FAIR Fees Act


tiefpeck

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27 Agosto 2011
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Visto che nessuno ha ancora postato: due senatori USA hanno proposto una legge mirante a contenere lo strapotere contrattuale delle compagnie aeree nel determinare i costi dei servizi accessori (ovvero, tutti, dal panino alla scelta del posto): il Forbidding Airlines from Imposing Ridicolous Fees (FAIR Fees Act): http://www.nytimes.com/2016/03/10/b...t-of-hand-a-bill-from-senators-says.html?_r=0

Possibilità che la legge passi, poche; sollievo che qualcuno se ne sia accorto, anche se per demagogia, tanto.
 
Il bello è che, almeno per quanto mi riguarda, le fee americane sono abbastanza contenute rispetto a quelle europee. Certe volte ti sbattono la First domestica in faccia per quattro soldi...
 
Per quale ragione, a me compagnia, dovrebbe essere imposto un prezzo calmierato per i servizi accessori?
 
Ma che stronzata, pensassero a contenere lo strapotere delle società aeroportuali che prima si fanno pagare e poi realizzano gli investimenti. ADR prima della lista
 
Siamo riusciti a buttarla in caciara con Trump e Benetton, ma l'idea di base non è sbagliata. Le ancillary revenues sono esplose e ci sono esempi di prezzi che sono aumentati molto significativamente senza che si veda una ragione evidente. Esempo, un aumento del 67% in 5 anni del costo dei bagagli imbarcati. C'è il pericolo che le compagnie aeree si avvantaggino di una loro posizione di forza.
 
Siamo riusciti a buttarla in caciara con Trump e Benetton, ma l'idea di base non è sbagliata. Le ancillary revenues sono esplose e ci sono esempi di prezzi che sono aumentati molto significativamente senza che si veda una ragione evidente. Esempo, un aumento del 67% in 5 anni del costo dei bagagli imbarcati. C'è il pericolo che le compagnie aeree si avvantaggino di una loro posizione di forza.

Tutti si sono dovuti adeguare a chi ha sempre applicato supplementi o ha unbundled la tariffa aerea e relativi servizi. Se il costo del biglietto deve esere sempre più basso è chiaro che i soldi.li devi recuperare in altro modo
 
Siamo riusciti a buttarla in caciara con Trump e Benetton, ma l'idea di base non è sbagliata. Le ancillary revenues sono esplose e ci sono esempi di prezzi che sono aumentati molto significativamente senza che si veda una ragione evidente. Esempo, un aumento del 67% in 5 anni del costo dei bagagli imbarcati. C'è il pericolo che le compagnie aeree si avvantaggino di una loro posizione di forza.
Mentre sono favorevole all'obbligo europeo di mostrare in fase di prenotazione il prezzo finito, credo sia folle pensare di mettere dei cap a qualunque componente del prezzo.
 
Va detto che le americane a volte sono veramente brave a "nascondere" fee aggiuntive. Provate a fare una prenotazione United sul nazionale e ditemi se riuscite a capire se il bagaglio è incluso o no senza dover smucinare per il sito.
 
Pagare quando è chiaro che si deve pagare va bene. Pagare a sorpresa, un po' meno. Qualche anno mi sono fatto un volo Europa - Brasile - USA - Europa: siamo partiti dai due colli di bagaglio per GRU a zero per GNV: non è onesto vendere biglietti cosí, la maggior parte dei viaggiatori non controlla e rimane fregata. Io me l'ero cavata solo grazie allo status.

Questa storia dei biglietti sempre meno cari mi pare un po' forzata. Vorrei vedere se sono sempre meno cari una volta che si mettono dentro gli stessi servizi ed a parità di costo carburante. Poi ci sono compagnie che davvero sono meno care, e che lo sono diventate per sopravvivere, ed altre che ricorrono ad espedienti vari.

Poi si finisce a pagare 1000 euro per una Y piena ed il supplemento bagaglio imbarcato (mi pare fosse MarlboroLi su una HAM - BCN con LH).
 
Ecco.. io non ho ancora capito se con AA sulla tratta MEX-DWF-DTW è incluso il bagaglio da stiva o no... poca chiarezza davvero!

... Se puoi sognarlo, puoi farlo ...
 
Siamo riusciti a buttarla in caciara con Trump e Benetton, ma l'idea di base non è sbagliata. Le ancillary revenues sono esplose e ci sono esempi di prezzi che sono aumentati molto significativamente senza che si veda una ragione evidente. Esempo, un aumento del 67% in 5 anni del costo dei bagagli imbarcati. C'è il pericolo che le compagnie aeree si avvantaggino di una loro posizione di forza.

Premesso che buttarla in caciara su un tema del genere si sta tutto, dovresti riuscire a dare una spiegazione solida del perchè sarebbe giusto calmierare i prezzi dei servizi accessori.
 
Premesso che buttarla in caciara su un tema del genere si sta tutto, dovresti riuscire a dare una spiegazione solida del perchè sarebbe giusto calmierare i prezzi dei servizi accessori.

In genere, sono contrario ai prezzi imposti. Ma ci sono occasioni in cui una vigilanza seria da parte di un organismo terzo può essere utile. Ho detto per prima che sono consapevole che si tratta di demagogia: ma ho anche che detto che un'analisi economica sull'aumento enorme di certi costi può essere interessante. Ha senso aumentare del 67% il costo di un bagaglio imbarcato in 5 anni? Qual è l'aumento del costo reale del servizio per chi lo offre? Il resto è profitto aggiuntivo. Siamo sicuri che sia un profitto legato ad un prezzo che il consumatore è consapevole di pagare?

Se mi dai un biglietto con sei tratte e tre tipi di luggage allowance diversi ha senso? Il biglietto è uno solo. Più di uno ha scritto che non capisce quando il bagaglio è incluso. Perché non introdurre obblighi di informazione affinché la gente sappia subito cosa compra? In fondo è il paese dove le istruzioni per l'uso dicono di non bere il lavapiatti al limone e di non mettere il gatto nel forno a microonde.

Non sono sicuro che appassionati di aviazione, siano professionisti o semplici dilettanti come me, non vogliano discutere questi temi, i cui legami con Trump e Benetton francamente mi sfuggono.
 
Se mi dai un biglietto con sei tratte e tre tipi di luggage allowance diversi ha senso? Il biglietto è uno solo.

La baggage allowance e' infatti strettamente controllata da IATA (vedi Resolution 302), US DoT (vedi baggage disclosure rule per dirne una), CA DoT, etc.

Da regole tutti i biglietti, inclusi i multi-tratta, che originano o finiscono in diversi paesi tra cui gli US per esempio, devono applicare un unica baggage allowance. Le differenze tra regolamentazioni sono generalmente relative a quali policy bagaglio applicare, se quella del most significant carrier (IATA) o del marketing carrier (US DoT).

Secondo me United ed altre americane (e non) sono al limite del lecito in quanto a baggage allowance disclosure. In EK e su praticamente tutte le compagnie aere che utilizzano la piattaforma e-commerce di Amadeus (i.e. FI) la baggage allowance e' pubblicata piuttosto chiaramente. In generale, mentre posso capire i motivi per cui si cerchi di implementare regole aggiuntive, dal mio punto di vista credo che basti implementare correttamente quelle esistenti.

Esempio 1 EK
nDS7J1O.png


Esempio 2 FI
AuXOIMh.png
 
Ha senso aumentare del 67% il costo di un bagaglio imbarcato in 5 anni? Qual è l'aumento del costo reale del servizio per chi lo offre? Il resto è profitto aggiuntivo. Siamo sicuri che sia un profitto legato ad un prezzo che il consumatore è consapevole di pagare?
Ma che razza di domande sono? Vuoi andare a sindacare sul profitto di una società?

Se mi dai un biglietto con sei tratte e tre tipi di luggage allowance diversi ha senso? Il biglietto è uno solo. Più di uno ha scritto che non capisce quando il bagaglio è incluso. Perché non introdurre obblighi di informazione affinché la gente sappia subito cosa compra?
Potresti fornirmi qualche esempio di sito di compagnia dove non si capisce cosa compri? Detto così è un discorso generico e rischia di risultare aria fritta.

Non sono sicuro che appassionati di aviazione, siano professionisti o semplici dilettanti come me, non vogliano discutere questi temi, i cui legami con Trump e Benetton francamente mi sfuggono.
Sicuramente è un mio limite, ma il senso di questa frase mi sfugge completamente.
 
Ma che razza di domande sono? Vuoi andare a sindacare sul profitto di una società?


Potresti fornirmi qualche esempio di sito di compagnia dove non si capisce cosa compri? Detto così è un discorso generico e rischia di risultare aria fritta.


Sicuramente è un mio limite, ma il senso di questa frase mi sfugge completamente.

1) Tutto il diritto della protezione dei consumatori cosí come il diritto della concorrenza si occupano di "sindacare sul profitto della società".

2) In questo thread, due forumisti hanno citato AA e UA.

3) Traduco. La domanda è: l'esplosione delle ancillary revenues avviene a detrimento del passeggero? Ciò può essere perché i servizi scorporati vengono fatti pagare di più che quelli inclusi nel biglietto, o perché il passeggero non è consapevole che deve pagare per ricevere determinati servizi, e lo scopre quando il prezzo è particolarmente caro. Es.: tariffa eco light LH, bagaglio aggiuntivo prima del volo 30 Euro, in aeroporto 60 Euro. C'è un motivo a parte l'approfittarsi di dimenticanza / sbadatezza / scarsa informazione?

3 bis) Trump e Benetton (ADR) non li ho certo tirati fuori io. Dico solo che non c'entrano niente con il discorso sulle ancillary revenues. Sei tu che dici che si fa bene a buttarla in caciara, hai anche commentato su Trump. Perché è inopportuno discutere le ancillary revenues? Cosa c'entra Trump?
 
Es.: tariffa eco light LH, bagaglio aggiuntivo prima del volo 30 Euro, in aeroporto 60 Euro. C'è un motivo a parte l'approfittarsi di dimenticanza / sbadatezza / scarsa informazione?

E' lo stesso motivo per cui un biglietto round trip comprato tre mesi prima costa un quarto del biglietto one way acquistato un'ora prima del volo. Nessuno pero' si scandalizza delle tattiche di revenue management implementate sul costo del biglietto. Nella tua visione qual'e' la differenza con un bagaglio o un sedile in exit row?
 
1) Tutto il diritto della protezione dei consumatori cosí come il diritto della concorrenza si occupano di "sindacare sul profitto della società".
Con la piccola differenza che lo fanno sotto il profilo della liceità, non del sindacare quanto e come sia giusto guadagnare. Quella è la teoria marxista.

2) In questo thread, due forumisti hanno citato AA e UA.
Io faccio regolarmente biglietti con UA e AA e non sono mai caduto in trappole o tranelli tesi da furfanteschi impiegati. Dove sarebbe la difficoltà di comprendere come fare un biglietto, per un normodotato?

3) Traduco. La domanda è: l'esplosione delle ancillary revenues avviene a detrimento del passeggero? Ciò può essere perché i servizi scorporati vengono fatti pagare di più che quelli inclusi nel biglietto, o perché il passeggero non è consapevole che deve pagare per ricevere determinati servizi, e lo scopre quando il prezzo è particolarmente caro. Es.: tariffa eco light LH, bagaglio aggiuntivo prima del volo 30 Euro, in aeroporto 60 Euro. C'è un motivo a parte l'approfittarsi di dimenticanza / sbadatezza / scarsa informazione?
Dov'è il problema? Ci sono evidenti diseconomie sul lato compagnia a seconda del momento in cui operi una scelta. Ti dico oggi che viaggio con te fra un mese? Ottengo un prezzo. Te le dico oggi per oggi? ne ottengo un altro. Dove sarebbe lo scandalo?

Perché è inopportuno discutere le ancillary revenues?
Non è inopportuno. E' assurdo discuterne nel modo che proponi tu.