Alitalia : dimissioni per l'AD Cassano


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Il problema vero è che probabilmente più di qualcuno tra i soci italiani pensa che anche se la corda con gli arabi dovesse spezzarsi tanto arriverebbe sicuramente pantalone a pagare e salvare la baracca.

Io vorrei che finisse veramente questo genere di garanzia occulta e che se dovesse crollare tutto a questo punto che la casa crolli veramente, per intero e per sempre.


I soci italiani ed arabi hanno interessi assolutamente convergenti nel tutelare il proprio investimento, ciascuno per la propria quota di spettanza.
L'unica differenza è che i soci italiani, che sono soggetti istituzionali, hanno qualche problemino in più ad affrontare una guerra frontale contro coloro che hanno sempre trovato una sponda nella politica. Fanno bene a far finta di sfilarsi lasciando fare il gioco duro agli arabi.
 
Vivo in Italia e mi danno da vivere aziende prevalentemente di stampo padronale. Quello è il mio modello, e ho la sensazione che sia lo stesso modello che gli arabi aspirano ad applicare in az.

Magnifico, "stampo padronale" mi piace, riassume in due parole l'oscura forza del soviet supremo con il violento accentramento della dittatura.
Mi piace.
I titolari di tali aziende immagino menino anche...quando ci vuole eh, non così per fare...
;)
 
I soci italiani ed arabi hanno interessi assolutamente convergenti nel tutelare il proprio investimento, ciascuno per la propria quota di spettanza.
L'unica differenza è che i soci italiani, che sono soggetti istituzionali, hanno qualche problemino in più ad affrontare una guerra frontale contro coloro che hanno sempre trovato una sponda nella politica. Fanno bene a far finta di sfilarsi lasciando fare il gioco duro agli arabi.

A primavera ci sono le Regionali nel Lazio mi pare:vuoi che qualcuno possa minacciare di smuovere tutto l'elettorato diretto ed indotto tra Eur-casalpalocco-Infernetto-Acilia.
 
Se la tua interpretazione è corretta, la prima iniziativa del nuovo AD dovrebbe essere quella di far saltare un "senatore": colpirne uno per avvertirne cento.

Secondo me sono almeno due:
il responsabile del sito Alitalia
Il responsabile del network, troppi errori negli ultimi anni, da Ekaterinaburg, Fortaleza, VCE tokio, ecc ecc
 
Alitalia: Hogan, board cerchera' giusto candidato a.d.
13:20 ROMA (MF-DJ)--"Siamo una grande organizzazione e il board cerchera' il giusto a.d.". Lo ha affermato James Hogan, Ceo di Etihad e vice presidente di Alitalia, a margine di una convention a Fiumicino, rispondendo a chi gli chiedeva se il nuovo a.d., dopo le dimissioni di Silvano Cassano, sara' un italiano. Hogan ha spiegato che "siamo fortemente impegnati, i piani vanno avanti".

Esplora il significato del termine: Alitalia: Montezemolo, no modifiche a piano
13:17 FIUMICINO (MF-DJ)--"Il piano non viene modificato di una virgola, lo stiamo solamente implementando". Lo ha affermato il presidente di Alitalia, Luca Cordero di Montezemolo, a margine di una convention a Fiumicino, spiegando che "occorre dare percezione ai clienti che ci saranno tante novita' a breve. Serve tanto lavoro e poche parole. Questa e' stata una giornata molto utile perche' ci sono tante compagnie e tante aviolinee. E' un grande gruppo che puo' fare molto per l'Italia e aumentare il traffico con possibili buone sinergie"
 
Finalmente è uscita una notizia credibile. La testa di Cassano è saltata non per i conti (che davvero sembrano in linea con il budget), ma perché l'immagine della compagnia resta sotto zero. Non penso (anche se mi piacerebbe da morire) che Hogan ci legga, ma sicuramente sui tavoli che contano ci sono un po' di indagini di customer satisfaction. Per questo, fra l'altro, LCDM si può permettere di dire che non c'è fretta, perché con i conti che nel breve stanno in piedi, il problema vero è di medio-lungo periodo e non può (e non deve) affrontarlo lui durante l'interinato.
Adesso la scelta sarà complicata, perché il nuovo AD non deve essere solo un esperto di aviation, ma anche di rapporto con la clientela.
Good luck.
 
Alitalia: Hogan, board cerchera' giusto candidato a.d.
13:20 ROMA (MF-DJ)--"Siamo una grande organizzazione e il board cerchera' il giusto a.d.". Lo ha affermato James Hogan, Ceo di Etihad e vice presidente di Alitalia, a margine di una convention a Fiumicino, rispondendo a chi gli chiedeva se il nuovo a.d., dopo le dimissioni di Silvano Cassano, sara' un italiano. Hogan ha spiegato che "siamo fortemente impegnati, i piani vanno avanti".

Esplora il significato del termine: Alitalia: Montezemolo, no modifiche a piano
13:17 FIUMICINO (MF-DJ)--"Il piano non viene modificato di una virgola, lo stiamo solamente implementando". Lo ha affermato il presidente di Alitalia, Luca Cordero di Montezemolo, a margine di una convention a Fiumicino, spiegando che "occorre dare percezione ai clienti che ci saranno tante novita' a breve. Serve tanto lavoro e poche parole. Questa e' stata una giornata molto utile perche' ci sono tante compagnie e tante aviolinee. E' un grande gruppo che puo' fare molto per l'Italia e aumentare il traffico con possibili buone sinergie"


beh, in effetti... ha ragione LCDM: qualche fatto in più e qualche parola in meno
 
Finalmente è uscita una notizia credibile. La testa di Cassano è saltata non per i conti (che davvero sembrano in linea con il budget), ma perché l'immagine della compagnia resta sotto zero. Non penso (anche se mi piacerebbe da morire) che Hogan ci legga, ma sicuramente sui tavoli che contano ci sono un po' di indagini di customer satisfaction. Per questo, fra l'altro, LCDM si può permettere di dire che non c'è fretta, perché con i conti che nel breve stanno in piedi, il problema vero è di medio-lungo periodo e non può (e non deve) affrontarlo lui durante l'interinato.
Adesso la scelta sarà complicata, perché il nuovo AD non deve essere solo un esperto di aviation, ma anche di rapporto con la clientela.
Good luck.
Alitalia è vissuta alla stregue delle FF/SS: tu puoi privatizzare, ringiovanire, riorganizzare, far come vuoi, ma verrà vissuta così: sia dalla clientela sia da chi ci lavora.
 
Finalmente è uscita una notizia credibile. La testa di Cassano è saltata non per i conti (che davvero sembrano in linea con il budget), ma perché l'immagine della compagnia resta sotto zero. Non penso (anche se mi piacerebbe da morire) che Hogan ci legga, ma sicuramente sui tavoli che contano ci sono un po' di indagini di customer satisfaction. Per questo, fra l'altro, LCDM si può permettere di dire che non c'è fretta, perché con i conti che nel breve stanno in piedi, il problema vero è di medio-lungo periodo e non può (e non deve) affrontarlo lui durante l'interinato.
Adesso la scelta sarà complicata, perché il nuovo AD non deve essere solo un esperto di aviation, ma anche di rapporto con la clientela.
Good luck.
Sarei d'accordo se Cassano avesse avuto l'ultima parola sulla nuova livrea, sul network, sul piano flotta e più in generale sulle decisioni strategiche.
Se invece, come credo, le scelte di rilievo erano sostanzialmente frutto di una negoziazione tra i soci e a Cassano si chiedeva poco più che una ratifica, l'impressione (sgradevole) è che l'ex ad sia servito come caprio espiatorio per colpe fondamentalmente altrui.
 
Sarei d'accordo se Cassano avesse avuto l'ultima parola sulla nuova livrea, sul network, sul piano flotta e più in generale sulle decisioni strategiche.
Se invece, come credo, le scelte di rilievo erano sostanzialmente frutto di una negoziazione tra i soci e a Cassano si chiedeva poco più che una ratifica, l'impressione (sgradevole) è che l'ex ad sia servito come caprio espiatorio per colpe fondamentalmente altrui.

La penso come te.
E' in voga la tesi che Cassano, più che per i conti, abbia pagato per un cambiamento che la clientela si aspettava implementato in modo più veloce, ma come puo' un AD in Italia intervenire in modo repentino e tangibile su immagine (livrea, IFE, lounge, scassoplani, ecc) e soprattutto network e attitudine dei dipendenti? a suon di licenziamenti?
Il tutto legato al contesto paese e situazione di partenza per AZ.
 
La penso come te.
E' in voga la tesi che Cassano, più che per i conti, abbia pagato per un cambiamento che la clientela si aspettava implementato in modo più veloce, ma come puo' un AD in Italia intervenire in modo repentino e tangibile su immagine (livrea, IFE, lounge, scassoplani, ecc) e soprattutto network e attitudine dei dipendenti? a suon di licenziamenti?
Il tutto legato al contesto paese e situazione di partenza per AZ.

Però per i clienti più avvertiti come i frequentatori del forum certe contraddizioni balzano subito all'occhio:

allo slogan "punteremo tutto sul LR" è seguita la chiusura di Osaka, Lagos, Accra e Caracas parzialmente compensate da Seoul (peraltro già raggiungibile in code/share), Abu Dhabi (anche in questo caso, già servita da Etihad) e quello strano volo a tempo per Shanghai.

Oppure: "la qualità è il nostro punto chiave" e hai sempre lo stesso servizio mediocre, al di sotto delle altre major e privo, comunque, di qualche guizzo d'originalità e innovazione.

In più si è anche aggiunto il casino a Fiumicino che certo non ha contribuito a migliorare l'immagine della compagnia
 
Sarei d'accordo se Cassano avesse avuto l'ultima parola sulla nuova livrea, sul network, sul piano flotta e più in generale sulle decisioni strategiche.
Se invece, come credo, le scelte di rilievo erano sostanzialmente frutto di una negoziazione tra i soci e a Cassano si chiedeva poco più che una ratifica, l'impressione (sgradevole) è che l'ex ad sia servito come caprio espiatorio per colpe fondamentalmente altrui.
Serviva un esempio per non dare più alibi a nessuno, le voci poi lo danno troppo morbido per i gusti di chi comanda ad AUH.

Quando si discute sul perché i top manager hanno buone uscite milionarie è dovuto anche a motivi come essere licenziato in tronco pagando colpe altrui.
 
Alitalia dovrebbe chiudere tutto ciò che non è da X a FCO e ritorno e fare LR e capitali europee.
 
Mi fa ridere il solito lassismo per il cambio al vertice di un'azienda come AZ. "Non c'e' fretta" dice qualcuno. Ma ci mancherebbe altro! Perdo 1M€/giorno, che vuoi che sia. Serve una figura di alto profilo poli...tecnico, giustamente si fa recruiting con note agenzie di head hunting (che costano), leggiamo il CV, un colloquio, facciamo un role play se sai giuocare all'AD (manco fosse un giuoco in scatola), offerta, ma che rinunci?? passiamo all'altro? perbacco ha giaì trovato posto, vabbe' internamente non c'e' nessuno? chi? proprio lui? ma scusate, non potevate dirlo prima? ah, intanto siamo alla vigilia della S16.
 
Mi fa ridere il solito lassismo per il cambio al vertice di un'azienda come AZ. "Non c'e' fretta" dice qualcuno. Ma ci mancherebbe altro! Perdo 1M€/giorno, che vuoi che sia. Serve una figura di alto profilo poli...tecnico, giustamente si fa recruiting con note agenzie di head hunting (che costano), leggiamo il CV, un colloquio, facciamo un role play se sai giuocare all'AD (manco fosse un giuoco in scatola), offerta, ma che rinunci?? passiamo all'altro? perbacco ha giaì trovato posto, vabbe' internamente non c'e' nessuno? chi? proprio lui? ma scusate, non potevate dirlo prima? ah, intanto siamo alla vigilia della S16.

Visto che sono tutti d'accordo nell'affermare che le dimissioni di Cassano sono state spontanee, concediamogli almeno questo teatrino in cui si fa finta di iniziare a cercare il sostituto solo da oggi.
 
Serviva un esempio per non dare più alibi a nessuno, le voci poi lo danno troppo morbido per i gusti di chi comanda ad AUH.

Quando si discute sul perché i top manager hanno buone uscite milionarie è dovuto anche a motivi come essere licenziato in tronco pagando colpe altrui.
Un esempio per chi? Se alla fine erano gli stessi soci ad imporre scelte sbagliate, che avrebbe dovuto fare Cassano?
 
Ultima modifica:
Alitalia: summit partner Etihad, più collaborazione per sviluppo

Roma, 21 set. (AdnKronos) - Riduzione dei costi, crescita dei ricavi e dell'offerta sostenibile di nuove opportunità per i clienti. Etihad e i suoi equity partner uniscono le forze e puntano a rafforzare la loro collaborazione per perseguire questi obiettivi di sviluppo. Sono stati questi, infatti, i temi al centro del summit che si è svolto a Roma, presso il quartier generale di Alitalia a Fiumicino, tra i vertici delle sei compagnie Etihad Airways Partners. L?incontro, che è stato presieduto da James Hogan, presidente e chief executive officer della compagnia di Abu Dhabi, ha visto la partecipazione dei leader di Alitalia, con il presidente Luca Cordero di Montezemolo, Gruppo airberlin, Jet Airways, Air Serbia, Air Seychelles, Etihad Regional, oltre ai management team di Etihad Airways e Alitalia.

Etihad Airways detiene partecipazioni di minoranza in Alitalia (49 per cento), airberlin (29,2 per cento), Jet Airways (24 per cento), Air Serbia (49 per cento), Air Seychelles (40 per cento) e Darwin Airline, che opera con il brand Etihad Regional (33,3 per cento). L'incontro di oggi segue l?innovativo accordo di finanziamento collettivo concluso la scorsa settimana, attraverso il quale sono stati raccolti 700 milioni di dollari sui mercati internazionali che saranno utilizzati da Etihad Airways, Etihad Airport Services, airberlin, Alitalia, Jet Airways, Air Serbia ed Air Seychelles.

"L'industria aerea è globale, non locale", ha detto Hogan. "Sul mercato globale, le nostre dimensioni sono individualmente piccole. Ma insieme, la nostra è una partnership che serve 330 destinazioni, vola con una flotta di quasi 700 aerei e trasporta più di 100 milioni di passeggeri ogni anno, rendendoci il settimo più grande raggruppamento di compagnie aeree a livello mondiale. Sfruttiamo il potere d?acquisto, le risorse, le relazioni e l'influenza delle compagnie aeree partner per raggiungere risultati economicamente vantaggiosi ed orientati al cliente?.

Le compagnie Etihad Airways Partners, si legge in una nota, lavorano insieme anche per ridurre i costi, migliorare l'efficienza e le opportunità di scelta per i clienti attraverso misure che altrimenti sarebbero attuabili solo attraverso fusioni o acquisizioni. Oltre che attraverso accordi di code-sharing e ad attività commerciali congiunte, le compagnie Etihad Airways Partners collaborano condividendo le risorse, adottando le best practice e realizzando sinergie per l?acquisto di beni, servizi e forniture.

Le compagnie partner collaborano alla costante ricerca di nuove sinergie tra loro e alla conclusione di accordi con compagnie esterne o con fornitori. Oltre all?accordo di finanziamento congiunto della settimana scorsa, le compagnie collaborano per l?approvvigionamento di piattaforme IT, aeromobili, assicurazioni e condividono risorse anche sotto il profilo della formazione di piloti e assistenti di volo. Alcune compagnie hanno attinto alla flotta l?una dell?altra o ricollocato tra loro i velivoli in eccesso.

Le compagnie Etihad Airways Partners hanno il vantaggio di poter attingere ad un ampio bacino di competenze e allo stesso tempo di offrire nuove opportunità di lavoro ai propri dipendenti all?interno del gruppo di compagnie. Le compagnie stanno allineando sempre di più i propri servizi, in volo e a terra, allo scopo di offrire ai clienti un prodotto omogeneo e di alta qualità su tutte le compagnie Etihad Airways Partners.
Anche i programmi di fidelizzazione sono interconnessi tra le compagnie aeree Etihad Airways Partners. Il Gruppo Etihad Airways ha fondato Global Loyalty Company che detiene il programma Etihad Guest ed ha azioni di maggioranza nei programmi topbonus di airberlin, MilleMiglia di Alitalia e Jet Privilege di Jet Airways. Air Serbia, Air Seychelles ed Etihad Regional hanno adottato il programma Etihad Guest, mentre NIKI utilizza topbonus. Alitalia ed airberlin stanno introducendo lo stesso servizio di Business Class di Etihad Airways, inizialmente su aerei di lungo raggio. Molte altre opportunità di collaborazione sono allo studio da parte di tutte le compagnie Etihad Airways Partners sia per i servizi passeggeri sia per i servizi cargo.

Le compagnie aeree che vi partecipano collaborano per offrire maggiori opportunità di scelta ai propri clienti. Un network integrato di 330 destinazioni in sei continenti offre ai viaggiatori la facilità di una sola prenotazione, di un biglietto unico e la flessibilità di trovare i migliori orari per il loro viaggio. Con elevati standard di comfort e ospitalità a terra e a bordo, le compagnie Etihad Airways Partners mirano a offrire un'esperienza omogenea, indipendentemente dalla compagnia scelta dall'ospite. I frequent flyer otterranno con tutti i partner la stessa quantità di miglia e gli stessi benefici esclusivi, quali, ad esempio, l?assenza di periodi di black-out o servizi priority dedicati.




268810


Photo caption: (left to right) Bruno Matheu, Chief Operating Officer Equity Partners, Etihad Airways; Roy Kinnear, CEO, Air Seychelles; Stefan Pichler, CEO, airberlin; James Hogan, President and CEO, Etihad Airways; Luca Cordero di Montezemolo, Chairman, Alitalia; Maurizio Merlo, CEO, Etihad Regional; Cramer Ball, CEO, Jet Airways; Dane Kondic, CEO Air Serbia. (PRNewsFoto/Etihad Airways Partners)
 
Ultima modifica:
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.