Aeroporti in Sicilia: Trapani e Palermo saranno accorpati?


Qui vengono ripresi articoli per due motivi:

1- come spunto di riflessione per avviare un dibattito
2- come testi/studi/analisi di qualitá perchè pubblicati da persone del settore e/o riviste, organizzazioni et similia di spessore.

Tu non appartieni nè alla prima, nè alla seconda categoria. Lo fai per farti pubblicità (nella migliore delle ipotesi) o per dare validità scientifica al tuo pensiero in modo subdolo (mai una volta che espliciti che sei sempre tu a scrivere). Se permetti, tra testate come AvHerald o CAPA, ed Il Locale c'è un abisso in termini di competenza ed autorevolezza. Quindi, ti lodi e ti imbrodi. O ti vuoi fare pubblicità. E la cosa ha francamente rotto le scatole.
 
(mai una volta che espliciti che sei sempre tu a scrivere).

Ma per carità, chi tra gli abituali di AC non sa che li scrivo io? Ma quando mai avrei nascosto tale cosa? Sei liberissimo di cambiarmi il nick nel mio nome e cognome!
Ad ogni modo, io quello appena pubblicato lo classifico come spunto di riflessione e contributo al dibattito.
Ed ho appena proposto un altro articolo sull'argomento ad una altra testata :)
 
Te la spiego io, e te la spiego per l'ennesima (e ultima) volta: sei il benvenuto a postare sul forum le tue pubblicazioni, ma non quando queste riportano integralmente lo stesso identico refrain a cui ci hai abituati. E non è per una questione di regole, ma di stile e di eleganza. Cose cioè che o ce l'hai, o nessuno ti potrà mai dare.
Non ha alcun senso leggere i tuoi ormai rinomati interventi sul forum, per poi doverli anche rileggere nella stessa forma e contenuto sui giornali locali.

Spesso hai sottolineato il tuo vivere all'estero e il tuo volerti smarcare da pratiche "italiote". Beh, ti sfido a fare una cosa del genere in un contesto anglosassone, e a contare le spernacchiature ricevute. Di solito, le riviste serie vanno a contare il numero di volte che ti sei auto-citato in bibliografia, e se sono troppe ti cassano d'ufficio.

Infine, e visto che proprio proprio coglioni non siamo, sappi che non ci siamo dimenticati delle volte in cui postavi i tuoi articoli a comprova e sostegno delle tue tesi, guardandoti benissimo dallo specificare che fosse roba tua e aggiungendo cose del tipo "quello che dico io lo dicono pure qua".
 
Infine, e visto che proprio proprio coglioni non siamo, sappi che non ci siamo dimenticati delle volte in cui postavi i tuoi articoli a comprova e sostegno delle tue tesi, guardandoti benissimo dallo specificare che fosse roba tua e aggiungendo cose del tipo "quello che dico io lo dicono pure qua".
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Tralaltro vorrei aggiungere, ogni volta non manchi di farti pubblicita' (gratis) su questo forum. Ormai sono anni che utilizzi questo spazio per farlo gratuitamente.
Mai una volta che in tutti questi anni avessi deciso menzionare invece chi ti da' cassa di risonanza gratuitamente, cosi', magari a titolo di pura gratitudine.
 
Infine, e visto che proprio proprio coglioni non siamo, sappi che non ci siamo dimenticati delle volte in cui postavi i tuoi articoli a comprova e sostegno delle tue tesi, guardandoti benissimo dallo specificare che fosse roba tua e aggiungendo cose del tipo "quello che dico io lo dicono pure qua".

Non so con chi, ma mi stai evidentemente confondendo con qualcun altro. Mai scritto una cosa del genere, se ti ho dato veramente questa impressione, mi faresti un favore a darmi i riferimenti, anche solo per capire come tu abbia potuto maturare una simile impressione.
 
A me risulta che a Trapani negli ultimi 2 anni abbiano organizzato diverse conferenze, convegni, tavole rotonde, per discutere di questa proposta, e che molti politici trapanesi si siano dichiarati favorevoli.

Questi eventi sono stati organizzati da Camera del Commercio e Confindustria. Sono stati invitati diversi stakeholder, sia politici che non, e sono venuti tutti, tranne uno: Gesap.

L'impressione, non soltanto mia, è che al momento il polo unico, visto dal Palermitano, o almeno da Gesap, significhi ancora: “chiudiamo Birgi e spostiamo tutti i voli a Punta Raisi”.

Converrai che se quelle sono le aspettative, il matrimonio al momento non si presenta piuttosto semplice da far digerire ad una delle due controparti.

Birgi lo chiuderei pure io al traffico civile a dir la verità. Ma dato che la politica siciliana e italiana non farà mai un passo del genere e dato che comunque è un aeroporto che ha anche delle importanti funzioni militari, forse è meglio cercare di integrare i due scali, invece di lasciare che si facciano la guerra a vicenda. Guerra che non porta alcun beneficio.
 
Ripeto, quanto riportato dal primo articolo postato è solo fuffa perché a parlare è stata una che vive con la politica. Che poi Birgi dovrebbe essere ridimensionato e ospitare solo alcuni voli, magari quelli dove non c'è bisogno di foraggiare le compagnie aeree, anzi una sola (FR) è un altro discorso.
 
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Tralaltro vorrei aggiungere, ogni volta non manchi di farti pubblicita' (gratis) su questo forum. Ormai sono anni che utilizzi questo spazio per farlo gratuitamente.
Mai una volta che in tutti questi anni avessi deciso menzionare invece chi ti da' cassa di risonanza gratuitamente, cosi', magari a titolo di pura gratitudine.

Questa accusa non la capisco: in che senso mi farei pubblicità? Al contrario, uno dei motivi per cui ho iniziato a scrivere quegli articoli è che alcune discussi su AC o in simili fora sono interessanti, ma il pubblico è giocoforza piuttosto ridotto. L'idea è quella di popolarizzare certi argomenti. Esempio: prima che iniziassi a scrivere, molti nel Trapanese non capivano perché invece di chiedere contributi al settore pubblico, il gestore di Birgi non introducesse una tassa d'imbarco con cui pagare Ryanair. Non sapevano dell'esistenza dei diritti di imbarco. Oggi invece molti sanno che parte del problema sono le imposte sui diritti d'imbarco.

Sul secondo aspetto, nessuna preclusione a citare AC, anzi, con piacere. Magari non nel prossimo articolo, già scritto, ma lo farò certamente in futuro.
 
Birgi dovrebbe essere ridimensionato e ospitare solo alcuni voli, magari quelli dove non c'è bisogno di foraggiare le compagnie aeree, anzi una sola (FR)

Come il porto di Trapani, che ha perso i collegamenti con Livorno, Cagliari, Formia e Tunisi? Non credi che chi prende le decisioni strategiche che portano agli accorpamenti dovrebbe quantomeno prendersene la responsabilità? E che Gesap dovrebbe chiarire la propria posizione sulla questione, pubblicamente, specie quando gentilmente invitata a farlo?
 
Di questi incidenti solo uno è stato causato dalla posizione di Punta Raisi.

Non voglio nemmeno entrare nel merito della discussione. Quello di un eventuale differenziale di sicurezza tra i due aeroporti non è un argomento particolarmente rilevante, almeno per me. Ad ogni modo, il punto è che esistono persone, e non sono nemmeno poche, che usano quell'argomento, perorando più o meno esplicitamente la chiusura di Punta Raisi a favore di Birgi. Nel caso ne puoi discutere direttamente con loro, a me pare chiaro che sia una proposta difficilmente ricevibile, sia per la mole di investimenti fatti fino ad oggi a Punta Raisi, sia perché richiederebbe l'investimento di miliardi per creare ex novo un collegamento ferroviario veloce tra Birgi e Palermo, che rimane il baricentro economico e demografico del bacino. Se anche ci fossero le risorse, io le spenderei altrove (ponte di Messina, due circonvallazioni autostradali a Palermo, autostrada Mazara - Trapani, ...).
 
Scalo di Palermo, al via piano investimenti da 74 milioni di euro

Via libera al piano di investimenti da 74 milioni di euro sul Falcone Borsellino. La Gesap, la societá che controlla lo scalo, e l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile hanno firmato il contratto di programma per l'adeguamento dell'infrastruttura.

Sviluppato sul periodo 2016-19, il piano degli interventi, si legge in una nota dell'Enac, "prevede un importo complessivo di 74,2 milioni di euro di cui 61,2 milioni in autofinanziamento da parte della società di gestione".

Gli interventi includeranno l'adeguamento sismico e la ristrutturazione del Terminal passeggeri, la realizzazione della nuova hall arrivi, la riqualifica delle infrastrutture di volo e l'ampliamento del piazzale aeromobili. TTG
 
Aeroporto di Birgi. Nell'attesa del bando Airgest, Riggio propone l'accorpamento con Gesap

Quale sarà il futuro dell’aeroporto di Birgi ad oggi rimane delle più grandi incognite della provincia di Trapani e dell’economia di questo territorio. Superata la fatidica data del 31 marzo, quando è scaduto il contratto di co-marketing, è stata l’Airgest, guidata da Franco Giudice, a prendere in mano il pallino con il lancio del bando da venti milioni di euro di fondi pubblici messi a disposizione per l'acquisizione di servizi di marketing territoriale per le compagnie aeree che vorranno operare allo scalo “Vincenzo Florio” fino al 2020.

Nell’attesa che vengano definiti tutti i dettagli del bando pubblico e che si conoscano la compagnia o le compagnie che opereranno a Birgi, dopo il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che già lo scorso marzo aveva proposto l’accorpamento dello scalo trapanese con quello palermitano, suscitando non poche polemiche, stavolta è lo stesso presidente dell’Enac Vito Riggio a proporre la gestione unificata degli aeroporti di Trapani e Palermo e quindi delle due società Airgest e Gesap.

Per il presidente dell’Ente nazionale per l’aviazione civile quattro aeroporti in Sicilia sono troppi. Secondo Riggio ne basterebbero due, Catania e Palermo, con due sole società di gestione che si "annettano" da una parte Comiso e dall’altra Trapani. Riggio non vede sviluppo per i due scali minori della Sicilia orientale e occidentale.
I costi – dice - sono troppo alti per la gestione dei due scali e per raggiungere il pareggio di bilancio bisognerebbe fare almeno un milione di passeggeri l’anno. Comiso è lontanissimo da questa soglia. Per Trapani invece il problema è il monopolio di Ryanair". Servono società uniche per governare i flussi di traffico e le risorse che impiegano per catturare questi flussi di traffico – continua Riggio -. Le gestioni vanno razionalizzate unificando Palermo e Trapani e Catania con Comiso".

Parole, quelle di Riggio, che fanno una fotografia della situazione aeroportuale siciliana ma che arrivano con un tempismo non proprio perfetto, quando è in corso un bando pubblico che dovrà rilanciare a breve l’attività dell’aeroporto di Birgi e che sembrano così generare ancora più confusione su una situazione generale di gestione dello scalo non proprio semplice.

Intanto per la chiusura dell’aeroporto, in programma dal 6 novembre all’10 dicembre per i lavori di manutenzione straordinaria sulla pista di volo, Ryanair ha comunicato che i voli per Bruxelles Charleroi (4 settimanali) e Pisa (6 settimanali), per un totale di 20 movimenti settimanali, opereranno dall’aeroporto di Palermo.

E sulla chiusura della pista c'è l'intervenuto del portavoce al senato del Movimento Cinque Stelle, Vincenzo Maurizio Santangelo. Per l’esponente pentastellato lo spostamento dei voli su Pisa e Bruxelles Charleroi è l'ultima tegola sia per gli abitanti del territorio che utilizzano queste tratte, ma anche per chi opera nel settore turistico.
"Quest'ultimi - afferma il portavoce al Senato del M5S Vincenzo Maurizio Santangelo - sono stati già in passato, con la crisi libica del 2011, limitati nell'operatività dello scalo aeroportuale per un pari periodo a questo, subendo cancellazioni e quant'altro con seri danni economici, ora la situazione contingente non sarà la guerra, ma è la manutenzione della pista.

Qui l'ultima parte dell'intervento di Santangelo:
Trattandosi di una pista di proprietà dell'Aeronautica Militare, probabilmente questa opera è stata programmata dal Genio Militare della Difesa, aggiungo che ben venga, soprattutto a garanzia della sicurezza del traffico aeromobile, ma è legittimo chiedersi se non vi erano altre soluzioni, meno dolorose a questa che vede la determinazione di enormi disagi ad un intero territorio, che invece porterà vantaggio all'aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo.
Delle domande le porrò comunque a chi di competenza specie al Ministero della Difesa, con una interrogazione parlamentare, magari stiamo preparando il terreno per le mosse strategiche militari nel mediterraneo. Lo sappiamo tutti che in questi anni l'aeroporto è servito anche per i voli sperimentali dei droni Hammerhead, dove era stata emessa una notificazione (NOTAM B2914) ai piloti di aeromobili in transito dallo scalo trapanese che annunciava la possibilità di ritardi nelle operazioni di decollo e atterraggio a Birgi; per le attività di velivoli militari UAV senza pilota, nel periodo compreso tra l’11 giugno e il 30 settembre 2017, cioè proprio nei mesi in cui è maggiore il traffico aereo passeggeri. Forse i ritardi erano dovuti a questo e non ai bagagli. A pensar male ci vuol poco, tutto pianificato per bene sempre a tutela dell'industria bellica.
Sicuramente scriverò a chi di dovere, al Presidente dell'Airgest, della Regione Siciliana e al Ministero dei Trasporti, per dei chiarimenti dovuti alla comunità trapanese, credo che sia il minimo sindacal
e”.

http://www.tp24.it/2017/09/11/econo...est-riggio-propone-laccorpamento-gesap/112936

 
Trapani-Birgi. Fusione con Palermo, ingresso dei Comuni. Cosa succederà all’Airgest?

Si prospettano mesi decisivi per il futuro dell'aeroporto di Trapani Birgi, e soprattutto per l'Airgest, la società che gestisce lo scalo. La fusione con Palermo, un nuovo assetto societario. In attesa che si rilanci l'aeroporto cosa succederà alla società di gestione?

Da qualche giorno è stato pubblicato il bando per la promozione turistica in provincia di Trapani. Detto in parole spicciole è il bando per trovare una o più compagnie aeree in grado di garantire dei voli, e soprattutto un consistente flusso di passeggeri, sull’aeroporto di Trapani-Birgi. Una procedura finanziata dalla Regione Siciliana, per un bando che ha una base di gara di oltre 11 milioni di euro, e che prevede 25 destinazioni, 11 nazionali e 14 internazionali.

Si è arrivati a questo bando dopo mesi di trattative, tira e molla, scontri politici. Ma soprattutto questo bando arriva dopo il precedente, vinto da Ryanair, e impugnato al Tar da Alitalia. Quel bando era stato bocciato dal Tribunale amministrativo e la stagione estiva è andata in fumo, con una perdita di passeggeri, e quindi economica per tutta la provincia di Trapani, arrivata a doppia cifra. Il nuovo bando prevede uno schema già visto, viene comprata la pubblicità, sulla carta, ma in cambio si ottengono tratte da e per il Vincenzo Florio.

Alberto Di Girolamo, sindaco di Marsala, comune capofila della procedura di gara, ha detto che entro la fine dell’anno si avrà il o i vincitori. Non resta che aspettare, e vedere se ci saranno altri ricorsi al Tar.


Bisogna però dire che se c’è stato tutto questo marasma, se ci sono stati pasticci con il bando, il taglio dei voli, la stagione estiva deprimente, buona parte dipende dalla situazione societaria di Airgest, la società che gestisce lo scalo di Trapani-Birgi, di cui la Regione è titolare del 99% delle quote.
La Regione Siciliana evidentemente non può gestire un aeroporto che punta al rilancio e che non può stare a guardare dalla finestra le fortune di Palermo-Punta Raisi.Allora in autunno si dovrà anche cominciare a pensare come sarà il futuro societario dell’Airgest, una società che da sempre è stata funzionale a giochi di potere della politica trapanese. E se la Regione dovesse continuare ad avere il controllo le cose difficilmente cambieranno. Perchè anche se a guidare l’Airgest c’è un presidente con una lunga - e certificata… - esperienza come Paolo Angius, gli equilibri societari, il futuro dell’aeroporto e del comparto turistico della provincia, dipendono dalla politica regionale.

Da mesi si parla della fusione di Birgi con Palermo,
un passaggio quasi obbligatorio stando a come stanno andando le cose a Punta Raisi e come stanno reagendo nella stanza dei bottoni alle lagnanze del Trapanese.

In più da più parti la fusione con Palermo viene vista molto positivamente. Si tratta di un progetto al quale si pensa da tempo, e di cui sono d’accordo tutti i principali attori: dal presidente di Airgest, a Sicindustria, ai deputati regionali, agli operatori del territorio se questo possa portare più stabilità a Birgi. L’impressione è che archiviata la questione bando si comincerà a lavorare per questa fusione. Ci vorranno dei mesi, ma la strada da percorrere è questa. Anche il governo Regionale spinge per la fusione, e il fatto che abbia acconsentito alla ricapitalizzazione - sistemandone i conti - dell’Airgest, con l’apporto di 12,5 milioni di euro, è un indizio più che utile.
Inoltre durante la conferenza stampa di presentazione del bando per i voli era presentel’assessore regionale alle Attività Produttive, Mimmo Turano. Uno che conosce bene l’aeroporto, e che ha spinto pubblicamente affinchè si procedesse alla fusione con Palermo. Turano ha detto anche un’altra cosa, tirando per la giacchetta i sindaci. Ha invitato i Comuni ad entrare nella compagine societaria dell'Airgest, visto che la società è al 99% della Regione. Questo perchè “potrebbe essere l'ultima volta che la Regione sia disposta a mettere tutti questi soldi” e invita gli operatori turistici a mettere anche loro il proprio impegno.

I Comuni soci dell’Airgest. Ci aveva provato Marsala a comprare delle quote, quando era sindaco Giulia Adamo, quando la struttura societaria era diversa, e le cose andavano meglio, ma poi non se ne fece più nulla.

In sostanza Turano da un lato spinge per la fusione con Palermo, dall’altro per l’ingresso in società dei Comuni. Non sarà certo una passeggiata per i Comuni, e soprattutto per i sindaci che avranno una grossa responsabilità se dovessero entrare in Airgest. La società negli ultimi anni non ha avuto i conti felici (e anche su questo, su di chi fosse la colpa dei conti in rosso, si sono scatenate le ire di tutti). Come detto l’assemblea dei soci, ad inizio estate, ha approvato il bilancio e l’aumento di capitale con la Regione che ha messo 12,5 milioni di euro. I Comuni sarebbero in grado di sostenere eventuali mosse di questo genere? Il sindaco di Favignana, Giuseppe Pagoto, alla proposta di Turano non si è intimidito e ha detto che ci sta. Gli altri? I prossimi mesi saranno in ogni caso decisivi.

Oggi intanto il cda di Airgest si riunisce per deliberare un altro bando importante. Si tratta della procedura per trovare un direttore generale. Una figura importante, e che è venuta a mancare in Airgest dopo il pasticcio combinato con Massimo Di Perna, assunto e poi liquidato perchè non aveva il titolo di laurea richiesto. Mancava solo questo per mettere un altro po’ di pepe a questa estate di Trapani-Birgi.


https://www.tp24.it/2018/09/04/econ...resso-comuni-cosa-succedera-allairgest/124196
 
Parlano di fusione solo a Trapani chi è riuscito a prendere un seggio all'ARS in quella provincia per far vedere ai propri elettori che "tengono" al territorio....
 
Altri 74 milioni su un un terminal già ampiamente sovradimensionato.... E intanto altrove in Italia crollano ponti e viadotti.

Almeno per rispetto verso i morti, non accomunare una tragedia a bieco campanilismo aeroportuale. Non su queste pagine.
 
Perche' non pensae un po' piu' in grande? Aeroporti di Puglia non potrebbe essere un modello?