Con un po’ di ritardo (sorry ‘bout that) vi posto la parte aeronautica del viaggio sudamericano dello scorso mese. Poiché per una serie di motivi (error fares, offerte speciali, upgrades a buon prezzo, voucher da usare prima che scadessero, congiunzione astrale di Marte e Saturno favorevole) ho avuta l’opportunità di usare più compagnie in J class, ho pensato di mettere a confronto le diverse esperienze e di stilare una sorta di classifica tra i diversi prodotti.
Il confronto, quindi, è tra le business presenti su questi mezzi: AA 772, DL 764, LA788/789, DL 772, e BA744 “old style”.
E cominciamo dal B772 di AA.
Personalmente, ritengo la Cirrus della Zodiac la miglior poltrona di J class mai provata, e ritengo quella di AA sui 77W la migliore in assoluto. Sui 772, però, il prodotto è leggermente diverso. Anzitutto, l’orientamento delle poltrone, che prevede l’alternanza prua/poppa. Avendo scelto la fila 2, viaggerò a marcia indietro.
Rispetto a quella presente sui 77W, la zona del poggiapiedi è decisamente più piccola (e più scomoda)
Il guscio, invece, è il medesimo, ma per via della configurazione risulta inferiore il livello di privacy
La borsetta dell’amenity kit è gradevole, morbida e riutilizzabile, e mediamente completa come contenuto (mascherina, calze, kit di dentifricio/spazzolino e colluttorio, i tappi e la penna per compilare il modulo dell’immigrazione).
Prese per ricaricare cellulare e tablet in posizione comoda, con ripiano dove potere appoggiare gli strumenti che male non fa. IFE di ottimo livello, mentre i comandi della poltrona sono su un pannellino delle dimensioni di uno smartphone touch screen
Per chiudere, cuscino e piumone di buona qualità (ma non certamente i migliori provati in questo giro), e poltrona nella mia posizione preferita, quella del morto, comoda (ma anche in questo caso, non la migliore in assoluto).
La cabina presenta l’ormai consueto mood lighting (che è un bel ritrovato, non c’è che dire), ma diciamo che mentre all’imbarco il tutto è gradevole
durante il volo si ha l’impressione di essere ad un gay pride (tenete presente che le luci scorrevano!)
ed all’arrivo trionfa il nazionalismo americano
Insomma, un ottimo ritrovato usato in malo modo: peccato.
Servizio e catering, ovvero come fare precipitare la sensazione di status del cliente in un nanosecondo: passa il personale di bordo per il drink di benvenuto (offerta di acqua, succo d’arancia e champagne, salvo richieste particolari) ed il tutto è servito in un bicchiere di plastica! Ora, chiariamo: per quanto volo io in J non me ne frega molto della cosa, ma a livello di immagine, pensando a quanti sono abituati allo standard, la caduta di stile è rovinosa. E bene non fa.
Per i pasti, invece, il principale prevede la scelta del piatto caldo, e viene servito su vassoio. Prima, drink con frutta secca seguito dall’antipasto (i bicchieri, adesso, sono di vetro)
Cibo nella media, non il top ma nemmeno una porcheria, mentre il gelato a questo giro era meno saporito del solito.
Sull’IFE non ho molto da dire, perché lo imposto sempre sulla flight map e non guardo film o ascolto musica. In ogni caso, schermo di grandi dimensioni, e programma molto bello
Lo spuntino pre arrivo non è malaccio, AA deve avere una qualche convenzione con un pizzaiolo, posto che anche in Y passano la pizza
Non l’ho fotografato, ma quello di AA è certamente il miglior angolo bar come allestimento e disponibilità di cibo/bevande provato in questo giro.
In conclusione, esperienza da poco meno di 8, molto buona, ma leggermente sotto le aspettative.
Chiusa la traversata atlantica con AA, passiamo a DL. Raggruppo i due prodotti (diversi tra loro) del 764 e del 772 per stilare un confronto con la diretta concorrente AA
La cabina del 764 presenta il classico layout dell’1-2-1 a posti sfalsati, tutti orientati verso prua e paralleli
La sensazione, tuttavia, è di claustrofobia, la poltrona è abbastanza stretta al pari dello spazio per le gambe. L’aereo è datato, e plastiche e colori non fanno apparire il tutto molto elegante. Illuminazione a neon bianchi classica. Il fatto di avere il tavolino sotto il piano di appoggio, infine, a mio avviso costituisce un grosso svantaggio
Il welcome drink, però, è servito in bicchieri di vetro
L’amenity kit è il migliore tra quelli visti, in cofanetto rigido, completo di tutto, e si aggiudica anche l’ambito premio “Migliore beauty case per la mamma”
Elegante il menu
I pasti: cibo buono (a differenza della qualità delle foto), servito direttamente con vassoio. Nota di merito per il gelato, squisito e con topping a scelta messo al momento.
Colazione buona, anche se ho rinunciato alla parte calda. Originale il vassoio ripiegato
Nel complesso, prodotto discreto, ma non eccellente: do un 6,5/7, dovuto per lo più all’hard product a mio avviso obsoleto.
Passiamo al B772: la poltrona è diversa, ed è a lisca di pesce rovesciata (seduta spalle al finestrino, per intenderci). Non il massimo della vita, il primo impatto è negativo, ma devo dire che in volo è risultata comoda. Anche cuscino e piumone (e vale anche per il 764) sono risultati, al termine, i migliori dei quattro in gara.
Comandi poltrona e prese: anche qui, tutto sembra abbastanza datato
Non ho memoria del welcome drink, ma sul servizio va detto che il bicchiere del vino è certamente il più elegante
Buono al gusto, ma discutibile dal punto di vista della presentazione, il piatto costituito da un panino caldo. Ottima la zuppetta, invece,
Delizioso, poi, il dolcetto. La cena a bordo, a livello di sapori, è stata decisamente una sorpresa in positivo, a dispetto della presentazione. Anche la colazione non è stata male. Qualche piccolo problema, invece, con il servizio: lo steward sembrava abbastanza imbranato e dimenticava qualche pezzo qua e là
Non ho sostanzialmente fatto uso dell’IFE che, a livello software, a mio avviso lascia molto a desiderare.
Rispetto al 764 nel complesso giudizio migliore, ma siamo lontani da qualcosa di memorabile, siamo sul 7+. DL ha scontato, comunque, la vetustà dei mezzi (entrambi datati), e rispetto ad AA per quanto ho potuto valutare viene certamente dopo in molte cose.
Prossima candidata, LA, con gli aerei più recenti (B788/789), ma unica con business in configurazione 2-2-2.
Lo dico subito: a me LAN piace, e molto. Avevo avuto modo di provare il 788 sulla FRA/MAD lo scorso anno, ed a questo giro mi è toccato quel gioiellino del 789 appena consegnato.
La grossa differenza tra 788 e 789 è determinata dalla cabina: mentre sul fratellino piccolo la J si sviluppa in due mezze cabine (di 3 e 2 file rispettivamente) a cavallo della seconda porta, sul -900 le cinque file di J sono tutte tra le porte 1 e 2 L, permettendo una migliore separazione degli spazi. Sembra cosa di poco conto, ma se si considera che dietro l’ultima fila c’è la classica paratia sottile dove di norma stanno le famiglie che necessitano di fasciatoio potete facilmente immaginare come la cosa potrebbe risultare fastidiosa. Inoltre, sul 788 c’è un armadio dietro alla terza fila centrale, che qualche improvvida passeggera ha tentato inutilmente di aprire pensando fosse la toilette...
Vediamoci quindi il 789, cominciando dalla poltrona: rispetto all’-800, quella del 789 ha un abbinamento cromatico migliore, ed anche il rivestimento sembra di altro livello
Nonostante il limite delle poltrone accoppiate, ho avuta la conferma dell’ottima qualità del prodotto, il più ricco di spazi, cassettini e ripostigli per riporre la propria mercanzia. La piccola differenza sono quei due vani nel mezzo, che sul 789 sono aperti, mentre sul 788 sono chiudibili con una sorta di tapparella, cosa che ne permette il riempimento anche in decollo ed atterraggio.
Cappelliere (con mood lighting) estremamente ampie: difficile vederle piene
L’amenity kit è invece la nota dolente: sostanzialmente, una borsa da spiaggia in tessuto non tessuto, dozzinale già nella presentazione e scarna nel contenuto. Un aspetto che LA farebbe meglio a riconsiderare
Il servizio: piatto freddo molto saporito, servito su un vassoio trasparente. Forse non il massimo in termini di eleganza, ma qualitativamente molto valido. Menzione speciale, poi, ai vini, veramente di ottima qualità
Sul 788, aperitivo (non servono lo Champagne come sugli internazionali, ma un prosecco, anche se la hostess chiede se si desidera lo champagne... Confusione o truffa?). La frutta secca è calda
A questo giro è previsto il piatto caldo a scelta: tutto molto buono (avendo avuto Sokol di fianco, posso farvi vedere 2 delle 3 scelte disponibili)
Bicchieri in vetro, e diversi per acqua e vino. Refill in abbondanza, volendo (all’andata c’era gente che ha fatto fuori intere bottiglie senza alcun ritegno)
Infine i pasti sulla terza tratta, anche questa con 788. Considerate che parliamo della SCL/LIM, circa 3 ore di volo!
Voto a LAN? Ribadendo che a me piace molto, e cercando di essere un filo obiettivi ammettendo che sconta la minore privacy per le poltrone abbinate, e che l’amenity kit è indegno, bisogna comunque dire che la seduta, sia da vivi che da morti, è comodissima, la poltrona ampia, buoni cuscino e coperta (ma inferiori a quelli di DL) ed ottima la scelta di cibo e vini. Un bell’8 - - è il voto più appropriato per un prodotto sì perfettibile ma certamente molto buono.
Ultima J, quella di BA sul 744. Di particolare il fatto di avere volato sull’upper deck, di dimenticabile il fatto di avere provato qualcosa di incredibilmente vintage (tra l’altro, pure per sfiga: qualche suddito mi riferisce che ormai sulla JFK operano solo mezzi riconfigurati...).
E parliamo allora di questa J particolare, per il semplice fatto che, credo unica nel suo genere (N.B.: dopo avere scritto il tutto, millenove77 mi segnala dalla regia che anche UA ha una fantastica 2-4-2), presenta la sua bella configurazione 2-4-2, con 8 posti incastrati Ying/Yang. Stretta? Sì, è stretta, ma la sensazione di claustrofobia è qualcosa che ti molla subito. Vecchia? Di più: antica, direi. Comoda? La migliore dormita mai fatta in aereo! Perché è vero, quel che ti pare impossibile alla fine è la realtà: io su BA ci ho dormito benissimo!
Foto immonda della poltrona, anche a questo giro voliamo in contromano
Questo il poggiapiedi
L’amenity kit, nella prestigiosa classifica “I preferiti dalla mamma”, conquista un incredibile secondo posto. Anche se il confronto con quello di DL è impietoso, va detto che la borsetta, che si presenta in questo modo (notate la linguetta di plastica trasparente che di norma trovate sui calzini nuovi per tenerli insieme!)
una volta che l’aprite potete scoprire che è fatta di cotone molto morbido al tatto, è una borsa da spiaggia qualitativamente migliore di quella di LA
e con una dotazione di prodotti di tutto rispetto
Di buono, la poltrona di BA ha un cassettino per riporre le proprie cose, che personalmente trovo capiente (per intenderci, ci sta comodo comodo lo zaino con la reflex!) ma che, per contro, è l’unico spazio dove poter appoggiare qualcosa (di norma: sul 744, almeno nell’upper deck, c’è sul lato un ripostiglio come sul 380, che sopperisce la mancanza di appoggi). La foto? ... ehm, mi sono dimenticato di farla...
Ma parliamo di altro, per esempio del welcome drink (acqua naturale a questo giro) in bicchiere di vetro
seguito dallo sciampagnino (non rientra nei miei gusti personali come bevanda, ma dovevo farvi il TR e non potevo mettere solo le noccioline)
L’IFE è rappresentato da un televisore a tubo catodico... Impietoso il confronto con quanto visto sulla concorrenza
E veniamo alla piacevole sorpresa della cena: nonostante quel che si sente dire, ammetto di avere mangiato meglio del solito a questo giro.
Il servizio è su vassoi preconfezionati, ma il piatto caldo arriva a parte. Se il catering è tutto sommato di media qualità, in questa occasione ho avuto a che fare con Assistenti di Volo veramente bravi.
Dopo una sonorissima ronfata, la colazione prevede questa “roba” qua
Fortuna vuole che l’attento assistente di volo, visto il rimbalzo del piatto freddo, mi abbia chiesto se gradivo un altro croissant caldo, veramente squisito.
Voto finale a BA? Pur con tutto l’affetto, non andiamo oltre al 6,5: a fronte di un ottimo servizio, va detto che il prodotto è ormai vecchio, il catering decisamente migliorabile, e l’IFE ormai da buttare sotto una schiacciasassi. Amenity kit dal buon contenuto ma dalla presentazione discutibile, poltrona vecchia e stretta, ma che a livello sonno lascia ottimi ricordi. Spero di provare presto l’upgrade per verificare i miglioramenti.
Prima delle pagelle finali, per gli amanti dei feticci, una carrellata di mascherine e calzini delle quattro compagnie prese in esame
In conclusione, le pagelle:
Comodità poltrona: AA 9, LA 8, DL 764 5, DL 772 7, BA 7
Privacy del posto: AA 8,5, LA 4, DL764 5,5, DL 772 6, BA 7
Cabina: AA 8, LA 8, DL764 5, DL772 5,5, BA 5
Catering: AA 7, LA 8, DL 6,5, BA 6,5
Amenity Kit: AA 7,5, LA 4, DL 8,5, BA 7
IFE: AA 8, LA 7,5, DL 5,5, BA 4
E con questo, finalmente mauro. può tranquillizzarsi della parte aeronautica mancante, 13900 smetterla di rompere i cabassisi e voi insultarmi per l’ennesimo TR con foto squallide.
Il confronto, quindi, è tra le business presenti su questi mezzi: AA 772, DL 764, LA788/789, DL 772, e BA744 “old style”.
E cominciamo dal B772 di AA.
Personalmente, ritengo la Cirrus della Zodiac la miglior poltrona di J class mai provata, e ritengo quella di AA sui 77W la migliore in assoluto. Sui 772, però, il prodotto è leggermente diverso. Anzitutto, l’orientamento delle poltrone, che prevede l’alternanza prua/poppa. Avendo scelto la fila 2, viaggerò a marcia indietro.

Rispetto a quella presente sui 77W, la zona del poggiapiedi è decisamente più piccola (e più scomoda)

Il guscio, invece, è il medesimo, ma per via della configurazione risulta inferiore il livello di privacy

La borsetta dell’amenity kit è gradevole, morbida e riutilizzabile, e mediamente completa come contenuto (mascherina, calze, kit di dentifricio/spazzolino e colluttorio, i tappi e la penna per compilare il modulo dell’immigrazione).

Prese per ricaricare cellulare e tablet in posizione comoda, con ripiano dove potere appoggiare gli strumenti che male non fa. IFE di ottimo livello, mentre i comandi della poltrona sono su un pannellino delle dimensioni di uno smartphone touch screen


Per chiudere, cuscino e piumone di buona qualità (ma non certamente i migliori provati in questo giro), e poltrona nella mia posizione preferita, quella del morto, comoda (ma anche in questo caso, non la migliore in assoluto).
La cabina presenta l’ormai consueto mood lighting (che è un bel ritrovato, non c’è che dire), ma diciamo che mentre all’imbarco il tutto è gradevole

durante il volo si ha l’impressione di essere ad un gay pride (tenete presente che le luci scorrevano!)

ed all’arrivo trionfa il nazionalismo americano

Insomma, un ottimo ritrovato usato in malo modo: peccato.
Servizio e catering, ovvero come fare precipitare la sensazione di status del cliente in un nanosecondo: passa il personale di bordo per il drink di benvenuto (offerta di acqua, succo d’arancia e champagne, salvo richieste particolari) ed il tutto è servito in un bicchiere di plastica! Ora, chiariamo: per quanto volo io in J non me ne frega molto della cosa, ma a livello di immagine, pensando a quanti sono abituati allo standard, la caduta di stile è rovinosa. E bene non fa.

Per i pasti, invece, il principale prevede la scelta del piatto caldo, e viene servito su vassoio. Prima, drink con frutta secca seguito dall’antipasto (i bicchieri, adesso, sono di vetro)





Cibo nella media, non il top ma nemmeno una porcheria, mentre il gelato a questo giro era meno saporito del solito.
Sull’IFE non ho molto da dire, perché lo imposto sempre sulla flight map e non guardo film o ascolto musica. In ogni caso, schermo di grandi dimensioni, e programma molto bello



Lo spuntino pre arrivo non è malaccio, AA deve avere una qualche convenzione con un pizzaiolo, posto che anche in Y passano la pizza

Non l’ho fotografato, ma quello di AA è certamente il miglior angolo bar come allestimento e disponibilità di cibo/bevande provato in questo giro.
In conclusione, esperienza da poco meno di 8, molto buona, ma leggermente sotto le aspettative.
Chiusa la traversata atlantica con AA, passiamo a DL. Raggruppo i due prodotti (diversi tra loro) del 764 e del 772 per stilare un confronto con la diretta concorrente AA
La cabina del 764 presenta il classico layout dell’1-2-1 a posti sfalsati, tutti orientati verso prua e paralleli


La sensazione, tuttavia, è di claustrofobia, la poltrona è abbastanza stretta al pari dello spazio per le gambe. L’aereo è datato, e plastiche e colori non fanno apparire il tutto molto elegante. Illuminazione a neon bianchi classica. Il fatto di avere il tavolino sotto il piano di appoggio, infine, a mio avviso costituisce un grosso svantaggio


Il welcome drink, però, è servito in bicchieri di vetro

L’amenity kit è il migliore tra quelli visti, in cofanetto rigido, completo di tutto, e si aggiudica anche l’ambito premio “Migliore beauty case per la mamma”


Elegante il menu


I pasti: cibo buono (a differenza della qualità delle foto), servito direttamente con vassoio. Nota di merito per il gelato, squisito e con topping a scelta messo al momento.



Colazione buona, anche se ho rinunciato alla parte calda. Originale il vassoio ripiegato

Nel complesso, prodotto discreto, ma non eccellente: do un 6,5/7, dovuto per lo più all’hard product a mio avviso obsoleto.
Passiamo al B772: la poltrona è diversa, ed è a lisca di pesce rovesciata (seduta spalle al finestrino, per intenderci). Non il massimo della vita, il primo impatto è negativo, ma devo dire che in volo è risultata comoda. Anche cuscino e piumone (e vale anche per il 764) sono risultati, al termine, i migliori dei quattro in gara.

Comandi poltrona e prese: anche qui, tutto sembra abbastanza datato

Non ho memoria del welcome drink, ma sul servizio va detto che il bicchiere del vino è certamente il più elegante

Buono al gusto, ma discutibile dal punto di vista della presentazione, il piatto costituito da un panino caldo. Ottima la zuppetta, invece,

Delizioso, poi, il dolcetto. La cena a bordo, a livello di sapori, è stata decisamente una sorpresa in positivo, a dispetto della presentazione. Anche la colazione non è stata male. Qualche piccolo problema, invece, con il servizio: lo steward sembrava abbastanza imbranato e dimenticava qualche pezzo qua e là

Non ho sostanzialmente fatto uso dell’IFE che, a livello software, a mio avviso lascia molto a desiderare.


Rispetto al 764 nel complesso giudizio migliore, ma siamo lontani da qualcosa di memorabile, siamo sul 7+. DL ha scontato, comunque, la vetustà dei mezzi (entrambi datati), e rispetto ad AA per quanto ho potuto valutare viene certamente dopo in molte cose.
Prossima candidata, LA, con gli aerei più recenti (B788/789), ma unica con business in configurazione 2-2-2.
Lo dico subito: a me LAN piace, e molto. Avevo avuto modo di provare il 788 sulla FRA/MAD lo scorso anno, ed a questo giro mi è toccato quel gioiellino del 789 appena consegnato.
La grossa differenza tra 788 e 789 è determinata dalla cabina: mentre sul fratellino piccolo la J si sviluppa in due mezze cabine (di 3 e 2 file rispettivamente) a cavallo della seconda porta, sul -900 le cinque file di J sono tutte tra le porte 1 e 2 L, permettendo una migliore separazione degli spazi. Sembra cosa di poco conto, ma se si considera che dietro l’ultima fila c’è la classica paratia sottile dove di norma stanno le famiglie che necessitano di fasciatoio potete facilmente immaginare come la cosa potrebbe risultare fastidiosa. Inoltre, sul 788 c’è un armadio dietro alla terza fila centrale, che qualche improvvida passeggera ha tentato inutilmente di aprire pensando fosse la toilette...
Vediamoci quindi il 789, cominciando dalla poltrona: rispetto all’-800, quella del 789 ha un abbinamento cromatico migliore, ed anche il rivestimento sembra di altro livello


Nonostante il limite delle poltrone accoppiate, ho avuta la conferma dell’ottima qualità del prodotto, il più ricco di spazi, cassettini e ripostigli per riporre la propria mercanzia. La piccola differenza sono quei due vani nel mezzo, che sul 789 sono aperti, mentre sul 788 sono chiudibili con una sorta di tapparella, cosa che ne permette il riempimento anche in decollo ed atterraggio.

Cappelliere (con mood lighting) estremamente ampie: difficile vederle piene



L’amenity kit è invece la nota dolente: sostanzialmente, una borsa da spiaggia in tessuto non tessuto, dozzinale già nella presentazione e scarna nel contenuto. Un aspetto che LA farebbe meglio a riconsiderare


Il servizio: piatto freddo molto saporito, servito su un vassoio trasparente. Forse non il massimo in termini di eleganza, ma qualitativamente molto valido. Menzione speciale, poi, ai vini, veramente di ottima qualità


Sul 788, aperitivo (non servono lo Champagne come sugli internazionali, ma un prosecco, anche se la hostess chiede se si desidera lo champagne... Confusione o truffa?). La frutta secca è calda

A questo giro è previsto il piatto caldo a scelta: tutto molto buono (avendo avuto Sokol di fianco, posso farvi vedere 2 delle 3 scelte disponibili)


Bicchieri in vetro, e diversi per acqua e vino. Refill in abbondanza, volendo (all’andata c’era gente che ha fatto fuori intere bottiglie senza alcun ritegno)


Infine i pasti sulla terza tratta, anche questa con 788. Considerate che parliamo della SCL/LIM, circa 3 ore di volo!



Voto a LAN? Ribadendo che a me piace molto, e cercando di essere un filo obiettivi ammettendo che sconta la minore privacy per le poltrone abbinate, e che l’amenity kit è indegno, bisogna comunque dire che la seduta, sia da vivi che da morti, è comodissima, la poltrona ampia, buoni cuscino e coperta (ma inferiori a quelli di DL) ed ottima la scelta di cibo e vini. Un bell’8 - - è il voto più appropriato per un prodotto sì perfettibile ma certamente molto buono.
Ultima J, quella di BA sul 744. Di particolare il fatto di avere volato sull’upper deck, di dimenticabile il fatto di avere provato qualcosa di incredibilmente vintage (tra l’altro, pure per sfiga: qualche suddito mi riferisce che ormai sulla JFK operano solo mezzi riconfigurati...).
E parliamo allora di questa J particolare, per il semplice fatto che, credo unica nel suo genere (N.B.: dopo avere scritto il tutto, millenove77 mi segnala dalla regia che anche UA ha una fantastica 2-4-2), presenta la sua bella configurazione 2-4-2, con 8 posti incastrati Ying/Yang. Stretta? Sì, è stretta, ma la sensazione di claustrofobia è qualcosa che ti molla subito. Vecchia? Di più: antica, direi. Comoda? La migliore dormita mai fatta in aereo! Perché è vero, quel che ti pare impossibile alla fine è la realtà: io su BA ci ho dormito benissimo!
Foto immonda della poltrona, anche a questo giro voliamo in contromano

Questo il poggiapiedi

L’amenity kit, nella prestigiosa classifica “I preferiti dalla mamma”, conquista un incredibile secondo posto. Anche se il confronto con quello di DL è impietoso, va detto che la borsetta, che si presenta in questo modo (notate la linguetta di plastica trasparente che di norma trovate sui calzini nuovi per tenerli insieme!)

una volta che l’aprite potete scoprire che è fatta di cotone molto morbido al tatto, è una borsa da spiaggia qualitativamente migliore di quella di LA

e con una dotazione di prodotti di tutto rispetto

Di buono, la poltrona di BA ha un cassettino per riporre le proprie cose, che personalmente trovo capiente (per intenderci, ci sta comodo comodo lo zaino con la reflex!) ma che, per contro, è l’unico spazio dove poter appoggiare qualcosa (di norma: sul 744, almeno nell’upper deck, c’è sul lato un ripostiglio come sul 380, che sopperisce la mancanza di appoggi). La foto? ... ehm, mi sono dimenticato di farla...
Ma parliamo di altro, per esempio del welcome drink (acqua naturale a questo giro) in bicchiere di vetro

seguito dallo sciampagnino (non rientra nei miei gusti personali come bevanda, ma dovevo farvi il TR e non potevo mettere solo le noccioline)

L’IFE è rappresentato da un televisore a tubo catodico... Impietoso il confronto con quanto visto sulla concorrenza


E veniamo alla piacevole sorpresa della cena: nonostante quel che si sente dire, ammetto di avere mangiato meglio del solito a questo giro.


Il servizio è su vassoi preconfezionati, ma il piatto caldo arriva a parte. Se il catering è tutto sommato di media qualità, in questa occasione ho avuto a che fare con Assistenti di Volo veramente bravi.

Dopo una sonorissima ronfata, la colazione prevede questa “roba” qua


Fortuna vuole che l’attento assistente di volo, visto il rimbalzo del piatto freddo, mi abbia chiesto se gradivo un altro croissant caldo, veramente squisito.
Voto finale a BA? Pur con tutto l’affetto, non andiamo oltre al 6,5: a fronte di un ottimo servizio, va detto che il prodotto è ormai vecchio, il catering decisamente migliorabile, e l’IFE ormai da buttare sotto una schiacciasassi. Amenity kit dal buon contenuto ma dalla presentazione discutibile, poltrona vecchia e stretta, ma che a livello sonno lascia ottimi ricordi. Spero di provare presto l’upgrade per verificare i miglioramenti.
Prima delle pagelle finali, per gli amanti dei feticci, una carrellata di mascherine e calzini delle quattro compagnie prese in esame


In conclusione, le pagelle:
Comodità poltrona: AA 9, LA 8, DL 764 5, DL 772 7, BA 7
Privacy del posto: AA 8,5, LA 4, DL764 5,5, DL 772 6, BA 7
Cabina: AA 8, LA 8, DL764 5, DL772 5,5, BA 5
Catering: AA 7, LA 8, DL 6,5, BA 6,5
Amenity Kit: AA 7,5, LA 4, DL 8,5, BA 7
IFE: AA 8, LA 7,5, DL 5,5, BA 4
E con questo, finalmente mauro. può tranquillizzarsi della parte aeronautica mancante, 13900 smetterla di rompere i cabassisi e voi insultarmi per l’ennesimo TR con foto squallide.