Amburgo, Bucarest, Gran Bretagna. Nuove rotte per collegare dal prossimo inverno Genova con altri hub attraverso il vettore leader in Europa tra le compagnie low cost. Richieste avanzate oggi durante l'incontro in Confindustria tra istituzioni locali, Regione e Comune, e i responsabili Ryanair. Ipotesi che verranno ribadite il prossimo 17 novembre a Dublino in un incontro con la compagnia low cost.
Un vertice per presentare anche il record di prenotazioni da Genova verso le quattro tratte operate finora, verso Bari, Cagliari, Trapani e Londra Stansted, percentuali di riempimento che sfiorano il 94% e la volontà di ampliare l'offerta aumentando la frequenza di voli verso il capoluogo pugliese e la capitale inglese. Ryanair presenta il suo bilancio a tre mesi dall'ultimo incontro per parlare dell'aeroporto Cristoforo Colombo e annunciare le offerte a 14,99 euro per volare a gennaio e febbraio verso Bari e 17,99 verso Londra e Trapani, tutto entro la mezzanotte di giovedì.
Rimandata invece la possibilità di rendere Genova una base Ryanair, con i vettori a "dormire" al Colombo.
«Siamo pronti a valutare tutto, ma prima di scegliere una strada del genere bisogna valutare se vi è un traffico interessante e profittevole, proprio per i costi più onerosi per una compagnia aerea - spiega John Alborante, sales e marketing manager del gruppo irlandese per l'Italia -. Abbiamo 27 milioni passeggeri nell'anno in corso nei 26 aeroporti italiani, e contiamo di farne volare 250mila previsti da e per Genova. Dal prossimo inverno avremo un maggior numero di vettori e stiamo valutando nuove destinazioni a partire dal Colombo». Rotte che il 17 novembre il direttore generale dell'Aeroporto Paolo Sirigu cercherà di portare a Genova per il prossimo inverno.
«Noi chiederemo destinazioni da nord Europa, Germania e Gran Bretagna, ma anche in Romania e il collegamento con Bucarest - spiega Sirigu -. Vorremmo anche avere un incontro con Madrid ma dipenderà dalla disponibilità. Avere Ryanair è una garanzia sul risultato, con un indotto di grande importanza. È un vettore in grado di far crescere turismo, magari con l'aiuto delle istituzioni per una politica di marketing e di valorizzazione del territorio».
Un vertice per presentare anche il record di prenotazioni da Genova verso le quattro tratte operate finora, verso Bari, Cagliari, Trapani e Londra Stansted, percentuali di riempimento che sfiorano il 94% e la volontà di ampliare l'offerta aumentando la frequenza di voli verso il capoluogo pugliese e la capitale inglese. Ryanair presenta il suo bilancio a tre mesi dall'ultimo incontro per parlare dell'aeroporto Cristoforo Colombo e annunciare le offerte a 14,99 euro per volare a gennaio e febbraio verso Bari e 17,99 verso Londra e Trapani, tutto entro la mezzanotte di giovedì.
Rimandata invece la possibilità di rendere Genova una base Ryanair, con i vettori a "dormire" al Colombo.
«Siamo pronti a valutare tutto, ma prima di scegliere una strada del genere bisogna valutare se vi è un traffico interessante e profittevole, proprio per i costi più onerosi per una compagnia aerea - spiega John Alborante, sales e marketing manager del gruppo irlandese per l'Italia -. Abbiamo 27 milioni passeggeri nell'anno in corso nei 26 aeroporti italiani, e contiamo di farne volare 250mila previsti da e per Genova. Dal prossimo inverno avremo un maggior numero di vettori e stiamo valutando nuove destinazioni a partire dal Colombo». Rotte che il 17 novembre il direttore generale dell'Aeroporto Paolo Sirigu cercherà di portare a Genova per il prossimo inverno.
«Noi chiederemo destinazioni da nord Europa, Germania e Gran Bretagna, ma anche in Romania e il collegamento con Bucarest - spiega Sirigu -. Vorremmo anche avere un incontro con Madrid ma dipenderà dalla disponibilità. Avere Ryanair è una garanzia sul risultato, con un indotto di grande importanza. È un vettore in grado di far crescere turismo, magari con l'aiuto delle istituzioni per una politica di marketing e di valorizzazione del territorio».