Europa
si!?
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AEROPORTO PESCARA: SI' DEL GOVERNO
ALLA RICAPITALIZZAZIONE, ORA E' SALVO
PESCARA - Sospiro di sollievo per l’Aeroporto d’Abruzzo di Pescara.
Il governo Renzi ha dato il via libera, senza impugnarla, alla legge 34 del 2014, quella con la quale la Giunta di centrosinistra di Luciano D’Alfonso ha ricapitalizzato la Saga Spa, società di gestione dello scalo, per 5,3 milioni di euro.
La mancata impugnativa è stata decisa nella seduta di venerdì scorso del Consiglio dei ministri per cui la legge, già vigente, potrà ora esplicare tutta la sua efficacia.
Questo significa che le strutture della Regione potranno trasferire i quattrini deliberati come aumento di capitale della Saga.
Un’operazione che rende ancora di più l’ente “padrone” dell’Aeroporto, essendo l’unico socio che ha risposto alla ricapitalizzazione, salendo quindi dal 42,54% delle quote della società a oltre il 90%.
Una prassi che ha dovuto superare molte tagliole: si sa che l’Europa non è molto d’accordo, come anche la Corte dei conti regionale che raccomandava un’estensione alle società partecipate del divieto di ricapitalizzare.
Almeno il governo, invece, è d’accordo. Per il momento sembra andare definitivamente in archivio una querelle durata 2 anni fra leggi dell’amministrazione precedente di centrodestra guidata di Gianni Chiodi che facevano inevitabilmente a botte con i vari governi che si sono succeduti (Monti e Letta), i quali le hanno sempre impugnate per violazione della copertura finanziaria oppure delle norme sugli aiuti di Stato.
Rimane, a questo punto, aperto il dossier dell’Europa sui contributi dati negli anni passati non a titolo di aumento di capitale bensì di contributi per il funzionamento.
È una questione che potrebbe comportare un’infrazione comunitaria e il rischio di dover recuperare decine di milioni di euro concessi.
Per il momento, comunque, svaniscono anche i timori espressi anche dal sottosegretario alla Presidenza della Giunta, il consigliere del Partito democratico Camillo D’Alessandro, che all’indomani dell’approvazione dichiarò di essere consapevole del rischio di impugnativa ma che fosse necessario l’intervento per il salvataggio dell’aeroporto.
Timori, quindi, che svaniscono e il via libera del governo può rasserenare gli animi di molti.
