Rumor : uscita di Hogan da Etihad


Se fosse verificata sarebbe una notizia molto negativa, specialmente se la decisione venisse su imput della proprietà e non fosse una scelta professionale di Hogan.

Per AZ la negatività sta in due punti, un possibile cambio di strategia di EY nei confronti dei partner e come secondo punto Hogan ha una predilizione per AZ e ritiene che abbia un potenziale importante, più delle altre partner.

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Beh anche perché le altre partner o sono compagnie di seconda fascia come nel caso di AB, F7 e DJ, o sono compagnie di riferimento di nazioni non certo strategiche come JU ed HM.
Fatto sta, poi che il 49% non è stato acquistato nelle realtà sopracitate, al di fuori di AZ e JU. Insomma non certo aziende comparabili.
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Si ma devi calcolare che stiamo parlando, in quasi tutti i casi, di compagnie praticamente fallite. Diamogli tempo.

Poi neanche Hogan è Gesù, per carità, ma è innegabile che abbia competenza e che sia un manager di valore. Se andasse via sarebbe senz'altro una perdita importante per AZ. In questo 2015 cruciale poi.
Diamogli pure tempo, ma se il discorso può valere per la new entry AZ, inizia ad essere difficile da sostenere ad esempio con AB. Secondo me pesano soprattutto i modesti risultati ottenuti in EY, specie se paragonati a quelli dei "cugini" di EK.
 
Beh anche perché le altre partner o sono compagnie di seconda fascia come nel caso di AB, F7 e DJ, o sono compagnie di riferimento di nazioni non certo strategiche come JU ed HM.
Fatto sta, poi che il 49% non è stato acquistato nelle realtà sopracitate, al di fuori di AZ e JU. Insomma non certo aziende comparabili.
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Una predilezione che va oltre le dimensioni o potenzialità che Hogan ha sempre riconosciuto mentre molti no, anche sul forum. Ora da come scrivi sembra scontato.
In realtà, e Hogan lo ha ribadito a Miami nella conferenza IATA, AZ per la sua storia e per il mercato di riferimento ha un potenziale molto maggiore del suo valore attuale, cosa però non scontata e che richiede investimenti e una guida di qualità per essere sviluppata. Ecco perchè sarebbe molto negativo l'uscita di Hogan per AZ.
 
Una predilezione che va oltre le dimensioni o potenzialità che Hogan ha sempre riconosciuto mentre molti no, anche sul forum. Ora da come scrivi sembra scontato.
In realtà, e Hogan lo ha ribadito a Miami nella conferenza IATA, AZ per la sua storia e per il mercato di riferimento ha un potenziale molto maggiore del suo valore attuale, cosa però non scontata e che richiede investimenti e una guida di qualità per essere sviluppata. Ecco perchè sarebbe molto negativo l'uscita di Hogan per AZ.

Stiamo dicendo la stessa cosa ma faccio uno step indietro, ovvero osservando le varie acquisizioni che hanno interessato EY quella di AZ è sicuramente quella più interessante e strategica per tante motivazioni: in primis è l'unica "major" acquisita e per giunta con il massimo possibile, ovvero per il 49%, conseguentemente è l'unica compagnia di riferimento italiana a garantire una sparuta manciata di voli intercontinentali e i diritti bilaterali su diverse destinazioni, insomma da questo si può capire perché AZ sia forse l'acquisizione più strategica, almeno sulla carta, poi i fatti parleranno da soli. Per Air Berlin, purtroppo non è cos'.
 
Stiamo dicendo la stessa cosa ma faccio uno step indietro, ovvero osservando le varie acquisizioni che hanno interessato EY quella di AZ è sicuramente quella più interessante e strategica per tante motivazioni: in primis è l'unica "major" acquisita e per giunta con il massimo possibile, ovvero per il 49%, conseguentemente è l'unica compagnia di riferimento italiana a garantire una sparuta manciata di voli intercontinentali e i diritti bilaterali su diverse destinazioni, insomma da questo si può capire perché AZ sia forse l'acquisizione più strategica, almeno sulla carta, poi i fatti parleranno da soli. Per Air Berlin, purtroppo non è cos'.
Fra l'altro AZ è stata la prima operazione matura della strategia di EY (a parte la piccola Air Serbia ma non essendo UE avevano meno problemi) dove hanno messo i puntini sulle i prima e non dopo. Come sottolinea sempre Hogan questo ha evitato che ci fossero ulteriori difficili problematiche da superare come per esempio per Air Berlin e Darwin, che inevitabilmente pagano dazio anche in virtù della posizione di sorelle minori di Lufthansa e Swiss.
Con AZ hanno la tegola FCO che se non trovano una soluzione, leggendo mi pare lontana fra l'altro, a fine anno sarà portatore di un buco di decine di milioni di € (15 milioni di danni in un mese è una brutta tegola...
 
Per quel che ne sappiamo potrebbe pure passare ad AZ. :D
Ad AZ non serve necessariamente un super-manager. Sarebbe sufficiente un "buon" manager, al quale fosse permesso di lavorare senza limitazioni ed ostacoli di sorta. Credo che anche Tim o Michele si divertirebbero molto meno se fossero al posto di Silvano...
 
Ad AZ non serve necessariamente un super-manager. Sarebbe sufficiente un "buon" manager, al quale fosse permesso di lavorare senza limitazioni ed ostacoli di sorta. Credo che anche Tim o Michele si divertirebbero molto meno se fossero al posto di Silvano...

Mode OT on..

Tu pensa che io ho un collega che si chiama Tim e un'amico che si chiama Michele. In questo momento mi sto distraendo un'attimo da un pomeriggio speso a concentrarmi su regole bancarie Americane (una vera goduria). La mia reazione immediata e' stata "Perche' mai Tim o Michele dovrebbero fare quello che sto facendo io?". Poi ho letto bene e mi sono reso conto che Tim era Hogan e Silvano era Cassani! :D:D:D

Mode OT off
 
Silvano, sei davvero stanco! Tim è Clark, Silvano è Cassano e Michele è MOL.
Visto come hai passato il pomeriggio, ci sta tutta.
Ciao! :D
 
E pensare che il buon michele a fine 2013 aveva offerto i suoi servigi alla disastrosa Alitalia. Ma molti in quella offerta hanno visto solo uno scherzo d'aprile anticipato di 4 o 5 mesi :D
 
Non è che Hogan abbia poi prodotto chissà quali risultati: è riuscito solo a portare EY ad un modesto utile dopo anni di perdite, mentre non è riuscito a risanare nessuna delle controllate.

Vediamo se e cosa c'è di vero nell'indiscrezione. Certo, la strategia della equity alliance, per il momento, non è che abbia portato chissà quali risultati: bisognerebbe, però, anche capire come Etihad misuri i risultati di questi interventi. Non è affatto detto che a EY occorrano Air Berlin, Alitalia, Jet Airways e tutte le altre a produrre utili, anzi. Potrebbe non dispiacere al vettore emiratino lasciare che a produrre utili sia Etihad - che paga tasse (si fa per dire) ad Abu Dhabi - lasciando che le controllate perdano denaro in paesi dove gli utili verrebbero tassati pesantemente. Potrebbero persino (ma non so se abbia senso) risultare più facili da controllare con una quota di minoranza anziende che, sulla carta, perdono denaro.
Con Air Berlin Etihad ha guadagnato slot preziosi nel mercato tedesco e - col programma Top Bonus - un blocco di consumatori da spremere. Nel breve termine penso che al vettore emiratino abbia fatto comodo poter impiegare aerei tedeschi su Abu Dhabi per accelerare la propria espansione, e per lo stesso motivo non sarà loro dispiaciuto ereditare un blocco di piloti dalla Germania. Air Berlin perde ancora soldi, ma qualche frutto in casa EY lo ha prodotto sicuramente.
Con Jet Airways Etihad si è assicurata un partner importante nel subcontinente. Considerata l'importanza del mercato indiano per le golfare, immagino che vi siano state già importanti sinergie su quel fronte.
Le acquisizioni di Darwin e Air Serbia non le ho mai capite, ma saranno anche costate 2 euro l'una, non penso che fossero importanti.
 
Oddio, la tua analisi potrebbe pure avere senso, ma vogliamo ancora sperare che un'azienda, oggi, abbia un valore ed un perché solo in quanto economicamente sana e produttrice di utili… se no l'alitalia e le altre in genere non cresceranno mai. Spero tu abbia torto…
 
Ultima modifica:
Oddio, la tua analisi potrebbe pure avere senso, ma vogliamo ancora sperare che un'azienda, oggi, abbia un valore ed un perché solo in quanto economicamente sana e produttrice di utili… se no l'alitalia e le altre in genere non cresceranno mai. Spero tu abbia torto…

Purtroppo una società può produrre ricchezza senza produrre utili nel bilancio di fine anno: la tax inversion che tante multinazionali americane amano praticare spostando la sede in Svizzera funziona un po' anche così - trovando espedienti per appioppare le uscite alle controllate, e le entrate alla controllante svizzera.
Più in generale (ma questo ha meno a che fare con Etihad e la equity alliance), le linee aeree non stanno certo in piedi per quelle striminzite percentuali di ROIC che fanno registrare negli anni di vacche grasse: stanno in piedi perché sono sempre più ecosistemi di consumo - muovere passeggeri non rende più, ma emettere carte di credito cobrandizzate, gestire miliardi all'anno in transazioni per l'acquisto di biglietti, riempire i parcheggi e i negozi degli aeroporti, gestire la valuta virtuale (le miglia) dei programmi di fidelizzazione produce ricchezza, molta ricchezza.
 
Purtroppo una società può produrre ricchezza senza produrre utili nel bilancio di fine anno: la tax inversion che tante multinazionali americane amano praticare spostando la sede in Svizzera funziona un po' anche così - trovando espedienti per appioppare le uscite alle controllate, e le entrate alla controllante svizzera.
Più in generale (ma questo ha meno a che fare con Etihad e la equity alliance), le linee aeree non stanno certo in piedi per quelle striminzite percentuali di ROIC che fanno registrare negli anni di vacche grasse: stanno in piedi perché sono sempre più ecosistemi di consumo - muovere passeggeri non rende più, ma emettere carte di credito cobrandizzate, gestire miliardi all'anno in transazioni per l'acquisto di biglietti, riempire i parcheggi e i negozi degli aeroporti, gestire la valuta virtuale (le miglia) dei programmi di fidelizzazione produce ricchezza, molta ricchezza.
Almeno per AB e AZ non possono permettersi di accumulare perdite in maniera cronica pena dover trovare o convincere soci europei a ricapitalizzare.
 
Almeno per AB e AZ non possono permettersi di accumulare perdite in maniera cronica pena dover trovare o convincere soci europei a ricapitalizzare.

Certo - nel lungo periodo è insostenibile: nel breve periodo, però, non so se sia sufficiente guardare ai risultati economici di questi vettori per comprendere se l'acquisizione sia stato un successo per Etihad oppure no. I risultati contabili e quelli strategici non sempre vanno di pari passo.
 
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Purtroppo una società può produrre ricchezza senza produrre utili nel bilancio di fine anno: la tax inversion che tante multinazionali americane amano praticare spostando la sede in Svizzera funziona un po' anche così - trovando espedienti per appioppare le uscite alle controllate, e le entrate alla controllante svizzera.
Più in generale (ma questo ha meno a che fare con Etihad e la equity alliance), le linee aeree non stanno certo in piedi per quelle striminzite percentuali di ROIC che fanno registrare negli anni di vacche grasse: stanno in piedi perché sono sempre più ecosistemi di consumo - muovere passeggeri non rende più, ma emettere carte di credito cobrandizzate, gestire miliardi all'anno in transazioni per l'acquisto di biglietti, riempire i parcheggi e i negozi degli aeroporti, gestire la valuta virtuale (le miglia) dei programmi di fidelizzazione produce ricchezza, molta ricchezza.

Anche consumare kerosene genera molta ricchezza per chi lo produce.
 
Certo - nel lungo periodo è insostenibile: nel breve periodo, però, non so se sia sufficiente guardare ai risultati economici di questi vettori per comprendere se l'acquisizione sia stato un successo per Etihad oppure no. I risultati contabili e quelli strategici non sempre vanno di pari passo.
Su questo concordo, debbono peró trovare perlomeno una sostenibilità ed è il problema che hanno con AB ora. Con AZ si vedrà nel 2016 e 2017.