Buonasera a tutti. Meta delle vacanze estive quest'anno sono Lituania, Lettonia ed Estonia. In quest'ultimo Paese ho avuto la possibilità di volare la tratta che collega Kuressaare e Tallinn. Un volo scoperto per caso, dopo che avevo già pianificato gli spostamenti interni tramite bus. Voglio soddisfare la curiosità di un appassionato di aviazione. C'è un aeroporto sull'isola di Saaremaa? C'è. Ci vola qualcuno? Si, una compagnia mai sentita prima, la Avies, (e la cosa non era così scontata dato che parliamo di un'isola di quattro migliaia di abitanti collegata egregiamente con diverse corse giornaliere alla terraferma). Curioso i prezzi: il costo è incredibilmente basso, sicuramente grazie alle sovvenzioni elargite dalla Provincia isolana. Prenoto senza esitazioni. E volerò su un aereo inedito per me.
Ma bando ai preamboli. Un breve OT sull'isola di Saaremaa, il cui capoluogo è la cittadina di Kuressaare.
La chiesa di Kihelkonna. Piccola curiosità: questa e le altre chiese medioevale sono state costruite senza guglia (e aggiunte successivamente, in questo caso alla fine del XIX secolo) per mancanza di soldi. Per chiamare i fedeli venivano utilizzate delle celle campanarie poco distanti, come questa che vedete sulla destra.
Ma è la natura a rendere quest'isola meritevole di essere visitata. Foreste di pini, brughiere di ginepro, laghi inghirlandati da canneti; una fascia costiera sabbiosa e sassosa, intervallata da basse scogliere. Da godersi con il vento come colonna sonora.
Il faro di Kiipsaare, costruito nel 1933 sulla terraferma e abbandonato da qualche decennio. Il mare lo reclama a sé.
Fine OT.
Ecco il Kuressaare Lennujaam in un assolato pomeriggio baltico. La temperatura è gradevolissima: 20° e zero umidità.
Appena entrato mi ritrovo subito in coda per il check-in.
Il 50% delle partenze e arrivi giornalieri. Avies opera anche un volo mattutino per Tallinn.
Self-printing boarding pass? Pfui!
Dall'altra parte della hall abbiamo l'area relax, un bar e uno sportello che funge da ufficio informazioni e biglietteria aerea.
C'è anche una sala riunioni.
Ho tempo, e prima di passare i controlli gironzolo all'esterno.
Passati i controlli in 50 secondi, ecco la sala d'attesa. Sull'aereo saremo in 16, la metà asiatici. Gli unici turisti siamo noi.
Dentro e fuori è ancora tutto tranquillo.
Fin quando arriva il nostro turboelica.
Riesco, nonostante pali e vetrate, a testimoniare le operazioni durante il turn-around.
Finalmente ci imbarchiamo. L'aereo è un BAe Jetstream 31, un giovanotto che ha volato per la prima volta nel 1987. Ventotto anni portati comunque bene, come avrete modo di vedere.
Il bagaglio a mano viene depositato nel vano in coda.
Il FO distribuisce caramelle e tappi per le orecchie. Queste ultime molto utili in quanto l'aereo è parecchio rumoroso.
Fino a quattro anni fa l'aereo operava per Highland Airways.
Un ultimo ripasso...
...e siamo pronti a partire.
Comodo lui.
Decolliamo decisi verso sud e viriamo subito a est. Sarà un volo perfetto, senza il minimo scossone.
Ci sono 19 posti distribuiti su 6 file, più il solitario 7A. Il pitch è buono e il sedile comodo, ma la curvatura della fusoliera rende i posti lato finestrino poco confortevoli.
Il volo durerà solo 35 minuti, meglio concentrarsi sui dettagli della cabina.
Tra le file 3 e 4 fare attenzione!
La torre della televisione di Tallinn.
Atterraggio morbido. Parcheggiamo di fianco a un Bombardier Learjet 60.
Approfitto della gentilezza dell'equipaggio per fare altri scatti.
Verso il terminal scatto qualche foto di livello indegno per questo forum, tuttavia alcune livree e modelli si vedono raramente, quindi... chiudete un occhio sulla qualità!
B737-400 Jet Time
B737-400 West Atlantic.
Ammerigano.
Due ammerigani! (Perchè nella deriva uno ha la striscia bianca e l'altro gialla?)
Sukhoi Superjet 100 Aeroflot.
A320 SmartLynx Estonia.
Il cobus ci lascia a destinazione, saliamo le scale e... usciamo dal Gate 1. TLL si presenta così, con una biblioteca.
Pochi tocchi di creatività rendono l'aeroporto meno anonimo. Quanta differenza con quelli nostrani.
Con il tramonto sulla capitale estone termino il TR, non prima di ringraziarvi per averlo letto. Alla prossima.
Ma bando ai preamboli. Un breve OT sull'isola di Saaremaa, il cui capoluogo è la cittadina di Kuressaare.



La chiesa di Kihelkonna. Piccola curiosità: questa e le altre chiese medioevale sono state costruite senza guglia (e aggiunte successivamente, in questo caso alla fine del XIX secolo) per mancanza di soldi. Per chiamare i fedeli venivano utilizzate delle celle campanarie poco distanti, come questa che vedete sulla destra.

Ma è la natura a rendere quest'isola meritevole di essere visitata. Foreste di pini, brughiere di ginepro, laghi inghirlandati da canneti; una fascia costiera sabbiosa e sassosa, intervallata da basse scogliere. Da godersi con il vento come colonna sonora.







Il faro di Kiipsaare, costruito nel 1933 sulla terraferma e abbandonato da qualche decennio. Il mare lo reclama a sé.

Fine OT.
Ecco il Kuressaare Lennujaam in un assolato pomeriggio baltico. La temperatura è gradevolissima: 20° e zero umidità.

Appena entrato mi ritrovo subito in coda per il check-in.

Il 50% delle partenze e arrivi giornalieri. Avies opera anche un volo mattutino per Tallinn.

Self-printing boarding pass? Pfui!

Dall'altra parte della hall abbiamo l'area relax, un bar e uno sportello che funge da ufficio informazioni e biglietteria aerea.

C'è anche una sala riunioni.

Ho tempo, e prima di passare i controlli gironzolo all'esterno.


Passati i controlli in 50 secondi, ecco la sala d'attesa. Sull'aereo saremo in 16, la metà asiatici. Gli unici turisti siamo noi.

Dentro e fuori è ancora tutto tranquillo.



Fin quando arriva il nostro turboelica.



Riesco, nonostante pali e vetrate, a testimoniare le operazioni durante il turn-around.







Finalmente ci imbarchiamo. L'aereo è un BAe Jetstream 31, un giovanotto che ha volato per la prima volta nel 1987. Ventotto anni portati comunque bene, come avrete modo di vedere.




Il bagaglio a mano viene depositato nel vano in coda.

Il FO distribuisce caramelle e tappi per le orecchie. Queste ultime molto utili in quanto l'aereo è parecchio rumoroso.


Fino a quattro anni fa l'aereo operava per Highland Airways.

Un ultimo ripasso...

...e siamo pronti a partire.

Comodo lui.

Decolliamo decisi verso sud e viriamo subito a est. Sarà un volo perfetto, senza il minimo scossone.




Ci sono 19 posti distribuiti su 6 file, più il solitario 7A. Il pitch è buono e il sedile comodo, ma la curvatura della fusoliera rende i posti lato finestrino poco confortevoli.


Il volo durerà solo 35 minuti, meglio concentrarsi sui dettagli della cabina.


Tra le file 3 e 4 fare attenzione!










La torre della televisione di Tallinn.

Atterraggio morbido. Parcheggiamo di fianco a un Bombardier Learjet 60.

Approfitto della gentilezza dell'equipaggio per fare altri scatti.







Verso il terminal scatto qualche foto di livello indegno per questo forum, tuttavia alcune livree e modelli si vedono raramente, quindi... chiudete un occhio sulla qualità!
B737-400 Jet Time

B737-400 West Atlantic.

Ammerigano.

Due ammerigani! (Perchè nella deriva uno ha la striscia bianca e l'altro gialla?)

Sukhoi Superjet 100 Aeroflot.

A320 SmartLynx Estonia.

Il cobus ci lascia a destinazione, saliamo le scale e... usciamo dal Gate 1. TLL si presenta così, con una biblioteca.


Pochi tocchi di creatività rendono l'aeroporto meno anonimo. Quanta differenza con quelli nostrani.




Con il tramonto sulla capitale estone termino il TR, non prima di ringraziarvi per averlo letto. Alla prossima.
