Alitalia, nel piano Etihad utile nel 2017.
Ma prima servono 2.700 esuberi
Le anticipazioni del piano presentato ai soci italiani "per una compagnia a 5 stelle". Chiesti sacrifici anche alle banche: gli istituti dovrebbero cancellare fino a 562 milioni di debito, mentre per 140 milioni di debito senior è previsto un allungamento al 2021. Air France dona 100 milioni di euro in azioni ai dipendenti
MILANO - Dopo le pressioni del ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, sui soci italiani perché si arrivi a definire il matrimonio tra Alitalia ed Etihad, emergono le indicazioni che la compagnia emiratina avrebbe fornito proprio agli italiani in merito alla ex compagnia di bandiera.
Si tratta, secondo quanto riporta Il Messaggero, di un piano in cinque anni per trasformare Alitalia puntando su qualità e servizi: "Una compagnia a 5 stelle". Un passaggio che non sarebbe però indolore, visto che la strada del ritorno alla redditività pare lastricata di sacrifici. Da parte dei dipendenti, visto che servirebbe un numero di esuberi non inferiore alle 2.700 unità, e da parte dei creditori, visto che alle banche sarebbe chiesta la cancellazione di mezzo miliardo di debito. Una notizia, quella degli esuberi, che arriva mentre dalla Francia l'ex socio forte di Alitalia, Air France, ha deciso di donare oltre 100 milioni di euro in azioni ai propri dipendenti, per ringraziarli degli sforzi fatti che hanno consentito di raddrizzare i risultati economici.
In oltre 20 pagine, scrive il quotidiano romano, la compagnia emiratina prevede un utile a 108 milioni nel 2017 e ricavi a 3,7 miliardi tra tre anni. Per il margine operativo lordo è previsto un balzo dai 237 milioni del 2015 ai 694 del 2023. Ci saranno più rotte internazionali da Fiumicino e Linate, secondo questo progetto: 7 nuove
rotte dallo scalo romano in meno di tre anni e l'ottimizzazione degli slot da Linate per la connessione con le capitali europee. In tutto saranno 7 le nuove destinazioni e 16 le nuove rotte. Il piano strategico punta anche su Expo e sul recupero di posizioni a danno di Lufthansa nel mercato del Nord Italia. Per Fiumicino inoltre è previsto un piano di sviluppo: "deve diventare un hub intercontinentale".
Come condizione, Etihad pone soprattutto il tema dei debiti con le banche. Secondo questo progetto, infatti, gli istituti dovrebbero cancellare fino a 562 milioni di debito, mentre per 140 milioni di debito senior è previsto un allungamento al 2021. Oggi dovrebbe arrivare, sempre secondo Il Messaggero, la risposta dell'ad di Alitalia, Gabriele Del Torchio, che attende l'esito del cdg di Intesa per limare gli ultimi dettagli della misiva da inviare al numero uno di Etihad, James Hogan.
(15 maggio 2014)
http://www.repubblica.it/economia/f...2017_ma_prima_servono_2_700_esuberi-86201051/