Thread Alitalia da dicembre 2014


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
L'episodio mi sembra semplicemente banale.

Dovrebbe essere la persona a contattare la compagnia ed essere sicuro che il bagaglio sportivo sia accettato. Prenotare un volo con Alitalia, senza verificare (viste le condizioni speciali in cui viaggia... una canoa da 3.5 metri non e' proprio un bagaglio a mano) le politiche della compagnia che effettua il volo mi sembra assurdo. Io avrei prenotato fin dall'inizio con Etihad, dopo aver verificato che loro una canoa la imbarcano sui loro aerei. E non c'e' da fare ironie sul fatto che una canoa su un A330 ci entra. Se e' per questo ci entra anche un frigorifero in un A330, ma non per questo me lo posso portare con me.

Se poi vogliamo criticare il servizio clienti Alitalia o Etihad, allora puo' essere che qualche dipendente sia poco preparato o scortese (anche se lui stesso ha gia' ammesso che far registrare una canoa come tavola da surf e' un po' uno stratagemma non proprio da poco). In ogni caso, non ci credo che non sia riuscito a trovare un numero di telefono funzionante di Etihad. Ma dai!!!!

Certo, da un viaggiatore esperto come lui (se fa tante gare, deve viaggiare in giro tanto), non posso aspettarmi queste banalita'...

Io forse sono troppo viziato da una certa mentalita'. Quello che mi fa capire il commento di Flyking sulla cittadinanza svizzera e' solo il fatto che i numeri di Etigad che gli hanno dato non funzionavano. Da li sono d'accordo con te che si sarebbe potuto anche arrangiare da solo. Il customer service representative di AZ aveva due scelte, mandarlo a cercare il numero sul sito Etihad in altre parole, un cortese arrangiati) o dargli le informazioni corrette.
Siccome non credo che suddeto customer service representative si diverta a dare informazioni sbagliate, avrebbe dovuto avere a disposizione il numero corretto.

Questo sia quando dall'altra parte del telefono c'e' un campione olimpionico sia quando c'e' la signora Cesira o il signoe Oreste.
 
Compro il volo online, comodissimo. Pago con la carta di credito. Chiamo per prenotare il bagaglio sportivo e va tutto bene, ma poi la sera mi richiamano e dicono: "il volo è operato da Etihad, chiama tu loro e arrangiati". Un po' meno comodo ma ci provo: il numero che mi hanno lasciato non funziona e quello del sito web nemmeno.

Richiamo Alitalia e dopo la promessa che mi avrebbero richiamato, e dopo che tre volte non è mai accaduto, mi lamento fortemente e aspetterei che siano loro a prenotare lo spazio per quella canoa. Mi passano il supervisore dei bagagli speciali e sembra che ci sia una speranza, in pratica: "Dovrebbe farlo lei Sig. Molmenti ma oggi ho sentito Etihad, le prendono il bagaglio sportivo se lo prenotiamo come tavola da windsurf e sono 300cm. Comunque tutto a posto". Io confido che i centimetri sono 350 ma il trucco della tavola da surf lo sapevo: sembra che lo strumento di uno sport più conosciuto faccia meno paura. Non riesco ad avere una conferma scritta ma mi fido e sereno vado all'aeroporto.
Prendendo per oro colato le parole del nostro egocentrico amico, non capisco come si possa assolvere AZ. Il cui personale doveva prendersi carico della richiesta, informarsi da EY sulle dimensioni massime e comunicarle al cliente. Il quale non credo proprio sia tenuto ad informarsi presso una compagnia diversa da quella dalla quale ha acquistato il biglietto. Se l'assistenza di AZ avesse detto chiaro e tondo che EY non avrebbe accettato quelle misure, il problema non si sarebbe posto.
 
Prendendo per oro colato le parole del nostro egocentrico amico, non capisco come si possa assolvere AZ. Il cui personale doveva prendersi carico della richiesta, informarsi da EY sulle dimensioni massime e comunicarle al cliente. Il quale non credo proprio sia tenuto ad informarsi presso una compagnia diversa da quella dalla quale ha acquistato il biglietto. Se l'assistenza di AZ avesse detto chiaro e tondo che EY non avrebbe accettato quelle misure, il problema non si sarebbe posto.
AZ gli aveva detto che EY non avrebbe accettato quel bagaglio,solo che il pax credeva che chiudessero un occhio e vuoi mettere, ovvio colpa di AZ e EY che non hanno chiuso un occhio!
 
AZ gli aveva detto che EY non avrebbe accettato quel bagaglio,solo che il pax credeva che chiudessero un occhio e vuoi mettere, ovvio colpa di AZ e EY che non hanno chiuso un occhio!

Mi passano il supervisore dei bagagli speciali e sembra che ci sia una speranza, in pratica: "Dovrebbe farlo lei Sig. Molmenti ma oggi ho sentito Etihad, le prendono il bagaglio sportivo se lo prenotiamo come tavola da windsurf e sono 300cm. Comunque tutto a posto". Io confido che i centimetri sono 350 ma il trucco della tavola da surf lo sapevo: sembra che lo strumento di uno sport più conosciuto faccia meno paura.
I casi sono due: o l'amico mente, oppure se ha davvero detto all'operatore AZ che il bagaglio era di 350 cm, quest'ultimo non doveva rinviarlo ad EY, ma dirgli chiaramente che quella misura superava il massimo consentito.
 
Se compro un biglietto con az mi aspetto che siano applicate le norme di quest'ultima...ho la legittima aspettativa di poter risolvere la questione con il call center Alitalia...e non con altri. Altrimenti mi sarei compatto un biglietto con altra compagnia.
Questo dice il buon senso...quello che guida i non super esperti di aviazione...
 
I casi sono due: o l'amico mente, oppure se ha davvero detto all'operatore AZ che il bagaglio era di 350 cm, quest'ultimo non doveva rinviarlo ad EY, ma dirgli chiaramente che quella misura superava il massimo consentito.
Nel virgolettato c'è scritto che lui confida di farla passare comunque anche se è 350 cm, nel virgolettato dell'addetto AZ c'è scritto 300 cm, ma ovviamente ci mancherebbe che non sia colpa di AZ.
 
Se compro un biglietto con az mi aspetto che siano applicate le norme di quest'ultima...ho la legittima aspettativa di poter risolvere la questione con il call center Alitalia...e non con altri. Altrimenti mi sarei compatto un biglietto con altra compagnia.
Questo dice il buon senso...quello che guida i non super esperti di aviazione...
Ragionamento legittimo e condivisibile, però spesso le compagnie specificano che valgono le regole del vettore operante e capita spesso che si venga rimandati all'assistenza del vettore operante. Purtroppo l'integrazione fra le varie compagnie non è abbastanza per arrivare a questo punto di assistenza e ogni tanto crea problemi.
 
Il volo, così come l'assistenza di terra, erano EY; lui ha verificato quali fossero le dimensioni massime accettate dalla compagnia (300 cm) e ha confidato che nessuno si accorgesse di quei 50 cm in più, dunque quale sarebbe lo scandalo e di cosa dovrebbe vergognarsi esattamente AZ?
Il fatto che sia un atleta olimpionico lo autorizza a imbarcare una canoa fuori misura perché nel 330 c'è spazio? Ma che discorsi sono?

Il canoista ha detto che non voleva favori o sconti, soltanto certezza perche' con altre compagnie aeree la canoa e' stata portata e adesso no. Pare che abbia incontrato persone non particolarmente cortesi o professionali. Io dico: EY ha comprato AZ, vuole dare un "servizio cinque stelle" (non credo voglia dire servizio grillino...), studia come fare le prosecuzioni AZ fino in Australia: mi aspettavo almeno un po' piu` di chiarezza da subito sulla canoa, cosi' se davvero l' olimpionico vuole portarsela, vola con qualcuno che glielo lascia fare, come d' altronde ha sempre fatto finora. Poi, se ha cercato di fare il furbo, ben gli sta.

Mi ha colpito la differenza tra cooperazione per un servizio cinque stelle e personale AZ che dice "e' un volo EY, ce ne laviamo le mani". Non mi sembra un disegno coerente. E con cio' non dico sia colpa di AZ, solo che non mi aspettavo questo atteggiamento nei confronti dei "padroni emiratini".
 
Nel virgolettato c'è scritto che lui confida di farla passare comunque anche se è 350 cm, nel virgolettato dell'addetto AZ c'è scritto 300 cm, ma ovviamente ci mancherebbe che non sia colpa di AZ.


"Comunque tutto a posto".
L' errore è stato li, a mio parere.
O mi dici "guardi, purtroppo non può imbarcare un bagaglio superiore a 300 cm", oppure "ho verificato, non ci sono problemi".
Forse avrà anche voluto fare il furbo, ma alla fine dei conti son 15 anni che gira con sta canoa al seguito...

Non voglio giustificarlo al 100%, però nessuno gli ha risposto negativamente!
E soprattutto le risposte non le deve dare Etihad!
 
"Comunque tutto a posto".
L' errore è stato li, a mio parere.
O mi dici "guardi, purtroppo non può imbarcare un bagaglio superiore a 300 cm", oppure "ho verificato, non ci sono problemi".
Forse avrà anche voluto fare il furbo, ma alla fine dei conti son 15 anni che gira con sta canoa al seguito...

Non voglio giustificarlo al 100%, però nessuno gli ha risposto negativamente!
E soprattutto le risposte non le deve dare Etihad!

Concordo. A mio avviso il problema sta qui: al call center AZ conoscono le normative e spesso (non sempre) forniscono risposte corrette ma poi, davanti all'insistenza del Cliente, lasciano aperto uno spiraglio: "provi al check in...", "provi a contattare la compagnia che opera il volo...".

Nel training che spero verrà fatto dalla nuova SAI, si dovrà affrontare anche questo tema: gli operatori devono essere formati affinché se l'informazione non accontenta il Cliente, con garbo e fermezza gli si deve far capire che quella è la regola. Trovare escamotage in buona fede a volte crea un pasticcio maggiore, come è avvenuto in questo caso.
Fino ad oggi un comportamento di questo tipo era forse giustificabile per una compagnia non sempre focalizzata sul Cliente. Domani con regole nuove invece non dovrà essere più accettabile.

Dove ha sbagliato la compagnia (ovviamente posto che quanto scritto sia una trascrizione fedelissima di quanto accaduto):
- AZ non doveva comunicare al Cliente di chiamare la Compagnia Partner: se vendi voli in cs, devi poter fornire tutte le informazioni della compagnia che ti opera il volo;
- AZ non richiama il Cliente, benché avesse promesso di farlo;
- il supervisore dei bagagli speciali fornisce una corretta informazione, ma cerca uno stratagemma per accontentare il Cliente: "le prendono il bagaglio sportivo se lo prenotiamo come tavola da windsurf". Ma quella non è una tavola da windsurf!

Dove ha sbagliato il Cliente:
- il supervisore dei bagagli speciali dice chiaramente che la tavola deve essere max 300cm, ma il Cliente confida nell'italico modo di operare: alla volemosse bbbene, alla ci arrangiamo. Ovvero vince il più furbo. Stavolta gli è andata male. Tuttavia se a monte fossero stati più accorti, in modo onesto e fermo, il Cliente non si sarebbe illuso di poter sistemare la questione all'italiana.
 
Sono basito. Si sta discutendo sul nulla...

Come molti di voi sanno, in generale sui widebody i bagagli dei pax vanno nella stiva all interno degli ULD. Gli ULD sono praticamente indispensabili per network carriers che operano secondo il concetto di hub & spoke. Adesso, un affare di 350cm non entra nel ULD e non e' che puo' essere buttato a casaccio dentro la stiva. Insomma, va caricato con criterio.

Etihad, che e' operating carrier, ha le sue regole e il fatto che il signor Italia abbia acquistato il biglietto da AZ non vuol dire nulla. Etihad ha una politica molto friendly sul bagaglio sportivo (infatti e una delle poche compagnie aeree che non fa pagare per le sacche da golf o l'equipaggiamento scuba ) pero il limite in lunghezza e' di 240cm (entra nel ULD).

Quindi basta a fare i furbi... E rispettiamo le regole una volta tanto senza dare colpe agli altri quando si viene presi in castagna

P.s. Ma il signore ha viaggiato per 15 anni con la canoa...

Balle. Se cosi e' gli hanno sempre fatto una eccezione ed un favore molto ma molto grande. Putroppo l'eccezione fa regola solo nella mentalita distorta dell italiano furbo e pretenzioso.
 
Dove ha sbagliato il Cliente:
- il supervisore dei bagagli speciali dice chiaramente che la tavola deve essere max 300cm, ma il Cliente confida nell'italico modo di operare: alla volemosse bbbene, alla ci arrangiamo. Ovvero vince il più furbo. Stavolta gli è andata male. Tuttavia se a monte fossero stati più accorti, in modo onesto e fermo, il Cliente non si sarebbe illuso di poter sistemare la questione all'italiana.

ma neanche , se il supervisore gli dice che è tutto ok e poi neanche lo avverte il giorno dopo che in realtà non c'è niente di ok di chi sarebbe la colpa ?
era già in viaggio
giusto per sapere ?

secondo me il canoista dopo oltre 13 anni di agonismo con canoa al seguito era ben conscio delle problematiche di quel tipo di viaggio
sicuramente non ha parlato con le parole giuste
fuori dal mondo che compra un biglietto AZ e si ritrova a litigare con un addetto di Etihad
se le cose sono andate come dice il canoista in questo caso AZ ha fatto una figura che dire pessima è dire poco
che contatti il cliente con scuse velocemente
 
Se compro un biglietto con az mi aspetto che siano applicate le norme di quest'ultima...

In realtà la questione, dopo un analisi più approfondita, è più complessa di quanto mi potesse sembrare all'inizio.
Comprando un biglietto aereo, accetti le condizioni di trasporto che il vettore applica su tutti gli aspetti del viaggio; le norme relative alle policy bagagli AZ posso essere facilemente reperite qui e sta al passeggero verificarle prima di procedere all'acquisto (sottolineo il fatto che sia scritto, addirittura in grassetto, che la compagnia accetta solo surf, windusurf e biciclette tandem). Fin qui tutto bene.
I problemi che realmente si pongono sono due:
1) Alitalia, cosa a me sconosciuta, rimanda al vettore partner l'applicazione delle policy sul bagaglio, in caso di volo in codeshare (link);
2) il vettore partner, EY nel caso,paradossalmente accetta canoe in stiva (link);
Visto quanto riportato, devo dare ragione al borioso signore e domandarmi perché la questione sia stata gestita in questo modo dal call center AZ.
 
Leggendo la policy bagagli ey postata da flyking scopro che con etihad non si può portare nessun animale domestico in cabina a meno che non sia un FALCO :D

Inviato dal mio XT1032 utilizzando Tapatalk
 
Leggendo la policy bagagli ey postata da flyking scopro che con etihad non si può portare nessun animale domestico in cabina a meno che non sia un FALCO :D

Inviato dal mio XT1032 utilizzando Tapatalk

I proprietari di EY sono grandissimi appassionati di flaconeria (non scherzo, è un passatempo comune tra la nobiltà araba)
 
1) Alitalia, cosa a me sconosciuta, rimanda al vettore partner l'applicazione delle policy sul bagaglio, in caso di volo in codeshare (link);
2) il vettore partner, EY nel caso,paradossalmente accetta canoe in stiva (link);
Visto quanto riportato, devo dare ragione al borioso signore e domandarmi perché la questione sia stata gestita in questo modo dal call center AZ.

1) procedura standard. Ha delle controindicazioni ma e' standard. L' operating carrier detta la policy su questo tipo di cose (bagaglio, seating, etc.)

2) le canoe posso andare in stiva con tutte quelle compagnie aeree che accettano cargo.
 
Prendendo per oro colato le parole del nostro egocentrico amico, non capisco come si possa assolvere AZ. Il cui personale doveva prendersi carico della richiesta, informarsi da EY sulle dimensioni massime e comunicarle al cliente. Il quale non credo proprio sia tenuto ad informarsi presso una compagnia diversa da quella dalla quale ha acquistato il biglietto. Se l'assistenza di AZ avesse detto chiaro e tondo che EY non avrebbe accettato quelle misure, il problema non si sarebbe posto.

Sni belumosi...

Ragionamento legittimo e condivisibile, però spesso le compagnie specificano che valgono le regole del vettore operante e capita spesso che si venga rimandati all'assistenza del vettore operante. Purtroppo l'integrazione fra le varie compagnie non è abbastanza per arrivare a questo punto di assistenza e ogni tanto crea problemi.

esatto Farfallina

Il punto e' proprio che il codeshare indica nel 99,9% dei casi che la regola bagaglio applicata su co-marketed flights sia quella dell' Operating Carrier, a cui rivolgersi o alle cui regole attenersi. Tuttavia, se e' vero che il tipo AZ ha detto "a posto cosi'", non vedo perche' predersela col Molmenti (che cmnq non so chi sia...)
 
Alitalia: con Toto si va ai supplementari (MF)

08:12 MILANO (MF-DJ)--L'ultima grana di Cai si chiama sempre Airone. Le controversie legali non trovano ancora soluzione e i tempi si allungano. La compagine azionaria della vecchia Alitalia, scrive MF, dovra' aspettare altri quattro mesi perche' il tribunale di Chieti, dov'e' in atto lo scontro a colpi di carte bollate, ha aggiornato l'udienza al 18 marzo. Per quella data verranno depositate dalle parti le nuove memorie difensive. Nel frattempo tra Alitalia e il socio Carlo Toto (ormai contenuto a una partecipazione dello 0,41% dopo aver disertato gli ultimi aumenti di capitale) sono volate scintille in occasione delle ultime assemblee. In ballo ci sono richieste di risarcimenti incrociati per importi superiori ai 100 milioni di euro legati a supposte inadempienze contrattuali all'atto del passaggio di Airone in Alitalia-Cai. Nel frattempo quel pacchetto azionario, proprio perche' appesantito dalle pendenze legali, e' rimasto fuori dagli asset che stanno per essere trasferiti alla nuova Alitalia nella quale per la fine dell'anno entrera' Etihad col 49%. Parte della controversia verte anche su questioni fiscali legate alla fusione con AirOne. In parallelo alla causa va avanti anche la procedura arbitrale avviata da Alitalia nel 2012 dopo la mancata composizione bonaria per un indennizzo formale di 20 milioni "riconducibile ad alcune sopravvenienze", come "crediti insussistenti, riserve di manutenzione non sufficienti, non adeguata conservazione degli aeromobili" confluiti nella flotta a seguito dell'acquisto di AirOne. Toto Holding contesta a sua volta che "a causa del peggioramento della situazione economico-finanziaria e delle sbagliate scelte strategiche effettuate", Alitalia "si e' resa inadempiente, prendendo in locazione soltanto 36 dei 75 (64 A320 + 11 A330) aeromobili che si era obbligata a utilizzare". red/lab (fine) MF-DJ NEWS 0208:11 dic 2014
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.