Orio - Aeroporto, lotta al rumore - Si anticiperà anche la virata


Io abito vicino ad una strada molto trafficata,quindi pretendo gli stessi interventi di insonorizzazione!...Oppure gli aerei fanno rumore mentre autobus,autocarri,moto e ciclomotori no?
 
scuse più gettonate:
1) la casa apparteneva al mio proproprozio e quindi è stata costruita nel 1600 quando ancora l'aeroporto non c'era
2) e ma l'aeroporto si è sviluppato "solo" nel 2009, prima era solo un aeroporto militare

Scusa pello se intervengo, ho letto spesso i tuoi interventi, sono nuovo e mi devi scusare, ma non eri tu quello contro lo sviluppo della pista parallela a Firenze? Ma da quanto leggo, per quanto riguarda Bergamo, la vedi in maniera opposta. Mahhh
 
Scusa pello se intervengo, ho letto spesso i tuoi interventi, sono nuovo e mi devi scusare, ma non eri tu quello contro lo sviluppo della pista parallela a Firenze? Ma da quanto leggo, per quanto riguarda Bergamo, la vedi in maniera opposta. Mahhh

mai stato contro la pista di Firenze, non ne capivo la necessità estrema (tant'è che quando mi spiegarono della nuova pista il mio dubbio riguardava il sorvolo della città, dubbio che poi è stato risolto)...si tratta di due casi diversi comunque: qua la pista c'è dal 1907 e vi hanno costruito intorno, a Firenze la nuova pista impatterebbe su edifici già esistenti :)
 
a Firenze la nuova pista impatterebbe su edifici già esistenti :)

Sbagliato in pieno. A differenza dell'attuale, la nuova pista a FLR impatterebbe solo su capannoni e campi. Il numero delle abitazioni "dentro" le isofone dei 65Db è drasticamente ridotto rispetto all'attuale.
 
si ho commesso nuovamente un errore, non mi sono ricordato che mi era stato spiegato anche che la nuova pista verrebbe utilizzata da una sola testata. chiedo scusa e direi di chiudere questo OT
 
Aeroporto, i sindaci
chiedono nuovi controlli
e incontro con i ministeri


Tre obbiettivi precisi per dare risposte ai cittadini. Il tavolo dei sindaci dell'hinterland si è riunito, per la prima volta dopo le elezioni, per discutere ancora delle contromisure da adottare per limitare i disagi provocati dal rumore degli aerei in fase di decollo e atterraggio. Presenti quasi tutti i primi cittadini dei paesi che gravitano attorno allo scalo: Bergamo, Azzano San Paolo, Seriate, Treviolo, Grassobbio, Bagnatica, Cavernago, Costa di Mezzate, Lallio, Zanica, Orio al Serio, Brusaporto, Stezzano. Alla riunione ha partecipato anche Giorgio Gori insieme all'assessore all'Ambiente Leyla Ciagà.

Tre i punti decisi dai sindaci:

1 - "Richiedere un incontro congiunto con il Ministero dell’Ambiente ed il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la verifica dei criteri adottati nella stesura del futuro Piano di Sviluppo Aeroportuale per lo scalo bergamasco al fine di valutarne la compatibilità e la sostenibilità ambientale.

2 - Approfondimento giuridico sul tema dei voli notturni e del limite dei voli: di procedere ad effettuare una verifica legale dell’ammissibilità dei voli notturni; il Comune di Bergamo si impegna a promuovere un coordinamento di tale verifica legale.

3 - Richiedere ad Arpa entro quali termini temporali Arpa stessa effettuerà le rilevazioni fonometriche per la verifica del rispetto dei limiti imposti dalle zonizzazioni acustiche comunali, vigenti in assenza di zonizzazione acustica aeroportuale, richieste dal Ministero dell’Ambiente con propria nota sopracitata del 09.06.2014.

"Sono molto soddisfatta dell'intesa raggiunta tra i tanti sindaci presenti - commenta Simona Pergreffi, primo cittadino di Azzano San Paolo, tra le amministrazioni più agguerrite nel chiedere provvedimenti a Sacbo -. Ora ci attendiamo risposte, perché i cittadini chiedono di essere tutelati. I tre punti proposti sono di buon senso e condivisi con tutte le amministrazioni".

http://www.bergamonews.it/politica/aeroporto-i-sindaci-chiedono-nuovi-controlli-e-incontro-con-i-ministeri-191965


da notare che alcuni dei comuni elencati si trovano a quasi 20km dall'aeroporto...
 
«Orio non può più crescere»
L’assessore Ciagà stoppa l’aeroporto


«Sull’aeroporto le idee sono chiare. Il traffico ha limiti da non superare». Per l’assessore all’Ambiente, l’obiettivo è non superare i 60 decibel in nessun quartiere, Colognola compresa.
Leyla Ciagà è una delle quattro donne della nuova Giunta e una delle sue componenti più vicine al sindaco Giorgio Gori.
«L’aeroporto più di così non può crescere. È il buon senso che lo impone» continua l’assessore e le parole fanno un certo effetto e rappresentano una sottolineatura tutt’altro che banale. Perché il concetto, anche se in maniera più sfumata, nel programma elettorale era già stato espresso, ma ora rappresenta anche l’occasione per rileggere la questione alla luce dei suoi più recenti sviluppi.
Primo fra tutti la complessa partita sulle società partecipate e, in particolare, il capitolo riguardante Sacbo che, si dice, vedrebbe lo stesso sindaco intenzionato a sedere nel suo Cda.

http://www.ecodibergamo.it/stories/...oppa-laeroporto_1072440_11/?src=box_provincia
 
quanta ignoranza .....
ma sta gente nn ha una mazza per dire altro da fare se non sempre e solo dire cazzate.
voglio lo sviluppo del territorio con 10 milioni di turisti ma non voglio strade, ferrovie, aeroporti ne il porto in grado di accogliere le postpanamax a fianco all'orio center.
Puerilità medio bassa infantile di un medio basso politico itagliano.
A casa, cittadini mettevi dei bei condizionatori (offerte a manetta in sto periodo) e non sgigolate.
Ps quanti residenti nei comuni citati lavorano a BGY?
 
carrellata dell'ultima settimana:

Leggende su voli e rumori
a Colognola: vi invito
a godervi lo spettacolo


Ironia e una buona dose di verità: così Gabriele Seguini smentisce le leggende su Colognola e i decolli da Orio, cercando di spiegare agli scettici ma anche agli amministratori la realtà del quartiere che mai come in questi mesi estivi è stato martellato dal rumore incessante degli aerei.

Spettabile redazione

A Bergamo per almeno diciassette ore al giorno si svolge lo “spettacolo” del decollo degli aerei da Orio.

È possibile scorgere una sagoma in cielo e udire un rumore lontano da quasi tutta la città, ma il luogo migliore per gustarselo nel suo massimo splendore è a Colognola e dintorni.

Lo spettacolo inizia intorno alle sei del mattino e parte subito con il botto: tre ore di decolli a raffica con una media di una decina l’ora. E così il risveglio è sistemato.

La giornata continua con un ritmo un po’ meno intenso ma mai noioso.

Infine dopo cena va in scena il gran finale. Procede fino ad esaurimento coda anche oltre il limite delle ventitrè.

Poche ore di riposo e la mattina dopo ricomincia.

Ogni giorno dell’anno con il periodo più intenso a luglio e agosto. Alcune leggende metropolitane lo accompagnano.

Una dice che gli abitanti di Colognola abbiano scelto le proprie case apposta per assaporare i decolli. Peccato che questa edizione dello spettacolo vada in scena dal 2009 mentre lo sviluppo urbanistico della zona è avvenuto quasi trenta anni prima.

Un’altra leggenda vuole che gli aerei debbano per forza passare sopra Colognola.

Al contrario, gli aerei fanno le acrobazie per sorvolare il quartiere. Subito dopo il decollo rallentano la salita e virano decisamente per non mancare il passaggio. Quando cercano di virare stretto sopra l’autostrada, vanno lunghi così il sorvolo sul quartiere è sempre assicurato.

Infine la leggenda più grande vuole che i cittadini di Colognola siano gelosi di questo “privilegio” e non lo vogliano condividere con nessuno. Falso, sarebbero ben contenti di perdere l’esclusiva così che tutti possano goderne una parte.

Approfittando del periodo di massima frequenza dei passaggi, un’attività per l’estate in città per i cittadini e gli amministratori di Bergamo può essere una visita, magari all’alba, a Colognola: con il rumore assordante in diretta accompagnato dal passaggio ravvicinato sopra la testa lo “spettacolo” è assicurato.

Tutti sono i benvenuti.

Cordialmente

Gabriele Seguini

Dalmine, voli a bassa quota
“Rumore insopportabile
Il sindaco intervenga”


Anche Dalmine, specialmente le frazioni di Sabbio e Guzzanica, è interessata dal passaggio di aeromobili a bassa quota: è con questa premessa che il consigliere comunale di “Nostra Dalmine – Si Cambia” Fabio Tiraboschi ha presentato un'interrogazione a risposta scritta al sindaco in merito alla questione dell'inquinamento acustico causato dai frequenti decolli dall'aeroporto di Orio al Serio, soprattutto nelle ore mattutine e notturne.

I residenti di Sabbio e Guzzanica hanno evidenziato in più occasioni il problema ma, in passato, tutti gli esposti di lamentela sono caduti nel vuoto: il Comune di Dalmine non è stato incluso nello “Studio epidemiologico sullo stato di salute dei residenti in vicinanza dell’Aeroporto di Orio al Serio” effettuato dall’ASL della Provincia di Bergamo nel 2012, a differenza dei comuni di Azzano, Bagnatica, Bergamo, Grassobbio, Orio al Serio, Seriate, Brusaporto, Stezzano, Treviolo e Lallio. Esso non è stato dunque preso in considerazione come affetto dal problema, nonostante l'estrema prossimità ai Comuni di Lallio e Stezzano, che sono invece stati coinvolti nello studio.

Inoltre, viene sottolineato nell'interrogazione, “lo studio di zonizzazione acustica del Comune di Dalmine risale al 1998 e, considerati gli evidenti cambiamenti territoriali, risulta ormai desueto ed incompleto”.

Il gruppo Nostra Dalmine-Si Cambia chiede quindi al sindaco Lorella Alessio se è a conoscenza del problema e quali strategie intende attuare per la risoluzione dello stesso: inoltre si chiede se ci sia l'intenzione di eseguire uno studio del livello acustico effettivo, di rivedere il piano di zonizzazione acustica e se, pur non essendo il Comune di Dalmine direttamente indicato come Comune coinvolto, si intenda accogliere le richieste dei Comitati Aeroporto e invitare la convocazione della Commissione Aeroportuale per il problema dei voli notturni.

Dalmine, rumore per i voli
Sindaco: da 13 anni il Tar
ci deve una risposta


Il sindaco di Dalmine Lorella Alessio ha risposto all'interrogazione a risposta scritta presentata dal consigliere comunale di Nostra Dalmine-Si Cambia Fabio Tiraboschi in merito al controllo dell'inquinamento acustico nei quartieri di Sabbio e Guzzanica dovuto al passaggio di aeromobili in decollo dall'aeroporto di Orio al Serio.

Il sindaco, replicando punto per punto alle richieste presentate lo scorso 27 luglio, afferma di essere, ovviamente, a conoscenza di un problema che necessita approfondimenti soprattutto per la questione dei voli notturni, in quanto agli atti del Ministero dell'Ambiente non risulta l'emanazione di decreti di autorizzazione.

“Il Comune di Dalmine – precisa il sindaco – pur non facendo parte effettiva della Commissione Aeroportuale, partecipa alle riunioni della stessa in qualità di uditore ed interagisce da molti anni con i comuni coinvolti, con i quali è stato sottoscritto il protocollo d'intesa “Tavolo dei sindaci sulle problematiche aeroportuali-Orio al Serio”.

A specifica richiesta il sindaco di Dalmine ha replicato che uno studio del livello acustico effettivo è già in corso ad opera di Arpa Lombardia, su mandato del Ministero dell'Ambiente, sulla base delle misure delle stazioni della rete di rilevamento del rumore aeroportuale.

Altro punto cruciale dell'interrogazione presentata da Nostra Dalmine-Si Cambia faceva invece riferimento ad una possibile revisione del piano di zonizzazione acustica del Comune di Dalmine, risalente al 1998: “La vigente zonizzazione acustica è stata adottata nel '98 e approvata con delibera nel 2001 – spiega Lorella Alessio – Successivamente la società Dalmine Spa ha presentato ricorso al Tar per l'annullamento e il Tar non si è ancora espresso in merito. A seguito dell'approvazione del Piano Regolatore Generale avvenuta con Deliberazione di Giunta Provinciale del 2004 e della mutata normativa regionale in materia l'Amministrazione comunale ha provveduto nel 2007 ad adottare la nuova zonizzazione acustica comunale, senza però procedere ad approvarla, a seguito della pubblicazione della stessa e del ricevimento delle osservazioni da parte dei soggetti interessati tra cui la società Tenaris-Dalmine Spa. Considerato che il Comune ha approvato il proprio Pgt nel dicembre 2011 vi è la necessità di predisporre una nuova zonizzazione acustica. Si ritiene opportuno attendere il pronunciamento del Tar in merito al ricorso della Dalmine Spa, visto che l'udienza è stata fissata al 17 dicembre 2014”.

Il gruppo consigliare Nostra Dalmine-Si Cambia si è dichiarato “soddisfatto della risposta che riteniamo completa”.

fonte: bergamonews.it

informazioni di cronaca: Distanza Dalmine-pista 10 : quasi 7Km , Dalmine è inoltre sede della "TenarisDalmine", la più grande industria di tubi in Italia e tra le maggiori in Europa....


:sconfortato:
 
Meno emissioni nell'aria
All'aeroporto di Orio
un nuovo riconoscimento


Nuovo importante riconoscimento attribuito a Sacbo, società di gestione dell’Aeroporto di Bergamo Orio al Serio, in relazione all’impiego delle risorse energetiche e al relativo abbattimento di consumi ed emissioni nell’aria nell’ambito delle attività di funzionamento dello scalo.

Le iniziative intraprese nel corso degli ultimi anni da Sacbo in materia di risparmio e gestione dell’energia hanno messo in condizione la Società di poter ottenere l'accreditamento "Airport Carbon Accreditation" (Aca) di ACI Europe (Consiglio Internazionale degli Aeroporti Europei, che rappresenta oltre 450 scali in 45 Paesi d’Europa). Questo riconoscimento europeo attesta l'attenzione dell’aeroporto all'inquinamento atmosferico (CO2 prodotta) attraverso la dimostrazione di una corretta gestione dell'uso delle proprie risorse energetiche.

L'accreditamento del primo livello di certificazione Airport Carbon Accreditation, che si aggiunge alla serie di certificazioni di alto profilo comprendenti il Sistema di Gestione Ambientale ISO 14000, è un importante segnale di attenzione alle problematiche ambientali legate all'inquinamento atmosferico, riscaldamento globale e gas ad effetto serra.

Direttamente ispirata alla stessa ISO 14000, l'Airport Carbon Accreditation è dedicata e riguarda esclusivamente le infrastrutture aeroportuali e si riferisca alle attività di competenza della Società di Gestione. L'accreditamento rilasciato da ACI Europe consente all’Aeroporto di Bergamo Orio al Serio di fregiarsi dello specifico brand con cui si identificano gli scali che ne sono in possesso.

“Si tratta di un riconoscimento che premia e qualifica l’attività svolta nella gestione delle risorse energetiche, la cui ottimizzazione in termini di contenimento dei consumi rappresenta un processo legato all’efficienza dell’operatività del gestore aeroportuale nel suo complesso – afferma Miro Radici, presidente di Sacbo.

“L’accreditamento equipara l’Aeroporto di Bergamo Orio al Serio ai grandi scali europei e a livello nazionale lo affianca in questa materia a quelli di Milano, Roma, Venezia, Napoli, Bologna – sottolinea Andrea Mentasti, direttore generale di Sacbo – Questo passaggio consente di elaborare la cosiddetta Carbon Footprint, che traduce le risorse utilizzate dal gestore aeroportuale in CO2 equivalente prodotta. Un tassello fondamentale per poter individuare azioni successive finalizzate a ottenere ulteriori riduzioni e conseguenti risparmi”.

http://www.bergamonews.it/economia/meno-emissioni-nellaria-allaeroporto-di-orio-la-airport-carbon-accreditation-194364#comment-459720