Meridianafly - Qatar Airways: trovato l'accordo

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Meridiana vuole ripartire
Pronti i charter long haul

Nuovi investimenti sul lungo raggio per Meridiana, riallestimento degli aeromobili e operazioni commerciali in arrivo. La prima stagione della compagnia sarda sotto le insegne di Qatar Aiways si preannuncia di pieno rilancio. Con conferme per la winter che guardano ai charter intercontinentali, oltre che a nuovi voli di linea sull’Europa e gli Stati Uniti.

Sono proprio gli Usa che si confermano come uno degli investimenti più azzeccati per il vettore di Olbia, che registra “una crescita sostanziale della domanda per i voli da Napoli e Palermo per il Jfk di New York - spiega il direttore commerciale Meridiana Andrea Andorno -, con un trend che su gennaio-agosto 2016 si attesta a +50 per cento sullo stesso periodo 2015”.

Il prodotto New York si conferma così “una certezza per noi, sia per i movimenti incoming , sia per quelli outgoing – aggiunge il manager – e vedremo come riposizionare l’offerta per la prossima estate”.

La programmazione charter

Sul fronte charter, “serviamo Cuba per Msc per tutta la stagione, ma sul lungo raggio confermiamo tutte le operazioni classiche della winter: Mombasa, La Romana e Zanzibar – entra nel dettaglio Andorno -, servite da Malpensa, Verona e Fiumicino. A queste mete si aggiungono poi Nosy Be, Mauritius e le Maldive, oltre che Recife e Fortaleza, in Brasile”. Tutti collegamenti che “hanno un marcato Dna charter, ma che di fatto operiamo come linea e in split charter con i tour operator”.

Per quel che riguarda l’Europa, Meridiana rilancia con le operazioni da Linate: “Il volo per Ibiza tutto l’anno sta funzionando, con un advance booking che tiene anche già in vista delle festività autunnali e natalizie”. Accanto alle Baleari, Meridiana rilancia poi con tre voli per Marsiglia.

Da Sharm al Qatar

Un discorso a parte lo merita l’Egitto: “Non abbiamo mai abbandonato la destinazione, nonostante le difficoltà, e i prossimi 9 e 16 ottobre effettuiamo servizio con i charter su Sharm el Sheikh per Ernesto Preatoni”.

I prossimi mesi potrebbero poi vedere ulteriori novità arrivare sul fronte commerciale, a seguito del passaggio di mano dell’aerolinea a Qatar Airways: “Ci saranno sicuramente dei cambiamenti, che per ora non possiamo anticipare, poiché vincolate al classico iter di approvazione da parte dell’Antitrust e della Commissione europea”. Ma la strada sembra tracciata. E pare davvero segnare un rilancio per la compagnia fondata dall’Aga Khan. TTG
 
Meridiana-Qatar Airways, l’accordo entro i primi giorni del 2017

La lunga attesa per l’accordo Meridiana-Qatar Airways potrebbe protrarsi fino ai primi giorni del prossimo anno. La compagnia aerea araba ha annunciato ad Amsterdarm, a margine di un evento, lo slittamento della definizione dell’acquisizione del 49 per cento del vettore sardo “in quanto alcune condizioni previste dall’operazione non si sono ancora verificate”, come ha dichiarato il Ceo di Qatar Airways Akbar Al Baker.

Secondo gli accordi firmati con i sindacati a giugno, e implementati nel corso dell’estate, l’organico di Meridiana è stato ridotto di 400 unità ed è stato concordato un taglio degli stipendi del 20% rispetto a quanto fissato dal contratto nazionale di settore.

“Non siamo un’organizzazione benefica – ha dichiarato Al Baker all’agenzia di stampa Reuters -. Non siamo qui per creare posti di lavoro. Le persone devono guadagnarselo”. Lo slittamento del closing sarebbe anche legato all’attesa del via libera da parte della Commissione europea, ma ci sarebbero altri problemi legati all’accordo commerciale con Meridiana come ha confermato ieri anche l’assessore regionale ai Trasporti, Massimo Deiana, in occasione della visita del ministro Graziano Delrio a Porto San Paolo, in Gallura . Deiana ha annunciato che l’accordo fra le due compagnie dovrebbe comunque aver superato tutti gli ostacoli. Sentiamo le sue dichiarazioni nell’intervista che segue.

http://www.sardiniapost.it/economia/meridiana-qatar-airways-laccordo-entro-primi-giorni-del-2017/

Costanza Bonacossa
 
Al Baker non perde occasione per ribadire la sua idea di gestione: mette tutto in chiaro subito. E' evidente che non vuole ripetere l'esperienza di Ey in Az
 
Probabilmente ha anche capito che razza di gioiellino gli hanno rifilato.
Mah, se ha acettato di prendersi sul gobbone questo gioiellino vuol dire che in cambio ha ricevuto un diamante da 100 carati (quale sia non saprei). Quindi: o fa la vittima (come per l'affaire Airbus) per avere di piu' o sa' gia' che potra' licenziare il 90% di Meridiana senza problemi.

inviato coi segnali di fumo
 
Probabilmente ha anche capito che razza di gioiellino gli hanno rifilato.
Al Baker non ha l'anello al naso e ,pur vivendo nella sabbia ,non gioca con il secchiello e la paletta per cui non si fa rifilare niente che non voglia accettare di farsi rifilare.

Non ha esattamente l'aria del tonto, credo piuttosto che uno degli elementi fondamentali propedeutici al buon fine dell'operazione sia quello di rilevare una azienda senza debiti , il che vuol dire da parte di KAK azzerare ciò che sarà tale al 31 dicembre 2016.

E tu lo chiami fesso ?
 
Al Baker non ha l'anello al naso e ,pur vivendo nella sabbia ,non gioca con il secchiello e la paletta per cui non si fa rifilare niente che non voglia accettare di farsi rifilare.

Non ha esattamente l'aria del tonto, credo piuttosto che uno degli elementi fondamentali propedeutici al buon fine dell'operazione sia quello di rilevare una azienda senza debiti , il che vuol dire da parte di KAK azzerare ciò che sarà tale al 31 dicembre 2016.

E tu lo chiami fesso ?

Credo che la realtà sia ben diversa.
La mia idea è che l'Emiro gli abbia detto "Senti, ho diversi investimenti da fare in Sardegna, ma sono stato ricattato con l'acquisto di uno scaldabagno. Tu lo prendi, senza protestare, e cerchi di perdere il meno possibile."
 
Credo che la realtà sia ben diversa.
La mia idea è che l'Emiro gli abbia detto "Senti, ho diversi investimenti da fare in Sardegna, ma sono stato ricattato con l'acquisto di uno scaldabagno. Tu lo prendi, senza protestare, e cerchi di perdere il meno possibile."

Concordo. D'altronde con la partecipazione significativa in Iag non ha nessuna necessità di altri investimenti nel settore.
 
Onestamente credo che sappia delle 300 cause in arrivo e prima di chiudure e prendersi la patata bollente voglia che anche che quelle trovino una conclusione.
 
Al Baker non ha l'anello al naso e ,pur vivendo nella sabbia ,non gioca con il secchiello e la paletta per cui non si fa rifilare niente che non voglia accettare di farsi rifilare.

Non ha esattamente l'aria del tonto, credo piuttosto che uno degli elementi fondamentali propedeutici al buon fine dell'operazione sia quello di rilevare una azienda senza debiti , il che vuol dire da parte di KAK azzerare ciò che sarà tale al 31 dicembre 2016.

E tu lo chiami fesso ?

Fidati... le decisioni finali le prendono i governi, non le compagnie aeree. Ad Al Baker hanno dato ordini precisi, e anche lui china la testa ai suoi padroni
 
Onestamente credo che sappia delle 300 cause in arrivo e prima di chiudure e prendersi la patata bollente voglia che anche che quelle trovino una conclusione.

Ecco, pensa che felicità per Al Baker. Compagnia decotta, assolutamente inutile sotto il profilo economico (anzi, di fatto un buco nero di perdite), personale talmente sindacalizzato e inamovibile da Olbia da rasentare l'impossibile, in un contesto locale dove la gente è convinta di dover essere mantenuta (dall'Italia o da chiunque altro) in virtù della condizione di isolani.
Non so quanto valga l'investimento dell'Emiro, ma deve essere enorme per giustificare un acquisto folle come questo.
 
Qua si dice che il nostro per sempre Business Leader of the Year non abbia alcuna intenzione di darla vinta, ma che stia mettendocela tutta per non far chiudere l'accordo.