CAPITOLO II - CIA-CPH
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Altro giro altra bestemmia.
Per andare a CPH ho scelto di volare Ryanair da CIA anzichè SAS da FCO. Perchè 50e di differenza
sossordi, perchè sul corto-medio le LLCC e le legacy quasi si equivalgono, perchè non volavo da CIA da una vita e raggiungerlo mi sarebbe stato più semplice ed economico, perchè avrei avuto un'ora in più a CPH, perchè tendenzialmente preferisco gli aeroporti piccoli a meno di transiti lunghi, e credo basta. Tiè, a FCO avevo la lounge, ma mi interessava poco.
Il giorno prima di partire ho comprato il transfer via bus da Termini con Terravision, scegliendo l'orario più consono in termini di comodità e margine di sicurezza: 08:50.
Sbagliando puntualmente uscita della Metro come da 15 anni a questa parte, ma con calma serafica, arrivo qui:
Un'altra giornata di meteo superbo, come lo sarà ogni giorno di questa vacanza.
La fermata Terravision è lungo Via Giolitti, poco prima dell'uscita di quello strazio che è il binario 25, ma io sono bello e il mezzo lo prendo da qua:
Il tipo mi carica la valigia e salgo a bordo.
Ma questo è un taxi. Direte voi.
Praticamente questi infami che cosa fanno? Sul sito ti danno una serie di tratte con gli orari e la possibilità di acquistare il biglietto per uno specifico orario, tu ti fai i tuoi calcoli e procedi con l'acquisto, il giorno dopo vai alla fermata, e scopri che in realtà di quello che hai acquistato non gliene potrebbe fregare di meno, e invece ci stanno solo le corse che hanno deciso loro.
A questo punto le opzioni sono 2: o metti le mani al collo del povero Cristo che hanno mandato da solo a gestire la fermata e ti fai portare a CIA in spalla da lui/lei, oppure ti vai a cercare un taxi, magari smezzandotelo con quella ragazza che hai appena incontrato e che ha un volo al tuo stesso orario.
Per principio vi consiglio di non viaggiare mai con Terravision, mentre di cuore vi consiglio di non acquistare MAI un biglietto in anticipo con loro, né di guardare i loro orari. Ecco, una cosa del genere manco nella tanto bistrattata Calabria.
Vabò, travaso di bile a parte arriviamo qua.
Viaggiate con chi volete, ma state alla larga da Terravision.
Sarà la bella giornata di tarda estate, ma la breve attesa è stata molto piacevole. Tanta gente, tanto rilassata, a prendere il sole o a ingannare il tempo all'esterno. Tutto molto quieto, pulito, e ordinato. Erano forse 4-5 anni che non volavo da qui, ed è stata un'esperienza molto piacevole.
Completo tuta in acetato nero, una taglia più piccola, chiusa ermeticamente, calza di spugna nera, scarpa pesante nera, e 3 Marlboro rosse fumate a schianto l'una dietro l'altra. Ho sudato solo a ripensare alla scena.
L'altra cosa che ricordo di CIA era il suo essere estremamente caotico, congestionato, e isterico, per via soprattutto delle policy bagaglio e di imbarco di FR. Stavolta invece c'era la pace.
La fila ai controlli, a cui si accede anche qui tramite tornelli automatici, come al T1.
Anche qui come a SUF, sebbene con le dovute proporzioni, mi piace molto il fatto che l'accesso ai controlli sia immediatamente davanti all'ingresso della stazione.
Il pianoforte a FCO sarà figo quanto vuoi, ma vuoi mettere con questo???
Non faccio in tempo a raggiungere il mio gate, che con ampio anticipo aprono l'imbarco.
Anche qui nessuna scenata: la gente si è messa in fila nel serpentone senza alcuno stress. Certo che pure ADR pero! Le ci sono voluti 10 anni per mettere in nastri per le code.
Oggi si vola con EI-FOG, che...
...con mio sommo piacere...
...è uno di quelli che...
...ha in nuovi interni!
Non solo i sedili, ma anche pannello, tetto, e cappelliere sono diversi.
L'imbarco procede spedito e tranquillo. Se penso a come queste siano la stessa nazione e la stessa compagnia del volo di ieri sera, me ne sorprendo.
Giusto lei fa un po' di ritardo, ma siamo perfettamente in linea con lo schedulato.
Posso comodamente accavallare le gambe.
Giudizio sintetico: una bomba.
Giudizio strutturato: io volo spesso con FR, e da quando hanno adottato l'assegnazione dei posti e la nuova policy bagaglio, volare con loro ha perso molto dello stress che aveva un tempo. In più la puntualità è quasi sempre una certezza, l'app permette una gestione assoluta del viaggio, e in caso di assistenza la chat si è dimostrata utile. Da qualche tempo a questa parte, insomma, la scelgo volentieri e non solo come ripiego economico, persino a parità di condizioni come successomi a questo giro con SAS. Considerate che la mia alternativa con i competitor è la Y, a volte con tariffa light, senza privilegi nè in aeroporto nè a bordo. Tutto ciò che ho detto, insomma, viene meno se si vola in
biz class, o con una CFA/CFP nel portafoglio.
Per quelli che sono i miei gusti, l'unico vero, enorme, difetto di FR sono sempre stati i suoi interni claustrofobici, con quel pitch striminzito che davvero mi leva l'aria.
Con i nuovi interni dove la differenza di legroom, per me che sono 1,70, è realmente apprezzabile, anche quest'ultimo punto a sfavore viene meno. Se venissero estesi con decisione su tutta la flotta, per me passeggero abituale di Y Ryanair diventerebbe decisamente una delle prime scelte. Spero di aver reso il concetto.
Dei sedili superslim molti lamentano la scomodità, soprattutto sui voli più lunghi (questo di oggi è di più di 2 ore). Ecco, io non mi sono nemmeno accorto della differenza, anche perchè le alternative non superslim non sono certo le poltrone di US Airways degli anni '90.
Quello che ancora proprio non riesco a sopportare? Gli annunci. Uno strazio. Specie quello dei gratta&vinci, in cui giocano sulla più profonda stupidità italica, tra l'altro facendo intendere che
tutto il ricavato andrà al Meyer di Firenze...
Vabò, partiamo.
Le ex ammiraglie di Stato.
E via per questa tempesta di sereno.
I Colli Albani.
E il Lago Albano.
Quindi inversione a U, e via per il Tirreno.
Le Riserve Naturali di Malafede e del Litorale Romano, oltre all'enorme Tenuta di Castel Porziano.
Infernetto e, a nord della Colombo, Casal Palocco.
Fiumicino, FCO, e il meraviglioso Lago di Traiano.
Da qui lasciamo la costa e ci buttiamo nell'entroterra.
Lasciamo il suolo patrìo dalle parti di Schio, dove ci buttiamo tra le Dolomiti e dove si fermano le mie conoscenze geografiche. Anzi se qualcuno nota qualcosa di carino me lo faccia sapere!
Dopo di che è solo meraviglia.
Valle di...?
E da qui in poi, piattume teutonico.
Lago Ammersee, mentre Monaco sta dall'altra parte della cabina.
Norimberga.
Parlare di questa procedura subito dopo aver sorvolato le Alpi, per un secondo fa venire la pelle d'oca.
In pieno sereno, si accende il segnale delle cinture, con tanto di annuncio da parte dell'ottimo capocabina.
Segue parlottata al telefono.
La porta si apre e lo sbarbatello viene buttato dietro con decisione.
Ne esce il pilota, che fa una brevissima pausa caffe e una sosta al bagno.
Dopodiché bussa...
...entra...
...e lo sbarbatello viene rilasciato. Ha la faccia provata.
Nel frattempo incrociamo una spruzzatina di chemtrail...
...sorvoliamo Magdeburgo...
...l'Elba...
...e quindi Rostock, sede della più prestigiosa accademia di lingua italiana all'estero.
Danimarca infine.
E l'area metropolitana di Copenaghen.
Il Ponte di Oresund, di cui una parte è un tunnel sottomarino.
Per allinearci, infatti, arriviamo fino in Svezia...
...giriamo attorno a questa centrale nucleare...
...e siamo in finale.
Terra. O torre.
Loro caricano e scaricano.
Noi invece ci fermiamo, praticamente nello stand più lontano di tutto l'aeroporto.
Il nostro prode EI-FOG.
Dentro siamo subito avvolti dal designo norreno...
...che è bene farsi piacere visto che ci sarà moooolto da camminare.
Fuori è un cantiere...
...dentro è un gioiellino.
Si esce qui...
...e si finisce in un minuto dentro la metro.
Alle prossime puntate...
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GUIDA ALLA LETTURA
INTRODUZIONE - La pianificazione
CAPITOLO I - SUF-FCO
CAPITOLO II - CIA-CPH
CAPITOLO III - [OT] Copenaghen e Malmö
CAPITOLO IV - CPH-AMS
CAPITOLO V - [OT] Delft e la Randstad
CAPITOLO VI - RTM-FCO-SUF