Thread MXP-LIN: SEA ritira il masterplan attuale di Malpensa


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Pensare di arrivare a Cadorna utilizzando la metropolitana con bagagli al seguito e quasi fantascienza, soprattutto in certe fasce della giornata dove già e difficile salire sulla metropolitana con uno zainetto.

Nella stessa Hong Kong, dove pure il treno aeroportuale e la metro funzionano egregiamente, ai passeggeri da e per l'aeroporto in connessione con l'Hong Kong Express viene offerto un servizio di minibus.
Eppure sia Kowloon che HK station sono direttamente collegate con la metro: il concetto è quello che muoversi tra più livelli con bagaglio e assolutamente scomodo e poco efficiente.

Eccoci allora al punto cruciale: arrivare a Cadorna da zone limitrofe costa mediamente almeno € 10 di taxi ai quali aggiungere il biglietto del Malpensa express. Con la stessa cifra totale ci si arriva tranquillamente a Linate, che quindi risulta molto più comodo perché ti siedi in macchina e finisce lì.

L'altro fattore e il tempo: con un treno ogni 30 minuti, si deve per forza arrivare in stazione per prendere il treno prima. Qualsiasi intoppo farebbe perdere l'aereo.

Da qualsiasi parte di Milano, andando verso Linate, nella peggiore delle ipotesi, quanto si può restare bloccati nel traffico 10/15 minuti in più? Non influiscono in maniera determinante sul volo.

Se invece si perde il Malpensa Express, salire su quello successivo può significare arrivare quasi un'ora dopo il previsto. Un lasso di tempo che può fare la differenza sulla mi imbarco/non mi imbarco.

È un discorso trito e ritrito, ma vedo che puntualmente viene sempre riproposto, quasi a voler sostenere la tesi che Linate viene considerato più comodo solo per "deficienza" perché non ci si accorge di quanto sia in realtà più facilmente raggiungibile Malpensa.

Premetto che non voglio polemizzare.
In tutti i miei viaggi ho tranquillamente utilizzato metro e bus per raggiungere il centro.
Non capisco perché divrebbe essere scomodo utilizzare la metro con i bagagli.
Lo scorso anno dal JFK ho tranquillamente preso l'air train e poi la metro (dove tra l'altro le scale mobili non ci sono) per raggiungere l'hotel.
Il taxi viene preso solo da una piccola parte dei viaggiatori: diversamente ci sarebbero treni aeroportuali che viaggerebbero vuoti e infinite code alle postazioni taxi.
Tieni presente poi che ci sono anche i treni dalla Centrale e che a Bovisa le due linee si unificano fino ad avere treni ogni 15 minuti circa.
Comunque a parità di mezzi di trasporto (trasporto pubblico) non potrai che convenire che MXP sia più facilmente accessibile grazie al collegamento con il treno che LIN (al momento) non ha.
 
Sea: Modiano, prossima settimana incontro Lupi e Pisapia

17:12 ROMA (MF-DJ)--"Mi aspetto un incontro con il ministro Lupi e il sindaco Pisapia la settimana prossima" sulla situazione degli scali milanesi a seguito dell'alleanza tra Alitalia ed Etihad. Lo ha detto il presidente di Sea, Pietro Modiano, a margine di un'audizione alla Camera, ricordando di aver "incontrato Alitalia ed Etihad la settimana scorsa; abbiamo fatto presente il nostro punto di vista e ascoltato i loro piani". A chi gli chiedeva se avrebbe incontrato il numero uno di Etihad, James Hogan, che da domani si trovera' a Roma, Modiano ha risposto che "sarei lieto di vederlo, dipende dai suoi impegni". rov/pev elisabetta.rovis@mfdowjones.it (fine)
 
«Malpensa e Linate una cosa sola»

10 settembre 2014
La voce è unanime tra le sigle dei Trasporti dei sindacati confederali: Malpensa ce la potrà fare a “rinascere” se verrà messa in condizione di operare. Non è una novità il coro che si alza dalla brughiera.
E dalla Uiltrasporti, il rimando, inoltre, all’efficienza che Malpensa sa e saprà dimostrare, anche e soprattutto alla luce della nuova Airport Handling. È Enore Facchini, segretario generale regionale della Uiltrasporti della Lombardia, a parlare chiaro e tondo: «Se Malpensa riuscirà a continuare a dimostrare efficacia nei servizi aeroportuali a terra, arriveranno compagnie aeree e traffico».
Viva la newco
Dunque la newco per i servizi a terra, che ha mosso i primi passi al primo di settembre, può valere il rilancio dello scalo nostrano? «Direi di sì», sostiene Facchini, convinto che la qualità e la professionalità del lavoro sapranno offrire una marcia in più agli scali gestiti da Sea, in grado, in tal modo, di attrarre vettori. Certo, aggiunge il segretario regionale: «Sea dovrà dare un ordine. Malpensa e Linate dovranno darsi una mano, non cannibalizzarsi l’un l’altra».
La Uil e la Uiltrasporti non hanno mai fatto mistero della “concorrenza sleale” del Forlanini nei confronti di Malpensa. Ora si sarebbe a una sorta di prova del nove. «La politica di Sea dovrà essere di più lungo respiro rispetto ad oggi e rappresentare interessi più ampi, non solo quelli del Comune di Milano», annota Facchini. «Serve un progetto in più».
Per questo motivo il numero uno della Uiltrasporti lombardi vedrebbe di buon grado una partecipazione della Regione nelle quote Sea. «Perché no?» domanda il sindacalista. «Non ci sarebbe alcun contenzioso e la Regione potrebbe giocare un ruolo fondamentale per il cosiddetto sistema aeroportuale lombardo».
Sì alla Regione
L’idea, ancora di tempo fa, del governatore Roberto Maroni, lasciata poi in sospeso dallo stesso presidente, è stata ripresa domenica scorsa al forum Ambrosetti, a Cernobbio, dal segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini, assolutamente a favore di una partecipazione societaria di Palazzo Lombardia in Sea.
Non che il sindacato voglia rincorrere la politica. Ma dalla Uiltrasporti, nessun ostacolo a una possibile entrata in scena dell’istituzione Regione. Se Comune di Milano e fondo F2i siano dell’idea di vendere altre quote societarie, al momento non si sa. Intanto la Regione dovrebbe essere certa della disponibilità finanziaria per affrontare l’operazione.

http://www.laprovinciadivarese.it/stories/Economia/malpensa-e-linate-una-cosa-sola_1077609_11/
 
Evitiamo le solite generalizzazioni che si fanno sul tema...
Il problema non è assolutamente la distanza, che è un concetto tutto sommato relativo.
Il fattore determinante, e il tempo e collegato adesso la facilità/comodità di spostamento.

Pensare di arrivare a Cadorna utilizzando la metropolitana con bagagli al seguito e quasi fantascienza, soprattutto in certe fasce della giornata dove già e difficile salire sulla metropolitana con uno zainetto.

Nella stessa Hong Kong, dove pure il treno aeroportuale e la metro funzionano egregiamente, ai passeggeri da e per l'aeroporto in connessione con l'Hong Kong Express viene offerto un servizio di minibus.
Eppure sia Kowloon che HK station sono direttamente collegate con la metro: il concetto è quello che muoversi tra più livelli con bagaglio e assolutamente scomodo e poco efficiente.

Eccoci allora al punto cruciale: arrivare a Cadorna da zone limitrofe costa mediamente almeno € 10 di taxi ai quali aggiungere il biglietto del Malpensa express. Con la stessa cifra totale ci si arriva tranquillamente a Linate, che quindi risulta molto più comodo perché ti siedi in macchina e finisce lì.

L'altro fattore e il tempo: con un treno ogni 30 minuti, si deve per forza arrivare in stazione per prendere il treno prima. Qualsiasi intoppo farebbe perdere l'aereo.

Da qualsiasi parte di Milano, andando verso Linate, nella peggiore delle ipotesi, quanto si può restare bloccati nel traffico 10/15 minuti in più? Non influiscono in maniera determinante sul volo.

Se invece si perde il Malpensa Express, salire su quello successivo può significare arrivare quasi un'ora dopo il previsto. Un lasso di tempo che può fare la differenza sulla mi imbarco/non mi imbarco.

È un discorso trito e ritrito, ma vedo che puntualmente viene sempre riproposto, quasi a voler sostenere la tesi che Linate viene considerato più comodo solo per "deficienza" perché non ci si accorge di quanto sia in realtà più facilmente raggiungibile Malpensa.
Hai spiegato perfettamente il concetto! E come direbbe Palmiro Cangini i fatti ti cosano!
 
Premetto che non voglio polemizzare.
se scrivo basandoti solo su tue congetture, sì, è fare polemica...

In tutti i miei viaggi ho tranquillamente utilizzato metro e bus per raggiungere il centro.
Non capisco perché divrebbe essere scomodo utilizzare la metro con i bagagli.
per il semplice motivo che le linee della metro non sono studiate per il trasporto di pax da/per l'aeroporto. Se i milioni di pax che partono/arrivano a LHR usassero sempre e solo la Piccadilly Line con valigie al seguito, non ci sarebbe posto per chi deve usare la metro come mezzo di spostamento in città.
La scomodità, e data dal fatto che muoversi in spazi spesso ristretti con la valigia non è agevole, soprattutto nelle tantissime stazioni in tutto il mondo che non hanno scale mobili.


Lo scorso anno dal JFK ho tranquillamente preso l'air train e poi la metro (dove tra l'altro le scale mobili non ci sono) per raggiungere l'hotel.
Il taxi viene preso solo da una piccola parte dei viaggiatori: diversamente ci sarebbero treni aeroportuali che viaggerebbero vuoti e infinite code alle postazioni taxi.
Un mio collega va a Linate normalmente in bicicletta per fare i day trip di lavoro: portiamo avanti la tesi che è normale raggiungerlo pedalando???


Per restare sul tuo esempio di JFK:
- oltre il 50% dei pax utilizza auto private (e tra queste rientrano gli NCC, gli shuttle etc etc)
- poco più del 20% si affida ai classici Yellow Cab
- il 10% circa utilizza bus di linea
- il 10% circa utilizza i treni (tra cui la metro)


d'altronde basta pensare come a Jamaica station il collegamento con la metro sia fatto con un solo ascensore per dare la giusta dimensione a quanti pax decidono di raggiungere la città in quel modo.


Come vedi i dati (basta fare una piccola ricerca) smentiscono clamorosamente le tue convinzioni visto che 3 pax su 4 raggiungo l'aeroporto in auto.

Comunque a parità di mezzi di trasporto (trasporto pubblico) non potrai che convenire che MXP sia più facilmente accessibile grazie al collegamento con il treno che LIN (al momento) non ha.
e quindi? Il fatto che ci sia il treno (usato se va bene dal 10% dei pax) non implica maggior accessibilità dell'aeroporto tout-court.
Tornando poi alla tua affermazione, sarebbe interessante avere lo spaccato di quanti di questo 10% raggiungono la stazione in metro. . Mi permetto io di fare congetture: se penso a pax con valige al seguito, diciamo che alla fine della fiera parliamo di 2/3 pax su 100 che fanno metro+treno?
Lascia stare va, che è meglio...
 
Aeroporti: Lupi, dialoghiamo con Sea su decreto Linate

17:03 ROMA (MF-DJ)--"Stiamo lavorando con Sea: ci siamo visti prima di Ferragosto e anche ora ci rivedremo". Lo ha detto il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, rispondendo a una domanda sulla preparazione del "decreto Linate". Il provvedimento, ha sottolineato il ministro, "sara' in funzione di Expo".
 
Evitiamo le solite generalizzazioni che si fanno sul tema...
Il problema non è assolutamente la distanza, che è un concetto tutto sommato relativo.
Il fattore determinante, e il tempo e collegato adesso la facilità/comodità di spostamento.

Pensare di arrivare a Cadorna utilizzando la metropolitana con bagagli al seguito e quasi fantascienza, soprattutto in certe fasce della giornata dove già e difficile salire sulla metropolitana con uno zainetto.

Nella stessa Hong Kong, dove pure il treno aeroportuale e la metro funzionano egregiamente, ai passeggeri da e per l'aeroporto in connessione con l'Hong Kong Express viene offerto un servizio di minibus.
Eppure sia Kowloon che HK station sono direttamente collegate con la metro: il concetto è quello che muoversi tra più livelli con bagaglio e assolutamente scomodo e poco efficiente.

Eccoci allora al punto cruciale: arrivare a Cadorna da zone limitrofe costa mediamente almeno € 10 di taxi ai quali aggiungere il biglietto del Malpensa express. Con la stessa cifra totale ci si arriva tranquillamente a Linate, che quindi risulta molto più comodo perché ti siedi in macchina e finisce lì.

L'altro fattore e il tempo: con un treno ogni 30 minuti, si deve per forza arrivare in stazione per prendere il treno prima. Qualsiasi intoppo farebbe perdere l'aereo.

Da qualsiasi parte di Milano, andando verso Linate, nella peggiore delle ipotesi, quanto si può restare bloccati nel traffico 10/15 minuti in più? Non influiscono in maniera determinante sul volo.

Se invece si perde il Malpensa Express, salire su quello successivo può significare arrivare quasi un'ora dopo il previsto. Un lasso di tempo che può fare la differenza sulla mi imbarco/non mi imbarco.

È un discorso trito e ritrito, ma vedo che puntualmente viene sempre riproposto, quasi a voler sostenere la tesi che Linate viene considerato più comodo solo per "deficienza" perché non ci si accorge di quanto sia in realtà più facilmente raggiungibile Malpensa.

Maclover stimo moltissimo il tuo impegno per dimostrare con tanta drammaticità quanto sia "stupido" cercare di tirare fuori qualche dato concreto di vita quotidiana.
In primo luogo cercherei di evitare di parlare di generalizzazioni perché ho semplicemente riportato le tempistiche da me registrate, libero di credere o no, ma questo francamente, poco mi interessa.

Abito in una città dove l'inefficienza dei mezzi di trasporto porta una marea di "scellerati" ad utilizzare la metro per andare a prendere un express che ha le stesse caratteristiche di quello che parte a Cadorna, seppur "express" sia solo un nome messo così a caso. Questo per sottolinearti che so meglio di un milanese cosa voglia dire prendere un mezzo di trasporto pieno a tappo, eppure non si muore.

Per il resto, ripeto, la mia era una semplice constatazione su un'esperienza reale basata sui mezzi di trasporto pubblici visto che ho sottolineato più volte che i taxi li lascio a chi vuole dare soldi ad una lobby supertutelata. Io stesso volo da Linate ma semplicemente non la ritengo la "condiciosinequanon" per volare.


Succede ad HKG...
 
È italiano il primo Moxy Hotel

Presentato ai giornalisti il primo albergo del nuovo brand appartenente alla famiglia Marriott. La struttura innovativa, pensata per i viaggiatori moderni, si trova al terminal 2 dello scalo di Malpensa

Un brand che rivoluziona il concetto stesso di hotel. Moxy, nuovo marchio di Marriott, ha aperto alla stampa il 9 settembre le porte del suo primo albergo nella location del terminal 2 di Malpensa.
Non un semplice motel per i turisti di passaggio, ma una struttura che armonizza i servizi ricettivi con le necessità dei viaggiatori moderni.
Completato dopo nove mesi di lavoro, l’hotel è situato vicino all’headquarter di easyJet, con cui fa sapere l’azienda di essere in trattativa per una partnership che dia la possibilità al personale della compagnia di alloggiare presso l’albergo. Quello di Malpensa è il primo albergo targato Moxy nel mondo, ma sono previste numerose nuove aperture nel corso del prossimo anno: in Germania Monaco e Berlino, ma anche Regno Unito e Norvegia.
Su questo fronte le idee di Moxy sono molto chiare: 50 nuove aperture nei prossimi 5 anni, per arrivare a 150 Moxy Hotel entro il 2024.“Il brand è americano, ma per il momento abbiamo in programma di aprire hotel soltanto in Europa – riferiscono dalla catena – comunque monitoriamo sempre con grande attenzione anche gli altri mercati del mondo, quindi non escludiamo di valutare opzioni alternative al continente europeo ”.

Lo stile Moxy
Moxy non intende limitarsi a essere una tra le tante catene alberghiere, ma vuole affermarsi come life-style brand. “Da una ricerca di mercato risulta che le persone esprimono il bisogno di essere sempre connesse – afferma Michiel Baken, regional sales manager – lo stile Moxy è ideale per chi ama cogliere le sfide e non ha paura di guardare al futuro“. Nonostante si appresti ad accogliere una clientela eterogenea, la scelta è chiaramente quella di puntare su un target giovane. “Il nostro visitatore ideale ha un’età compresa tra i 20 e i 45 anni”, prosegue Baken durante la visita guidata. In effetti, lo staff della reception è composto da ragazzi giovani che indossano una divisa informale e fanno parte di una crew in cui ci sono ruoli ben precisi. Gli ospiti vengono coinvolti in prima persona nel raccontare la loro esperienza in albergo: sul maxischermo nella hall passano le fotografie del guest book con hashtag #ATTHEMOXY. GuidaViaggi
 
Lavori Metropolitana M4, chiuso l'accesso a via Cavriana
A partire da venerdì 12 settembre


Redazione 11 Settembre 2014

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A partire da venerdì 12 settembre, non sarà possibile accedere a via Cavriana da viale Forlanini e l’accesso carraio al civico 23 di viale Forlanini sarà chiuso e sostituito dal civico 12 di via Cavriana. Gli interventi sono necessari per il proseguimento dei lavori della M4.

È stata predisposta una viabilità alternativa che consentirà di accedere a via Cavriana (resa a doppio senso di marcia) sia dall’aeroporto di Linate sia arrivando dal centro. I dettagli sono stati inseriti nel volantino informativo già in distribuzione.

http://www.milanotoday.it/cronaca/lavori-metro-chiusa-via-cavriana.html
 
ALITALIA: LUPI, ETIHAD CONFERMA DI PUNTARE MOLTO SU MALPENSA

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 11 set - "Hogan mi ha ribadito che, nell'ambito dell'integrazione con Alitalia, Etihad scommette molto su Malpensa, sia per il traffico internazionale che per quello merci". Lo ha riferito il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, al termine dell'incontro con il ceo di Etihad. per quanto riguarda il cosiddetto decreto Linate, Lupi ha spiegato che gli incontri tra Sea ed Alitalia "proseguiranno nel corso di questa settimana e che il decreto riguardera' tutte le compagnie, sara' in funzione di Expo 2015 e non riguardera' i Paesi extraUe".
 
Il fatto che il decreto non consentira' voli LIN-AUH e' una notizia.

E anche che sara' solo in funzione di Expo, quindi si suppone temporaneo... ma forse e' solo una mia illazione.

Sempre che le parole di Lupi siano degne di credito.
 
ALITALIA: LUPI, ETIHAD CONFERMA DI PUNTARE MOLTO SU MALPENSA

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 11 set - "Hogan mi ha ribadito che, nell'ambito dell'integrazione con Alitalia, Etihad scommette molto su Malpensa, sia per il traffico internazionale che per quello merci". Lo ha riferito il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, al termine dell'incontro con il ceo di Etihad. per quanto riguarda il cosiddetto decreto Linate, Lupi ha spiegato che gli incontri tra Sea ed Alitalia "proseguiranno nel corso di questa settimana e che il decreto riguardera' tutte le compagnie, sara' in funzione di Expo 2015 e non riguardera' i Paesi extraUe".
Bla Bla Bla.
 

Linea 4: «Avanti solo i cantieri fuori dal centro»

ChiCa - Sab, 13/09/2014 - 07:00
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Sui volantini il Comune disegna a forma la linea M4 che dovrebbe collegare - prima o poi - l'aeroporto di Linate la stazione Fs Rogoredo, con 17 stazioni intermedie e uno snodo con fermata a De Amicis e Vetra a forma di cuore. Perchè «tutti abbiamo a cuore il destino della nostra città», e la nuova metropolitana, come ricorda bene Palazzo Marino, dallo scalo al capolinea trasporterà sotto terra lungo 15 chilometri di binari circa 24mila passeggeri all'ora, con un'attesa stimata alla banchina di novanta secondi tra un treno e quello successivo. Investimento totale: 1,8 miliardi di euro. Se tutto va come deve andare. Quell'avere a cuore la città sembra un invito ai comitati (vedi in zona Dezza/Solari) che già si sono scatenati contro i cantieri a sopportare i disagi e guardare al risultato. Durante Expo «si potrà proseguire fuori dal centro» con le ruspe ha affermato ierii l'assessore ai Trasporti Pierfrancesco Maran ma, nè prima nè dopo, è «più possibile rivedere in alcun modo il tracciato, casomai ridurre i disagi nell'area di cantiere». Messaggio ai comitati. Proprio per smussare le proteste «dovremo aprire un confronto con i cittadini e anche con l'opposizione», che in questi mesi è stata al fianco dei residenti in via Solari. Ieri una seduta fiume della giunta non ha comunque portato al voto di un documento su come proseguire nel 2015: la scelta è rinviata a una riunione di maggioranza convocata per martedì prossimo. Anche se la linea del sindaco, ribadita da Maran, è scavare almeno in alcune zone della periferia. Il principio generale era: non avere «la città bucherellata» in città quando Milano sarà invasa, si spera, dai 20 milioni di visitatori attesi. Ma sulla M4 si sono accumulati ritardi, tanto che è già saltata da tempo l'ipotesi di inaugurare almeno la tratta da Linate a Fs Forlanini che avrebbe permesso di portare i turisti ai binari per proseguire in treno fino a Rho. Ora bloccare tutte le ruspe nel 2015 si tradurrebbe nel primo viaggio non prima del 2022 e il rischio di pagare fino a 50 milioni di extracosti. E soprattutto, la dilatazione dei tempi potrebbe scoraggiare le banche che hanno garantito un prestito da 512 milioni e i fondi garantiti dal Cipe. «Vietati altri ritardi» ha già dettato il ministro Maurizio Lupi, che lunedì sarà a Milano per esaminare il piano elaborato dalla giunta sull'opera. In gioco ci sono i fondi statali già garantiti dal Cipe. E al momento, stando all'informativa di ieri, un accordo con gli istituti di credito per un eventuale allungamento dei tempi dell'opera non è ancora stato trovato.

«É possibile tenere in equilibrio l'esigenza di andare avanti con i cantieri e avere una città accogliente» aveva ragionato giorni fa il sindaco. I tecnici di Mm hanno disegnato i vari scenari per non perdere troppo tempo e denaro. Sono stati chiesti ulteriori approfondimenti economici sui costi in più in caso di stallo. La giunta però ieri non ha votato alcun documento, si deciderà con i partiti.

http://www.ilgiornale.it/news/milano/linea-4-avanti-solo-i-cantieri-fuori-centro-1051248.html
 
ALITALIA: DEL TORCHIO, MALPENSA E LINATE POSSONO COESISTERE, LI RAFFORZEREMO

Presidenza Montezemolo? "Non mi riguarda" (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 15 set - Malpensa e Linate "possono tranquillamente coesistere e c'e' la volonta' di rafforzarli entrambi". Cosi' l'amministrartore delegato di Alitalia, Gabriele Del Torchio, a margine della seconda tappa di incontri con i dipendenti programmati dalla compagnia e dal nuovo partner, Etihad. Quello di oggi, ha proseguito il manager, "e' un segnale di trasparenza: e' molto utile e siamo rispettosi delle regole dell'Unione europea". Oggi, ha continuato Del Torchio, "illustriamo lo sviluppo della nuova societa', questo passaggio consultivo e di illustrazione dei piani e' molto utile". Alla domanda se avesse affrontato il discorso 'presidenza-Montezemolo' con l'amministratore delegato di Etihad, James Hogan, Del Torchio si e' limitato a rispondere "e' un discorso che non mi riguarda"
 
Dopo 17 anni la solita cantilena trita e ritrita. Ormai non gli crede più nessuno. Solo situazione in peggioramento
Va però detto che non spetta a Del Torchio lo sviluppo di MXP in assenza delle condizioni. Fra l'altro AZ ha già dato vedendo naufragare l'alleanza con KLM e venendo munta a più non posso nella sua permanenza in brughiera.
 
Va però detto che non spetta a Del Torchio lo sviluppo di MXP in assenza delle condizioni. Fra l'altro AZ ha già dato vedendo naufragare l'alleanza con KLM e venendo munta a più non posso nella sua permanenza in brughiera.
Vero, però da DT mi sarei aspettato (soprattutto adesso che è in uscita) una posizione meno "democristiana". Ad esempio avrebbe potuto ribadire che l'abbandono di MXP da parte di AZ è stato dovuto alla permanenza di LIN.
 
Stato
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