Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"


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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Si riscalda il dibattito su Ryanair. Gli albergatori: "Piano di azione con Regione, low cost fondamentali"

La soluzione non è vicina ma l'impegno delle associazioni di settore c'è. Confesercenti Sardegna, Assoturismo e Assohotel uniti: "Problema che riguarda tutta l'Isola, bisogna salvare il settore turistico.

CAGLIARI - La presa di posizione di assoturismo Confesercenti, per voce del suo presidente Sandro Salerno sulla questione Ryanair, come da suo intento, ha aperto le strade a un dibattito ampio e condiviso, sul fatto che la rivitalizzazione dei voli low cost da e per la Sardegna non è un problema che riguarda solo Alghero e il suo aeroporto, ma l'intera regione e tutte componenti istituzionali, imprenditoriali e sociali. "La nostra era una critica bonaria e costruttiva", dice Salerno, "e visto l'ampliamento che nelle ultime ore si è creato in tale dibattito abbiamo raggiunto l'obiettivo. Altre esperienze ci hanno insegnato che non è più tempo per avviare azioni senza che vi sia una organizzazione ben strutturata sul profilo finanziario e programmatico, ma soprattutto, che crei sistema e che lo faccia per la Sardegna intera.

"L'aver innescato un dibattito ampio e condiviso, che in queste ultime ore ha ampliato il dialogo per risollevare le sorti dei trasporti low coast, "E' una ghiotta occasione affinché domani stesso Union Camere Sardegna convochi le associazioni di categorie per avviare un'azione sinergica di carattere regionale ed istituzionale, ampia sul profilo finanziario, strutturale e programmatica – aggiunge Salerno - una azione di sistema in tal senso, ci darebbe la possibilità di aprire un confronto forte e convincente con tutte le compagnie low coast e con esse portare al tavolo delle trattative la Regione Sardegna, a cui non dovrebbe in alcun modo, essere tolta, la guida e la regia sul profilo dei trasporti." Come Assoturismo Confesercenti siamo pronti, conclude – siamo pronti nel dare il nostro supporto e a portare avanti iniziative che coinvolgano noi stessi e i nostri associati anche in termini finanziari, a patto che, non si agisca in ordine sparso e senza salvaguardare l'interesse dell'intero territorio regionale e il suo sistema trasporti, che è interesse di ogni singolo cittadino oltre che di tutto il comparto economico e sociale.

http://www.sardegnaoggi.it/Cronaca/...azione_con_Regione_low_cost_fondamentali.html
 
Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Al di là dell'errore cul costo/costa, direi che l'approccio è apprezzabile: muoviamoci insieme, noi siamo disponibili a supportare anche dal punto di vista economico ma coordiniamoci in modo organico. E' un buon inizio per cominciare a ragionare finalmente con la testa.
 
Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Al di là dell'errore cul costo/costa, direi che l'approccio è apprezzabile: muoviamoci insieme, noi siamo disponibili a supportare anche dal punto di vista economico ma coordiniamoci in modo organico. E' un buon inizio per cominciare a ragionare finalmente con la testa.

Sono anch'io dell'idea che siamo sulla strada giusta, e che questo possa essere un esempio da esportare in altre realtà.
A sentire un po' di chiacchiere per come sta andando la raccolta dell'obolo nel Nord Sardegna, che per primo ha lanciato l'idea, io sono un po' scettico per due ragioni:
- ci deve essere davvero una condivisione da parte di tutte le realtà imprenditoriali, piccole e grandi, che devono versare il loro contributo senza eccezioni. Già qui non tutti sono favorevoli e d'accordo.
- strategie di questo tipo non si improvvisano: ci vogliono persone preparate in grado di fare le scelte giuste su come amministrare ed utilizzare i fondi raccolti, in modo da massimizzare l'investimento. Finora c'è solo tanta buona volontà. E non è certo sufficiente.

Resta il fatto che per la prima volta in modo concreto si esce dalla mentalità dell'assistenzialismo e quanto meno si prova a verificare una strada alternativa. Speriamo abbia successo!
 
Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Sono anch'io dell'idea che siamo sulla strada giusta, e che questo possa essere un esempio da esportare in altre realtà.
A sentire un po' di chiacchiere per come sta andando la raccolta dell'obolo nel Nord Sardegna, che per primo ha lanciato l'idea, io sono un po' scettico per due ragioni:
- ci deve essere davvero una condivisione da parte di tutte le realtà imprenditoriali, piccole e grandi, che devono versare il loro contributo senza eccezioni. Già qui non tutti sono favorevoli e d'accordo.
- strategie di questo tipo non si improvvisano: ci vogliono persone preparate in grado di fare le scelte giuste su come amministrare ed utilizzare i fondi raccolti, in modo da massimizzare l'investimento. Finora c'è solo tanta buona volontà. E non è certo sufficiente.

Resta il fatto che per la prima volta in modo concreto si esce dalla mentalità dell'assistenzialismo e quanto meno si prova a verificare una strada alternativa. Speriamo abbia successo!

Sono molto scettico sul fatto che gli Imprenditori del Nord Sardegna riescano a mettere assieme una somma tale da soddisfare gli appetiti di Ryanair.
Spero però che questa rinnovata voglia di fare sistema non si esaurisca con questo tentativo in ordine sparso, anche se ho l'idea che tutto questo abbaiare sia solo funzionale ad una ricerca di interventi istituzionali in extremis: troppo dolce mietere soldi privati sfruttando semine di soldi pubblici, per rinunciarvi così.....
 
Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Sono molto scettico sul fatto che gli Imprenditori del Nord Sardegna riescano a mettere assieme una somma tale da soddisfare gli appetiti di Ryanair.
Spero però che questa rinnovata voglia di fare sistema non si esaurisca con questo tentativo in ordine sparso, anche se ho l'idea che tutto questo abbaiare sia solo funzionale ad una ricerca di interventi istituzionali in extremis: troppo dolce mietere soldi privati sfruttando semine di soldi pubblici, per rinunciarvi così.....

Sicuramente un paio di milioni non saranno sufficienti a salvaguardare tutte le rotte che FR ha deciso di tagliare, ma, come per stessa ammissione dei soggetti autori di questa iniziativa, per salvaguardare almeno alcuni voli / tratte principali in attesa della nuova regolamentazione del sistema trasporto aereo in un'ottica di continuità territoriale ad opera degli enti politici preposti. Perché che piaccia o meno la strada può solo essere quella se la Regione ha un minimo di interesse a sviluppare quello che il settore su cui si basa, in larga misura, l'economia dell'isola.
 
Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Perché che piaccia o meno la strada può solo essere quella se la Regione ha un minimo di interesse a sviluppare quello che il settore su cui si basa, in larga misura, l'economia dell'isola.
Diventare appetibili e competitivi invece no, vero?
 
Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

La parola competitività non è di casa.
 
Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

in attesa della nuova regolamentazione del sistema trasporto aereo in un'ottica di continuità territoriale ad opera degli enti politici preposti. Perché che piaccia o meno la strada può solo essere quella se la Regione ha un minimo di interesse a sviluppare quello che il settore su cui si basa, in larga misura, l'economia dell'isola.

Ma perché invece la RAS non inizia a prendere di petto il governo nazionale, magari chiedendo a RS, Calabria e Puglia di agire insieme, e chiedere perché ha portato l'addizionale "comunale" e l'IVA sulla stessa a €9,90 a imbarco, che probabilmente è più di, o comunque paragonabile a, quanto chieda di sconto Ryanair.

Tolgano €9,90 a tutti i vettori (proibendo le sovvenzioni ad personam in qualunque caso), e magari al limite concedano alle regioni (usando risorse proprie) la possibilità di decidere di non far pagare ai pax, e quindi ai vettori, sicurezza e contributo PMR.

Per diventare appetibili e competitivi si deve iniziare a costare meno degli aeroporti spagnoli, greci, tunisini, turchi e via discorrendo.
 
Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Sicuramente un paio di milioni non saranno sufficienti a salvaguardare tutte le rotte che FR ha deciso di tagliare, ma, come per stessa ammissione dei soggetti autori di questa iniziativa, per salvaguardare almeno alcuni voli / tratte principali in attesa della nuova regolamentazione del sistema trasporto aereo in un'ottica di continuità territoriale ad opera degli enti politici preposti. Perché che piaccia o meno la strada può solo essere quella se la Regione ha un minimo di interesse a sviluppare quello che il settore su cui si basa, in larga misura, l'economia dell'isola.

Qualsiasi sovvenzione è una Droga. Benefica nell'immediato e malefica sul lungo periodo.

continuità territoriale: se si tratta di garantire collegamenti stabili tra gli aeroporti isolani con gli Hub Nazionali siamo d'accordo: una porta sul mondo è indispensabile.

Ma poi non esageriamo, pretendendo di viaggiare ovunque, in aereo, a prezzi totalmente fuori mercato.
 
Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Qualsiasi sovvenzione è una Droga. Benefica nell'immediato e malefica sul lungo periodo.

continuità territoriale: se si tratta di garantire collegamenti stabili tra gli aeroporti isolani con gli Hub Nazionali siamo d'accordo: una porta sul mondo è indispensabile.

Ma poi non esageriamo, pretendendo di viaggiare ovunque, in aereo, a prezzi totalmente fuori mercato.

È perché lo vieta qualcuno di poter viaggiare a 19.99 a Stoccolma piuttosto che altrove?
 
Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Ma perché invece la RAS non inizia a prendere di petto il governo nazionale, magari chiedendo a RS, Calabria e Puglia di agire insieme, e chiedere perché ha portato l'addizionale "comunale" e l'IVA sulla stessa a €9,90 a imbarco, che probabilmente è più di, o comunque paragonabile a, quanto chieda di sconto Ryanair.

Tolgano €9,90 a tutti i vettori (proibendo le sovvenzioni ad personam in qualunque caso), e magari al limite concedano alle regioni (usando risorse proprie) la possibilità di decidere di non far pagare ai pax, e quindi ai vettori, sicurezza e contributo PMR.

Per diventare appetibili e competitivi si deve iniziare a costare meno degli aeroporti spagnoli, greci, tunisini, turchi e via discorrendo.

Chi deve togliere questo balzello? Le regioni? O il governo nazionale che lo ha imposto? Mica stai togliendo noccioline...questa è la politica.
 
Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

È perché lo vieta qualcuno di poter viaggiare a 19.99 a Stoccolma piuttosto che altrove?

No, ma bisogna anche capire che da qualunque aeroporto italiano, €19,99 solo andata a Stoccolma è necessariamente sottocosto. Qualche biglietto per volo per giustificare qualche campagna pubblicitaria, entro certi limiti, magari è anche accettabile, ma far volare gli aerei pieni a €19,99 a pax per lunghi periodi anche in alta stagione per schiantare un concorrente diventerebbe dumping vero e proprio, e non sarebbe nell'interesse di nessuno, men che meno dei consumatori.
 
Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Chi deve togliere questo balzello? Le regioni? O il governo nazionale che lo ha imposto? Mica stai togliendo noccioline...questa è la politica.

Quel balzello lo ha imposto lo stato centrale, senza pensare alle sue conseguenze. Essendo regressivo, colpisce maggiormente i passeggeri dei LCC, e di conseguenza i vettori LCC, come anche gli aeroporti periferici o delle zone meno sviluppate del paese, e.g. ha un impatto maggiore ad Alghero che non a Linate.

Se ad un vettore venisse data la possibilità di aprire una rotta Linate, €10 in più o in meno non fanno alcuna differenza, né sul breve né sul medio né sul lungo periodo. Viceversa, per un vettore che valuta di aprire ad Alghero, €10 in più o in meno rispetto ad un altro aeroporto concorrente sono una differenza sostanziale, perché possono avere un impatto sostanziale sui fattori di riempimento. Sul medio e lungo periodo, tenere una pressione fiscale più elevata dei concorrenti conduce necessariamente a decrementare l'opportunità di esprimere il pieno potenziale di un bacino in termini di traffico aereo.

Considerazioni simili si possono fare per molti aeroporti italiani, anche di dimensioni maggiori in termini di traffico di Alghero.

Le regioni, soprattutto quelle autonome, ma in generale quelle delle zone meno sviluppate del paese in cui si vorrebbe cercare di sviluppare strategicamente il settore turistico, dovrebbero aprire una conversazione con il governo sull'argomento, perché chiaramente quel tipo di balzello nel loro caso è controproducente.

In buona sostanza, un intervento mirato solo ad alcune regioni, o ad un certo tipo di aeroporto in tutto il paese, non costerebbe molto.

Lo stato dovrebbe comunque impedire in ogni caso, ed in ogni settore, le sovvenzioni ad personam. Con o senza gara.
 
Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Aledeniz, ci avresti un po' triturato la minchia con 'sta cazzata.
 
Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Quel balzello lo ha imposto lo stato centrale, senza pensare alle sue conseguenze. Essendo regressivo, colpisce maggiormente i passeggeri dei LCC, e di conseguenza i vettori LCC, come anche gli aeroporti periferici o delle zone meno sviluppate del paese, e.g. ha un impatto maggiore ad Alghero che non a Linate.

Se ad un vettore venisse data la possibilità di aprire una rotta Linate, €10 in più o in meno non fanno alcuna differenza, né sul breve né sul medio né sul lungo periodo. Viceversa, per un vettore che valuta di aprire ad Alghero, €10 in più o in meno rispetto ad un altro aeroporto concorrente sono una differenza sostanziale, perché possono avere un impatto sostanziale sui fattori di riempimento. Sul medio e lungo periodo, tenere una pressione fiscale più elevata dei concorrenti conduce necessariamente a decrementare l'opportunità di esprimere il pieno potenziale di un bacino in termini di traffico aereo.

Considerazioni simili si possono fare per molti aeroporti italiani, anche di dimensioni maggiori in termini di traffico di Alghero.

Le regioni, soprattutto quelle autonome, ma in generale quelle delle zone meno sviluppate del paese in cui si vorrebbe cercare di sviluppare strategicamente il settore turistico, dovrebbero aprire una conversazione con il governo sull'argomento, perché chiaramente quel tipo di balzello nel loro caso è controproducente.

In buona sostanza, un intervento mirato solo ad alcune regioni, o ad un certo tipo di aeroporto in tutto il paese, non costerebbe molto.

Lo stato dovrebbe comunque impedire in ogni caso, ed in ogni settore, le sovvenzioni ad personam. Con o senza gara.

Guarda che delle conseguenze lo Stato se ne sbatte altamente quando c'è da fare cassa. Non dimenticare che questa è Italia. E le compagnie come gli aeroporti si adeguano senza se e senza ma.
 
Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Aledeniz, ci avresti un po' triturato la minchia con 'sta cazzata.

Non ricordo di aver mai discusso con AV CT dell'argomento.

Questo detto, anche a me annoiano le discussioni infinite su Malpensa vs Linate, i Pisa vs Firenze, gli episodi della telenovela Alitalia, però generalmente non rispondo ad ogni messaggio su quegli argomenti per far presente a quegli utenti che quelle discussioni mi interessano come guardare l'erba crescere dalla finestra della mia stanza da letto.
 
Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Guarda che delle conseguenze lo Stato se ne sbatte altamente quando c'è da fare cassa. Non dimenticare che questa è Italia. E le compagnie come gli aeroporti si adeguano senza se e senza ma.

Si, ma la conseguenza è che il traffico aereo italiano, il numero di persone che opera nel settore, il numero di vettori italiano, il numero di pax degli aeroporti italiani, è inferiore a quello che potrebbe essere se per molti anni si fosse incentivata una maggiore espressione del potenziale esistente azzerando l'imposizione fiscale aeroportuale (nota bene: non tasse o diritti!). Casi come quello di TPS, ed in anni più recenti PMO, stanno là a dimostrarlo, a chiunque lo voglia vedere.
 
Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

No, ma bisogna anche capire che da qualunque aeroporto italiano, €19,99 solo andata a Stoccolma è necessariamente sottocosto. Qualche biglietto per volo per giustificare qualche campagna pubblicitaria, entro certi limiti, magari è anche accettabile, ma far volare gli aerei pieni a €19,99 a pax per lunghi periodi anche in alta stagione per schiantare un concorrente diventerebbe dumping vero e proprio, e non sarebbe nell'interesse di nessuno, men che meno dei consumatori.

Premesso che non andrei a Stoccolma con FR ma non capisco per quale logica tu ritieni sottocosto. Ma tu credi seriamente che gli analisti finanziari di una FR o qualsivoglia LCC non si facciano i loro conti? O credi realmente che una LCC dimensioni la convenienza o meno di una destinazione dal semplice costo del biglietto? E le varie ancillary dove le metti?
 
Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Si, ma la conseguenza è che il traffico aereo italiano, il numero di persone che opera nel settore, il numero di vettori italiano, il numero di pax degli aeroporti italiani, è inferiore a quello che potrebbe essere se per molti anni si fosse incentivata una maggiore espressione del potenziale esistente azzerando l'imposizione fiscale aeroportuale (nota bene: non tasse o diritti!). Casi come quello di TPS, ed in anni più recenti PMO, stanno là a dimostrarlo, a chiunque lo voglia vedere.
Hai ragione ma ritorno al punto precedente...realmente credi che lo Stato Centrale abbia un reale interesse ad incentivare traffico su aeroporti minori quali tps, aho, goa e via dicendo? Se ne avesse avuto avrebbe quantomeno potuto creare dei punti franchi doganali all'interno di circoscritte aree aeroportuali (ma è un banale esempio) laddove poter escludere determinate imposizioni ai vettori.
 
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