Thread Alitalia - Settembre 2016


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Uno dei due conduttori di una nota trasmissione radiofonica in onda su Radio 24 dalle 18.30 alle 20.50 riporta che su un FCO-TLV AZ ha trovato un biglietto nel pranzo (poverissimo, a suo dire) che orgogliosamente dichiarava: "sugli aerei Alitalia non serviamo carne di maiale".

Ora, io voglio credere che il biglietto in questione si riferisca alle sole destinazioni con passeggeri a maggioranza musulmana, come appunto una TLV, e non all'intero network.

Qualcuno del PNC può dare chiarimenti?

Grazie.

Diamo un nome a chi fa disinformazione intenzionalmente. Si tratta di David Parenzo, che nella trasmissione La Zanzara del 14 settembre u.s. (qui il link, http://www.radio24.ilsole24ore.com/programma/lazanzara/trasmissione-settembre-2016-205717-gSLARGEa1B) sostiene senza mezzi termini che sui voli Alitalia, tutti i voli Alitalia, non si serve più carne di maiale - con tanto di bigliettino - da quando è stata comprata dagli arabi di Etihad.

Il servizio, passato tra una battuta e una risata, è un chiaro tentativo di sollevare la ritrita polemica del "pericolo islamico" per la nostra pia società dalle gloriose origini cristiano-giudee, diffamando Alitalia. Alitalia invece, come molte altre compagnie, osserva da anni un codice alimentare rispettoso delle tradizioni e delle esigenze dei passeggeri di religione islamica ed ebraica, evitando di servire a bordo dei soli voli per le destinazioni la cui popolazione è a maggioranza musulmana o ebraica, carne di maiale o altre pietanze incompatibili con le prescrizioni religiose locali.
Un atto di civiltà, e di grande rispetto per il prossimo, che uno come Parenzo cerca invece di trasformare in polemica strumentale alla sua visione di un mondo evidentemente diviso tra buoni e cattivi.

Ora, delle due l'una. O Parenzo è in malafede e attraverso una satira razzista cerca di far passare un messaggio funzionale ai suoi interessi e a quelli dei suoi dante causa, o è un minus habens e non ha nemmeno capito che quel biglietto è stato messo sul vassoio in segno di rispetto alla sua fede (e alle tante rotture di cazzo che molti religiosi ortodossi di varia estrazione e fede impongono ai noi poveri mortali con le loro pippe mentali su come mangiare, vestirsi, trombare, cagare e allacciarsi le scarpe).

Fatto sta che Parenzo diffama l'Alitalia servendosi della sua professione e dei mezzi di comunicazione di massa, e se io fossi Cramer Ball lo denuncerei seduta stante chiedendo all'ODG di aprire un'inchiesta sull'accaduto.
 
Diamo un nome a chi fa disinformazione intenzionalmente. Si tratta di David Parenzo, che nella trasmissione La Zanzara del 14 settembre u.s. (qui il link, http://www.radio24.ilsole24ore.com/programma/lazanzara/trasmissione-settembre-2016-205717-gSLARGEa1B) sostiene senza mezzi termini che sui voli Alitalia, tutti i voli Alitalia, non si serve più carne di maiale - con tanto di bigliettino - da quando è stata comprata dagli arabi di Etihad.

Il servizio, passato tra una battuta e una risata, è un chiaro tentativo di sollevare la ritrita polemica del "pericolo islamico" per la nostra pia società dalle gloriose origini cristiano-giudee, diffamando Alitalia. Alitalia invece, come molte altre compagnie, osserva da anni un codice alimentare rispettoso delle tradizioni e delle esigenze dei passeggeri di religione islamica ed ebraica, evitando di servire a bordo dei soli voli per le destinazioni la cui popolazione è a maggioranza musulmana o ebraica, carne di maiale o altre pietanze incompatibili con le prescrizioni religiose locali.
Un atto di civiltà, e di grande rispetto per il prossimo, che uno come Parenzo cerca invece di trasformare in polemica strumentale alla sua visione di un mondo evidentemente diviso tra buoni e cattivi.

Ora, delle due l'una. O Parenzo è in malafede e attraverso una satira razzista cerca di far passare un messaggio funzionale ai suoi interessi e a quelli dei suoi dante causa, o è un minus habens e non ha nemmeno capito che quel biglietto è stato messo sul vassoio in segno di rispetto alla sua fede (e alle tante rotture di cazzo che molti religiosi ortodossi di varia estrazione e fede impongono ai noi poveri mortali con le loro pippe mentali su come mangiare, vestirsi, trombare, cagare e allacciarsi le scarpe).

Fatto sta che Parenzo diffama l'Alitalia servendosi della sua professione e dei mezzi di comunicazione di massa, e se io fossi Cramer Ball lo denuncerei seduta stante chiedendo all'ODG di aprire un'inchiesta sull'accaduto.

+1
 

+2 con un piccolo addendum: chiedere all'ODG di aprire un'inchiesta è tempo perso.
La Zanzara viene mediamente ascoltata dai tassisti e da chi vuol cazzeggiare. Non ha alcuna credibilità. Meriterebbe di esser querelata in tantissime occasioni. E spiace, poiché quel canale radio è la voce di Confindustria, ovvero della nostra imprenditoria.
 
AZ nel 2015 ha trasportato il 18% dei pax afferenti l'Italia. Se AZ chiudesse, al netto di conseguenze sociali e politiche, non succederebbe nulla di trascendentale. A FCO il traffico nazionale/europeo finirebbe totalmente in mano ai LC, mentre sul LR sarebbero le varie major di altri continenti a subentrare. Negli altri scali italiani il peso strategico di AZ è nullo.

Grazie. Secondo questa analisi, ci sarebbe spazio per quinte libertà. Credo che a quel punto le golfare potrebbero prendersi qualche LR in più. Tutto sommato, il passeggero ne guadagnerebbe, e ne guadagna sicuramente il contribuente italiano. Restano i profili occupazionali (ma credo che chi vuole ed ha un minimo di flessibilità può trovare un impiego nelle nuove realtà) e quelli politici (qui invece siamo sempre allo stadio zero, purtroppo).
 
+2 con un piccolo addendum: chiedere all'ODG di aprire un'inchiesta è tempo perso.

Purtroppo vero. Cane non morde cane, e quella dei giornalisti è una vera casta al di sopra di tutto e tutti. Basta pensare a gente come Belpietro, Feltri o Sallusti per capire come funziona l'Ordine e la sua gestione del codice deontologico.

La Zanzara viene mediamente ascoltata dai tassisti e da chi vuol cazzeggiare. Non ha alcuna credibilità. Meriterebbe di esser querelata in tantissime occasioni. E spiace, poiché quel canale radio è la voce di Confindustria, ovvero della nostra imprenditoria.
La Zanzara, per quanto mi riguarda, è il prototipo del modello giornalistico "spazzatura". Un insulto all'intelligenza.
Ed è un vergogna che venga diffuso dalla radio di Confindustria.
 
+2 con un piccolo addendum: chiedere all'ODG di aprire un'inchiesta è tempo perso.
La Zanzara viene mediamente ascoltata dai tassisti e da chi vuol cazzeggiare. Non ha alcuna credibilità. Meriterebbe di esser querelata in tantissime occasioni. E spiace, poiché quel canale radio è la voce di Confindustria, ovvero della nostra imprenditoria.

Tanto per ribadire c'e' cazzeggiare e cazzeggiare. Un cazzeggiare che rasenta il razzismo va per lo meno segnalato (da qui il mio essere d'accordo con l'idea della querela). AZ dimostra un rispetto culturale. Per molti ebrei e mussulmani laici la carne di maiale rappresenta quasi un tabu' culturale. Non si mangia e basta. Rassicurare i passeggeri di voli diretti in medio oriente o in altri paesi a maggioranza islamica (Israele e' l'unico paese a maggioranza ebraica) dimostra, come ha detto nicola, un rispetto per le culture altrui. Religione, politica e razza non c'entrano nulla. Sono questioni molto personali e non dovrebbero mai inficiare il rispetto per gli alti.
 
Diamo un nome a chi fa disinformazione intenzionalmente. Si tratta di David Parenzo, che nella trasmissione La Zanzara del 14 settembre u.s. (qui il link, http://www.radio24.ilsole24ore.com/programma/lazanzara/trasmissione-settembre-2016-205717-gSLARGEa1B) sostiene senza mezzi termini che sui voli Alitalia, tutti i voli Alitalia, non si serve più carne di maiale - con tanto di bigliettino - da quando è stata comprata dagli arabi di Etihad.

Il servizio, passato tra una battuta e una risata, è un chiaro tentativo di sollevare la ritrita polemica del "pericolo islamico" per la nostra pia società dalle gloriose origini cristiano-giudee, diffamando Alitalia. Alitalia invece, come molte altre compagnie, osserva da anni un codice alimentare rispettoso delle tradizioni e delle esigenze dei passeggeri di religione islamica ed ebraica, evitando di servire a bordo dei soli voli per le destinazioni la cui popolazione è a maggioranza musulmana o ebraica, carne di maiale o altre pietanze incompatibili con le prescrizioni religiose locali.
Un atto di civiltà, e di grande rispetto per il prossimo, che uno come Parenzo cerca invece di trasformare in polemica strumentale alla sua visione di un mondo evidentemente diviso tra buoni e cattivi.

Ora, delle due l'una. O Parenzo è in malafede e attraverso una satira razzista cerca di far passare un messaggio funzionale ai suoi interessi e a quelli dei suoi dante causa, o è un minus habens e non ha nemmeno capito che quel biglietto è stato messo sul vassoio in segno di rispetto alla sua fede (e alle tante rotture di cazzo che molti religiosi ortodossi di varia estrazione e fede impongono ai noi poveri mortali con le loro pippe mentali su come mangiare, vestirsi, trombare, cagare e allacciarsi le scarpe).

Fatto sta che Parenzo diffama l'Alitalia servendosi della sua professione e dei mezzi di comunicazione di massa, e se io fossi Cramer Ball lo denuncerei seduta stante chiedendo all'ODG di aprire un'inchiesta sull'accaduto.

Tanto più che negli stessi EAU la carne di maiale viene venduta regolarmente in determinati negozi e si può consumare in diversi ristoranti, quindi oltre ad essere una falsità nei confronti di Alitalia dimostra anche una scarsa conoscenza della situazione socio culturale degli Emirati.
 
Scusate, ma non c'è proprio un bel nulla da denunciare. Quando cambiarono le divise si disse di molto peggio dappertutto (anche da testate che di solito non "cazzeggiano") e non è seguita nessuna azione legale ovviamente.

Chiamatela come volete, ma quella del conduttore in questione non è niente di più che una buotade, sempre che non fosse in buona fede e quindi ignorasse (legittimamente) che quello è un biglietto standard su quel tipo di voli da 15 anni.
 
[omissis]
Un atto di civiltà, e di grande rispetto per il prossimo, che uno come Parenzo cerca invece di trasformare in polemica strumentale alla sua visione di un mondo evidentemente diviso tra buoni e cattivi.

Ora, delle due l'una. O Parenzo è in malafede e attraverso una satira razzista cerca di far passare un messaggio funzionale ai suoi interessi e a quelli dei suoi dante causa, o è un minus habens e non ha nemmeno capito che quel biglietto è stato messo sul vassoio in segno di rispetto alla sua fede (e alle tante rotture di cazzo che molti religiosi ortodossi di varia estrazione e fede impongono ai noi poveri mortali con le loro pippe mentali su come mangiare, vestirsi, trombare, cagare e allacciarsi le scarpe).
[omissis].
Le due ipotesi non sono mutuamente escludentesi. Essere razzista e mentire per sostenere le proprie tesi è già un evidente sintomo di scarsa intelligenza
 
Scusate, ma non c'è proprio un bel nulla da denunciare. Quando cambiarono le divise si disse di molto peggio dappertutto (anche da testate che di solito non "cazzeggiano") e non è seguita nessuna azione legale ovviamente.

Chiamatela come volete, ma quella del conduttore in questione non è niente di più che una buotade, sempre che non fosse in buona fede e quindi ignorasse (legittimamente) che quello è un biglietto standard su quel tipo di voli da 15 anni.
No, non era una boutade, perché Radio 24 non è Radio Bagaglino International. E Parenzo sostiene di essere un giornalista, non un comico o un intrattenitore.
 
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E io conosco ancora gente stupita che quando dico che viaggio con Alitalia piuttosto che con FR o U2 se possibile, si stupiscono.
Poi gli chiedo quanto costa il bagaglio da stiva e quanto ci mettono ad arrivare a BGY o a MXP T2, e se contano anche quello nel prezzo, e diventa un «Beh, si, effettivamente..»
 
Per la AZ è la prima pubblicità comparativa in...?

Tra l'altro su un aspetto, quello cioè della effettiva convenienza delle LLCC, su cui avrebbero dovuto insistere già anni fa.
 
Gli EAU sono molto tolleranti rispetto le usanze altrui , quindi vi sono posti posti puoi comperare il maiale e bere gli alcolici.

Non dimentichiamo però che EAU non è uno stato laico ma le sue leggi trovano ispirazione nel Corano.

Pecunia non olet ma, sia che vogliate vederlo o far finta di nulla , sono culture e realtà dove l'islam è dappertutto , se ne faccia una ragione anche il restate 51% di Alitalia.

Senza nulla togliere alla superficialità dimostrata dal Sig. Parenzo , naturalmente.
 
ci sono in effetti criticità sui primi ufficiali 330.
az è stata costretta ad operare in wet lease una FCO-Auh-FCO operato da EY,rischedulare una FCO-gig al giorno successivo con riprotezione pax in hotel,cancellare dei voli vce-Auh-vce,FCO-bos-FCO,e FCO-yyz-fco

Fonti interne Alitalia suona molto professional, ma possiamo spaziare dall'addetto allo smistamento bagagli fino al CEO. Prima parli di "epidemia" poi scrivi che il rateo di malattia è al di sopra della media stagionale, cosa ciclica in qualsiasi azienda, pure in Ryanair.

Fonti interne Alitalia mi dicono che il rateo di malattia e' al di sopra della media stagionale, principalmente tra i Primi Ufficiali, e che pertanto stanno facendo fatica a coprire tutti i voli e ci potrebbero essere problemi di regolarita' nei prossimi giorni, di piu non so...

Ho notato che il picco di malattie sembra interessare principalmente i Primi Ufficiali, e che molti voli stanno partendo con equipaggi composti da due comandanti, con TRI/TRE LT seduti a destra.

@gnazio scusa ma servirebbe capire anzitutto di quante persone stiamo parlando perché potrebbe anche essere un numero in media con le normali assenze. Anche senza un numero preciso però bisognerebbe capire da cosa hai evinto questa mancanza di equipaggi. Sono in buona fede e pertanto sono disposto anche a crederti ma se fornisci qualche altro dato alla tua tesi



Aerei. Emergenza operativa Alitalia (3). Alfonsi-Ugl Trasporto aereo: "Necessario invertire rotta"

Roma, Italia - Ma "Restano le difficoltà ed i nodi di una vertenza che ha portato allo sciopero proclamato per il 22 settembre"

(WAPA) - Come già fatto daFiorentino di Fit-Cisl, anche il segretario nazionale di Ugl-Trasporto aereo Franceso Alfonsi per la sigla ha diramato una nota dopo l'incontro avuto con l'amministratore delegato di Alitalia Cramer Ball, con la quale prende le distanze e stigmatizza le azioni poco chiare"Messe in atto da pochi". Al centro del colloquio infatti l'emergenza operativa conseguente all'assenteismo di questi giorni, e naturalmente lo sciopero nazionale Alitalia Sai-CityLiner indetto per il prossimo 22 settembre.
“Ugl Trasporto aereo, in merito all’incontro sull’emergenza operativa collegata alla grave difficoltà per la copertura dell’attività di volo che ha interessato una categoria di naviganti e che ha determinato la cancellazione e/o il ritardo di numerosi voli, prende le distanze e stigmatizza le azioni poco chiare messe in atto da pochi. che tuttavia stanno determinando in queste ore criticità inaccettabili, oltre al rischio di gravi ripercussioni sulla tenuta industriale di questa azienda".
“La ricerca di convergenze e strategie condivise è per Ugl Trasporto aereo fondamentale per la sostenibilità ed il futuro di questa importante realtà industriale. Nel corso della riunione con la dirigenza Alitalia, alla quale ha partecipato l’amministratore delegato, Ugl Ta ha confermato inoltre tutta la sua volontà nel farsi promotrice della ricerca di soluzioni concrete alle problematiche emerse negli ultimi mesi".
"In merito al futuro di Alitalia ed alle novità più o meno circolate nelle ultime ore attendiamo la presentazione del nuovo piano industriale, che verrà illustrato alle confederazioni per valutare nel merito e per effettuare le prime attente analisi. E’ stata richiesta all’ad una precisa smentita sull’infondatezza delle indiscrezioni di stampa circolate in questi ultimi giorni sui presunti tagli al costo del lavoro ed al personale, il quale ha smentito l’esistenza di questo disegno".
"Restano le difficoltà ed i nodi di una vertenza che ha portato allo sciopero proclamato per il 22 settembre prossimo. Ora, che tutti facciano un passo in avanti nella ricerca di una soluzione giusta ed equilibrata".
 
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