Alitalia va a Seul e scommette sul lungo raggio
di Stefano Carrer
SEUL – Per la prima volta la Corea del Sud, quarta economia asiatica, è collegata all'Italia da un volo diretto dell'Alitalia, a conferma di come il nuovo corso della compagnia - ora partecipata da Etihad - punti molte carte sul lungo raggio. Ieri è partito dall'aeroporto di Seul-Incheon il primo Airbus 330-200 tricolore, appena arrivato da Roma: al taglio del nastro erano presenti due alabardieri dell'era Joseon (allo scalo di Incheon, costumi storici e performance tradizionali sono una presenza costante di richiamo turistico). La cerimonia era stata preceduta da una giornata a tema in occasione della Festa della Repubblica il due giugno: l'ingresso della residenza dell'ambasciatore italiano a Seul era stato trasformato in un ““gate” dell'Alitalia, con tanto di carta di imbarco per l'accesso e la partecipazione a un sorteggio di premi. Per essere precisi, fino a poco più di 20 anni fa la compagnia era già stata presente, ma si trattava del vecchio scalo di Seul-Gimpo raggiunto con un volo da Hong Kong.
L'avvio del collegamento con Incheon è andato inevitabilmente in sordina (mediaticamente parlando) in quanto è coinciso con l'annuncio della nuova “visual identity” e livrea di Alitalia. Ma si tratta di una tappa importante in una strategia di sviluppo del lungo raggio che ha già visto l'attivazione di nuovi servizi per Abu Dhabi (Milano e Venezia) e il collegamento Shanghai-Milano per l'Expo (maggio-ottobre), il cui primo mese – secondo Fabio Bigotti, responsabile per Cina e Corea- «è stato positivo, con un tasso di occupazione intorno all'80%, mentre i mesi estivi si preannunciano favorevoli». E dal prossimo autunno sarà raggiunta Pechino.
Il responsabile dell'area asiatica di Alitalia, Gianluca Testa, sottolinea che il volo diretto con la Corea non solo favorirà l’afflusso di turisti coreani in Italia, ma offrirà una ulteriore opportunità di sviluppo per il nostro export e più in generale per gli scambi commerciali e le relazioni economiche tra i due Paesi. I voli sono trisettimanali, ma se ne aggiungerà un quarto da fine ottobre (da Roma giovedì, sabato, domenica e, a regime, anche martedì). I turisti sudcoreani in Italia hanno superato i 400mila l'anno già nel 2013 e sono in crescita costante. Non a caso l'Enit ha invitato sul primo volo diretto per Roma un gruppetto di tour operators locali con destinazione Puglia: anche per questo segmento del turismo estero è
giunto il momento di promuovere destinazioni alternative a quelle più classiche.
In prospettiva, si aprono collegamenti più agevoli per i viaggiatori anche verso altri Paesi asiatici, in particolare con le città giapponesi (comodamente raggiungibili senza passare per forza per Tokyo). Meno favorevoli appaiono le prospettive di incremento dei viaggiatori italiani, che ancora faticano a identificare l'offerta turistica coreana (quelli che ci vengono, però, in genere tornano soddisfatti) e potrebbero essere scoraggiati dalle notizie sui recenti casi di Mers (la sindrome respiratoria del Medio Oriente). Ad ogni modo, la crescita economica della Corea del Sud nell'area regionale viene suggellata proprio dal settore del trasporto aereo: mentre Alitalia resta l'unica compagnia a effettuare voli diretti dall'Italia al Giappone, da giugno ci dovrebbero essere ben tre compagnie a volare non-stop da Seul al nostro Paese, in quanto – oltre ad Alitalia e al suo partner in SkyTeam, Korean Air – si dovrebbe aggiungere Asiana.
dal nostro inviato Stefano Carrer - Il Sole 24 Ore - leggi su
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video inaugurazione a Seoul, bella cerimonia
http://www.ilsole24ore.com/art/mond...535.shtml?video&uuid=ABEDkitD&mccorr=ABjRTjtD