La parte piu' seccante e' quando si devono prendere voli in coincidenza negli USA arrivando da una destinazione internazionale. Se per esempio dovessi andare a Los Angeles con uno scalo intermedio a New York, la procedura richiede che tutti i passeggeri passino immigrazione e dogana al primo scalo negli USA. Di conseguenza, in questo caso al tuo arrivo a New York dovresti fare la fila all'immigrazione (che puo' durare anche diverse ore), raccogliere il bagaglio imbarcato, passare la dogana (che di solito si risolve semplicemente con la consegna del modulo gia' timbrato dall'immigrazione), reimbarcare il bagaglio per il volo successivo ai banchi appositi, trasferimento al terminal nazionale, se necessario, nuovi controlli di sicurezza e quindi trasferimento al gate per il nuovo volo. Tutto cio' nel tempo di transito.
Come si puo' immaginare, ognuna di queste operazioni comporta delle incognite in termini di tempo necessario con la conseguenza che i tempi di connessione a volte diventano troppo stretti, bisogna farsi cambiare volo, rendendo l'intera esperienza oltremodo stressante.
Con la preclearance, invece, i voli arriverebbero negli USA come un qualsiasi volo nazionale, accorciando di molto i tempi di coincidenza.
Ovviamente nel caso in cui si parta dall'Italia il problema sarebbe solamente spostato allo scalo intermedio prima dell'arrivo negli USA. Ma l'idea sarebbe quella che le procedure effettuate negli aeroporti periferici sarebbero piu' snelle di quanto non accada negli USA dal momento che ci sarebbero meno voli da gestire.
In generale questo e' vero, anche se nell'esempio che ho citato sopra di LHR, non sono necessariamente convinto che la situazione sarebbe molto migliore.