Etihad e compagnie aeree nella sua sfera d'influenza


al momento vanno avanti con il progetto di un cadet di soli emiratini ma non è da escludere che prima o poi riapriranno agli international


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Etihad Airways recorded 99.8% reliability in its first year of operating the Airbus A380-800, the best performance level of any airline to have introduced the aircraft, the carrier said April 11 after receiving the Airbus Operational Reliability Performance award.
The 0.2% of reliability problems in the January-December 2015 period did not include any cancellations, the Abu Dhabi-based carrier added.
Etihad SVP-technical Jeff Wilkinson said the airline’s performance came down to “the sheer hard work and commitment … of our engineering teams.”
He noted the airline also had one of the highest rates of daily utilization of the A380, with a typical turnaround time of only two hours, which underlined its achievement.
Wilkinson said preparations for the A380’s service entry started more than a year before the initial delivery in December 2014, with a cross-functional entry into service team that included representatives from technical operations, logistics, flight operations and other divisions of the airline.
This team was responsible for rewriting procedures, training pilots, cabin crew and engineers, provisioning parts and tools, and implementing new technologies to support the new aircraft.
Etihad’s first A380 made its debut on the Abu Dhabi-London Heathrow route in December 2014. There are now six A380s in the Etihad fleet, with four more scheduled for delivery.

atwonline
 
Sembra che ci siano parecchie cancellazioni in corso su 330/340 per mancanza di crew. Sembra stiano proseguendo senza sosta le dimmisioni di parecchio personale. E Hogan (in uscita) non sembra avere il controllo della situazione
 
Sembra che ci siano parecchie cancellazioni in corso su 330/340 per mancanza di crew. Sembra stiano proseguendo senza sosta le dimmisioni di parecchio personale. E Hogan (in uscita) non sembra avere il controllo della situazione

Per anni le 'golfare' sono passate dalle principali capitali europee ed americane a fare manbassa di personale navigante. Ultimamente il trend si è invertito: ci sono stati roadshow di BA e Norwegian a Dubai ultimamente e molte major statounitensi hanno ripreso ad assumere alla grande. Non mi meraviglio di questo stravaso al contrario. Pergiunta quando ci sono nuovi modelli in flotta e dismissioni, si necessita di maggior personale per gestire vecchia flotta, nuova flotta e addestramenti a terra e in volo.
 
Sembra che ci siano parecchie cancellazioni in corso su 330/340 per mancanza di crew. Sembra stiano proseguendo senza sosta le dimmisioni di parecchio personale. E Hogan (in uscita) non sembra avere il controllo della situazione
Come mai questo fuggi fuggi generale?
 
Quali sono i fattori scatenanti di questo esodo? Mi sembra inusuale oltre che preoccupante.

Come mai questo fuggi fuggi generale?


Come detto negli anni neri dell'aviazione in Europa e negli Stati Uniti quando le compagnie "nostrane" ristrutturavano e lasciavano a casa i piloti questi trovavano facilmente lavoro in medioriente grazie al ritmo di espansione delle compagnie aeree provenienti da quelle aree. Ora invece col traffico mondiale in aumento e timidi segnali di ripresa (uniti al costo molto basso del petrolio) fa si che ci sia parecchio fermento per le compagnie europee e americane che addirittura come accennava qualcuno hanno organizzato proprio negli Emirati Arabi dei roadshow per "riprendersi" i piloti. Molti di loro sono felici di tornare a lavorare in Europa o sul mercato americano dove la qualità della vita sempre essere migliore.
 
Norwegian farà un altro roadshow a breve (29 aprile) e sta cercando crew per 787 base FCO (possibili aperture LAX e JFK). Un roadshow sarà fatto anche da da Southwest e American pronte ad assumere non americani e a sponsorizzare carta verde.
Tra le cause fuga anche alcune fee e tasse introdotto da poco e aumento esponenziale costo della vita non coperto da pacchetto salariale della compagnia fermo al 2008.Da gennaio 2018 inoltre farà il suo debutto anche la vat al 5%
 
Come detto negli anni neri dell'aviazione in Europa e negli Stati Uniti quando le compagnie "nostrane" ristrutturavano e lasciavano a casa i piloti questi trovavano facilmente lavoro in medioriente grazie al ritmo di espansione delle compagnie aeree provenienti da quelle aree. Ora invece col traffico mondiale in aumento e timidi segnali di ripresa (uniti al costo molto basso del petrolio) fa si che ci sia parecchio fermento per le compagnie europee e americane che addirittura come accennava qualcuno hanno organizzato proprio negli Emirati Arabi dei roadshow per "riprendersi" i piloti. Molti di loro sono felici di tornare a lavorare in Europa o sul mercato americano dove la qualità della vita sempre essere migliore.

Non dirlo a pigione330...