Cristoforo Colombo di Genova verso la privatizzazione


eh che l'hanno inaugurato e prontamente sospeso, dopo un nutrito numero di cancellazioni. non si è capito se dovuto a problemi di giri macchina o altro. mi pare che sia previsto riprendere verso i primi di agosto, ma non ne sono sicuro, avevano già in precedenza indicato meta-fine luglio per la ripresa del volo e poi è slittato tutto.
 
si ma tra l'altro parlano di raggio di un km ma da dove? dall'aeroporto? fosse così nessuna delle località elencate sarebbe compresa, ad 1 km dall'aeroporto ci sono cornigliano, sestri ponente, borzoli, coronata, e forse campi. a un km dal confine della municipalità di Genova forse? ma anche così mi pare improbabile, comunque si, articolo molto molto impreciso.
 
Aeroporto “Colombo”, vendita al palo Genova - Ebitda e durata della concessione rendono la cessione di quote sconveniente per i soci. Il valore della società di gestione si è dimezzato. E la gara non va.

Genova - Nessuno ne parla più, della privatizzazione dell’aeroporto di Genova. Non perché non ci siano novità: semplicemente, sono scomode. Dopo che nel 2011 l’Autorità portuale ha tentato di vendere la sua quota (60%) per 30 milioni di euro con una gara andata poi deserta, negli ultimi anni la società di gestione del “Colombo” ha dimezzato il suo valore. Il trascorrere del tempo ha accorciato la durata della concessione, rimasta ferma al 2027 a fronte di un piano d’investimenti Enac che richiede 40 milioni di interventi. Parallelamente, l’ebitda del gestore, indicatore utilizzato con un moltiplicatore per individuare il valore della società, si è dimezzato, dimezzando il prezzo. Morale: vendere adesso sarebbe un bagno di sangue per tutti i soci.Oltre due anni gli azionisti hanno impiegato per trovare un accordo sulla privatizzazione, operazione destinata a imbarcare un partner industriale capace di fare investimenti per rilanciare i traffici (in calo) dello scalo.
Autorità portuale (60%), Camera di commercio di Genova (25%) e Adr (15%) aveva deciso che sarebbero andati a gara insieme per cedere un 80% della società: il restante 20% sarebbe rimasto nelle mani dell’ente camerale e dell’Authority, a garanzia di presenza pubblica. Quindi si è deciso di affidare a Ernst & Young l’aggiornamento del valore della società, perché il prezzo individuato nel 2011 da Kpmg è stato superato dai tempi e dai fatti. Ufficialmente l’aggiornamento non è ancora pronto.Fonti qualificate rivelano invece che l’advisor avrebbe completato il lavoro, ma i risultati sono deludenti e problematici per gli azionisti. L’Ebitda di Aeroporto di Genova Spa si è dimezzato negli ultimi anni, portandosi appresso il valore della società. Vendere adesso, con questo conto economico e questa concessione, sarebbe insomma un bagno di sangue.Nel 2010 Kpmg aveva valutato il 60% dell’Autorità portuale cedibile a un prezzo base d’asta di 30 milioni di euro. Negli anni presi in esame, l’ebitda medio era di 2,5 milioni e il fatto che il 100% della società venisse valutato 50 milioni dimostrava che il moltiplicatore utilizzato era 20, quando invece in media quello degli scali italiani è 8 e per alcuni aeroporti europei si arriva a 16.
Ai tempi fu spiegato che l’alta valorizzazione del “Colombo” era dovuta alle grandi potenzialità di sviluppo dello scalo.Recentemente è stato chiesto a Ernst & Young di aggiornare il prezzo, anche in funzione del fatto che in vendita questa volta ci finirebbe l’80% della società, cioè una quota che garantisce il controllo dell’amministrazione straordinaria. E qui arriva la pessima sorpresa.Secondo quanto ricostruito dal Secolo XIX, essendosi dimezzato l’ebitda anche il prezzo di vendita si è dimezzato. Tanto più che un moltiplicatore alto non è più proponibile: il potenziale acquirente si ritroverebbe infatti a gestire un’infrastruttura non brillante sino al 2027, per giunta obbligato a sborsare 40 milioni per adempiere al piano di investimenti chiesto dall’Enac a fronte della concessione.
Il tempo perso, insomma, ha giocato a sfavore della società: conto economico e traffici sono in calo, mentre la durata della concessione si è ristretta. Fonti interne rivelano inoltre che l’aeroporto di Genova ha un costo del lavoro superiore al dato nazionale: 65mila euro in media per addetto a fronte di una media nazionale ferma a 45-50mila euro.La privatizzazione del “Colombo” finisce insomma in stallo totale. A meno che i soci non abbassino le (ormai infondate) pretese d’incasso. La palla è adesso in mano agli azionisti: possibile che tentino la strada dell’Enac, per ottenere un prolungamento della concessione e un forte ridimensionamento del piano d’investimenti. Di certo ci sono solo i passeggeri in calo e la possibilità di un rilancio che sfuma all’orizzonte.

http://www.themeditelegraph.it/it/t...endita-palo-Uiv4e8mrDlROE8JpasUv7O/index.html
 
A Genova non c'è e non ci sarà mai la possibilità di sviluppare. Il potenziale è enorme, ma da sempre quei 4 signorotti che controllano le principali risorse della città stanno bene nel loro guscio, perchè sviluppare significa investire e rischiare;
L'aeroporto, il territorio, il porto,il centro storico, il mare. Nulla, non si può mai fare niente di concreto.
Hai l'aeroporto attaccato alla ferrovia e vicino al porto, e non si riesce a creare un sistema che porti un treno in aerostazione. I passeggeri delle crociere, quelle rimaste visto che sono riusciti a far andare la Costa a Savona, atterrano a Milano e la MSC li va a prendere con il bus in aeroporto.
Questo solo per dirne una, se ne potrebbe parlare per ore... che tristezza!
 
In assenza di un thread apposito posto qua questa notizia del Secolo XIX

Genova - Due nuove rotte Vueling da Genova verso Maiorca e Minorca dal 20 giugno. La compagnia spagnola, dal 2011 nell'hub genovese, ha annunciato i nuovi collegamenti per le isole Baleari, insieme con voli speciali per Parigi Orly durante Pasqua.

«Abbiamo scelto di aumentare il traffico su Genova per “continuare a farla volare”, anche visti gli ottimi risultati dei voli verso Roma - ha spiegato Massimo di Perna, Regional Manager per l'Italia di Vueling - Stiamo crescendo in modo organico, continuando a garantire al passeggero un network di connessioni che consente al viaggiatore di raggiungere tutta Europa da Genova».

Un'occasione di rilancio per il Colombo, nonostante l'attesa per l'ampliamento dell'aerostazione e i dubbi sullo sviluppo del progetto Erzelli con la creazione della stazione ferroviaria e il collegamento con la collina del parco tecnologico: «Abbiamo avuto segnali positivi di crescita nello scorso anno - ha spiegato Marco Arato presidente di Aeroporto di Genova - A dicembre c'è stato un 24,57% in più rispetto allo stesso periodo del 2013, risultando il secondo aeroporto per crescita nella fascia di hub di passeggeri tra il milione e i 5 milioni. Anche a gennaio abbiamo avuto un incremento del 20%. Certo, molto dipende dalla cancellazione di voli su tratte importanti di Alitalia con buchi nei collegamenti. L'arrivo e il radicamento di Vueling con i 3 voli giornalieri verso Roma ha dato una forte spinta e speriamo di tornare presto al milione e 400 passeggeri precedente a questo periodo di crisi. Contiamo di avere ancora sviluppi a doppia cifra durante l'anno e guardiamo al nord Europa, così come ci hanno richiesto anche i sindaci del Tigullio. Speriamo il progetto Erzelli si realizzi così come i finanziamenti per lo scalo ferroviaro, sarebbero importanti per migliaia di genovesi».

http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2015/02/04/ARsQerPD-aeroporto_vueling_presenta.shtml