Ryanair in discussione con IAG e altre linee aeree per feeds al Lungo Raggio


MOL ha grande fiuto per gli affari.

Non pago di ricevere sovvenzioni dagli aeroporti per tenere in piedi rotte alquanto improbabili, ora si rivolge alle compagnie aeree per feederare.

Staremo a vedere chi abbocchera' all'amo.
 
Io invito alla prudenza, l'annuncio dei collegamenti LR si è rivelato una farsa giornalistica orchestrata ad hoc e in questo caso, oltre a qualche richiesta non meglio specificata che sarebbe stata inoltrata ad alcune major, non c'è nulla di concreto. Tra l'altro non è neanche la prima volta che FR propone il feederaggio ad una major, l'aveva già fatto a FCO con AZ e poi non si è fatto nulla. Non dico che non si possa fare ma dato che FR dice di voler fare molto più di quello che poi fa realmente, forse è meglio aspettare.

La cosa interessante è che il sistema di accettazione di Ryanair, nonostante la natura p2p, è già predisposto per i through check-in e l'inserimento dei dati dei passaporti.

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Io invito alla prudenza, l'annuncio dei collegamenti LR si è rivelato una farsa giornalistica orchestrata ad hoc e in questo caso, oltre a qualche richiesta non meglio specificata che sarebbe stata inoltrata ad alcune major, non c'è nulla di concreto. Tra l'altro non è neanche la prima volta che FR propone il feederaggio ad una major, l'aveva già fatto a FCO con AZ e poi non si è fatto nulla. Non dico che non si possa fare ma dato che FR dice di voler fare molto più di quello che poi fa realmente, forse è meglio aspettare.

La cosa interessante è che il sistema di accettazione di Ryanair, nonostante la natura p2p, è già predisposto per i through check-in e l'inserimento dei dati dei passaporti.

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Allora non ricordavo male....... Mi pare comunque che al NO di AZ la risposta (anche se per me fu un "giustificarsi") fu ...."tanta sostanza".


A) la quota di Aer Lingus ( poi venduta a IAG),
B)il volere il LR,
C) discussione con IAG (con proposta avanzata da Fr)

Da A a B passando per C (IAG) ......... quando avrebbe potuto far da sola, e (quasi) da "padrona" .


Cosa é che vuole realmente? Una scusa per " giustificare" lo sbarco in massa a Gatwick dopo il NO di IAG?
 
Nell'attesa di questi "feeder" Ryanair dopo la cessione delle quote di AerLingus a IAG si prepara a "blindare" Dublino.



It's expected that executives will detail plans for additional winter services as the airline cranks up pressure on IAG-owned Aer Lingus.

Transport and Tourism Minister Paschal Donohoe will be at the Ryanair event in Dublin, which is also being attended by the carrier's chief marketing officer Kenny Jacobs, and chief commercial officer David O'Brien.

Last week, Ryanair chief executive Michael O'Leary confirmed that he expected the "mother and father" of fare wars this winter across Europe.

Ryanair is expected to base more aircraft than previously expected at Dublin Airport this winter.

indipendent.ie
 
Ceduta la quota di azioni che Ryanair deteneva in AerLingus, MOL ha dichiarato guerra totale al concorrente irlandese, ed è probabile che scatenerà una guerra di prezzi sui voli da e per Dublino oltre a un aumento di rotte e frequenze come preannunciato sopra.
 
Ceduta la quota di azioni che Ryanair deteneva in AerLingus, MOL ha dichiarato guerra totale al concorrente irlandese, ed è probabile che scatenerà una guerra di prezzi sui voli da e per Dublino oltre a un aumento di rotte e frequenze come preannunciato sopra.

Sul P2P non c'e' una vera concorrenza, FR ha la quota maggioritaria del mercato. Gran parte del traffico UK-EIRE e' coincidenza, EI 'aspira' passeggeri per il Nord Atlantico da quasi tutti il Regno Unito e BA 'aspira' su LHR per il resto. I mercati sono diversi e, francamente, la vedo come un'altra sparata di MOL.
 
Sul P2P non c'e' una vera concorrenza, FR ha la quota maggioritaria del mercato. Gran parte del traffico UK-EIRE e' coincidenza, EI 'aspira' passeggeri per il Nord Atlantico da quasi tutti il Regno Unito e BA 'aspira' su LHR per il resto. I mercati sono diversi e, francamente, la vedo come un'altra sparata di MOL.

Intendevo che FR farà piu' piu' concorrenza ai EI sui voli Dublino-Europa in generale non limitando il discorso ai soli Dublino-UK
 
Anche se non sono riusciti ad accordarsi ne con VS ne con EI, O'Leary si e' detto fiducioso di chiudere accordi con altre due compagnie aeree entro la S16.


Virgin Atlantic and Aer Lingus end Ryanair partnership talks

Ryanair CEO Michael O’Leary is optimistic that his carrier will strike a couple of short-haul feed agreements by next summer, although talks with Aer Lingus and Virgin Atlantic Airways have now ended.
“Talks are continuing with a number of carriers, but others have come to an end. We are still speaking with Norwegian, a US carrier which doesn’t want to be named and TAP Portugal,” O’Leary said at a London press briefing on Dec. 1, in response to a question from ATW.
O’Leary said talks with Aer Lingus and Virgin Atlantic had come to a conclusion without agreement. He claimed Virgin Atlantic “didn’t want to continue” and that Aer Lingus wanted shared responsibility for misconnections, which Ryanair was not willing to accept.
When a passenger is paying a €45 ($48) fare for the short-haul sector and €500-800 for the long-haul sector, he argued the long-haul carrier should shoulder the responsibility.
“We can’t contract out of our EU261 [passenger rights] obligations, but what we can do is agree with the long-haul carrier who is responsible for the passengers. It would all be on their paper so, for example, the [passenger] contact would be with Aer Lingus. If the passenger gets stuck in Dublin or New York, it’s your problem. You deal with it.”
Ryanair is not seeking revenue sharing, codesharing, or even interlining. Instead, it would hand over API coding, enabling the partner airline to access Ryanair’s inventory and package the Irish budget carrier’s flights with their own long-haul services.
“We are close to an agreement with one or two others [beyond Aer Lingus and Virgin Atlantic] at this time. We have a clear view that we will reach one or two agreements before summer 2016, but they will be reasonably small. All we are talking about is short-haul feed, not interlining. They will simply be able to access our flights and seats,” O’Leary said.
ATW contacted Aer Lingus and Virgin Atlantic for comment, but a reply had not been received at the time of publication.

http://atwonline.com/airports-routes/virgin-atlantic-and-aer-lingus-end-ryanair-partnership-talks
 
Ryanair-Norwegian, accordo vicino per i voli low cost verso gli Stati Uniti
Fonti al «Corriere» rivelano: entro l’anno le due compagnie firmano la partnership. Le strategie degli altri vettori per portare gli europei (e gli italiani) in Usa e Canada


Al quartier generale di Ryanair ne sono certi: l’accordo per portare gli europei — italiani inclusi — negli Usa a prezzi bassissimi «si firma entro l’anno, salvo intoppi». E questo attraverso una partnership con Norwegian Air, la terza compagnia low cost del Vecchio Continente. «Mancano soltanto gli ultimi dettagli», raccontano al Corriere della Sera fonti vicine ai vertici della società irlandese. Che poi sintetizzano i punti: loro «gestiscono» la prima parte del viaggio, dagli scali — anche secondari — d’Europa verso i grandi hub (come Londra e Parigi). I norvegesi, grazie ai nuovi ed efficienti Boeing 787 Dreamliner, si occupano della seconda fase, verso il suolo statunitense. Le stesse fonti precisano che c’è un canale aperto anche con Iag, la holding proprietaria di British Airways, Iberia e Vueling, «ma con loro non si fanno passi avanti da settimane». C’è stata, tempo fa, la possibilità di una collaborazione con Alitalia. «Solo che da Roma hanno detto no».

Il progetto di O’Leary

«Il futuro nei cieli europei è questo: noi portiamo i passeggeri da tutti gli scali verso i grandi hub, gli altri verso il resto del mondo», ha sintetizzato al Corriere Michael O’Leary, amministratore delegato di Ryanair, durante un recente incontro ad Amsterdam. «Del resto noi facciamo volare le persone a cifre che British Airways o Air France-Klm o Lufthansa non si possono permettere». Volenti o no, fa intendere O’Leary, le grandi saranno «costrette» tra non molto tempo a bussare alla porta di Ryanair per sedersi a un tavolo e arrivare ad un accordo simile a quello che si profila con l’azienda norvegese. «Anche perché solo con noi avrebbero la certezza di riempire sempre i loro velivoli».
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I piani del vettore norvegese

La sfida per i voli low cost, soprattutto per e dagli Stati Uniti, s’è fatta ancora più interessante. Mentre Ryanair e Norwegian puntano all’accordo, la compagnia norvegese si è già portata avanti, da sola, su altri fronti. Tra luglio e agosto inaugura i collegamenti low cost da Parigi (Charles de Gaulle) a New York, Los Angeles e Miami (Fort Lauderdale). In attesa del via libera delle autorità Usa per le rotte Cork-Boston e Cork-New York. La compagnia nordica fa capire di essere ancora più intenzionata a volare, anche se non in tempi brevissimi, pure dall’Italia verso l’altra parte dell’Atlantico. Intanto dal 27 marzo decollano i primi aerei da Roma Fiumicino per Oslo, Copenaghen, Stoccolma, Helsinki, Bergen, Goteborg e Londra (Gatwick). «Per il turista americano le città europee più interessanti sono Londra, Parigi, Barcellona e la capitale italiana», ha detto all’agenzia Reuters Bjorn Kjos, fondatore e amministratore delegato di Norwegian Air. «C’è sempre un motivo per cui apriamo una nuova base, come abbiamo fatto da poco con Roma».

Dall’Islanda con pochi euro

Sull’asse Europa-Nord America, però, Norwegian e Ryanair se la devono vedere con Wow Air, una low cost islandese che — grazie alla posizione geografica di Reykjavik, nel nord dell’Oceano Atlantico — può usare aerei più piccoli per arrivare sulle città della costa orientale di Canada e Stati Uniti. E infatti riesce a raggiungere con degli Airbus A321 Boston, Washington e Baltimora tenendo bassi i prezzi dei biglietti. Dalla prossima estate il vettore arriverà anche a Los Angeles e San Francisco con jet più grandi, gli Airbus A330-300, presi a noleggio. Quando sono state aperte le prenotazioni, i più fortunati hanno potuto comprare il volo di andata e ritorno Los Angeles-Reykjavik a 81 euro. Tutto compreso. Una dinamica di prezzo aggressiva che Wow Air cerca di estendere al resto d’Europa con collegamenti come San Francisco-Berlino (e scalo in Islanda) a 180 euro a tratta o Edimburgo-Montreal a 162 euro. Inizio non facile per Eurowings, la low cost che Lufthansa vorrebbe diventasse un punto di riferimento per i collegamenti a prezzi ridottissimi verso il continente americano. E easyJet? La compagnia non sembra molto interessata ai voli transatlantici. «Al momento siamo concentrati sull’Europa in cui vediamo parecchie opportunità di crescita», chiarisce Frances Ouseley, direttore per l’Italia di easyJet.

Come viaggiano gli europei

I nodi, su eventuali accordi per collegamenti interlinea, non sono pochi. Il primo: quale vettore sarà responsabile nel caso di voli cancellati o in ritardo? E chi indennizzerà i passeggeri per i bagagli smarriti? Il secondo nodo è economico: come suddividere i ricavi? Il terzo nodo è forse il più rilevante: ha senso puntare su questa fascia del mercato? Diversi analisti sostengono che l’85% degli europei vola «point to point», cioè decolla e atterra dentro l’Unione europea. Il restante 15% lascia il Vecchio Continente, però disperdendosi tra Usa, America Latina, Medio Oriente, Asia e Oceania. E ancora: il 40% degli europei viaggia low cost. Una cifra che secondo gli esperti potrebbe raddoppiare entro pochi anni.
http://www.corriere.it/cronache/16_...ow-b8d3009e-d8bf-11e5-842d-faa039f37e46.shtml
 
Domando a chi è molto più esperto di me.
Ma da un simile accordo quella a guadagnarci di più non sarebbe DY? Riuscirebbe a portare sui suoi aerei anche passeggeri che neppure la conoscono. FR invece cosa avrebbe da guadagnare?
Attualmente i 787 DY hanno Y e Y+, quindi, RY per la prima volta offrirebbe due classi?
A quel punto la faccenda si farebbe interessante magari con un prezzo entry level sui 300 € per la Y e 600/700 € per la Y+.
 
Penso che l'idea sia di essere leader di prezzo, anche se per poco e con tante ancillary, e fare transiti extralarge (almeno 2h) minimizzando cosi' le riprotezioni. Di pax sensibili al prezzo e disposti ad aspettare almeno 1h in piu' per risparmiare poche decine di euro se ne trovano eccome.

Es. un prezzo psicologico di 299 Europa-New York non sarebbe poi cosi' piu' basso. Il brand Ryanair magari a qualcuno fa venire l'orticaria, ma e' fortissimo e ben spendibile sul mercato, quindi al contrario di quando detto da qualcuno farebbe comodo anche al partner che fa il volo di lungo raggio, magari non ben conosciuto. Certo, per target di clienti ben specifico ma non trascurabile. Le low cost a volte fanno solo finta di essere low cost, eppure attirano tanti clienti che non vanno a confrontare i prezzi totali compresi di tutto proprio perche' sono famosissime e in grado di dare l'aspettativa di risparmio.

Cosi' come lo stesso prodotto al doppio del prezzo attrae certi clienti che pensano di essere piu' fighi e top, lo stesso prodotto con qualche costo scorporato e ampi paramenti cheap attirano altri clienti che pensano di risparmiare (e magari risparmiano, ma meno di quello che pensano o perche' rinunciano ai frills).

E per questa operazione Ryanair e' un brand fortissimo ormai.
 
Domando a chi è molto più esperto di me.
Ma da un simile accordo quella a guadagnarci di più non sarebbe DY? Riuscirebbe a portare sui suoi aerei anche passeggeri che neppure la conoscono. FR invece cosa avrebbe da guadagnare?
Attualmente i 787 DY hanno Y e Y+, quindi, RY per la prima volta offrirebbe due classi?
A quel punto la faccenda si farebbe interessante magari con un prezzo entry level sui 300 € per la Y e 600/700 € per la Y+.

Molto semplice: considerando un pisano che deve recarsi a New York, questi o decide di viaggiare con Delta in estate (volo diretto) o di recarsi presso un hub di qualche major con un volo operato dalla major stessa o autonomamente. Se ha la possibilità di risparmiare volando con DY sicuramente la preferirebbe ma rimarrebbe il problema di arrivare a LGW/OSL/ARN/CPH. Ryanair a questo punto si occuperebbe di vedere al passeggero il biglietto di trasferimento da PSA a uno di questi scali + il biglietto per NY operato da DY. Il guadagno sarebbe quindi nell'aver venduto un biglietto che il passeggero non avrebbe mai comprato in altri casi e probabilmente anche in una percentuale del prezzo del biglietto per NY.