Thread estivo 2016 Alitalia


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Secondo me non è nemmeno questo il punto. La persona di cui stiamo parlando è un pilota, non un cabin crew, per di più fuori dal suo orario di lavoro. Che obblighi avrebbe mai dovuto avere verso un passeggero che non riusciva a mettere il bagaglio nelle cappelliere? E sottolineo obbligo. Anche io se vedo una persona un po' avanti con gli anni o in difficoltà (o una bella ragazza :D ) l'aiuto ma è una mia scelta personale se farlo o non farlo, non è un obbligo.

E per quanto riguarda la divisa secondo me è un problema relativo: non per difender la persona di cui stiam parlando ma anche se fosse stato/a di un'altra compagnia il passeggero medio non l'avrebbe comunque identificato con AZ?
Si chiama buona educazione, che non è un obbligo giuridico ma dovrebbe essere un obbligo morale, soprattutto quando indossi una divisa, qualunque essa sia.
 
Sto guardando la 50 km di marcia di Rio (stravaccato su un divano) e stavo facendo caso che gli atleti italiani hanno sulla maglia la scritta Italia con un lettering molto simile a quello del logo AZ.
 
2) I miracolati che chiedono assistenza all'imbarco (e non perche' non possono fare scale come me) e allo sbarco sono miracolati di Lourdes. Saltano in piedi come se avessero una molla sotto al sedere e se ne vanno.

Esiste anche la categoria opposta, quelli che stavano bene all'imbarco - di solito Lagos, o Delhi - e all'arrivo stanno improvvisamente male...
 
Sto guardando la 50 km di marcia di Rio (stravaccato su un divano) e stavo facendo caso che gli atleti italiani hanno sulla maglia la scritta Italia con un lettering molto simile a quello del logo AZ.

l'ho notato anch'io nei giorni scorsi, nelle gare in pista cosi come per altri sport. credo pero' sia un font deciso dallo sponsor tecnico, poiche' ho visto anche per altre nazioni nell'atletica l'utilizzo dello stesso font.
 
Probabilmente vedo la questione con uno sguardo piu' prosaico, forse sto diventando sociopatico, probabilmente stiamo dicendo esattamente la stessa cosa, ma per me c'e' una linea di demarcazione tra l'avere oggettivamente bisogno di aiuto e l'approfittarsene.

Stiamo dicendo tutti la stessa cosa se si parla di abuso e maleducazione da parte dei passeggeri. Siamo tutti d'accordo che ci vuole del buon senso. E sicuramente il 99% del personale di AZ è ottimo e cortesissimo. Se si è fuori servizio, ma in divisa su un aereo, è difficile rifiutare un favore ad un passeggero, ma sicuramente ci sono modi per farlo gentilmente.

Vorrei però anche che, a prescindere da mansionari, assicurazioni, lotte sindacali per il CFA/CFP, ci fosse consenso sul fatto che un dipendente in divisa non può essere maleducato con un cliente, anche se il cliente non capisce la rispostaccia. Secondo me, è roba da azione disciplinare.

E direi che almeno una volta al mese su questo forum si legge di qualcuno che è stato mandato a quel paese, che è stato volutamente ignorato, che si è dovuto sorbire le chiacchierate in galley, ecc. Dunque, si tratta di un problema sistemico che riguarda personale sia fuori servizio che in servizio. Come è stato detto, sarà pure l'1%, ma è devastante ed inaccettabile, e lo sarebbe pure su Air Koryo.
 
Assolutamente corretto.
Anche nella mia esperienza sono più quelli che aiutano senza nemmeno che gli sia chiesto rispetto agli erpomatas. Il problema è che un solo erpomata ha effetti devastanti capaci di annullare la professionalità e il gradimento di altri 100.
E qui si torna al discorso di sempre su AZ sulla mancanza di standard. Non è possibile che ancora oggi ci sia una così frequente e marcata discordanza tra la professionalità dei più e l'immancabile presenza dello scazzato.
Per quanto posa far svenire i sindacalari, la proposta di chiedere agli stessi equipaggi (e in particolare ai P1) di segnalare fancazzisti e burini è assolutamente sacrosanta.

Il vero problema credo sia riuscire ad inculcare il significato dell'avere indosso un'uniforme. Un netto miglioramento - se posso spezzare una lancia - l'ho registrato nella capacità dialettica e di comportamento del personale di terra AZ che gestisce gli imbarchi. Queste/i poveri disgraziati sono sempre presi di mira da quelle orde di minorati che all'annuncio di un ritardo gli si scagliano contro ritenendoli responsabili del disservizio e devo dire che ultimamente li ho visti gestire in modo assolutamente professionale le più diverse problematiche. Non so se sia il risultato di una specifica formazione o meno, ma il risultato è decisamente migliore rispetto al passato, dove mi era capitato spesso di sentirle rispondere a tono innescando meccanismi di conflitto poi difficilmente gestibili.
Nicola ha colto la questione. Nessun obbligo ovviamente, già l'educazione dovrebbe dirlo ma il fatto di indossare una divisa dovrebbe far sì di mantenere un comportamento corretto ed educato perché che il cattivo comportamento di uno rovina il lavoro di tanti altri che sia in servizio o meno.

Ricordo che si parlava di cambio di mentalità necessario, l'esempio era calzante in quel contesto.
 
Stiamo dicendo tutti la stessa cosa se si parla di abuso e maleducazione da parte dei passeggeri. Siamo tutti d'accordo che ci vuole del buon senso. E sicuramente il 99% del personale di AZ è ottimo e cortesissimo. Se si è fuori servizio, ma in divisa su un aereo, è difficile rifiutare un favore ad un passeggero, ma sicuramente ci sono modi per farlo gentilmente.

Vorrei però anche che, a prescindere da mansionari, assicurazioni, lotte sindacali per il CFA/CFP, ci fosse consenso sul fatto che un dipendente in divisa non può essere maleducato con un cliente, anche se il cliente non capisce la rispostaccia. Secondo me, è roba da azione disciplinare.

E direi che almeno una volta al mese su questo forum si legge di qualcuno che è stato mandato a quel paese, che è stato volutamente ignorato, che si è dovuto sorbire le chiacchierate in galley, ecc. Dunque, si tratta di un problema sistemico che riguarda personale sia fuori servizio che in servizio. Come è stato detto, sarà pure l'1%, ma è devastante ed inaccettabile, e lo sarebbe pure su Air Koryo.
Infatti, il concetto è questo. Prima di pensare a malori multipli del crew in servizio stile "L'aereo più pazzo del mondo" si potrebbe essere una risorsa con un sorriso ed un gesto di buona educazione che non costa nulla.
 
Esiste anche la categoria opposta, quelli che stavano bene all'imbarco - di solito Lagos, o Delhi - e all'arrivo stanno improvvisamente male...

Ma secondo te lo sanno che se arrivano al T5 possono aspettare anche un'ora prima di scendere? :) Il mio record e' 75 minuti con il comandante e il CSM che i hanno impedito di andarmene perche' volevano avere una prova del livello di disservizio!
 
A questi andrebbero spezzate le gambine e non in senso metaforico.

Sono il 50% delle assistenze che fanno così. Da sempre. Motivo per il quale, fosse per me, le metterei a pagamento, tranne le WCHC che hanno effettiva necessità. Poi vedi come camminano tutti, elimini la metà dei pre-imbarchi e post-sbarchi, ambulift, ritardi e cazzi e mazzi.
 
Sono il 50% delle assistenze che fanno così. Da sempre. Motivo per il quale, fosse per me, le metterei a pagamento, tranne le WCHC che hanno effettiva necessità. Poi vedi come camminano tutti, elimini la metà dei pre-imbarchi e post-sbarchi, ambulift, ritardi e cazzi e mazzi.

Da WCHS (protesi alla gamba destra, non sono molto amico delle scale), se mi fai pagare l'assistenza ti faccio pagare il volo per entrare in servizio :) (Naturalmente sto scherzando!)
 
Non puoi far pagare il servizio perché sarebbe discriminatorio ma purtroppo - come per quell'altra buffonata dell'ESAN - la gente se ne approfitta per avere chi gli porta il bagaglio a mano o per farsi spostare da una parte all'altra dell'aeroporto ed essere sicura di non perdersi.
 
È una questione di mentalità proattiva. Tempo fa su un volo della Aeromexico un AAVV fuori servizio che doveva arrivare a MEX vedendo i suoi compagni in difficoltà si mise ad aiutarli e mentre loro passavano con il carrello delle bevande lui passava con il vassoio delle noccioline. Non ne aveva l'obbligo, a essere pignoli non poteva neanche farlo ma è stato un piccolo gesto nei confronti dei suo colleghi che si è sentito di fare e sicuramente non gli è costato nulla.
 
Non puoi far pagare il servizio perché sarebbe discriminatorio ma purtroppo - come per quell'altra buffonata dell'ESAN - la gente se ne approfitta per avere chi gli porta il bagaglio a mano o per farsi spostare da una parte all'altra dell'aeroporto ed essere sicura di non perdersi.

Lo so, la mia era una provocazione. Pensa che sono saltati anche i posti predefiniti per le assistenze perché le associazioni si sono lamentate perché anche loro devono potersi sedere dove vogliono come gli altri. Quindi ora i posti sono "preferibilmente" assegnabili.
 
Da WCHS (protesi alla gamba destra, non sono molto amico delle scale), se mi fai pagare l'assistenza ti faccio pagare il volo per entrare in servizio :) (Naturalmente sto scherzando!)

La mia era una provocazione, so bene che non si può.
 
... Se invece so che in quell'azienda manco Mandrake riuscirebbe a cambiare una virgola, per rimetterci faccia, carriera, e fedina penale voglio soldi. Tanti, maledetti, e subito.

Nessuno obbliga nessuno ad assumersi quella responsabilità.
Se sei quasi certo che robabilmente fallirai per svariati motivi (anche non necessariamente dipendenti da te) puoi tranquillamente rinunciare all'incarico.
Dimostrerai le tue capacità manageriali da un'altra parte e nello stesso tempo non ti pappi la bella ciccia senza apportare risultati positivi.
Io questa cosa la chiamo etica professionale, poi non so ...
Ma al giorno d'oggi i "galantuomini" o i "signori" son merce rara. Più facile trovare altra tipologia di gente.

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Lo so, la mia era una provocazione. Pensa che sono saltati anche i posti predefiniti per le assistenze perché le associazioni si sono lamentate perché anche loro devono potersi sedere dove vogliono come gli altri. Quindi ora i posti sono "preferibilmente" assegnabili.

Solo sul Nord America sono "preferibilmente assegnabili", per le WCHC permangono gli obblighi di Compagnia
 
Infatti, il concetto è questo. Prima di pensare a malori multipli del crew in servizio stile "L'aereo più pazzo del mondo" si potrebbe essere una risorsa con un sorriso ed un gesto di buona educazione che non costa nulla.

Mi rendo conto quanto sia difficile parlare di aspetti professionali con ignoranti (in senso letterale) o in malafede, ma se ti andasse di approfondire potresti partire da qui: http://avherald.com/h?search_term=Incapacitated&opt=0&dosearch=1&search.x=0&search.y=0
Questa lista, non esaustiva, ti da solo una minima idea di cosa si stia parlando e una minima idea della frequenza. Non tocco neanche l'argomento "extra crew": problema che non mi tocca. Mi tocca però , è tanto, quando una coleottera fa ironia su una "best practice" dell'industria molto diffusa solo per difendere l'operato intelligente di qualche "beano counter" di una compagnia in grosse difficoltà di identità. Se ti va di approfondire, ci vediamo su un forum appropriato. Altrimenti per me va bene così .
 
Mi rendo conto quanto sia difficile parlare di aspetti professionali con ignoranti (in senso letterale) o in malafede, ma se ti andasse di approfondire potresti partire da qui: http://avherald.com/h?search_term=Incapacitated&opt=0&dosearch=1&search.x=0&search.y=0
Questa lista, non esaustiva, ti da solo una minima idea di cosa si stia parlando e una minima idea della frequenza. Non tocco neanche l'argomento "extra crew": problema che non mi tocca. Mi tocca però , è tanto, quando una coleottera fa ironia su una "best practice" dell'industria molto diffusa solo per difendere l'operato intelligente di qualche "beano counter" di una compagnia in grosse difficoltà di identità. Se ti va di approfondire, ci vediamo su un forum appropriato. Altrimenti per me va bene così .
Mi stavo chiedendo perché la FAA e la EASA non rendano obbligatorio imbarcare un pilota fra i pax di tutti i voli, visto che è così fondamentale per la sicurezza del volo.
 
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