L'Aquila-Preturo: Il Ministero chiede approfondimenti e blocca l'iter


Intervista sconcertante, dal primo all'ultimo rigo.
Non so... forse... credevamo... non abbiamo capito... sogno... siamo pronti... ripartiremo... Padova (?)... futuro... brutti brutti... supporto delle istituzioni. Si naviga nel buio più totale.
Provaci ancora, Sam.

edit: ah, già, anche quella di Roma Nord merita. Sulla Cassia non aspettano altro.
 
davvero allucinante questa intervista dell'anno.
non so chi tra Porretto e Musarella sia più divertente

La manciata di pax prenotati li manderanno a Perugia?
 
L'Aquila, aeroporto: sì all’ampliamento

In consiglio passa la delibera dopo un botta e risposta al veleno tra la maggioranza e l’opposizione

L’AQUILA. Via libera ai lavori sul sedime aeroportuale per l’allungamento della Resa (area di sicurezza di fine pista) dell’aeroporto dei Parchi di Preturo. A stabilirlo, ieri, dopo una lunga discussione, il consiglio comunale che ha approvato la proposta deliberativa, presentata dall’assessore con delega all’aeroporto Emanuela Iorio. Ma i problemi sembrano non finire: durante la seduta il sindaco, infatti, ha colto l’occasione per togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Nel «mirino» la grande distribuzione della città, che sarebbe la prima vera nemica dello scalo. «Dobbiamo chiederci perché mentre l’aeroporto di Pescara può beneficiare di un finanziamento milionario da parte della Regione, L’Aquila non deve decollare», ha detto. «Ho l’impressione che a mettere paura non sia tanto lo scalo in sé, quanto piuttosto la possibilità che nella zona nasca un nuovo centro commerciale. Non vorrei che tutti gli ostacoli incontrati siano derivanti da una guerra scatenata magari da parte dell’unico vero centro commerciale esistente in città».

Piccata la risposta della minoranza in consiglio. «Non ci stiamo a passare per i difensori di interessi economici», ha ribadito Guido Quintino Liris, di Forza Italia. Polemiche a parte, da oggi gli uffici tecnici del Comune saranno impegnati in una corsa contro il tempo per evitare che lo scalo debba definitivamente dire addio alla possibilità di voli commerciali: il termine ultimo per l’adeguamento della pista, previsto dall’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile), è il 15 settembre, pena la decadenza dell’autorizzazione ai voli. La delibera ha ottenuto 22 voti favorevoli, uno contrario e 8 di astensioni. Lunga la discussione prima dell’approvazione. «La metropolitana di superficie sta a Tempesta come l’aeroporto sta a Cialente», ha incalzato con tono ironico il consigliere di Appello per L’Aquila Ettore Di Cesare. Pronta la risposta del primo cittadino: «Nel futuro i trasporti cambieranno completamente e noi rischiamo di restare isolati. Per questa struttura attualmente abbiamo investito solo 600mila euro, ma i lavori realizzati dalla società di gestione X-press valgono molto di più». Intanto, continua il braccio di ferro in consiglio all’interno della maggioranza. È stato lo stesso sindaco, infatti, a presentare un ordine del giorno che impegna il presidente del consiglio a formalizzare una proposta di modifica regolamentare e statutaria, per vincolare l’erogazione del gettone di presenza, sia in riferimento alle riunioni del consiglio che a quelle delle commissioni, alla partecipazione ad almeno un terzo delle votazioni riferite agli argomenti all’ordine del giorno. «Non è possibile che c’è chi risponde all’appello e poi va via», ha detto il sindaco, riferito a consiglieri di maggioranza.

http://ilcentro.gelocal.it/laquila/...aquila-aeroporto-si-all-ampliamento-1.9830412
 
L’Aquila, sigilli all’aeroporto più inutile
L’ACCUSA: INTERRATI NELLA PISTA RIFIUTI SPECIALI PROVENIENTI DALLE MACERIE POST-SISMA, COME IN UNA DISCARICA

Il primo volo – era il 19 dicembre 2013, dieci mesi fa –registrò ben due ore di ritardo: eppure si partiva da Roma Ciampino, 89 chilometri in linea d’aria. Poi il nulla. O quasi, se consideriamo un volo per Milano a maggio e il forfait della Tourgest, la compagnia aerea che aveva proposto, a giugno, la tratta L’Aquila-Olbia, salvo ritirarsi a luglio. Ma a sancire il record dell’aeroporto più improbabile d’Italia, ci ha pensato ieri la Procura aquilana, che ha disposto il sequestro della pista: per l’accusa è una discarica. In sei sono indagati per traffico di rifiuti speciali, cioè macerie dei cantieri di demolizione e ricostruzione, dopo il terremoto che devastò L’Aquila nel 2009, ovvero “mattoni, mattonelle, marmi, plastiche, tubi, corrugati utilizzati per i cablaggi elettrici, tubi in Pvc, blocchi di calcestruzzo, pezzi di asfalto, pezzi di guaina bituminosa e tondini di ferro, per complessivi 5.000 metri cubi circa”.
CON QUESTO materiale, secondo l’accusa, è stata costruita l’area di sicurezza a fine pista. Nel corso dell’indagine – condotta da polizia, finanza e forestali sotto la guida del procuratore Fausto Cardella e del sostituto Fabio Picuti –è stata installata una videocamera all’interno dell’aeroporto dei Parchi, che ha registrato, tra il 21 marzo e il 20 maggio 2014, “circa 300 scarichi all’interno dell’area aeroportuale, sul lato nord della pista di atterraggio”.
Immortalati nel trasporto rifiuti speciali, gli imprenditori Piero Negrini e Rachele e Antonio Lunari che in questo modo, secondo l’accusa, hanno ottenuto “un ingiusto profitto pari a 73 mila euro, corrispondente al risparmio delle spese che avrebbero dovuto sostenere per lo smaltimento lecito dei rifiuti”. La Xpress, che gestisce l’aeroporto, avrebbe invece risparmiato circa 36 mila euro. Il 24 giugno gli investigatori si presentano in aeroporto: agenti della squadra mobile di L’Aquila, del Corpo forestale e del Nucleo Nipaf di Napoli, ispezionano la pista: “Il materiale depositato su un’area di circa 20.000 metri quadri – si legge negli atti – era composto da terra mista a frammenti di rifiuti provenienti da demolizione e costruzione edile”. E così, mentre la Tourgest, la compagnia che aveva pensato al volo l’Aquila-Olbia, molla lo scalo, gli inquirenti annotano che sulla pista si è registrato “un traffico illecito di rifiuti speciali” e “una discarica abusiva di dimensioni ragguardevoli, pari a 5 mila metri cubi, in 20 mila metri quadrati d’estensione”.
PER L’ACCUSA, l'amministratore unico della Xpress, il calabrese Giuseppe Musarella, “riceveva i materiali e li faceva scaricare nella zona nord dell’aeroporto”, mentre Negrini e Lunari “effettuavano le operazioni di trasporto e scarico dai cantieri edili”. Ad aprile, grazie a un'intercettazione, gli investigatori si convincono che anche un ingegnere del Comune, Mario Corridore, è al corrente . Lo registrano mentre parla con il direttore commerciale della Xpress, Ignazio Chiaramonte, che a sua volta passa il telefono ad Alessio Pulicani.
E al termine della telefonata annotano: “Sono perfettamente consapevoli dell'attività di trasporto e di scarico dei rifiuti e che tale attività è gestita in prima persona con la loro presenza in sito”. “Ti volevo far vedere – dice Corridore – che la terra che stanno mettendo …ehm ... non ... nel posto sbagliato! …Eh ... la terra che stanno mettendo adesso, la mettono lì, secondo me poi la devi rimuovere tutta quanta!”. E così, oltre Musarella e i tre imprenditori, sono stati indagati in concorso anche Corridore e Chiaramonte.
Il funzionario, sentito da Il Fatto , fornisce questa versione: “Ho parlato di terra, nell’intercettazione, e non di rifiuti, perché sono convinto che fosse terra. E comunque, di questa vicenda, non ho mai parlato con il sindaco Massimo Cialente”. Il sindaco aquilano è stato un convinto sostenitore dell’aeroporto, per il quale il Comune si è impegnato a stanziare circa 200mila euro l’anno per tre anni, più 50mila per 40 anni. “Non sono pentito – ha dichiarato ieri Cialente –, la questione non è se io debba ancora fidarmi o meno della Xpress, che ha vinto una gara. Spero piuttosto che abbia stipulato un contratto serio per la fornitura delle macerie”.

Il Fatto Quotidiano 22 ottobre 2014, pag. 8
 
AEROPORTO L'AQUILA: ENAC SOSPENDE VOLI COMMERCIALI FINO AL 2015

L’AQUILA - Sospesi fino al 20 gennaio 2015 i voli commerciali all’aeroporto dei Parchi di Preturo dell’Aquila.

Lo ha stabilito l’Enac con una nota di sabato dopo le indagini sullo scalo che hanno portato al sequestro di un’area di 20 mila metri quadrati e la notifica di sei avvisi di garanzia: sotto accusaGiuseppe Musarella, amministratore delegato della società Xpress, Ignazio Chiaramonte, direttore commerciale della stesso sodalizio, l'ingegner Mario Corridore, dirigente del Comune dell'Aquila referente per l’Ufficio Sviluppo della struttura aeroportuale,Rachele e Antonio Lunari, della Lunari s.r.l. di Rieti e Piero Negrini, della Delta Impianti s.a.s. dell'Aquila.

I sei devono rispondere delle ipotesi di reato di traffico illecito di rifiuti speciali e di discarica abusiva, in particolare per macerie provenienti da edifici privati relative al terremoto del 6 aprile 2009.


Lo stesso Musarella al Messaggero spiega che “sicuramente l’Enac farà dietrofront, rendendosi conto della situazione reale dell’area aeroportuale”.

Se l’Enac non dovesse però tornare sui suoi passi, il Comune dovrebbe prendere in esame la questione.

In Consiglio qualche giorno fa Ettore Di Cesare, consigliere di Appello per L'Aquila, lista civica di opposizione, ha presentato un ordine del giorno che "impegnava l'amministrazione a "chiedere un parere ai propri uffici tecnici e legali per valutare la possibilità di rescindere la convenzione con la società Xpress per la gestione dello scalo di Preturo e la possibilità di adire le vie legali nei confronti della suddetta Xpress per ogni eventuale danno subito dal Comune dell’Aquila allo stato presente e futuro dal mancato rispetto della convenzione di cui sopra".


La maggioranza, però, ha deciso di rinviare la discussione alla conferenza dei capigruppo.


Una mossa che ha mandato su tutte le furie Vincenzo Vittorini, consigliere di L’Aquila che vogliamo, che ha accusato di "vigliaccheria" la maggioranza e si è preso amale parole con i consiglieri del Partito democratico.

http://www.abruzzoweb.it/contenuti/enac-aeroporto-dei-parchi-/556679-365/
 
Musarella e Cialente show su Raiuno: “L’Aquila non vola? Colpa degli aquilani”

http://www.laquilablog.it/musarella-cialente-show-raiuno-laquila-non-vola-colpa-degli-aquilani/59109-1112/

di Maria Cattini – Parte dalla Zona Rossa per arrivare diritto all’aeroporto dell’Aquila lo speciale reportage mandato in onda lunedì scorso dalla trasmissione Petrolio di Raiuno. Il servizio ripercorre tutte le rocambolesche e incredibili vicende che hanno riguardato il fantomatico scalo aquilano, ricostruendo i fondi pubblici che finora sono stati utilizzati per far volare, in tutto, solo sette passeggeri sui centomila preventivati entro il 2014. Senza dimenticare di citare l’ultima inchiesta giudiziaria che ha messo sotto sequestro l’aere in cui si ipotizza siano stati illecitamente sotterrati rifiuti speciali, mostrati per la prima volta in tv con l’amministratore della Xpress, Giuseppe Musarella, a fare da cicerone.

E, come al solito, arriva immancabile lo show di dichiarazioni di Cialente e dello stesso Musarella, dove si sente tutto e il contrario di tutto. 
“Pensiamo di fare un progetto per i prossimi venti anni per fare un aeroporto utilizzabile non solo per il volo ma anche per le attività no-aviation,” spiega Musarella. “Se fino adesso l’aeroporto non è decollato è colpa del territorio e degli aquilani”, aggiunge più avanti per giustificare il flop registrato finora. “Il territorio è il primo a non rispondere,” insiste.

Poi la parola passa al Sindaco dell’Aquila. Un nervosissimo Massimo Cialente che corregge la giornalista di Petrolio anche sui punti e le virgole. “Questo aeroporto rischia di rimanere una cattedrale nel deserto?” prova a chiedere la giornalista. “No! Non mi faccia dire questo”, la corregge brutalmente Cialente. “L’Aeroporto dell’Aquila resta un’infrastruttura della protezione civile che, VIRGOLA, se il territorio avrà richiesta, VIRGOLA, funzionerà anche per i voli commerciali, VIRGOLA, a differenza degli altri aeroporti italiani pagati da chi lo gestisce e dalle risorse del territorio, PUNTO, questa è la novità che sta dando tanto fastidio”. Tutto chiaro no? Cialente adesso sostiene che l’aeroporto serve principalmente alla Protezione Civile. Pazienza se, tra gli altri, De Matteis, Di Cesare, e anche esponenti interni al Pd hanno sempre sostenuto questo utilizzo dello scalo e sono sempre rimasti inascoltati da Cialente e l’Assessore Iorio. Li ricordate ancora mentre scendevano dal primo travagliatissimo “primo volo inaugurale” che segnava una “pagina storica” per la città?

Ma il Sindaco su Raiuno adesso si mostra sicuro del fatto suo: “ qualcuno venga a dire che non serve un aeroporto della Protezione Civile all’Aquila, me lo mette per iscritto, ME LO METTE PER ISCRITTO, io faccio a fiducia e rinuncio a fare questo aeroporto”.





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“Se fino adesso l’aeroporto non è decollato è colpa del territorio e degli aquilani”, aggiunge più avanti per giustificare il flop registrato finora. “Il territorio è il primo a non rispondere,” insiste.

Checcefrega delle indagini di mercato preventive. Noi inauguriamo i voli, poi si vede.

“Questo aeroporto rischia di rimanere una cattedrale nel deserto?” prova a chiedere la giornalista. “No! Non mi faccia dire questo”, la corregge brutalmente Cialente. “L’Aeroporto dell’Aquila resta un’infrastruttura della protezione civile che, VIRGOLA, se il territorio avrà richiesta, VIRGOLA, funzionerà anche per i voli commerciali, VIRGOLA, a differenza degli altri aeroporti italiani pagati da chi lo gestisce e dalle risorse del territorio, PUNTO, questa è la novità che sta dando tanto fastidio”. Tutto chiaro no?

Anche PUNTO E VIRGOLA, fra l'altro. "Ma sì, Abundandis in abundandum...", diceva Totò.
 
Aeroporto, altri 96mila euro alla Xpress: lo scalo però resta chiuso

La determinazione è datata 19 dicembre 2014. Porta la firma del dirigente del 'Settore Suap e Commercio', Lucio Nardis. E assicura altri 96mila euro alla Xpress che ha ottenuto la gestione ventennale dell'aeroporto di Preturo.
Così - dopo l'anticipo di 100mila euro deciso condeterminazione del giugno scorso - il Comune dell'Aquila ha liquidato i 588mila euro, 196mila euro l'anno per tre anni, garantiti alla società come start-up per lo sviluppo commerciale dello scalo. Che però è chiuso al traffico commerciale, per decisione dell'Enac, fino al marzo 2015, a seguito dell'inchiesta sul presunto sotterramento illecito di macerie nel sedime aeroportuale.
Non si tratta dell'unica inchiesta che aleggia su Preturo, tra l'altro: infatti, è stato richiesto il rinvio a giudizio per i quattro componenti della commissione gara che ha affidato la gestione dello scalo alla Xpress in raggruppamento temporaneo d'impresa con il Consorzio Innovative Solution Italy. Stando all'accusa, avrebbero "con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso ed in concorso fra loro, aggiudicato la gara in violazione della legge", procurando così alle società un vantaggio patrimoniale costituito proprio dai quasi 600mila euro assicurati in tre anni dal Comune dell'Aquila e dalla possibilità di gestire lo scalo.
Eppure, il Comune dell'Aquila ha mantenuto fino in fondo gli impegni assunti. Dunque, ha assicurato 196mila euro per il primo anno di gestione. Poi, con determina n.43 del 21 agosto 2013, ha liquidato alla Xpress 98mila euro come anticipazione per il secondo anno. La rata di saldo, per il restante 50%, è stata pagata con determinazione numero 4 del 3 febbraio 2014. Quindi, quattro mesi dopo, con una nuova determina, sono stati anticipati altri 100mila sul terzo anno di gestione. A fine dicembre, l'ultima tranche di pagamenti da 96mila euro.
Anche se la società di gestione non ha affatto rispettato gli impegni assunti al momento della firma sulla convenzione ventennale: la Xpress, infatti, aveva assicurato 12.600 passeggeri per il 2012, 56mila per il 2013 e 100mila per il 2014. Purtroppo, fino ad ora su Preturo hanno volato una manciata di coraggiosi: il volo per e da Milano Malpensa, assicurato da TwinJet, è stato un vero e proprio flop. Sospeso, nonostante le promesse dell'amministratore delegato Giuseppe Musarella che aveva assicurato che il collegamento sarebbe stato garantito fino a settembre. I voli estivi per la Sardegna, non sono mai decollati. E oggi, come detto, l'aeroporto risulta chiuso ai voli commerciali dall'Enac fino a marzo 2015. E chissà quando riaprirà.
Non resta che attendere l'intervento politico dell'amministrazione. Se mai arriverà. Nel novembre scorso, la conferenza dei capigruppo del Consiglio comunale ha votato, all'unanimità, un ordine del giorno che impegna l'amministrazione comunale a chiedere ai propri uffici tecnici e legali un parere per valutare la possibilità di rescindere la convenzione con la XPress. Risposte non sono ancora arrivate. I finanziamenti però sono stati assicurati.

http://news-town.it/cronaca/6197-ae...o-alla-xpress-lo-scalo-però-resta-chiuso.html
 
È incredibile con quanta sollecitudine il comune continui a pagare la Xpress, a fronte di zero voli, zero passeggeri e un'indagine della magistratura. Andreotti diceva che a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.

DaV
 
REPORT DELL'AVVOCATURA: ''MANCANO LE CONDIZIONI PER TAGLIARE XPRESS''

AEROPORTO L'AQUILA: VOLI INESISTENTI
'MA LA CONVENZIONE NON VA STRACCIATA'


di Alberto Orsini

L’AQUILA - All’Aeroporto dei Parchi dell’Aquila non atterrano né decollano ormai da mesi aerei di nessun genere, ma “tutto va ben, madama la marchesa”: non ci sono le condizioni per la revoca della convenzione ventennale da 600 mila euro nei primi 3 anni con l’attuale gestore, la società calabrese Xpress.
Ad affermarlo, dopo un attento studio sulle carte e le situazioni è il dirigente del settore Avvocatura comunale, Domenico De Nardis, in risposta alla sollecitazione giunta dalla conferenza dei capigruppo con l’approvazione all’unanimità di un ordine del giorno del consigliere Ettore Di Cesare (Appello per L’Aquila che vogliamo) che chiedeva di verificare se ci fossero le condizioni per tagliare i ponti con Xpress.
Macché. “Non emergono situazioni tali da poter consentire o suggerire l’adozione, allo stato, di misure amministrative in tema di revoca della concessione”, sentenzia De Nardis, anche se, avvisa, sussiste “l’esigenza di verificare con assiduità il rispetto dei patti”.
Nel frattempo, se a qualcuno fosse sfuggito, lo scalo “privato”, secondo quanto affermato dal sindaco, Massimo Cialente, eppure finanziato spesso e volentieri con fondi pubblici, resta chiuso a tutto il traffico generale e commerciale fino alle 23.59 del prossimo 6 marzo.
Sono tre i punti su cui si è svolta l’analisi dell’avvocato comunale.

I VOLI MANCATI


In primis, il rispetto da parte di Xpress degli obblighi, previsti dalla convenzione, di attivare almeno un volo di linea e un volo stagionale, con la previsione di passeggeri rispettivamente di 12-44 mila e 3.600-12 mila all’anno, clamorosamente disattesa.
Eppure, secondo il rapporto, “non vi è evidenza, dall’esame dei dati forniti, di una situazione di colposo inadempimento o negligente adempimento del concessionario in ordine all’attivazione di voli di linea da e per Milano”.
E De Nardis riscontra, inoltre, “diverse e articolate attività attuative dell’impegno, pur se non coronate da un adeguato ritorno economico”.

LA FIDEIUSSIONE BALLERINA


Punto secondo, la validità della polizza fideiussoria allegata dalla Xpress alla convenzione, visto che la finanziaria che l’ha rilasciata, la Creocapital Spa, si trova, a oggi, in liquidazione volontaria.
Uno stato, quest’ultimo, che sebbene non sia certo indice di salute, per l’avvocato “non implica” che la finanziaria versi anche “in stato di insolvenza o decozione prefallimentare”.
Di qui la valutazione della fideiussione che viene ritenuta “formalmente ancor oggi attiva” anche se, ammonisce il legale, “prudenza e avvedutezza” devono suggerire di “richiedere alla medesima concessionaria di sostituire la garanzia con un’altra”.

LA DISCARICA ABUSIVA


Infine, la capigruppo voleva sapere la posizione della concessionaria a seguito della scoperta, nell’ambito delle numerose inchieste giudiziarie che hanno coinvolto lo scalo, di una discarica abusiva di macerie del terremoto non smaltite ad hoc.
A De Nardis, però, la vicenda giudiziaria “non sembra ancora esattamente definita nei suoi punti di fatto”. Pur spiegando che questo non significherà attendere la fine del processo, il dirigente dell’Avvocatura chiede tempo per “acquisire una dettagliata conoscenza dell’episodio e di ogni circostanza pertinente”.
Nel frattempo, i soldi pubblici continuano a uscire e le piste continuano a rimanere deserte.
Abruzzoweb


 
Cosa dicono gli abruzzesi?
Beh, a proposito di "sonoro" e di "abruzzesi", puoi ascoltare il recente commento in merito di un Senatore della repubblica, credo pescarese. Specie visto dall'estero, colpisce ancora di più: http://www.youtube.com/watch?v=aTnJhGF884Y

Effettivamente devo dire che mi ero perso questa chicca a distanza...
Fatemi capire, ma questo l'ha fatto seriamente lui, Razzi? Non e' un montaggio/caricatura, vero?
Trovo sinceramente la cosa inquietante. Ridere di se stessi fa bene, ma il problema e' che questo davvero si gloria di fare il parassita dello Stato. E questo signore e' un Senatore della Repubblica, che dice "fammi magna', e dammi il rimborso spese per arrivare alla fine del mese". Intendiamoci, lui e' piu' evidente, ce ne sono altre decine di mangiapane a tradimento in questo parlamento...
 
Purtroppo non è una caricatura, è davvero un Senatore. Potrebbero provare a chiedergli un parere su Preturo.
 
Che e' Senatore lo sapevo ;) quello che e' incredibile e' che l'abbia fatto proprio lui il video, questo non e' Crozza. Che tristezza come siamo ridotti :(

Se gli chiediamo del Preturo, direbbe di farci i ca..i nostri, che con quell'aeroporto ci mangiano tante famiglie abruzzesi, e che te ne frega a te...
 
Cosa dicono gli abruzzesi?
Beh, a proposito di "sonoro" e di "abruzzesi", puoi ascoltare il recente commento in merito di un Senatore della repubblica, credo pescarese. Specie visto dall'estero, colpisce ancora di più: http://www.youtube.com/watch?v=aTnJhGF884Y

Grazie per averlo postato... molto interessante... credevo fosse un documentario di antropologia.:(
Lontano da qualsiasi idea politica, posso però dire che l'unica reazione che stimola questo video, dove veniamo tutti presi sonoramente per il sedere, è il vomito!!!
Questo "essere" è veramente l'anello mancante tra la scimmia e l'uomo (senza voler offendere le scimmie) e saperlo un Senatore della Repubblica è veramente imbarazzante, ma tant'è!!
Questo "essere" si prende gioco oltre che degli italiani, anche del ruolo importante che ricopre, non rendendosi conto che ha il privilegio di sedere sulle stesse poltrone di Senatori fortemente meritevoli, come (rimanendo fuori dalla politica) Rita Levi Montalcini, Claudio Abbado, Mario Luzi, Norberto Bobbio, Eugenio Montale e mi fermo qui.... chissà se si fossero incontrati con questo "essere" nei corridoi come avrebbero fatto a comunicare?!
Dover venire a fare le notti tutte le sere, ovviamente per vivere, ma anche per mantenere lo stipendio di questo "essere".... mi fa venire voglia di martellarmi so io cosa!!!:mad::mad::mad:
Ma in fondo ha vinto lui: io sono ancora qui a far la notte e lui invece starà contando i soldi dello stipendio..... magari mentre compone una nuova canzoncina per prenderci per i fondelli.
Altro che "La grande bellezza", qui siamo molto molto più avanti!!!
 
Grazie per averlo postato... molto interessante... credevo fosse un documentario di antropologia.:(
Lontano da qualsiasi idea politica, posso però dire che l'unica reazione che stimola questo video, dove veniamo tutti presi sonoramente per il sedere, è il vomito!!!
Questo "essere" è veramente l'anello mancante tra la scimmia e l'uomo (senza voler offendere le scimmie) e saperlo un Senatore della Repubblica è veramente imbarazzante, ma tant'è!!
Questo "essere" si prende gioco oltre che degli italiani, anche del ruolo importante che ricopre, non rendendosi conto che ha il privilegio di sedere sulle stesse poltrone di Senatori fortemente meritevoli, come (rimanendo fuori dalla politica) Rita Levi Montalcini, Claudio Abbado, Mario Luzi, Norberto Bobbio, Eugenio Montale e mi fermo qui.... chissà se si fossero incontrati con questo "essere" nei corridoi come avrebbero fatto a comunicare?!
Dover venire a fare le notti tutte le sere, ovviamente per vivere, ma anche per mantenere lo stipendio di questo "essere".... mi fa venire voglia di martellarmi so io cosa!!!:mad::mad::mad:
Ma in fondo ha vinto lui: io sono ancora qui a far la notte e lui invece starà contando i soldi dello stipendio..... magari mentre compone una nuova canzoncina per prenderci per i fondelli.
Altro che "La grande bellezza", qui siamo molto molto più avanti!!!

Condivido il tuo sdegno. Che tristezza.
 
cosa dicono gli abruzzesi? quei fondi spesi a l'aquila non sono ordinari derivanti dai trasferimenti e prelievi locali ma fondi statali straordinari derivanti anche da una legge di scopo e quindi a carico di tutta la collettività , essi portano il nome e sono finalizzati al terremoto in abruzzo ma di fatto sono spesi a l'aquila come da esempio l'ultimo stanziamento cipe di un miliardo e 200 miliioni :802,5milioni sono destinati al comune dell'aquila, 192,2milioni ai comuni del cratere e 131,7milioni per i “fuori cratere”, quindi l'indignazione dovrebbe essere di carattere nazionale.http://www.primadanoi.it/news/cronaca/557173/Ricostruzione-privata-L-Aquila--Cipe.html
per quanto riguarda il video di razzi, che è proprio fuori tema, a imho è stato postato per ignoranza e malevolmente perchè si deve supporre l'ignoranza di chi lo ha fatto che quindi non sa che il senatore originario di un paese in provincia di chieti è emigrato da piccolo in svizzera ed è stato eletto proprio in svizzera nelle circoscrizione degli italiani all'estero in una lista del partito di di pietro, poi a seguito del passaggio insieme a scilipoti in forza italia quest'ultimo partito per "riconoscenza" lo ha inserito nelle liste al senato che essendo bloccate non permettono di scegliere il candidato. ma tutto ciò cosa ci azzecca direbbe lo stesso di pietro sullo sperpero a l'aquila visto che i fondi glieli manda il governo italiano?
comunque questa è la motivazione del video inopportuno postato http://ilcentro.gelocal.it/regione/...l-cantante-ma-solo-per-solidarieta-1.10902961
 
Ultima modifica:
cosa dicono gli abruzzesi? quei fondi spesi a l'aquila non sono ordinari derivanti dai trasferimenti e prelievi locali ma fondi statali straordinari derivanti anche da una legge di scopo e quindi a carico di tutta la collettività , essi portano il nome e sono finalizzati al terremoto in abruzzo ma di fatto sono spesi a l'aquila come da esempio l'ultimo stanziamento cipe di un miliardo e 200 miliioni :802,5milioni sono destinati al comune dell'aquila, 192,2milioni ai comuni del cratere e 131,7milioni per i “fuori cratere”, quindi l'indignazione dovrebbe essere di carattere nazionale.http://www.primadanoi.it/news/cronaca/557173/Ricostruzione-privata-L-Aquila--Cipe.html

per quanto riguarda il video di razzi, che è proprio fuori tema, a imho è stato postato per ignoranza e malevolmente perchè si deve supporre l'ignoranza di chi lo ha fatto che quindi non sa che il senatore originario di un paese in provincia di chieti è emigrato da piccolo in svizzera ed è stato eletto proprio in svizzera nelle circoscrizione degli italiani all'estero in una lista del partito di di pietro, poi a seguito del passaggio insieme a scilipoti in forza italia quest'ultimo partito per "riconoscenza" lo ha inserito nelle liste al senato che essendo bloccate non permettono di scegliere il candidato. ma tutto ciò cosa ci azzecca direbbe lo stesso di pietro sullo sperpero a l'aquila visto che i fondi glieli manda il governo italiano?
comunque questa è la motivazione del video inopportuno postato http://ilcentro.gelocal.it/regione/...l-cantante-ma-solo-per-solidarieta-1.10902961
Non ho parole! Lei ha citato fondi per il terremoto che non c'entrano nulla con l'aeroporto! Bastava informarsi meglio, credo che quello che ha scritto serva solo a prendere le distanze dal sen. Razzi, eletto a Pescara, residente a Pescara luogo da lui scelto per realizzare il video zimbello d'Italia.
Non so se questo sia pertinente al TR, fate voi!
P.s. Con i fondi della Presidenza del Consiglio nel 2009 furono eseguiti i lavori all'aeroporto per il G8, i soldi per lo start up del gestore sono comunali di durata triennale e terminati nel 2014.
Su una cosa ha ragione, i fondi del terremoto per le opere pubbliche sono stati elargiti anche al di fuori del cratere sismico, tipo l'ammodernamento della ferrovia Pescara-Roma, la chiesa da S Anna a Pescara e si potrebbe continuare a lungo.
Quindi sulle disgrazie vere, purtroppo, ci guadagnano un po' tutti!