Insomma, una mezza sòla.
Sostanzialmente è solo una questione di immagine per riportare il brand laggiù dove è molto forte. Ma sia l'aeromobile che equipaggio sarebbero EY.
Alitalia ritorna in Australia?
- Autore Discussione EI-MAW
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Sostanzialmente è solo una questione di immagine per riportare il brand laggiù dove è molto forte. Ma sia l'aeromobile che equipaggio sarebbero EY.
Perché partire da Malpensa anziché dall'hub , potendone sfruttare anche le connessioni? Non ha molto senso.
@efato : la cosa è uno studio, o un'idea che diventerà studio (non so bene come interpretarlo).
Capisco che abbiano denaro da gettare dalla finestra ma la sensazione di bufala é parecchio alta. La Kangaroo-route ormai sta morendo anche da Londra, figurarsi da noi.
Guarda che non farebbero altro che fare quello che fanno ora dando solo una verniciata
A dire il vero quella che è in agonia è la Kangaroo-Route vera e propria (Europa-Singapore-Australia).
Kenya, probabilmente mi sfugge il senso dell'opzione B: un aeromobile in livrea AZ, sotto COA EY e con equipaggio EY, non è, di fatto, un aereo emiratino (dunque regolato da bilaterale UAE-AUS)?
Non sarebbe una Kangaroo-route classica sul modello di quelle effettuate dalle major europee nei decenni passati, alimentate dal feeding sull'hub europeo di origine, ma piuttosto una Kangaroo-route alla mediorentale, con feeding forte anche sull'aeroporto di transito intermedio, oltrechè all'origine. Con il feeding garantito dai voli EY su AUH, da Air Berlin, e dalle navette AZ secondo me si può fare.
Infatti: nella sostanza cambierebbe ben poco rispetto alle attuali connessioni che offrono AZ e EY offrono sulla direttrice Italia-FCO-AUH-MEL.
Quasi quasi si potrebbe rinominare il thread in "La livrea AZ ritorna in Australia".
Tu hai parlato di Kangaroo Route in agonia, ed è vero, ma la possibile Italia-Australia non seguirebbe la kangaroo route
Prima ipotesi certamente preferibile visto che sarebbe qualcosa in più per AZ e non una perdita di macchine come nella seconda ipotesi.
Il wet lease immagino verrà usato per rendere sulle spalle EY il rischio di impresa con vantaggi e svantaggi, per AZ sarebbe immagine e immagino una remunerazione per l'uso dei diritti ed essere usata come veicolo dell'operazione.
Non escluderei un utilizzo di personale italiano presenti in EY per l'operazione.
L'utilizzo di crew EY sottolinea l'attenzione maniacale per i loro standard di servizio,oltre che organizzativi e di costi non dovendo basare crew a AUH.
L'unico dubbio è se la macchina debba essere nel COA AZ per poter essere considerato un volo AZ per una questione di bilaterali o se basta la dicitura Operated by Etihad Airways su macchina, canali di vendita ecc, viene da pensare agli ATR Carpatair per soddisfare il bilaterale (in quel caso non c'era problema di bilaterali da considerare.)
Se lo scopo e' di fare un AUH-SYD/MEL in piu' sfruttando il bilaterale italiano e magari di segmentare un po' il mercato facendo vedere una livrea europea in giro, il che potrebbe tenere anche a bada qualche opposizione, forse non gli frega molto dei passeggeri raccolti in Europa... lo riempiono con dei transiti ad AUH. Poi se sincronizzano l'arrivo dei voli dall'Italia e tanto i pax devono scendere e risalire non cambia poi molto da dove e' partito quel mezzo. Al contrario cosi' facendo il volo che si attesta ad Abu Dhabi potrebbe essere operato da un equipaggio italiano basato a Roma. A parte che ho il sospetto che se facessero questo volo a bordo ci sarebbero degli ex AZ, se non altro perche' conoscono bene la lingua.
Un punto importante su cui chiederei chiarimenti a chi lo sa: l'Australia si puo' opporre o il fatto che il volo sia operato sotto un bilaterale Italiano consente automaticamente di caricare altri pax se il governo di Abu Dhabi concede la quinta?
Sinceramente con tutti i buchi nella routemap AZ (e anche in quella EY) mi sembra l'ultima tra le ultime priorità da dover affrontare.
Infatti è un ritorno mascherato. In tutto e per tutto sarà Etihad ad operare la rotta.
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