Provo a buttarla, e mi auguro che qui dentro ci siano esperti di marketing, per darmi un loro punto di vista: i proclami e le convention con D'amico & Renzi portano... diciamo 100 pax in più. Le lamentele qui o su FB portano (avendo meno eco) 10 pax in meno. Per cui si può ipotizzare che sul piatto della bilancia il lanciare proclami su livree, nuova cabina, nuovo servizio sia comunque un modo per avere subito nuovi avventori? funziona? o meglio: funziona ancora? in italia siamo abituati che l'importante non è fare, ma annunciare. Forse per questo hanno puntato su questo tipo di strategia.
E' più valido un approccio così sborone o uno piu concreto e basato sull'understatement (alla Sabelli per capirci)?
L'approccio più valido nel tempo, è quello che fa della serietà una bandiera. Il che non significa promettere la luna, ma saper rispettare gli impegni presi.
Purtroppo invece AZ ha scelto la strada di "abbagliare" la platea con la nuova livrea, gli interni rinnovati e la ridicola promessa di una compagnia a 5 stelle. E conoscendo il punto di partenza, specie sotto certi aspetti, è difficile pensare che chi ha fatto certi annunci non fosse ben conscio di stare vendendo fumo.
Le foto e i TR che smerxano continuamente AZ sul web, non possono che fare danni enormi. Anche perchè tendenzialmente vengono esaltate le situazioni più estreme, come le foto di DIP postate prima.
Nel pax medio, un simile livello di trasandatezza, può indurre pensieri davvero negativi che possono andare ben oltre la qualità del prodotto.
Potrebbe chiedersi se sia sicuro un aereo che dentro sta cadendo a pezzi. Potrebbe chiedersi quali malattie potrebbe prendersi visto il livello di sporcizia di alcuni angoli remoti che sembrano non conoscere detergenti da tempo immemore.
Sono situazioni deleterie, perchè non toccano solo la qualità del servizio, ma vanno ad influire su meccanismi di autodifesa più profondi, come l'istinto di autoconservazione.
Per inciso, mi chiedo comunque quanto senso possa avere oggi rifare gli interni nuovi agli scassoplani, visti i loro 15 e 16 anni di età e con la reputazione di una "salute" meccanica abbastanza cagionevole.
Tornando alla situazione attuale di AZ, ho quasi l'impressione che EY una volta entrata in AZ e fatti partire i nuovi voli per AUH, si stia disinteressando della compagnia italiana. Che sembra un po' in preda all'anarchia. Dove accanto a gente che non ha voglia di fare, ce n'è altra che la voglia ce l'avrebbe ma non viene messa in condizione di fare bene. Perchè mancano direttive chiare, training, hardware necessario.
Nell'era Sabelli era palpabile la volontà di cambiare le cose e infatti un po' alla volta le cose stavano cambiando.
Pur tra alti e bassi e con l'enorme macigno della insostenibilità economica, la compagnia sembrava aver guadagnato una certa dignità e questa traspariva chiaramente dai commenti in rete. Poi intorno al 2011 è iniziata una lenta involuzione della quale ad oggi non si vede la fine. Se non nei proclami di grandeur che stridono sempre più per la loro distanza dalla realtà.
Prima ho parlato di dignità. Probabilmente dovrebbe essere questa la parola chiave che dovrebbe guidare il futuro di AZ. E sostituire tanti vuoti superlativi.