GENOVA inverno 2016-17 e aggiornamento estate 2016


La mia valutazione è assolutamente un tanto al chilo, l'ho scritto da subito di non avere competenze specifiche, ciò non mi impedisce però di cercare di fare valutazioni osservando i dati certi ed evitando le tante seghe mentali tuttologhe che citi anche tu di quelli che dopo sapevano tutto prima. Sono anche sostanzialmente d'accordo con quanto scrivi, con un solo ma: puntate tutto sul turismo incoming non lo fai dal giorno alla notte, noi non siamo un'isola dei Caraibi o una bomboniera del rinascimento, quali sono i numerosi aeroporti che puntano tutto sull'incoming di cui parlavi e che hanno similitudini col nostro territorio? Come fanno loro a sfruttare quel tipo di flusso? Con che sevizi, quale organizzazione? tk si è fatta un mazzo tanto per la promozione ma il volo non ha brillato, lasciando stare la recente soppressione invernale, già è stato ridotto quest'estate ed era comunque prevista un'ulteriore riduzione il prossimo inverno. Evidentemente la promozione da sola non basta. Forse bisognerebbe effettivamente offrire qualcosa di fruibile sul territorio oltre al semplice imbarco sulla msc?


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Devi avere letto di corsa il mio post. Io non ho mai scritto che bisogna "puntare tutto sul turismo". Dico che un aumento del turismo contribuirebbe al riempimento medio dei voli, rendendone più certa la sopravvivenza e di conseguenza invogliando i vettori a investire su nuove rotte che sarebbero utilizzabili anche dai residenti nel bacino d'utenza (quindi incoming). Come vedi, non ragiono a compartimenti stagni.

Per far crescere il turismo servono investimenti che oggi mancano. Tu fai confusione tra la promozione del territorio, che compete a Enti ben precisi, di concerto con gli operatori privati, e la promozione del volo, fatta dalla compagnia (spesso con la partecipazione economica della società di gestione). Detta semplice: i manifesti TK che hai visto in giro fanno outgoing, non incoming, e se li paga il vettore in tutto o con l'aiuto delle società di gestione. Questo non c'entra NIENTE con la promozione e il marketing territoriale. Non è che se qui vedevi i poster con "vola a Istanbul", in Turschia c'erano quelli "Visita a Genova". Così è più chiaro?

Domanda: quanto spendono, e come, e con quali risultati, gli Enti di promozione turistica ligure? Essendo soldi pubblici sarebbe bello saperlo. Esiste un lavoro di coordinamento con aeroporto, compagnie aeree e operatori turistici?

Capisco che per qualcuno questo possa sembrare un tema secondario, ma a mio avviso è una delle chiavi per spiegare la situazione attuale. Ah, per favore FINIAMOLA di paragonare Genova a Pisa, Bergamo e compagnia cantante. Toscana, Lombardia, Puglia, Calabria, Sicilia, Sarsegna e molte altre regioni hanno messo a disposizione diretta o indiretta decine di milioni all'anno per la creazione di nuove rotte e il loro mantenimento. In Liguria questo non è mai accaduto. Non so se sia stato un bene o un male, ma almeno evitiamo di mischiare le pere con le mele. Tks.
 
Guarda io non paragono paragono niente, ma prendi spunto dalla tua valutazione e mi chiedo, perché la gente va a Nizza e Barcellona? O senza scomodare l'estero, cosa giustifica l'innegabile crescita negli ultimi 10 anni di psa, pmo, cta, bri, bgy? E perché questa crescita a GOA non è accaduta e soprattutto perché si ritiene accettabile e giustificabile? Quali sono i limiti di cui parli? Io come limite vedo solo la miopia e l'incompetenza di tutto un territorio e della sua amministrazione. A New York sull'empire ti fanno pagare 20 dollari per farti una foto davanti ad una gigantografia del panorama visibile dalla terrazza, terrazza che poi visiti dopo aver girato l'angolo e dalla quale puoi farti fare la foto "vera" senza spendere nulla, e c'è la fila di gente per farsi fare la foto. Questo non vuol dire paragonare Genova a New York, vuol dire capire le differenze tra chi ti vende anche un paio di occhiali ad un cieco e chi non ha la più pallida idea di cosa fare con le risorse che ha.


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Alua...palermo e catania si commentano da soli...aeroporti praticamente privi di concorrenza per la regione piu' grande del paese, mica cotica! Aggiugo regione piu' grande e con un immenso patrimonio artistico, culturale, culinario, paesaggistico che la Liguria nemmeno puo' lontanamente immaginare o azzardare di eguagliare.
Nota bene...il treno e' inoltre quasi sconosciuto in Sicilia, a differenza di Genova che, che se ne dica, ha un servizio ferroviario simile ad una metropolitana.
Ecco lo spunto sui limiti...
Certo per ogni genovese, zena caput mundi, ma per carita'...va bene per un bel week end di maggio d'accordo...ma bisogna accettare che non tutte le citta' del paese sono ricche di siti tali da impiegare una settimana per visitarli.
Bergamo e' Milano, anche qua sarebbe scorretto paragonarlo a Genova.
Bari...serve almeno 3/4 regioni...quindi anche in questo caso...non e' paragonabile.
Pisa riconosco sia un caso abbastanza unico, accostato a Trapani che comunque mi pare aver inteso non faccia faville.
Qualcuno dira' che sono discorsi da tanto al chilo, perche' se non si tirano fuori grafici e slides non c'e' gusto, ma Nizza ed ancor piu' Barcellona sono due capitali mondiali del turismo, cosa che Genova non e', non sara' e forse nemmeno merita di essere. Molto semplice.



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Nicolap prima che affondi Genova ti assicuro che c'e' una lunga lista prima di noi...io non mi preoccuperei tanto per noi....?


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Ho passato i 4 wkend di Aprile in Liguria (grazie ancora Enrico per la dritta sulla panineria) per trovare una casa per le ferie di Agosto. Vi dico solo che le ho felicemente passate in Puglia. Case improponibili per prezzo, manutenzione (rimaste anni 70, ruggine d'antan), posizionamento. Mettiamoci la maleducazione trovata nelle agenzie. Mandati a cagare mentre chiudevo la porta, tanto se ne fregavano. Se l'idea e' quella comunque di inchiappettare per bene il turista, beh l'Italia e' lunga. Non mi meraviglio che le cose da quelle parti vadano sempre peggio.
 
Quindi il problema dell'aeroporto è la sua dirigenza? E quali errori avrebbe commesso, oltre a quello di portare compagnie aeree e collegamenti? Quella di non avere preso la gente a casa e averla ficcata a forza sugli aerei?
Ribadiamo un concetto: il problema del Colombo non è mai stato quello di non avere presa sui vettori o di non riuscire a fare aprire rotte. Il problema del Colombo è che le rotte faticano mediamente più che in altri scali e spessio chiudono. Questo è un dato di fatto, al di là delle chiacchiere da bar.

Domanda: in quali modi, con quali strategie, un socio privato potrebbe ribaltare la situazione senza la collaborazione di operatori di settore (crociere, alberghi) ed Enti locali di promozione, che oggi sono quasi del tutto assenti? Altra domanda: a quali condizioni un socio privato dovrebbe investire soldi per aprire e magari finanziare il mantenimento di nuovi voli, senza averne un interesse diretto? (non ditemi che sarebbe per guadagnarci da handling e tasse d'imbarco, perchè allora vuol dire che davvero non sapete di cosa parlate).

Per quanto mi riguarda non ho mai parlato di sbagliata dirigenza, anche se mi viene da pensare che l'aeroporto ha dei proprietari ed immagini che da essi la dirigenza recepisca gli obiettivi aziendali. Ne consegue che, o gli obiettivi sono quelli di non crescere oppure gli obiettivi non sono stati raggiunti ma i proprietari dello scalo non se ne sono accorti. Non si è mai neanche detto che territorio e istituzioni non debbano fare la loro parte, anzi, ho proprio sempre creduto il contrario. Con quali strategie un privato potrebbe provare a ribaltare la situazione non lo so, se lo sapessi probabilmente sarei consulente marketing in una di queste aziende ma, ohibó, non è così. Visto che però mi piace in tuo invito ad evitare le chiacchiere da bar, mi rifiuto di credere che qui e solo qui i voli non funzionano, perché mai dovrebbe essere così? Quindi forse sarebbe il caso di guardare altrove, dove i voli funzionano, e cercare di capirne il perché. Non si tratta, credimi, di pestare i piedi per avere ryanair per laaperanta a tutti i costi, si tratta di voler capire se c'è qualcosa che si possa fare e come. Evidentemente fino ad ora non si è capito o non si è voluto capirlo. Il tuo ragionamento, che condivido, di coinvolgere territorio e operatori di settore è a mio avviso un'ottimo spunto, ma chi deve cercare queste sinergie? Perché se aspetti che costa crociere venga a bussare a casa tua a proporti l'affarone stai fresco.


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Devi avere letto di corsa il mio post. Io non ho mai scritto che bisogna "puntare tutto sul turismo". Dico che un aumento del turismo contribuirebbe al riempimento medio dei voli, rendendone più certa la sopravvivenza e di conseguenza invogliando i vettori a investire su nuove rotte che sarebbero utilizzabili anche dai residenti nel bacino d'utenza (quindi incoming). Come vedi, non ragiono a compartimenti stagni.

Per far crescere il turismo servono investimenti che oggi mancano. Tu fai confusione tra la promozione del territorio, che compete a Enti ben precisi, di concerto con gli operatori privati, e la promozione del volo, fatta dalla compagnia (spesso con la partecipazione economica della società di gestione). Detta semplice: i manifesti TK che hai visto in giro fanno outgoing, non incoming, e se li paga il vettore in tutto o con l'aiuto delle società di gestione. Questo non c'entra NIENTE con la promozione e il marketing territoriale. Non è che se qui vedevi i poster con "vola a Istanbul", in Turschia c'erano quelli "Visita a Genova". Così è più chiaro?

Domanda: quanto spendono, e come, e con quali risultati, gli Enti di promozione turistica ligure? Essendo soldi pubblici sarebbe bello saperlo. Esiste un lavoro di coordinamento con aeroporto, compagnie aeree e operatori turistici?

Capisco che per qualcuno questo possa sembrare un tema secondario, ma a mio avviso è una delle chiavi per spiegare la situazione attuale. Ah, per favore FINIAMOLA di paragonare Genova a Pisa, Bergamo e compagnia cantante. Toscana, Lombardia, Puglia, Calabria, Sicilia, Sarsegna e molte altre regioni hanno messo a disposizione diretta o indiretta decine di milioni all'anno per la creazione di nuove rotte e il loro mantenimento. In Liguria questo non è mai accaduto. Non so se sia stato un bene o un male, ma almeno evitiamo di mischiare le pere con le mele. Tks.

a me risulta che le iniziative TK all'estero in collaborazione con Aeroporto di Genova siano state numerose, ora non ricordo i dettagli, che comunque puoi trovare in uno dei recenti articoli del secolo XIX dove venivano ben elencati, pertanto no, mi spiace, non parlavo dei cartelloni "vola a Istambul", informati. I paragoni con altre realtà nazionali invece si devono fare, perchè se è vero che ogni territorio ha le sue particolarità di mercato, è altrettanto vero che per capire i propri limiti e le proprie possibilità bisogna guardare fuori dal proprio giardino di casa. Se in Liguria i soldi non sono stati investiti non vuol necessariamente dire che vada bene così, non trovi? Io credo che sia lecito chiedersi il perchè, tutto qua
 
Ultima modifica:
Nicolap prima che affondi Genova ti assicuro che c'e' una lunga lista prima di noi...io non mi preoccuperei tanto per noi....


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Genova è già affondata, nel caso non te ne fossi accorto Enrico. E la Liguria, se possibile, è messa ancora peggio: mentre il capoluogo, economicamente declinante, è stato scoperto dal turismo e non si erano mai visti così tanti stranieri in città (sono i numeri a dirlo, non le mie sensazioni), il resto della regione ha strutture ferme agli anni 70, un turismo ancora fondato sulle seconde case (di ormai anziani lombardi e piemontesi), prezzi fuori mercato, spiagge sature di stabilimenti balneari cari.

Abito in questa regione da sempre (anche se non ci ho mai lavorato) per cui so bene quali potenzialità potrebbe avere. Tuttavia, registro il fatto che in pochi si muovono per sfruttarle
 
Alua...palermo e catania si commentano da soli...aeroporti praticamente privi di concorrenza per la regione piu' grande del paese, mica cotica! Aggiugo regione piu' grande e con un immenso patrimonio artistico, culturale, culinario, paesaggistico che la Liguria nemmeno puo' lontanamente immaginare o azzardare di eguagliare.
Nota bene...il treno e' inoltre quasi sconosciuto in Sicilia, a differenza di Genova che, che se ne dica, ha un servizio ferroviario simile ad una metropolitana.
Ecco lo spunto sui limiti...
Certo per ogni genovese, zena caput mundi, ma per carita'...va bene per un bel week end di maggio d'accordo...ma bisogna accettare che non tutte le citta' del paese sono ricche di siti tali da impiegare una settimana per visitarli.
Bergamo e' Milano, anche qua sarebbe scorretto paragonarlo a Genova.
Bari...serve almeno 3/4 regioni...quindi anche in questo caso...non e' paragonabile.
Pisa riconosco sia un caso abbastanza unico, accostato a Trapani che comunque mi pare aver inteso non faccia faville.
Qualcuno dira' che sono discorsi da tanto al chilo, perche' se non si tirano fuori grafici e slides non c'e' gusto, ma Nizza ed ancor piu' Barcellona sono due capitali mondiali del turismo, cosa che Genova non e', non sara' e forse nemmeno merita di essere. Molto semplice.



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Ti dirò, il tuo è un punto di vista che si può anche accettare, perchè no. Io però la vedo diversamente, io vedo una città d'arte, con un patrimonio artistico enorme che, sebbene non valorizzato e ai più sconosciuto, comunque esiste, capoluogo di una regione che si affaccia per tutta la lunghezza su un bellissimo mediterraneo, al contempo ricca di patrimoni naturalistici incredibili, sesto comune d'Italia un tempo capitale del commercio ed ora ridotta a dormitorio pubblico di provincia. Secondo me queste sono potenzialità, ma per carità, ci si può anche accontentare a dire che ormai è andato tutto in rovina e buona notte al secchio, basta avere il coraggio di ammetterlo.
 
Quindi il problema dell'aeroporto è la sua dirigenza? E quali errori avrebbe commesso, oltre a quello di portare compagnie aeree e collegamenti? Quella di non avere preso la gente a casa e averla ficcata a forza sugli aerei?
Ribadiamo un concetto: il problema del Colombo non è mai stato quello di non avere presa sui vettori o di non riuscire a fare aprire rotte. Il problema del Colombo è che le rotte faticano mediamente più che in altri scali e spessio chiudono. Questo è un dato di fatto, al di là delle chiacchiere da bar.

Domanda: in quali modi, con quali strategie, un socio privato potrebbe ribaltare la situazione senza la collaborazione di operatori di settore (crociere, alberghi) ed Enti locali di promozione, che oggi sono quasi del tutto assenti? Altra domanda: a quali condizioni un socio privato dovrebbe investire soldi per aprire e magari finanziare il mantenimento di nuovi voli, senza averne un interesse diretto? (non ditemi che sarebbe per guadagnarci da handling e tasse d'imbarco, perchè allora vuol dire che davvero non sapete di cosa parlate).

Se il tuo contributo è solo quello di difendere la dirigenza dell'aeroporto, non mi sembra granché utile.
Ho fatto delle domande, non mi pare tu abbia risposto.
 
Ultima modifica:
Genova è già affondata, nel caso non te ne fossi accorto Enrico. E la Liguria, se possibile, è messa ancora peggio: mentre il capoluogo, economicamente declinante, è stato scoperto dal turismo e non si erano mai visti così tanti stranieri in città (sono i numeri a dirlo, non le mie sensazioni), il resto della regione ha strutture ferme agli anni 70, un turismo ancora fondato sulle seconde case (di ormai anziani lombardi e piemontesi), prezzi fuori mercato, spiagge sature di stabilimenti balneari cari.

Abito in questa regione da sempre (anche se non ci ho mai lavorato) per cui so bene quali potenzialità potrebbe avere. Tuttavia, registro il fatto che in pochi si muovono per sfruttarle

esatto.
 
Genova è già affondata, nel caso non te ne fossi accorto Enrico. E la Liguria, se possibile, è messa ancora peggio: mentre il capoluogo, economicamente declinante, è stato scoperto dal turismo e non si erano mai visti così tanti stranieri in città (sono i numeri a dirlo, non le mie sensazioni), il resto della regione ha strutture ferme agli anni 70, un turismo ancora fondato sulle seconde case (di ormai anziani lombardi e piemontesi), prezzi fuori mercato, spiagge sature di stabilimenti balneari cari.

Abito in questa regione da sempre (anche se non ci ho mai lavorato) per cui so bene quali potenzialità potrebbe avere. Tuttavia, registro il fatto che in pochi si muovono per sfruttarle

Perfetto.
Con questo possiamo anche chiudere il semiOT del fine settimana.
 
Se il tuo contributo è solo quello di difendere la dirigenza dell'aeroporto, non mi sembra granché utile.
Ho fatto delle domande, non mi pare tu abbia risposto.

Non difendo nessuno, mi limito a elencare alcuni dati di fatto e a intravedere possibili soluzioni a un problema oggettivo: a Genova i voli chiudono con più facilità che altrove. Se pensi che la risposta sia "colpa della dirigenza", come mi sembra la pensino in diversi, sarebbe utile al confronto spiegare il perché.
 
a me risulta che le iniziative TK all'estero in collaborazione con Aeroporto di Genova siano state numerose, ora non ricordo i dettagli, che comunque puoi trovare in uno dei recenti articoli del secolo XIX dove venivano ben elencati, pertanto no, mi spiace, non parlavo dei cartelloni "vola a Istambul", informati. I paragoni con altre realtà nazionali invece si devono fare, perchè se è vero che ogni territorio ha le sue particolarità di mercato, è altrettanto vero che per capire i propri limiti e le proprie possibilità bisogna guardare fuori dal proprio giardino di casa. Se in Liguria i soldi non sono stati investiti non vuol necessariamente dire che vada bene così, non trovi? Io credo che sia lecito chiedersi il perchè, tutto qua

Premesso che mi informerò (?), è vero he Tk ha fatto iniziative di promozione, ma questo non esenta le agenzie di promozione (pagate con soldi pubblici) a fare la loro parte.

Quanto alle crociere, l'aeroporto le ha sempre corteggiate. Alcuni mesi fa ci fu anche un vertice in regione alla presenza di Costa, Msc, Toti e società di gestione. Alcune rotte vengono usate anche a quello scopo (vedi AMS), ed esistono alcuni voli charter (Vienna, Düsseldorf). È un elemento che si spera di sviluppare, insieme agli altri, ma nessuno al
Colombo è stato con le mani in mano.

Per finire: se nessuno ha investito non va bene affatto. Però facciamo i nomi, e diciamo anche che in Liguria per anni si è preferito dispensare soldi a pioggia alle categorie amiche piuttosto che investire sul medio periodo. Se cerchi negli archivi dei giornali locali troverai di quando Ryanair propose la base (con due macchine e una quindicina di rotte aggiuntive a settimana) e qualcuno a De Ferrari disse di no, anche se la cifra richiesta era solo un quarto del bilancio annuale dell'ente di promozione regionale. Il resto è storia. Saluti.
 
E chi lo nega? Hai mai letto un mio post dove giustifico la completa assenza di un'organizzazione turistica e di una sinergia tra enti ed infrastrutture?
Il dito però non lo riesco a puntare solo da una parte, diciamo che ognuno ha le sue responsabilità, se vogliamo parlarne bene, diversamente non si arriva da nessuna parte.
 
Tutti grandi esperti di strategie e marketing...:)
Ma secondo voi i turisti vanno a Barcellona e Nizza perche' li sono grandi in..."strategie"...perche' hanno una buona societa' di gestione dell'aeroporto...?
E' doveroso correggere certi errori, ma ripeto, consci dei proprii limiti.
Paragonare Genova a Barcellona...e' come paragonare Cuneo a Londra.

Mah, Barcellona una volta era conciata male, ma male male. Ora dá legnate a qualsiasi città costiera italiana, perché ci hanno saputo fare, mentre noi dormivamo. Non mi pare città dotata di qualità "innate", tipo Venezia.