo riassumibile nel seguente concetto: we want Germans workers with German standars, on both our and their side. We deeply wanna show our committment as an employer. Chi vivrà vedrà.
Si ritorna infine sul ruolo di LH come player globale: la globalizzazione esiste ed esisterà in futuro, e in questo gioco la Germania ha un ruolo fondamentale in quanto uno dei più grandi esportatori al mondo. LH, dal canto suo, ha come obiettivo di diventare la principale infrastruttura per la mobilità a servizio di questo sistema.
Nessun riferimento, esplicito o implicito, alla paventata rivoluzione copernicana lagata all'alleanza con Etihad.

Altro intervento degno di nota è stato poi quello di Markus Söder, Ministro bavarese per le finanze e lo sviluppo regionale, e presidente del Consiglio di sorveglianza dell'Aeroporto di Monaco.
Anche stavolta si comincia con una battuta interessante, notando come, diversamente che altrove in Germania, a Monaco sappiano fare funzionare gli aeroporti (il riferimento è alla saga aeroportuale berlinese). Apriti cielo: hanno tremato anche le pareti dell'hangar per colpa delle risate del pubblico. Penso che nessuno in Germania avesse riso così tanto negli ultimi 20 anni. C'è gente con le lacrime agli occhi e i calici di birra al cielo.
Scenette a parte, e a parte i soliti discorsi sul miglior aeroporto d'Europa, l'interesse per questo intervento è stato tutto nel concetto di sinergia che MUC vuole "continuare" a sviluppare con LH. E pare che in questo senso, la scelta di basare proprio qui gli A350 non sia casuale. Come confermatomi dalle chiacchiere fatte poi con i presenti, la competizione con FRA sembra infatti essere molto sentita, nonostante praticamente tutti mi abbiano detto di preferire MUC because here we feel like we belong to a big nice family.
L'intervento del Ministro si chiude però con la conferma di come tutto il mondo sia paese: (1) "per queste ragioni, è il momento di andare avanti con il progetto per la terza pista"; (2) "così speriamo che un giorno trasferirete qui la vostra base principale". Infine qualche riferimento alla scelta di intitolare D-AIXA alla città di Norimberga, ma qui ammetto di essermi perso il riferimento geografico.
Seguono le foto di rito, che mi perdo per conquistare piuttoso una buona posizione per immortalare l'aereo.
Muischetta drammatica, e il telone che fa da sfondo al palco cade, scoprendo finalmente D-AIXA.





Gli invitati si spostano sulla scaletta, per la cerimonia del varo vero e proprio.





All'inizio sono ammessi a bordo solo gli ospiti principali, ma noi plebei veniamo comunque accontentati con il permesso di girare liberamente attorno al mezzo.
(disclaimer: non sono un fotografo professionista e le condizioni di luce erano proibitive, dunque questo è il meglio che sono riuscito a fare)







Il clima è da sagra di paese.

Considerazione inutile e opinabile, ma a me quest'aereo piace molto. Il muso in particolare, mentre la maschera nera attorno ai finestrini la trovo azzeccatissima (rakoon).


Qualche altro dettaglio:
il motore Rolls-Royce Trent XWB-84, cioè l'unica motorizzazione disponibile per l'A350, capace di sprigionare 84.000 lbs. Qui un dettaglio delle sue 20.000 (!) componenti;


la winglet è di una bellezza unica, forse anche migliore dell'ala del 787;


carrello anteriore;



e posteriore;


gondole sinuose;

hangar a tema.

Ad intrattenere gli astanti, oltre all'alcool, c'è una band pop che svolge egregiamente il proprio dovere.



Alla fine trovo il coraggio e mi metto in fila per salire a bordo. Qui sono ancora a poco più di metà, dopo 40 minuti di attesa. Il problema è tuttavia che sono un pirla, visto che in quanto invitato sarei potuto salire prima.

Ci siamo.

Cominciamo dalla Economy, che monta sedili Zodiac.


3-3-3, e un buon allestimento complessivo. Molto gradevole l'illuminazione. La progettazione è stata affidata alla PearsonLloyd.


Le cappelliere sembrano sufficientemente spaziose.



Schermo IFE molto ampio.
A quanto pare, sarà possibile già prima del volo preselezionare i contenuti e creare delle paylist, tramite la "Lufthansa Companion App".


Nella prima parte della stessa cabina di Economy, alcune file sono dedicate alla Economy+, che quindi ha come principale differenza la poltrona (mentre non saprei circa il servizio).
Da qui si nota bene come Y e Y+ siano contigue.

Al primo sguardo, mi ha fatto davvero un'ottima impressione.



Galley.

Fuori intanto prosegue la festa.


Questi primi A350 sono configurati a 3 classi, senza la F.
Dopo la Y+ si passa alla J.



(c'era parecchia calca qui: per le foto ho fatto meglio che potevo)












E siamo così giunti alla fine del tour.


Incuranti dell'orario, continuano le foto ricordo davanti al Trent XWB-84.
(per fare capire il livello di organizzazione, davanti al motore ci sono un fotografo professionale e un assistente con pc che ti fanno la foto e la stampano in tempo reale, come ricordo)

La sala lentamente si svuota.

Ultimi dettagli del caratteristico musetto.



Qualche informazione utile su questo nuovo gioiellino:
- in tutte le fasi dell'evento, l'Airbus A350-900 è stato presentato come il world's most advanced, and most environmentally friendly, long-haul aircraft;
- la versione presentata quest'oggi ospita fino a 293 passeggeri, in 3 classi (J49, Y+21, Y224);
- i primi 10 esemplari ordinati da LH saranno basati a MUC, e voleranno inizialmente su Delhi e Boston. Non è ancora stato deciso dove verranno basati i successivi 15 esemplari, né se verranno confermate le altre 15 opzioni;
- il primo volo è previsto per il prossimo 10 febbraio;
- l'A350 sostituirà gradualmente il A340;
- l'aereo permette un risparmio dei consumi pari al 25%, come anche per l'emissione di inquinanti. Purtroppo non si sa rispetto a cosa. Si sa però che è del 50% più silenzioso del A340 (anche qui, non si sa di preciso di quale versione);
- come già avviene per il Dreamliner, uno dei punti di forza dell'aereo è la maggiore pressurizzazione in cabina, possibile grazie all'impiego estensivo di materiali in composito. La quantità di ossigeno sarà quindi paragonabile ai 1.800 slm, anziché ai 2.400 degli altri aerei;
- l'allestimento scelto da Lufthansa prevede l'uso di un complesso sistema di illuminazione interna, progettato per adattarsi al bioritmo dei passeggeri. In totale, sono presenti 24 diverse combinazioni e scenari luminosi. Lo stesso sistema verrà presto esteso anche ai Boeing 748.
Qui di seguito il Factsheet ufficiale:

Qualche considerazione finale (e personale) sull'evento:
- la storia di come a MUC siano una grande famiglia era tangibile, anche per uno come me che nemmeno parla il tedesco: tutti si conoscevano, tutti facevano comunella, il clima era festoso, e nonostante ci fosse ovviamente una organizzazione professionale dell'evento, un po' tutti davano una mano, persino nel pulire e ordinare i tavolini (nonostante i camerieri della società di catering fossero molto numerosi e operativi;
- io ho tergiversato parecchio prima di salire a bordo, perchè c'era una fila mostruosa, ma quando ho capito che comunque non sarebbe scemata mi sono adeguato. Il tempo di attesa è stato di più di un'ora, considerando anche come fossimo quasi a fine serata. Questo per fare capire come la gente (di cui la gran parte ricordiamo essere dipendenti) avesse una voglia autentica di conoscere il nuovo mezzo;
- insomma, la cosa che più mi ha colpito è stata l'orgoglio autentico della gente LH. Soprattutto se faccio il confronto con altri eventi simili organizzati presso altre compagnie;
- Spohr ha parlato di fatti concreti, di azioni intraprese, non di desiderata. Retorica quasi del tutto assente, e limitata ai vari "è il mezzo più efficiente ed ecologico sul mercato". Impressione di serietà e competenza totale;
- persino il Ministro Söder, cioè un politico, sembrava avere idea di cosa significhi "creare una sinergia con una compagnia aerea".
Altre info qui...
www.lufthansa.come/a350
www.a350xwb.com/delivery/lufthansa/
www.rolls-royce.com/products-and-se...e/products/civil-large-engines/trent-xwb.aspx
...oppure potete semplicemente chiedere a me.
Grazie per la lettura!
Grazie alle collaborazioni che negli ultimi mesi siamo riusciti a costruire e sviluppare sia con Airbus che con la stessa LH, AviazioneCivile ha avuto il privilegio di figurare nella lista degli invitati, ed è quindi con grande piacere che vi portiamo con noi alla ri-scoperta di questo nuovo prodotto.
Per carità, ormai l'A350 non è quasi più una novità, visto che vola abitualmente in Italia, e visto anche che è stato il protagonista di più di un Report targato AviazioneCivile e colleghi. Ma è anche vero che noi siamo dei veri nerd, e non ci basta mai
Appena usciti dall'area arrivi dell'Aeroporto di Monaco, ci si ritrova davanti al banchetto per le registrazioni, da dove si viene smistati verso le navette che da ora in avanti faranno continuamente la spola verso l'hangar sede dell'evento. Per l'occasione, Lufthansa ha deciso di fare le cose in grande: oltre alla stampa specializzata, al gotha LH, Airbus, e Rolls-Royce, nonché ai produttori di tutte le diverse componentistiche, all'evento sono stati invitati quasi 2.000 dipendenti della base di Monaco. Per farla breve, c'è praticamente chiunque non fosse di turno quest'oggi!

Dopo un breve giretto in autobus, ci viene dato un benvenuto che non lascia spazio ad equivoci.

Lentamente affluiscono gli ospiti.


Per non farli annoiare sono state allestite una decina di aree ristoro. Con musica in sottofondo, ma soprattutto open bar. Addio.


Nel frattempo provo un po' di realtà virtuale teutonica...

...mentre i più ardimentosi possono cimentarsi con questo.


Ci siamo, comincia l'evento.


Dopo una breve presentazione, prende subito la parola Carsten Spohr, CEO Lufthansa Group.
Ora, le cose che si dicono in questo genere di eventi sono grossomodo sempre le stesse, quindi eviterò di riportarvi la trascrizione integrale del discorso, mentre mi interessa di più soffermarmi su alcuni aspetti.
Il primo è un sipatico siparietto iniziale: il presentatore, Markus Othmer, nell'introdurre il CEO aveva accennato a come fare il pilota fosse uno dei suoi sogni d'infanzia, e come dunque fosse emozionato nel conoscere il boss LH. In tutta risposta, Mr. Spohr si è detto contento di come ci fosse ancora qualcuno con gli sogno di fare il pilota che fosse contento di conoscerlo, riferendosi chiaramente ai rapporti non proprio idilliaci con i sindacati tedeschi dei naviganti. Insomma, tutto il mondo è paese, ma la risposta del pubblico (risate sentite, e applausi) è stata anch'essa interessante.


Dopo i soliti convenevoli, è arrivato presto al succo del suo intervento, fatto di fatti e di poche manfrine: quest'oggi LH sta presentando il suo terzo nuovo ingresso in flotta nell'arco di pochi mesi (dopo l'A320-NEO e il Bombardier C Series di Swiss), a dimostrazione di come la strategia del gruppo sia rivolta verso una chiara e diretta espansione su scala globale. Più volte Spohr ha parlato del suo gruppo come del principale soggetto continentale nel campo dell'aviazione, senza fare alcun accenno ai suoi concorrenti, leali e slali che siano.
Nella flotta del gruppo stanno arrivando qualcosa come 59 nuovi aerei, tutti di nuova concezione, per un investimento complessivo di circa 12 miliardi di euro. Il maggiore di qualasiasi altra azienda nella storia tedesca.
Tornando poi ai rapporti con i sindacati dei naviganti (a differenza della battuta iniziale, stavolta con reazioni più fredde da parte del pubblico), il pensiero del CEO è grossomodo riassumibile nel seguente concetto: we want Germans workers with German standars, on both our and their side. We deeply wanna show our committment as an employer. Chi vivrà vedrà.
Si ritorna infine sul ruolo di LH come player globale: la globalizzazione esiste ed esisterà in futuro, e in questo gioco la Germania ha un ruolo fondamentale in quanto uno dei più grandi esportatori al mondo. LH, dal canto suo, ha come obiettivo di diventare la principale infrastruttura per la mobilità a servizio di questo sistema.
Nessun riferimento, esplicito o implicito, alla paventata rivoluzione copernicana lagata all'alleanza con Etihad.

Altro intervento degno di nota è stato poi quello di Markus Söder, Ministro bavarese per le finanze e lo sviluppo regionale, e presidente del Consiglio di sorveglianza dell'Aeroporto di Monaco.
Anche stavolta si comincia con una battuta interessante, notando come, diversamente che altrove in Germania, a Monaco sappiano fare funzionare gli aeroporti (il riferimento è alla saga aeroportuale berlinese). Apriti cielo: hanno tremato anche le pareti dell'hangar per colpa delle risate del pubblico. Penso che nessuno in Germania avesse riso così tanto negli ultimi 20 anni. C'è gente con le lacrime agli occhi e i calici di birra al cielo.
Scenette a parte, e a parte i soliti discorsi sul miglior aeroporto d'Europa, l'interesse per questo intervento è stato tutto nel concetto di sinergia che MUC vuole "continuare" a sviluppare con LH. E pare che in questo senso, la scelta di basare proprio qui gli A350 non sia casuale. Come confermatomi dalle chiacchiere fatte poi con i presenti, la competizione con FRA sembra infatti essere molto sentita, nonostante praticamente tutti mi abbiano detto di preferire MUC because here we feel like we belong to a big nice family.
L'intervento del Ministro si chiude però con la conferma di come tutto il mondo sia paese: (1) "per queste ragioni, è il momento di andare avanti con il progetto per la terza pista"; (2) "così speriamo che un giorno trasferirete qui la vostra base principale". Infine qualche riferimento alla scelta di intitolare D-AIXA alla città di Norimberga, ma qui ammetto di essermi perso il riferimento geografico.
Seguono le foto di rito, che mi perdo per conquistare piuttoso una buona posizione per immortalare l'aereo.
Muischetta drammatica, e il telone che fa da sfondo al palco cade, scoprendo finalmente D-AIXA.





Gli invitati si spostano sulla scaletta, per la cerimonia del varo vero e proprio.





All'inizio sono ammessi a bordo solo gli ospiti principali, ma noi plebei veniamo comunque accontentati con il permesso di girare liberamente attorno al mezzo.
(disclaimer: non sono un fotografo professionista e le condizioni di luce erano proibitive, dunque questo è il meglio che sono riuscito a fare)







Il clima è da sagra di paese.

Considerazione inutile e opinabile, ma a me quest'aereo piace molto. Il muso in particolare, mentre la maschera nera attorno ai finestrini la trovo azzeccatissima (rakoon).


Qualche altro dettaglio:
il motore Rolls-Royce Trent XWB-84, cioè l'unica motorizzazione disponibile per l'A350, capace di sprigionare 84.000 lbs. Qui un dettaglio delle sue 20.000 (!) componenti;


la winglet è di una bellezza unica, forse anche migliore dell'ala del 787;


carrello anteriore;



e posteriore;


gondole sinuose;

hangar a tema.

Ad intrattenere gli astanti, oltre all'alcool, c'è una band pop che svolge egregiamente il proprio dovere.



Alla fine trovo il coraggio e mi metto in fila per salire a bordo. Qui sono ancora a poco più di metà, dopo 40 minuti di attesa. Il problema è tuttavia che sono un pirla, visto che in quanto invitato sarei potuto salire prima.

Ci siamo.

Cominciamo dalla Economy, che monta sedili Zodiac.


3-3-3, e un buon allestimento complessivo. Molto gradevole l'illuminazione. La progettazione è stata affidata alla PearsonLloyd.


Le cappelliere sembrano sufficientemente spaziose.



Schermo IFE molto ampio.
A quanto pare, sarà possibile già prima del volo preselezionare i contenuti e creare delle paylist, tramite la "Lufthansa Companion App".


Nella prima parte della stessa cabina di Economy, alcune file sono dedicate alla Economy+, che quindi ha come principale differenza la poltrona (mentre non saprei circa il servizio).
Da qui si nota bene come Y e Y+ siano contigue.

Al primo sguardo, mi ha fatto davvero un'ottima impressione.



Galley.

Fuori intanto prosegue la festa.


Questi primi A350 sono configurati a 3 classi, senza la F.
Dopo la Y+ si passa alla J.



(c'era parecchia calca qui: per le foto ho fatto meglio che potevo)












E siamo così giunti alla fine del tour.


Incuranti dell'orario, continuano le foto ricordo davanti al Trent XWB-84.
(per fare capire il livello di organizzazione, davanti al motore ci sono un fotografo professionale e un assistente con pc che ti fanno la foto e la stampano in tempo reale, come ricordo)

La sala lentamente si svuota.

Ultimi dettagli del caratteristico musetto.



Qualche informazione utile su questo nuovo gioiellino:
- in tutte le fasi dell'evento, l'Airbus A350-900 è stato presentato come il world's most advanced, and most environmentally friendly, long-haul aircraft;
- la versione presentata quest'oggi ospita fino a 293 passeggeri, in 3 classi (J49, Y+21, Y224);
- i primi 10 esemplari ordinati da LH saranno basati a MUC, e voleranno inizialmente su Delhi e Boston. Non è ancora stato deciso dove verranno basati i successivi 15 esemplari, né se verranno confermate le altre 15 opzioni;
- il primo volo è previsto per il prossimo 10 febbraio;
- l'A350 sostituirà gradualmente il A340;
- l'aereo permette un risparmio dei consumi pari al 25%, come anche per l'emissione di inquinanti. Purtroppo non si sa rispetto a cosa. Si sa però che è del 50% più silenzioso del A340 (anche qui, non si sa di preciso di quale versione);
- come già avviene per il Dreamliner, uno dei punti di forza dell'aereo è la maggiore pressurizzazione in cabina, possibile grazie all'impiego estensivo di materiali in composito. La quantità di ossigeno sarà quindi paragonabile ai 1.800 slm, anziché ai 2.400 degli altri aerei;
- l'allestimento scelto da Lufthansa prevede l'uso di un complesso sistema di illuminazione interna, progettato per adattarsi al bioritmo dei passeggeri. In totale, sono presenti 24 diverse combinazioni e scenari luminosi. Lo stesso sistema verrà presto esteso anche ai Boeing 748.
Qui di seguito il Factsheet ufficiale:

Qualche considerazione finale (e personale) sull'evento:
- la storia di come a MUC siano una grande famiglia era tangibile, anche per uno come me che nemmeno parla il tedesco: tutti si conoscevano, tutti facevano comunella, il clima era festoso, e nonostante ci fosse ovviamente una organizzazione professionale dell'evento, un po' tutti davano una mano, persino nel pulire e ordinare i tavolini (nonostante i camerieri della società di catering fossero molto numerosi e operativi;
- io ho tergiversato parecchio prima di salire a bordo, perchè c'era una fila mostruosa, ma quando ho capito che comunque non sarebbe scemata mi sono adeguato. Il tempo di attesa è stato di più di un'ora, considerando anche come fossimo quasi a fine serata. Questo per fare capire come la gente (di cui la gran parte ricordiamo essere dipendenti) avesse una voglia autentica di conoscere il nuovo mezzo;
- insomma, la cosa che più mi ha colpito è stata l'orgoglio autentico della gente LH. Soprattutto se faccio il confronto con altri eventi simili organizzati presso altre compagnie;
- Spohr ha parlato di fatti concreti, di azioni intraprese, non di desiderata. Retorica quasi del tutto assente, e limitata ai vari "è il mezzo più efficiente ed ecologico sul mercato". Impressione di serietà e competenza totale;
- persino il Ministro Söder, cioè un politico, sembrava avere idea di cosa significhi "creare una sinergia con una compagnia aerea".
Altre info qui...
www.lufthansa.come/a350
www.a350xwb.com/delivery/lufthansa/
www.rolls-royce.com/products-and-se...e/products/civil-large-engines/trent-xwb.aspx
...oppure potete semplicemente chiedere a me.
Grazie per la lettura!
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