La mia valutazione è assolutamente un tanto al chilo, l'ho scritto da subito di non avere competenze specifiche, ciò non mi impedisce però di cercare di fare valutazioni osservando i dati certi ed evitando le tante seghe mentali tuttologhe che citi anche tu di quelli che dopo sapevano tutto prima. Sono anche sostanzialmente d'accordo con quanto scrivi, con un solo ma: puntate tutto sul turismo incoming non lo fai dal giorno alla notte, noi non siamo un'isola dei Caraibi o una bomboniera del rinascimento, quali sono i numerosi aeroporti che puntano tutto sull'incoming di cui parlavi e che hanno similitudini col nostro territorio? Come fanno loro a sfruttare quel tipo di flusso? Con che sevizi, quale organizzazione? tk si è fatta un mazzo tanto per la promozione ma il volo non ha brillato, lasciando stare la recente soppressione invernale, già è stato ridotto quest'estate ed era comunque prevista un'ulteriore riduzione il prossimo inverno. Evidentemente la promozione da sola non basta. Forse bisognerebbe effettivamente offrire qualcosa di fruibile sul territorio oltre al semplice imbarco sulla msc?
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Devi avere letto di corsa il mio post. Io non ho mai scritto che bisogna "puntare tutto sul turismo". Dico che un aumento del turismo contribuirebbe al riempimento medio dei voli, rendendone più certa la sopravvivenza e di conseguenza invogliando i vettori a investire su nuove rotte che sarebbero utilizzabili anche dai residenti nel bacino d'utenza (quindi incoming). Come vedi, non ragiono a compartimenti stagni.
Per far crescere il turismo servono investimenti che oggi mancano. Tu fai confusione tra la promozione del territorio, che compete a Enti ben precisi, di concerto con gli operatori privati, e la promozione del volo, fatta dalla compagnia (spesso con la partecipazione economica della società di gestione). Detta semplice: i manifesti TK che hai visto in giro fanno outgoing, non incoming, e se li paga il vettore in tutto o con l'aiuto delle società di gestione. Questo non c'entra NIENTE con la promozione e il marketing territoriale. Non è che se qui vedevi i poster con "vola a Istanbul", in Turschia c'erano quelli "Visita a Genova". Così è più chiaro?
Domanda: quanto spendono, e come, e con quali risultati, gli Enti di promozione turistica ligure? Essendo soldi pubblici sarebbe bello saperlo. Esiste un lavoro di coordinamento con aeroporto, compagnie aeree e operatori turistici?
Capisco che per qualcuno questo possa sembrare un tema secondario, ma a mio avviso è una delle chiavi per spiegare la situazione attuale. Ah, per favore FINIAMOLA di paragonare Genova a Pisa, Bergamo e compagnia cantante. Toscana, Lombardia, Puglia, Calabria, Sicilia, Sarsegna e molte altre regioni hanno messo a disposizione diretta o indiretta decine di milioni all'anno per la creazione di nuove rotte e il loro mantenimento. In Liguria questo non è mai accaduto. Non so se sia stato un bene o un male, ma almeno evitiamo di mischiare le pere con le mele. Tks.